Posts written by ToonLord

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    Taishiro Otokozuki
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    La nostra strategia combinata non aveva dato i suoi frutti contro un avversario simile... di certo sarebbe stata una prova ostica, non poteva essere diversamente: l'esaminatore fu sì preso dalla mia tecnica, e quindi conseguentemente bloccato, ma non batté ciglio dinnanzi alla serpe evocata da Ayame. Quando il rettile si lanciò all'attacco, l'Akimichi rispose ingigantendo la propria mano e scagliando via con facilità immane il serpente, il tutto con una semplice schicchera: al pari di una biglia, l'evocazione della mia compagna d'esame fu lanciata oltre il punto in cui io e lei ci trovavamo, con il nostro avversario, sorridente, che si trovava pronto a colpire ancora una volta allo stesso modo.
    Usare la mia innata su un avversario del genere potrebbe essere rischioso... ma cosa ho da perdere? Non conosco altre tecniche che potrebbero metterlo fuori gioco, e la stessa cosa vale per Ayame. Potrei farmi male, ma qui è tutto o niente: o ci dimostriamo validi, o ci tarperanno le ali, mi ritrovai a pensare. Il nostro opponente era forte, rispetto a noi di certo con un'esperienza superiore, e batterlo sarebbe stato difficile, se non quasi impossibile a quei livelli; dovevamo però dimostrare di avere la stoffa per divenire ninja degni di questo nome, rivelarci degni del titolo di genin... ed avrei fatto quello che potevo pur di andare avanti nel sogno mio e di Kaniko.
    L'ennesima schicchera era pronta ad essere scagliata, solo in attesa che noi facessimo la prima mossa, ed è ciò che io avrei fatto: mi sarei mosso per avvicinarmi, abbastanza da essere in range per poter essere colpito dal suo attacco, ed avrei quindi cercato di stabilizzarmi meglio al suolo; grazie alla forza che mi contraddistingueva, avrei cercato, tramite due pedate cariche di potenza, di incastrare i miei piedi nel terreno, così da poter ricevere al meglio l'attacco nemico.
    Vi fossi riuscito, quando la schicchera fosse partita, avrei cercato di bloccarla afferrando il dito dell'esaminatore con entrambe le braccia, in un tentativo di fermarla e darmi così modo di far presa sulla sua appendice, in modo da poter quindi procedere: avessi avuto successo nel tentativo di afferrare e bloccare il dito, avrei cercato di sfruttare la presa così acquisita per mettere in pratica la tecnica del mio clan, la Fauce del Divoratore. La mia bocca si sarebbe estesa a grandi livelli, e, provando a bloccarlo così, avrei fatto si di andare a cercare di prendere in bocca la manona ingigantita partendo dal dito, così da limitarne i movimenti e sfruttare la situazione.
    Non credevo che il chunin, eventualmente trovatosi in quella situazione, avrebbe ingrandito di più il proprio corpo col rischio di farmi seriamente del male, ed al contempo se si fosse rimpicciolito, mi avrebbe dato l'occasione di avanzare nell'atto di ingurgitarlo e chiudere la partita.
    Fosse andato tutto come doveva, ci saremmo trovati in una posizione di stallo, dove Ayame avrebbe trovato magari più libertà di azione.

    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Chakra Elementali Utilizzabili: Doton

    Abilità Innata: Via del Divoratore
    Abilità Speciale: //
    Caratteristica PG: Forza Sovrumana

    Armi Personali:
    CITAZIONE
    //

    Equipaggiamento:
    CITAZIONE
    Kunai: 3
    Shuriken: 5

    Tecniche Usate:
    CITAZIONE
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    Nome Tecnica: Fauce del Divoratore
    Nome Originale: Musabori Kuu Mono No Kuchi (むさぼり食う者の口)
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Nintaijutsu
    Sigilli: No
    Descrizione: Tecnica derivata da Abilità Innata. L'utilizzatore sarà capace, concentrando chakra nella sua mascella, di estendere il proprio apparato orale, ingigantendo la propria bocca ed estendendo la sua gola ed il suo stomaco, per poter così ingerire completamente o risputare fuori, nel caso sia stato ingerito precedentemente, un altro ninja.
    Una volta ingerito il corpo di un altro ninja vivente, l'utilizzatore ne potrà sfruttare la riserva di chakra, e l'alterazione primaria di chakra elementale, potendo così usufruire di tecniche che esulano dalle proprie alterazioni con la medesima capacità di controllo della propria alterazione secondaria di chakra elementale.

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  2. .

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    Taishiro Otokozuki
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    Lo stupore negli occhi di Ayame, nel momento in cui le rivelai il funzionamento della Via del Divoratore, diceva tutto e niente: era semplice stupore per un'abilità innata così strana? Era disgusto per una capacità paurosa come lo era la mia? Forse dubbio sulle mie buone intenzioni? Sinceramente non sapevo dirlo. L'innata del mio Clan alla fine veniva da un ninja traditore: era stata creata dal Sannin Orochimaru nel tentativo di perfezionare il Segno Maledetto, nasceva per essere utilizzata dai Mukenin al fine di compiere scopi loschi... non l'avrei biasimata se per paura della mia abilità peculiare ella si fosse allontanata.
    Ma non lo fece, anzi, si dimostrò professionale nell'analizzarla: non negò di trovare inquietante la Via del Divoratore, non era cosa da nulla il poter ingoiare una persona intera tutto sommato, ma nonostante ciò decise di lasciar perdere il pregiudizio e si concentrò sull'utilità della mia innata. Mi rivelò, in seguito, le sue di capacità, ed, a sentire ciò che poteva fare, ecco che mi si accese una lampadina in testa: "Allora Ayame, proviamo così: io bloccherò l'esaminatore con la mia tecnica, così da impedirgli di spostarsi, e tu potresti evocare il tuo serpente, ed ordinargli di legarsi attorno al nostro avversario così da bloccarlo. Se gli impediamo i movimenti sarà più difficile per lui reagire, e, se non cedesse così, avrei modo di usare la mia innata. Che ne pensi?" Le domandai infine.
    Avrei atteso una replica da lei, ma, fosse stata affermativa, ecco che avrei proceduto con quel piano: mi sarei girato in direzione del nostro esaminatore, e, compiendo i sigilli del drago e della scimmia avrei dato inizio alla tecnica dell'Immobilizzazione. Due ceppi di terra sarebbero apparsi all'altezza dei piedi del nostro avversario, cercando di bloccarlo in posizione, e, l'avessero preso, avrebbero potuto dare occasione ad Ayame di fare il suo.
    Speriamo bene, avrei indi pensato.

