Risveglio

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  1. H i s o k a
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    ~ Badass!!!

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    Narrato - Parlato Hisoka - Parlato donna misteriosa - Parlato rapitore

    La sera a Kumo si viene a creare un clima tutto particolare, e non solo riferendosi al meteo. Le rosee dita del tramonto si ritirano al di là dei monti facendo piombare la valle nell'oscurità. Le lanterne delle case si accendono una ad una facendo sbocciare fiori ardenti nel buio totale. La gente per le strade si affretta verso casa, chiudono le attività e i lavoratori stanchi pregustano il dolce abbraccio del loro giaciglio.
    In tutto questo la luna, maestosa, fa la sua comparsa cinta da un manto stellato. Una visione incantata che farebbe infatuare anche il più duro dei cuori...
    Dal canto suo Hisoka era disteso sul tetto di casa, a pancia in su, mirando quello spettacolo che ogni volta coglieva il suo animo impreparato.
    Nei suoi occhi cupi si rifletteva la volta celeste, le labbra leggermente inaridite venivano rinfrescate da una sorsata di whisky... chiuse gli occhi pensieroso.
    Una folata di vento gli scompigliò i capelli rossicci che sotto la luce lunare risplendevano di porpora.
    C'era qualcosa di strano, si voltò e vide un uomo bendato dietro di sè. Ed esplose, tutto intorno a lui, un mare di dolore e sangue. Precipitava.

    [...]


    Vi fu un repentino susseguirsi di immagini e suoni nella sua testa, un vortice di emozioni che culminò in un forte dolore al collo. Riprese conoscenza, qualcuno lo aveva tramortito.
    Si trovava disteso su di una sorta di altare marmoreo al centro di una sala oscura, illuminata solo da quattro candele, poste rispettivamente ai quattro angoli della stanza. Provò ad issarsi in piedi ma aveva mani e piedi incatenati in modo da farlo giacere in posizione orizzontale. Finalmente dalla penombra si fece avanti una persona
    Chi sei?
    Il ninja sciolse lentamente le bende che aveva di fronte al viso rivelando la sua identità
    Tu sei l'anbu che mi affidava le missioni! Cos'è questo scherzo? Affrontami! Liberami subito!
    Ma l'altro rimase in silenzio con un sorriso inebetito stampato sulla faccia che non lasciava presagire nulla di buono.
    Hisoka tentò in tutti i modi di provocarlo e di liberarsi ma valse a poco, quelle catene sembravano fatte apposta per impedirgli di usare ninjutsu, i suoi tentativi vennero interrotti dall'ingresso nella stanza di un'altra persona.

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    Era una donna, la donna più bella che avesse mai visto. Capelli splendenti e setosi come piume di corvo, occhi di gatta, curve mozzafiato... e quelle labbra ipnotiche. Era talmente bella da accecare, più si avvicinava e più era distante, dall'alto del suo imperioso sguardo di ghiaccio. Sembrava che ella tenesse in mano una spada e ad ogni passo la infilzasse sempre più in profondità nel suo petto
    Bene, bene...
    Hisoka ci mise un po' a realizzare che quella visione gli avesse rivolto la parola, fu così che si ritrovò nella stessa assurda situazione di partenza
    Cosa avete intenzione di fare? Sai, non c'è bisogno delle catene, so essere molto utile! Dimmi un nome e ti porterò la sua testa!
    La donna conservò la sua espressione statuaria e replicò gelida
    Quanto fiato sprecato... le cavie non parlano!
    L'uomo prese un bavaglio e glielo ficcò in bocca, dopodichè iniziò il macabro rito. Ella compose una serie di sigilli e la mano destra gli si colorò di un viola intenso, unì indice e medio e sulla punta delle due dita si venne a formare una sorta di sigillo. Ad un suo cenno l'altro sollevò la testa di Hisoka e scostò i capelli dalla nuca, fu lì che il sigillo venne impresso.
    L'anbu venne percosso immediatamente da dolori lancinanti che si propagavano per tutto il corpo come fitte. Prese a sudare freddo e ad avere convulsioni. Scuoteva le braccia come un animale al macello e dalla sua bocca uscivano solo urla di dolore e schiuma di rabbia. Non sapeva dove si trovava, ma se per caso fosse ancora dentro Kumogakure no Sato, tutto il villaggio avrebbe udito l'ululato disperato della bestia moribonda. Poco alla volta le forze lo abbandonarono, i suoi movimenti si arrestarono e le orbite ruotarono verso l'alto.
    Mmph... un altro fallimento... non durerà più di una decina di minuti... buttalo nella fossa comune, vivo o morto
    La donna uscì dalla stanza e il rapitore prese a togliergli le catene, ma quando mancava ormai solo la catena del piede sinistro Hisoka ebbe un sussulto. Non poteva morire così, non in quel posto! Non per mano di un essere viscido come quello! Aprì gli occhi rossi come braci ardenti e carichi di odio.
    Senti pagliaccio, non abbiamo tempo da perdere, schiatta una volta per tutte
    Il tipo afferrò un kunai per tagliargli il collo, ma la cosa non andò a finire proprio come aveva previsto. Hisoka era morto, ma qualcosa di più pericoloso e malvagio ne aveva preso il posto. Con la gamba libera diede un calcio al kunai disarmandolo e afferrò il capo dell'avversario sbattendolo sull'altare, dopodichè prese una delle catene e la passò attorno collo del rapitore iniziando a tirare.
    Ahahah non ridi più adesso! Hai fatto il più grosso sbaglio della tua vita... sottovalutare me!
    Il volto del malcapitato divenne sempre più pallido, cinereo, lo fissava minaccioso, forse nella sua mente lo stava maledicendo, o forse era solo una smorfia qualunque prima di morire, da cane qual'era.
    Lentamente Hisoka si alzò in piedi, sull'altare, fu allora che se ne accorse. Qualcosa era cambiato. Un chakra oscuro pervadeva il suo corpo e la sua mente.
    Quella puttana... COSA sono diventato!?

