呪われた 時代

Odio, cupidigia, paura, ossessione e pregiudizio.
Queste le maggiori cause che da sempre hanno impedito all'essere umano di potersi completare e trovare la pace.
L'infinito ciclo di odio e violenza, nato con l'uomo, ha portato al conflitto.
Le guerre hanno portato morte, la morte ha portato carestia, la carestia ha portato odio e l'odio ha portato nuovamente guerra.
La stessa storia e gli stessi errori, ancora e ancora, hanno portato l'uomo ad un punto di non ritorno.
Le guerre tra i potenti paesi ninja hanno impedito per secoli alla specie umana di migliorarsi e avanzare verso un futuro utopico.
Le ostilità hanno portato ad una cruda e violenta guerra durata oltre settant'anni in cui tutti i paesi coinvolti hanno usato le peggiori tattiche ed armi per arrivare alla vittoria. Armi chimiche, tecniche proibite, forze portanti e demoni codati: Nulla ha fermato l'avarizia dei capi di stato.
Visto che nessun mortale aveva avuto la possibilità di far cessare le atrocità in corso toccò direttamente alla terra farlo. Come ultimo atto di conservazione il pianeta stesso si mise in azione.

Ben otto generazioni di uomini si succedettero, dal giorno in cui una Nebbia Maledetta – riflessa dalla Luna – venne proiettata sul Mondo Ninja. La bruma si diffuse attorno a tutti gli insediamenti, obbligando i vari villaggi ad ingegnarsi non più sullo sviluppo militare, bensì su quello civile. Prima di tale consapevolezza, tuttavia, ci furono migliaia di morti, diffuse in ogni dove.
A lungo era stata concessa all’uomo la possibilità di scegliere e, ciclicamente, uomini alteri e spocchiosi facevano la loro comparsa, credendosi superiori a chiunque e portando la civiltà alla rovina. L’umanità non era una specie adatta a crescere dagli errori del passato. I primi a morire furono gli sprovveduti che, privi della dovuta esperienza, s'inoltrarono nei cupi veli brumosi i quali (nel giro di pochi secondi) divorarono le loro membra; fu poi la volta di coloro che peccarono di arroganza, per via della troppa esperienza: questi, si gettarono nella nebbia credendo di potersi opporre ad un potere che – tuttavia – non poteva essere contrastato, annullato e nemmeno assorbito. Poiché non era di chakra la composizione di tale fenomeno: sul mondo, era stata lanciata una Maledizione contro cui nessuno avrebbe avuto speranza...nemmeno i cultisti di Jashin. Tra i ninja rimanenti, solo gli accorti e i timorosi sopravvissero e, col trascorrere del tempo nonché con l'isolamento dei villaggi, le memorie delle varie Arti Ninja vennero tramandate con i rotoli, ma altri vennero perse.
Questo periodo, prese il nome di Noroweta Jidai (呪われた 時代) o “Periodo Maledetto”.
Dopo 180 anni dall’arrivo della Nebbia Maledetta, tuttavia, la coltre brumosa – stante al limitare dei confini dei centri abitati – iniziò a concedere via via sempre più territorio alle varie comunità. Durante il primo decennio, la prosperità dovuta ai nuovi campi coltivati fece crescere il numero di abitanti e, di conseguenza, espandere i centri abitati; durante il secondo decennio, invece, con la Nebbia Maledetta limitata a banchi isolati (seppur molto estesi) giunse anche la possibilità d’esplorare i territori circostanti. Iniziarono così le prime rotte commerciali tra i villaggi più piccoli, fino a quando le antiche rotte commerciali interne ai vari paesi vennero (quasi del tutto) ripristinate. Rimasero interrotte unicamente quelle tra gli antichi paesi ninja, in quanto la Nebbia – in prossimità dei confini – era ancora presente.
Dovettero trascorrere ben 200 anni di isolamento, prima che la Nebbia Maledetta al confine iniziasse ad assottigliarsi a tal punto, da permettere agli esploratori di scovare i primi passaggi attraverso essa, dando così origine ai primi commerci internazionali e alla ripresa di quella che una volta veniva considerata normalità.
Ancora non si sono incontrati i capi dei vari villaggi e le relazioni tra di essi, seppur ridotte, erano rivolte più ad una condivisione sulle informazioni riguardo alla nebbia, ma il grande incontro dopo oltre 200 anni sembrava alle porte...

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