    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Chakra Elementali Utilizzabili: Doton

    Abilità Innata: Via del Divoratore
    Abilità Speciale: //
    Caratteristica PG: Forza Sovrumana

    Armi Personali:
    CITAZIONE
    //

    Equipaggiamento:
    CITAZIONE
    Kunai: 3
    Shuriken: 5

    Tecniche Usate:
    CITAZIONE
    Arte-della-Terra-Immobilizzazione
    Arte della Terra - Immobilizzazione
    Nome Originale: Doton - Kotei Ka・土遁 - 固定化
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: D
    Sigilli: Drago → Scimmia

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, per poi trasformarlo in Chakra Doton, infine lo rilascia nel terreno. La Tecnica prende le sembianze di un groviglio di roccia che andrà a chiudersi attorno ai piedi dell'avversario, bloccandone i movimenti.

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    Taishiro Otokozuki
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    Ci allontanammo, io ed Ayame, in modo da poter discutere senza farci sentire dall'Akimichi, così da non perdere il possibile effetto sorpresa che avevamo su di lui in quanto ipoteticamente ignaro delle nostre capacità, e grazie al cielo la ragazza mi sostenne nella mia iniziativa. Concordava con me in merito al fatto che il dislivello di esperienza potesse rivelarsi un vero e proprio muro, avessi affrontato singolarmente il nostro esaminatore, e propose, giustamente, di effettuare attacchi combinati per tentare di sopraffarlo; non potevo che essere contento d'essere stato messo in coppia con una persona così collaborativa, tanto meglio per me.
    "Bene, in questo caso, come detto prima, direi che ci dovremmo rivelare le reciproche capacità", esordii, "Il mio chakra elementale è di tipologia Doton, quindi posso gestire l'elemento della terra, di cui al momento conosco una tecnica che mi permette di bloccare al suolo il nemico", spiegai, "E... beh, posseggo l'abilità innata tipica del mio clan, il Clan Otokozuki", e lì veniva un attimo il tasto dolente: la mia non era proprio una capacità così normale rispetto ad altre; la possibilità di ingoiare la gente, e di tenerla rinchiusa dentro il mio stomaco, poteva essere alquanto inquietante per i più... e non nego che temevo la reazione di Ayame. Ci eravamo conosciuti lì, da pochissimi minuti, e uscendomene con la rivelazione in merito alla mia innata, così di punto in bianco, sinceramente non sapevo come avrebbe potuto prenderla la mia compagna d'esame: avrebbe accettato la cosa, paragonando la Via del Divoratore ad una qualsiasi normale innata? O sarebbe rimasta interdetta, venendo a conoscenza di ciò che sapevo fare? Non avevo la minima idea di come si sarebbe potuta comportare.
    Oh, al diavolo! O la va o la spacca, pensai deciso: non potevo decisamente perdere tempo, e quell'informazione non aveva senso d'esser celata; se volevamo coordinarci e portare a casa la promozione dovevamo fidarci l'uno dell'altra e viceversa, senza sotterfugi e mezze verità inutili. Sospirai prima di riprendere il discorso.
    "L'innata del mio clan, la cosiddetta Via del Divoratore, è abbastanza particolare: di base mi permette di poter ingrandire il mio apparato digerente, dalla bocca allo stomaco, sino al punto di poter ingoiare una persona intera, per poi trattenerla dentro la mia pancia a tempo indeterminato. Io non conosco vere e proprie tecniche offensive, punto più su uno stile di combattimento improntato all'incapacitare e catturare il nemico; volendo, potremmo puntare a sfiancare il nostro esaminatore per permettermi poi di catturarlo tramite la mia innata", proposi, "Sempre che tu non abbia strategie d'azione migliori, s'intende. Siamo sulla stessa barca alla fin fine", sentenziai, portandomi una mano alla nuca e grattandomela lievemente in imbarazzo.
    Non volevo di certo imporre la mia idea senza aver sentito le sue, però beh, era pur sempre un inizio di strategia.

    Stato Fisico: Ottimale
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    Abilità Innata: Via del Divoratore
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    Caratteristica PG: Forza Sovrumana