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    La sua nuova forza sembro condensarsi in tanti filamenti nero pece che aleggiavano attorno alle sue membra. Non riusciva a pensare chiaramente, sentiva un impulso irrefrenabile. Doveva trovarla! E ucciderla! Ma solo dopo averla sottomessa e stuprata, l'avrebbe fatta a pezzi, un po' alla volta e li avrebbe dati ai cani costringendola a guardare! O forse l'avrebbe solo picchiata a sangue trasformando quel bel faccino in una massa informe di carne ed ossa, aveva bisogno di scaricare la sua frustrazione. La catena, che prima sembrava un ostacolo insormontabile, venne facilmente divelta con uno strattone. Per un tratto ad Hisoka parve di svenire, cadde in ginocchio, ma poggiò una mano sul marmo per reggersi e tirò un grande sospiro...
    AAAAAAAAARRRRRRRGGGGHHHHHHH
    Esplose nuovamente il dolore, cento volte più forte, e ancora sembrava amplificarsi all'infinito. Il chakra oscuro, che prima era sparso un po' a caso, si raccolse dietro le sue spalle a formare due grandi ali d'ebano. Concentrò tutto il chakra che aveva nella mano destra e sferrò un pugno all'altare. Il colpo sbriciolò il marmo come fosse pasta frolla per poi proseguire e creare un enorme cratere del quale era impossibile mirare il fondo. Ormai non poteva più opporsi al fato e rassegnato si lasciò andare nel baratro, privo di forze in grado di contrastare quella gravitaria.

    [...]


    Sprofondò nuovamente nell'oscurità totale, poi numerosi flash iniziarono a susseguirsi abbagliandolo, si fecero sempre più frequenti finchè non aprì gli occhi.
    Era in un letto d'ospedale. L'apparecchio al suo fianco continuava ad emettere un *bip bip* fastidiosissimo. Con un cenno della mano lo fece saltare in aria.
    Adesso va meglio
    Era tornato.
    Con veemenza si strappò gli elettrodi e le flebo di dosso. Si buttò giù dal letto e si trascinò fino al bagno della camera. Fu costretto, dato che le gambe ancora non rispondevano agli stimoli. Raggiunto il lavandino vi si issò sopra usando solo le braccia e si guardò allo specchio. Sembrava tutto apposto. Nessun chakra soprannaturale, nessun tatuaggio, nessun mostro. Che fosse stato tutto un brutto sogno?
    Quando però scostò la veste ospedaliera a livello della nuca, notò la presenza di un segno che non doveva esserci. Lo mirò meglio e con più attenzione. La rabbia montò prepotente insieme al chakra, diede un forte pugno al vetro distruggendolo.
    L'infermiera che era entrata in quel momento scappò fuori in corridoio urlando.
    Non sei tu la donna che voglio far urlare! Oh si, lei invece si, si che urlerà, e mi implorerà, e la mia furia si abbatterà con sdegno su di lei, senza pietà!

    CITAZIONE
    Avventura di background, acquisizione segno maledetto.


    Edited by _acid - 1/7/2015, 14:11
     
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0 replies since 1/7/2015, 12:12   57 views
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