    Armi Personali:
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    Kunai: 3
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    Taishiro Otokozuki
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    Il luogo che mi era stato indicato come teatro dell'esame era una zona di cui avevo sentito molto parlare in accademia, pur non essendomici mai recato effettivamente di persona: era un terreno d'addestramento, un campo di battaglia sostanzialmente, conosciuto soprattutto per le importanti figure che si erano forgiate in quei luoghi; grandi nomi del calibro di Minato Namikaze, Itachi Uchiha, o ancora Kakashi Hatake e Maito Gai, avevano scritto la storia su quegli stessi prati. E come loro, come i grandi ninja del passato, anch'io avrei mosso il primo vero passo nella via dello shinobi proprio in quei campi di addestramento.
    Dire che ero eccitato alla cosa era un eufemismo, ed anche l'esaminatore dinnanzi a me sembrò contagiato dal mio entusiasmo, confermando di essere appunto il mio valutatore con un tono carico d'energia. Sinceramente preferivo fosse quella la situazione: trovarmi di fronte un qualche insegnante musone ed impettito non mi avrebbe dato la giusta carica per affrontare l'esame, anzi, di certo mi sarei ritrovato pieno d'ansia e di paura; l'Akimichi al contrario era riuscito con pochi gesti a mettermi a mio agio, e già da questo si poteva vedere, a parer mio, come fosse capace nel ruolo che gli avevano assegnato.
    A sorpresa però, dopo che mi fui presentato all'esaminatore, una seconda presenza sopraggiunse in quei leggendari campi di battaglia: una ragazza, Ayame Namikaze il suo nome, visibilmente più minuta rispetto tanto a me quanto all'esaminatore che ci trovavamo di fronte; in mezzo a me ed all'Akimichi pareva una bambolina, dalla lunga chioma cinerea e con gli occhi d'un azzurro cielo estremamente tenue... ammetto che, se non lo avesse confermato l'altro ragazzo di lì a poco, non avrei mai detto che lei fosse un'aspirante ninja. Mai giudicare un libro dalla copertina però, no? Faceva parte del clan di uno dei grandi del passato alla fin fine, non potevo dire per certo che non fosse capace.
    "Taishiro Otokozuki, il piacere è mio", replicai ad Ayame con un sorriso, stringendo quindi la sua mano in segno di rispetto: al contrario dell'Akimichi, la mia fu una stretta più gentile e meno vigorosa, atta semplicemente a renderle il saluto; sapevo di avere più forza di un mio normale coetaneo, e avrei preferito evitare di farle del male involontariamente, se potevo.
    Finite le presentazioni, ecco che fu il turno del nostro esaminatore di incalzare, e, con la medesima grinta mostrata in precedenza, ci esortò ad attaccarlo, così da dare un inizio vero e proprio alla prova d'esame... "Ci dia giusto un attimo, per favore", replicai io, lievemente imbarazzato, prima di fare un cenno col capo ad Ayame, indicandole di allontanarsi con me di qualche passo così da poter parlare.
    Mi avesse seguito, mettendo così distanza tra noi ed il chunin nostro dirimpettaio, avrei preso parola cercando di non farmi sentire da lui: "Se vogliamo riuscire a superare l'esame, credo proprio che dovremo collaborare: siamo appena studenti, e lui è sicuramente molto più esperto di noi. Da soli non ce la faremmo mai", avrei esordito, "Se vogliamo spuntarla, credo sia meglio rivelarci le nostre capacità a vicenda, così da coordinarci al meglio. Che ne dici?" Domandai infine.
    Il nostro esaminatore, per quanto fosse visibilmente un mio coetaneo, non doveva essere un debole: era di un clan rinomato, sicuramente non facile da buttare giù, ed al livello a cui ero attualmente non sarei riuscito a vincerlo, almeno non da solo. Potevo solo sperare che Ayame accettasse di collaborare: non lo avesse fatto, probabilmente non saremmo arrivati da nessuna parte.

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    Taishiro Otokozuki
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    Quanto tempo era passato dall'ultima volta che avevo presentato domanda per l'Esame Genin? Tanto... troppo a mio parere. Tre lunghi anni erano trascorsi da quel fatidico giorno, dal dì in cui il mondo mi era crollato addosso: eravamo di ritorno dalla presentazione della domanda, io e Kani-chan, pronti per sostenere l'esame a quanto diceva il nostro sensei... e forse fu proprio l'eccessiva sicurezza del mio amato che finì per portarmelo via. Non eravamo ancora pronti, due ragazzi alle prime armi appena freschi d'accademia, e l'inesperienza strappò Kaniko dalle mie braccia; dire che avevo metabolizzato del tutto la cosa, pur dopo tre anni, era una bugia enorme. Ogni giorno della mia vita rimpiangevo di non essere riuscito a fare di più, il rimorso per non averlo fermato mi logorava da dentro, tanto che neppure con innumerevoli sedute di terapia ero riuscito a superare quel dolore. La perdita di colui che per me era più importante d'ogni altra cosa... no, non l'avrei mai superata facilmente, era una sofferenza che mi sarei portato nel cuore sempre e comunque. Ma con cui avevo imparato a convivere.
    Kani-chan non avrebbe di certo voluto vedermi a terra, non avrebbe desiderato che buttassi via i miei sogni, i NOSTRI sogni, al primo ostacolo, per quanto grande questo fosse stato. Rinunciare, ora più che mai, non avrebbe fatto altro se non infangare la sua memoria, e non era ciò che volevo.
    Dopo svariati mesi in accademia, ove avevo avuto modo di riprendere dimestichezza con le capacità acquisite negli anni assieme a Kaniko, ero stato nuovamente ritenuto idoneo alla prestazione d'esame, ed ecco che, con una lettera da parte degli istitutori della scuola, venni richiamato per dare prova delle mie capacità.
    Erano passate settimane da quando avevo ricevuto la missiva, e più carico che mai, nel grande giorno mi ero preparato per dare il meglio: in quella metà mattina ero lì, sul luogo designato dalla lettera, in abiti comodi per sostenere quella prova; indossavo una semplice maglia d'un giallo molto acceso, di una taglia in più rispetto alla mia così da avere più mobilità, accompagnata da larghi pantaloni cinerei ed un paio di scarpe di tela. Tutto un completo atto a darmi più libertà possibile nei movimenti, così che potessi dare il meglio di me. Alla cinta, in un borsello apposito posto al mio fianco, erano presenti i kunai e gli shuriken di cui ero stato dotato di base, e che di certo sarebbero stati necessari in quella situazione. Mai essere impreparati alla fin fine!
    Ciò che mi stupì, non lo nego, fu però l'esaminatore... o comunque colui che immaginavo ricoprisse quel ruolo: un ragazzo mio coetaneo dalla corta chioma nera e dall'espressione truce, visibilmente robusto anche se meno di me; ciò che più spiccava però, sulla sua spalla destra, era lo stemma dorato degli Akimichi, un clan dell Foglia con un'abilità innata alquanto simile, nei concetti, a quella che dopo generazioni portavo avanti nel clan Otokozuki. Che abbiano inviato un esaminatore simile specificatamente per la questione della Via del Divoratore? Mi ritrovai a pensare, prima di raggiungere il ragazzo di buona lena.
    "Konnichiwa", lo salutai, sfoggiando un sorriso gentile prima di rivolgergli un inchino, "Piacere, Taishiro Otokozuki, onorato di fare la vostra conoscenza", mi presentai quindi, rialzandomi dall'inchino, "Immagino sarete voi il mio esaminatore per quest'oggi, è corretto?" Chiesi infine.
    Volevo essere il più chiaro e rispettoso possibile, così da non rischiare di inimicarmi il mio probabile istruttore; essere maleducato dinnanzi a chi ti deve giudicare di certo non era un buon biglietto da visita!

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    Taishiro Otokozuki
    Cronologia Role
    - Esame Genin Taishiro Otokozuki e Ayame Namikaze
    [Esame][In Corso]

    -

    Totali Ryo e PM
    - Ryo: 500
    - Punti Esperienza: 0

    Cronologia Ryo, PM, Gradi e Tecniche
    - 02/04/2023: +500 Ryo [Approvazione Scheda PG]
    -
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    Role - Ryo, PM, Gradi e Tecniche


    Layout creato dai grafici dell'Angeldust Academy, liberamente modificabile. Vietato rimuovere i Credits.


    Edited by ToonLord - 14/4/2023, 12:22
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    Identikit
    ■ Nome: Taishiro
    ■ Cognome: Otokozuki
    ■ Clan: Otokozuki
    ■ Soprannome: //
    ■ Età: 19 anni
    ■ Data di nascita: 8 Agosto
    ■ Villaggio: Konoha
    ■ Altezza: 2 metri
    ■Peso: 150 kg
    ■Grado Ninja: Studente
    ■Prima Alterazione del Chakra: Doton
    ■Seconda Alterazione del Chakra: Suiton
    ■Punti Esperienza: 0
    ■Ryo: 500
    ■Tecniche Avanzate: 1
    ■Conto: X
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    Descrizioni e BG
    ■ Descrizione Fisica: La prima impressione che può dare Taishiro, senza ombra di dubbio, è quella d'essere un armadio in termini di costituzione. Due metri d'altezza per centocinquanta chili di peso, distribuiti tra la sua muscolatura e, soprattutto, il suo grasso corporeo, caratteristica, quest'ultima, che lo definisce interamente. Il viso decisamente paffuto, così come braccia e gambe visibilmente tozze tra adipe e muscoli, sono secondi solo e soltanto al ventre del ragazzo: estremamente largo, gonfio e cascante, il suo pancione è abbastanza grande da contenere una persona, cosa a cui Taishiro può effettivamente arrivare per mezzo della sua abilità innata, la Via del Divoratore.
    I corti capelli d'un biondo paglia, assieme alle iridi d'un dorato acceso, si contrappongono al colorito della pelle del nativo di Konoha, alquanto pallido e propenso a scurirsi velocemente per mezzo dell'abbronzatura... così come ad accentuare rossori in viso, nei momenti in cui Taishiro è imbarazzato.
    Il ninja di Konoha, in quanto ad abbigliamento, è per la comodità sopra lo stile: considerata la sua stazza, il ragazzo indossa per la maggiore maglie larghe a maniche corte, solitamente spazianti tra accese tonalità di giallo ed arancione, e di quando in quando sovrastate da felpe leggere delle medesime colorazioni. Scendendo, gli si può trovare indosso semplici pantaloni della tuta, neri per la maggior parte e lunghi sino alla caviglia, con tasche larghe e profonde così da poter portare agevolmente sia effetti personali che eventuali strumenti da ninja; infine, come calzature, Taishiro predilige tanto semplici scarpe di tela, quanto eventualmente paia di stivali alti solo sino alla caviglia... nonostante l'estrema fatica che il ragazzo fa nel trovare la propria misura di piede, più grande rispetto alla media.

    ■ Descrizione Psicologica: Taishiro è sostanzialmente il tipico stereotipo del "gigante buono". Per quanto grosso e con un'aria potenzialmente minacciosa se non lo si conosce, il ragazzo è un vero e proprio pezzo di pane: solare, gentile ed estroverso, il ninja di Konoha è un'anima pura, pronta ad aiutare gli altri e mettersi in gioco se serve. Aperto al dialogo, che nella maggior parte dei casi cerca di usare per risolvere le questioni, al nativo di Konoha piace scherzare e stare in compagnia altrui, essendo inoltre molto facile all'imbarazzo quando si tratta di complimenti rivolti verso la sua persona; è facile veder le sue guance tingersi di rosato nei momenti in cui viene lodato, ed in cui lui stesso tende a minimizzare suoi eventuali successi, sminuendosi abbastanza.
    Non si considera come un individuo eccezionale o speciale, bensì come uno shinobi trai tanti che lottano per i propri ideali, proteggendo coloro che non possono difendersi dai pericoli del mondo ninja... ciò che Taishiro non è riuscito a fare in passato, e che gli provoca estremo rimorso.
    L'aver perso il suo fidanzato, Kaniko Kaniyashiki, lo logora da anni: vedere Kani-chan venir ferito mortalmente dinnanzi a se, così come l'essere stato incapace di curarlo e salvargli la vita, è stato traumatico per il nativo di Konoha, che rimpiange ogni singolo giorno quegli avvenimenti. In memoria del suo amato, però, Taishiro si è imposto l'obbiettivo di divenire il miglior shinobi che possa riuscire ad essere, cosicché nessun altro debba soffrire come ha fatto Kaniko in passato. Una profonda tristezza, quella di Taishiro, che egli nasconde sotto la propria maschera di ottimismo e generosità, in modo da non divenire, ancora una volta, preda della disperazione più totale.
    Come si può ben notare dalla stazza del ninja di Konoha, questi è sicuramente una buona forchetta: lo si può trovare, abbastanza spesso, a sgranocchiare i piatti più disparati in giro per il villaggio; le sue tappe predilette, però, sono i chioschetti di ramen, takoyaki e okonomiyaki, che in Taishiro hanno ormai trovato un cliente abituale. Vista la sua innata, con chi gli è amico, il nativo di Konoha non ha problemi a lasciarsi andare in battute in merito al fatto che potrebbe mangiarsi la gente, cosa che non ha neanche paura di attuare se la situazione lo richiede, o se qualcuno rompe troppo le scatole, ovviamente senza conseguenze dannose. Di contro però, nonostante Taishiro si trovi bene col suo corpo, al gigante buono danno molto fastidio gli insulti in merito alla sua fisicità: se continuativi possono far adirare velocemente il ragazzo, facendogli abbandonare l'opzione del dialogo per passare subito alle mani. Un ragazzo dolce e comprensivo, ma che non si fa di certo mettere i piedi in testa senza reagire, in sostanza.

    ■ Background: Figlio dell'attuale ultima generazione del Clan Otokozuki, antica famiglia del Villaggio del Suono, Taishiro fu un piccolo miracolo tra le fila del clan. In lui, così come in pochi altri della stessa generazione, si era destata l'abilità innata ormai perduta degli Otokozuki: la Via del Divoratore.
    Il Sannin Orochimaru ne era il creatore, donatore della stessa al clan come esperimento per il perfezionamento del Segno Maledetto; se inizialmente gli Otokozuki avevano fatto di ciò la loro forza, ad ogni generazione successiva vi erano sempre meno portatori dell'innata, sinché questa non scomparve del tutto. La famiglia, senza di essa, finì in un tragico declino, e fu costretta a lasciare Oto pur di potersi rialzare: trovarono rifugio nel Villaggio della Foglia, dove, seppur ormai senza aspiranti shinobi, divennero esperti mercanti, tornando ad avere una loro dignità.
    La situazione però, con nuovi portatori dell'innata, era cambiata: il Clan Otokozuki dopo tempo immemore sarebbe potuto tornare alla ribalta!
    Taishiro, ben visto dagli anziani del clan in quanto portatore dell'innata, venne indirizzato all'istruzione da shinobi sin dalla più tenera età, imparando nei suoi primi dieci anni di vita a padroneggiare le basi del combattimento, così come la tecnica basilare della Via del Divoratore, improntato come i suoi coetanei a ridare visibilità alla famiglia. Mentre i genitori gestivano degli empori ereditati dalla nonna materna del ragazzo, il giovane Otokozuki si era aperto la strada per l'Accademia Ninja della Foglia, il primo passo per diventare chi desiderava di essere.
    Fu proprio nel momento in cui entro in accademia che conobbe la persona più importante della sua vita: Kaniko Kaniyashiki, o Kani-chan come soprannominato dall'aspirante ninja, coetaneo di Taishiro e sin da subito suo migliore amico. Entrambi i ragazzi, crescendo, coltivarono il proprio legame così come il loro obbiettivo di diventare veri e propri shinobi, divenendo inseparabili; via via che il tempo passava, la relazione tra loro si faceva sempre più stretta, e raggiunti i sedici anni, Kani-chan confessò i propri sentimenti a Taishiro, che ricolmo di gioia ricambiò l'amore di Kaniko.
    La coppia continuò così nei propri studi in accademia, improntati da divenire finalmente Genin nell'anno in cui la loro relazione era sbocciata... ma il fato si intromise violentemente.
    Vi fu una rapina quel giorno, per le strade della Foglia, compiuta da un trio di Mukenin: derubarono un'armeria del villaggio, e, nella fuga, attaccarono chiunque gli sbarrasse la strada nel tentativo di fermarli. Chunin e Jonin erano stati allertati, ed erano diretti sulla scena, mentre, per una sfortunata coincidenza, Taishiro e Kaniko si trovarono faccia a faccia con i criminali; Kani-chan, vedendo un'occasione per dimostrare il proprio valore, cercò di bloccarli, ed a nulla valsero le proteste dell'Otokozuki, incapace di fermare il suo amato.
    Quel giorno le strade di Konoha si tinsero di cremisi nell'omicidio di Kaniko Kaniyashiki, a cui il povero Taishiro dovette assistere impotente: tra urla e lacrime di disperazione, il nativo della Foglia tentò il tutto per tutto pur di salvare il suo fidanzato, fallendo. Il mondo crollò per il ragazzo in quel frangente, portandolo ad un lungo periodo di depressione.
    Colui che Taishiro amava, la persona con cui aveva condiviso così tante gioie e bei momenti, gli era stato strappato via in un battito di ciglia senza che lui potesse fare nulla per impedirlo; i suoi sogni, i suoi progetti, tutto fu mandato in fumo per colpa dei Mukenin in quel giorno, facendo gravare il lutto sul cuore dell'Otokozuki per anni.
    Tre lunghi, interminabili, anni passarono dinnanzi agli occhi d'un demoralizzato Taishiro, distrutto dalla sua perdita: fu immensamente difficile e doloroso accettare che Kani-chan fosse scomparso, ma più passava il tempo, più il natio di Konoha metabolizzava la cosa; non rinunciando al proprio dolore, decise di rialzarsi in piedi al'età di diciannove anni, e di portare avanti il proprio obbiettivo.
    Sarebbe divenuto un ninja vero e proprio, come lui e Kaniko avevano sempre desiderato. Una promessa in nome del proprio amore perduto, nella speranza di un mondo migliore.

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    Abilità e Tecniche

    Abilità Innata:

    Via del Divoratore
    Musabori-ya No Tōri
    (むさぼり屋の通り)


    Descrizione: La Via del Divoratore è un'innata tanto simile, quanto differente al Controllo del Tessuto Adiposo del Clan Akimichi di Konoha. Tale innata, nativa di Otogakure, più precisamente del Clan Otokozuki, permette come nel caso degli Akimichi, di espandere il proprio corpo, differenziandosi però da qui in poi nell'utilizzo delle due innate: la Via del Divoratore, permette a chi la usa di espandere il proprio apparato orale, così da poter ingoiare vivi altri individui, riuscendo così a usufruire anche del chakra della preda divorata e dell'alterazione primaria dello stesso, arrivando persino ad usare tale chakra per risanare le lesioni di eventuali feriti che verranno ingoiati.
    I possessori di questa innata sono notoriamente in sovrappeso, causa la necessità di avere un corpo abbastanza grosso di suo, da estendere per accettare dentro di se le prede; ma se da un lato vi è questa limitazione, dall'altro i possessori della Via del Divoratore sviluppano una muscolatura ed una forza da invidiare, atta anche e soprattutto a consentir loro di trasportare agevolmente le proprie prede.

    Capacità comuni a tutti i livelli:
    • Possibilità di ingerire il corpo di un ninja [Necessita della tecnica "Fauce del Divoratore"];
    • Oltre alla propria riserva, il ninja è in grado di utilizzare la riserva di chakra del corpo ingerito [aumento del chakra]
    • Si acquisirà il solo elemento primario del corpo assorbito, potendolo utilizzare con la medesima capacità di controllo della propria alterazione secondaria del chakra [sfruttamento nuove alterazioni del chakra];
    • Capacità di curare ferite importanti e ristabilire le forze di un corpo ingerito, svuotando però in un attimo molta della propria riserva di chakra e rendendosi così vulnerabile. Quest’abilità non è in grado di rigenerare arti od organi mancanti. Più le ferite saranno gravi, più chakra bisognerà convertire in stamina e di conseguenza non sempre sarà possibile curare. [Necessita della tecnica di guarigione "Cura Interiore"]

    Restrizioni e Malus:
    • Il corpo deve essere ottenuto da un utente reale (non multi) On GDR;
    • Possibilità di ingerire un solo corpo alla volta. Prima di ingerirne uno nuovo bisognerà digerire o sputare il precedente;
    • Non si otterrà alcun vantaggio nell'usare la tecnica "Fauce del Divoratore" su un cadavere;
    • Necessità di possedere un pg molto grasso, e dunque pesante e impacciato, per riuscire ad utilizzare l'innata;
    • Necessità di possedere come Caratteristica PG "Forza Sovraumana" per sostenere il peso di eventuali prede;

    Grado D
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Fauce del Divoratore"

    Grado C
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Cura Interiore" per curare ferite di lieve entità.

    Grado B
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Cura Interiore" per curare ferite di entità media.

    Grado A
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Cura Interiore" per curare ferite di alta entità.

    Grado S
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Cura Interiore" per curare ferite di entità critica.


    Abilità Speciale:

    Prodigio

    L'arte del Ninjutsu, le Tecniche padroneggiate dagli shinobi, sono tra le principali armi negli scontri tra ninja. Che sia utilizzato per creare, curare, distruggere o manipolare, il chakra è la più grande forza a disposizione dei guerrieri e le Tecniche sviluppate nei secoli sono centinaia. Nel corso della propria vita, solitamente, un ninja riesce a gestire e padroneggiare una decina di Jutsu, che siano creati o tramandati dai propri sensei. Alcuni, però, con impegno e naturale predisposizione riescono ad utilizzare un numero superiore di tecniche tanto da esser, a volte, chiamati Genio o Prodigio.

    Grado D
    • +2 Slot Tecniche Avanzate extra;

    Grado C
    • +4 Slot Tecniche Avanzate extra;

    Grado B
    • +6 Slot Tecniche Avanzate extra;

    Grado A
    • +8 Slot Tecniche Avanzate extra;

    Grado S
    • +10 Slot Tecniche Avanzate extra;


    Caratteristica PG:

    Forza Sovrumana


    Nome Originale: Tsuyo-Sa
    Kanji: 強さ
    Limitazione: Nessuna
    Effetto: Incremento della Forza Fisica.
    Descrizione: Lo shinobi si è sottoposto ad intensi allenamenti per poter migliorare la propria Forza Fisica, potendo rompere persino le rocce a mani nude senza l'ausilio di Chakra. Grazie ad anni di allenamenti, il ninja ha sviluppato i propri muscoli oltre il limite degli esseri umani. Un pugno sferrato dallo shinobi è in grado di demolire il legno, infliggere pesanti danni o persino frantumare la roccia.
    Complessità di Utilizzo: ■ ■ ■ ■


    Armi Personalizzate:



    Equipaggiamento:

    vDpuZST
    Nome: Kunai x3 [Base]
    Nome Originale: Kunai - 苦無

    Piccoli pugnali a doppia lama con al termine del manico un anello metallico. Vengono utilizzati per il combattimento corpo a corpo o come arma da lancio.


    gwZSpeM
    Nome: Shuriken x5 [Base]
    Nome Originale: Shuriken - 手裏剣

    Piccole armi da lancio a forma di stella, presentano quattro estremità affilate ed un foro centrale che permette di maneggiarli agevolmente.


    Tecniche Base:

    kai
    Nome Tecnica:Tecnica del Rilascio
    Nome Originale: Genjutsu Kai・幻術解
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Tigre

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia attraverso il suo corpo. La Tecnica permette di interrompere momentaneamente il proprio flusso di Chakra al fine di sbloccare il sistema nervoso che era stato reso instabile da una Tecnica Illusoria; lo stesso principio può essere applicato anche su terzi individui, immettendo il proprio Chakra tramite il contatto fisico.
    • Individuare il Genjutsu: come prima cosa, è necessario essere consci che un'Arte Illusoria sia in procinto di/ha colpito lo shinobi; applicare la Tecnica senza motivo è considerato PowerPlay.
    • Composizione dei Sigilli: il secondo step consiste nella composizione dei Sigilli con le Mani; se il Genjutsu impedisce i movimenti allora la Tecnica risulta difficoltosa da utilizzare.
    • Metodologie: non tutte le Illusioni sono uguali, pertanto non sarà possibile scioglierle tutte tramite la Tecnica del Rilascio, esistono altri metodi come il Dolore Fisico o la Liberazione.


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    Nome Tecnica: Tecnica della Trasformazione
    Nome Originale: Henge no Jutsu・変化の術
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Cane → Cinghiale → Pecora

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia attraverso il suo corpo. La Tecnica permette di modificare momentaneamente il proprio aspetto fisico ed assumere le sembianze di un altro individuo o oggetto, all'incirca della medesima massa fisica, mantenendo invariate le proprie caratteristiche fisiche.
    • Memorizzazione: come prima cosa, è necessario avere in testa un'immagine di ciò nel quale ci si vuole trasformare; più l'immagine è chiara e dettagliata, più la Tecnica sarà efficace.
    • Composizione dei Sigilli: il secondo step consiste nella composizione dei Sigilli con le Mani, indispensabili al fine di utilizzare la Tecnica correttamente.
    • Mantenimento: trattandosi di una trasformazione momentanea, lo shinobi dovrà mantenere la Tecnica tramite il Chakra, per tutta la sua durata di esecuzione.


    Sakura-vs-ino
    Nome Tecnica: Tecnica della Moltiplicazione del Corpo
    Nome Originale: Bushin no Jutsu・分身の術
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Pecora → Serpente → Tigre

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia attraverso il suo corpo. La Tecnica permette di creare una o più immagini speculari dello shinobi, le quali agiranno a seconda del suo volere. Poiché è un clone illusorio, non è né in grado di eseguire Tecniche né in grado di interagire con l'ambiente. Se il clone è colpito svanirà nel nulla, rivelando la sua reale natura.
    • Clone Illusorio: per la sua natura di clone illusorio, la Tecnica sarà facilmente smascherabile attraverso l'ausilio di Abilità Oculari o altre Abilità Sensoriali, nonchè dalla deduzione logica.
    • Capacità di Interazione: il clone, replicando la voce e l'aspetto dell'originale, ha la mera funzione di doppelganger, pertanto non potrà interagire né con l'ambiente né con altri individui.
    • Intangibilità: per la sua natura di clone illusorio, le copie non saranno in grado di provocare alcun tipo di danno, né di subirne ma se colpite svaniranno comunque.


    Jutsu-Reemplazo-de-Cuerpo
    Nome Tecnica: Tecnica della Sostituzione
    Nome Originale: Kawarimi no Jutsu・変わり身の術
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Tigre → Cinghiale → Toro → Cane → Serpente

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia attraverso il suo corpo. La Tecnica permette di sostituire il proprio corpo con un'oggetto nelle vicinanze, all'incirca della medesima massa fisica; la Tecnica trova il suo massimo riscontro se adoperata per eludere un attacco avversario.
    • Composizione dei Sigilli: il primo step consiste nella composizione dei Sigilli con le Mani; tale azione deve essere preventivamente applicata nel turno precedente alla reale attivazione.
    • Individuare il mezzo: come seconda cosa, è necessario individuare l'oggetto con il quale si ha intenzione di sostituirsi; l'oggetto in questione deve rientrare nel campo di visuale dello shinobi.
    • Attivazione: infine è indispensabile fingere di essere stati volontariamente colpiti; eventuali attacchi non previsti andranno segno, anche se la Tecnica è stata preparata correttamente.


    Tecniche Innata:

    5OywMQ6
    Nome Tecnica: Fauce del Divoratore
    Nome Originale: Musabori Kuu Mono No Kuchi (むさぼり食う者の口)
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Nintaijutsu
    Sigilli: No
    Descrizione: Tecnica derivata da Abilità Innata. L'utilizzatore sarà capace, concentrando chakra nella sua mascella, di estendere il proprio apparato orale, ingigantendo la propria bocca ed estendendo la sua gola ed il suo stomaco, per poter così ingerire completamente o risputare fuori, nel caso sia stato ingerito precedentemente, un altro ninja.
    Una volta ingerito il corpo di un altro ninja vivente, l'utilizzatore ne potrà sfruttare la riserva di chakra, e l'alterazione primaria di chakra elementale, potendo così usufruire di tecniche che esulano dalle proprie alterazioni con la medesima capacità di controllo della propria alterazione secondaria di chakra elementale.


    dc7hv3r
    Nome Tecnica: Cura Interiore
    Nome Originale: In'nākea (インナーケア)
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu Medico
    Rango: Variabile
    Sigilli: Scimmia → Cinghiale
    Descrizione: L'utilizzatore, dopo aver composto i sigilli necessari all'attuazione della tecnica, farà sì di sfruttare la propria riserva di chakra, sommata a quella dell'occupante del proprio stomaco, per rigenerare le ferite di quest'ultimo, ridandogli inoltre le forze. Questa tecnica può rigenerare ferite di entità variabile, peccando però della mancanza di poter rigenerare arti od organi mancanti; l'utilizzo di questa tecnica svuota molto velocemente la riserva di chakra dell'utilizzatore, il quale dopo l'utilizzo si ritroverà vulnerabile a causa dello sforzo.
    Più le ferite rigenerate saranno gravi, maggiore sarà il consumo di chakra da parte dell'utilizzatore, il quale non potrà quindi essere sempre pronto a curare l'occupante del suo stomaco.


    Tecniche D:

    Arte-della-Terra-Immobilizzazione
    Arte della Terra - Immobilizzazione
    Nome Originale: Doton - Kotei Ka・土遁 - 固定化
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: D
    Sigilli: Drago → Scimmia

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, per poi trasformarlo in Chakra Doton, infine lo rilascia nel terreno. La Tecnica prende le sembianze di un groviglio di roccia che andrà a chiudersi attorno ai piedi dell'avversario, bloccandone i movimenti.


    Tecniche C:

    wlI72tC
    Nome della Tecnica Prigione del Grasso Corporeo
    Nome Originale: Karada Shibō Keimusho (体脂肪刑務所)
    Raggio: Corto
    Classificazione: Nintaijutsu
    Rango: C
    Sigilli: Cinghiale

    Tecnica di invenzione di Taishiro Otokozuki. A seguito dell'esecuzione del sigillo richiesto, l'utilizzatore potrà convogliare il chakra negli strati di adipe del proprio corpo, potendo così controllarne parzialmente la consistenza: il grasso così sotto il controllo del ninja potrà far sprofondare in se oggetti o persone che ne vengano in contatto, come fosse una pozza di sabbie mobili, solidificandosi indi attorno ai bersagli per incapacitarne i movimenti per tutta la durata dell'esecuzione della tecnica.
    Se utilizzata in risposta a offese avversarie, la tecnica non permette al grasso di assorbire e prevenire i danni causati dalle stesse.
    Può essere utilizzata anche contro bersagli all'interno del corpo dell'utilizzatore.


    Tecniche B:



    Tecniche A:



    Tecniche S:



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    © ryo's creation


    Edited by ToonLord - 2/4/2023, 23:27
  8. .
    Abilità Speciale aggiunta, e per la tecnica l'ho messo già in conto: come per le tecniche dell'innata, dove ho messo barrata la tecnica attualmente non utilizzabile, ho fatto lo stesso per la tecnica che tengo per il futuro, così da avere già il codice pronto in scheda uwu
  9. .
    Effettuate le modifiche richieste nel background ed aggiunta una tecnica avanzata. La seconda, attualmente nel processo di approvazione, la terrò per il futuro uwu
  10. .
    CITAZIONE
    wlI72tC
    Nome della Tecnica Prigione del Grasso Corporeo
    Nome Originale: Karada Shibō Keimusho (体脂肪刑務所)
    Raggio: Corto
    Classificazione: Nintaijutsu
    Rango: C
    Sigilli: Cinghiale

    Tecnica di invenzione di Taishiro Otokozuki. A seguito dell'esecuzione del sigillo richiesto, l'utilizzatore potrà convogliare il chakra negli strati di adipe del proprio corpo, potendo così controllarne parzialmente la consistenza: il grasso così sotto il controllo del ninja potrà far sprofondare in se oggetti o persone che ne vengano in contatto, come fosse una pozza di sabbie mobili, solidificandosi indi attorno ai bersagli per incapacitarne i movimenti per tutta la durata dell'esecuzione della tecnica.
    Se utilizzata in risposta a offese avversarie, la tecnica non permette al grasso di assorbire e prevenire i danni causati dalle stesse.
    Può essere utilizzata anche contro bersagli all'interno del corpo dell'utilizzatore.
  11. .
    Identikit
    ■ Nome: Taishiro
    ■ Cognome: Otokozuki
    ■ Clan: Otokozuki
    ■ Soprannome: //
    ■ Età: 19 anni
    ■ Data di nascita: 8 Agosto
    ■ Villaggio: Konoha
    ■ Altezza: 2 metri
    ■Peso: 150 kg
    ■Grado Ninja: Studente
    ■Prima Alterazione del Chakra: Doton
    ■Seconda Alterazione del Chakra: Suiton
    ■Punti Esperienza: 0
    ■Ryo: 500
    ■Tecniche Avanzate: 1
    ■Conto: X
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    Descrizioni e BG
    ■ Descrizione Fisica: La prima impressione che può dare Taishiro, senza ombra di dubbio, è quella d'essere un armadio in termini di costituzione. Due metri d'altezza per centocinquanta chili di peso, distribuiti tra la sua muscolatura e, soprattutto, il suo grasso corporeo, caratteristica, quest'ultima, che lo definisce interamente. Il viso decisamente paffuto, così come braccia e gambe visibilmente tozze tra adipe e muscoli, sono secondi solo e soltanto al ventre del ragazzo: estremamente largo, gonfio e cascante, il suo pancione è abbastanza grande da contenere una persona, cosa a cui Taishiro può effettivamente arrivare per mezzo della sua abilità innata, la Via del Divoratore.
    I corti capelli d'un biondo paglia, assieme alle iridi d'un dorato acceso, si contrappongono al colorito della pelle del nativo di Konoha, alquanto pallido e propenso a scurirsi velocemente per mezzo dell'abbronzatura... così come ad accentuare rossori in viso, nei momenti in cui Taishiro è imbarazzato.
    Il ninja di Konoha, in quanto ad abbigliamento, è per la comodità sopra lo stile: considerata la sua stazza, il ragazzo indossa per la maggiore maglie larghe a maniche corte, solitamente spazianti tra accese tonalità di giallo ed arancione, e di quando in quando sovrastate da felpe leggere delle medesime colorazioni. Scendendo, gli si può trovare indosso semplici pantaloni della tuta, neri per la maggior parte e lunghi sino alla caviglia, con tasche larghe e profonde così da poter portare agevolmente sia effetti personali che eventuali strumenti da ninja; infine, come calzature, Taishiro predilige tanto semplici scarpe di tela, quanto eventualmente paia di stivali alti solo sino alla caviglia... nonostante l'estrema fatica che il ragazzo fa nel trovare la propria misura di piede, più grande rispetto alla media.

    ■ Descrizione Psicologica: Taishiro è sostanzialmente il tipico stereotipo del "gigante buono". Per quanto grosso e con un'aria potenzialmente minacciosa se non lo si conosce, il ragazzo è un vero e proprio pezzo di pane: solare, gentile ed estroverso, il ninja di Konoha è un'anima pura, pronta ad aiutare gli altri e mettersi in gioco se serve. Aperto al dialogo, che nella maggior parte dei casi cerca di usare per risolvere le questioni, al nativo di Konoha piace scherzare e stare in compagnia altrui, essendo inoltre molto facile all'imbarazzo quando si tratta di complimenti rivolti verso la sua persona; è facile veder le sue guance tingersi di rosato nei momenti in cui viene lodato, ed in cui lui stesso tende a minimizzare suoi eventuali successi, sminuendosi abbastanza.
    Non si considera come un individuo eccezionale o speciale, bensì come uno shinobi trai tanti che lottano per i propri ideali, proteggendo coloro che non possono difendersi dai pericoli del mondo ninja... ciò che Taishiro non è riuscito a fare in passato, e che gli provoca estremo rimorso.
    L'aver perso il suo fidanzato, Kaniko Kaniyashiki, lo logora da anni: vedere Kani-chan venir ferito mortalmente dinnanzi a se, così come l'essere stato incapace di curarlo e salvargli la vita, è stato traumatico per il nativo di Konoha, che rimpiange ogni singolo giorno quegli avvenimenti. In memoria del suo amato, però, Taishiro si è imposto l'obbiettivo di divenire il miglior shinobi che possa riuscire ad essere, cosicché nessun altro debba soffrire come ha fatto Kaniko in passato. Una profonda tristezza, quella di Taishiro, che egli nasconde sotto la propria maschera di ottimismo e generosità, in modo da non divenire, ancora una volta, preda della disperazione più totale.
    Come si può ben notare dalla stazza del ninja di Konoha, questi è sicuramente una buona forchetta: lo si può trovare, abbastanza spesso, a sgranocchiare i piatti più disparati in giro per il villaggio; le sue tappe predilette, però, sono i chioschetti di ramen, takoyaki e okonomiyaki, che in Taishiro hanno ormai trovato un cliente abituale. Vista la sua innata, con chi gli è amico, il nativo di Konoha non ha problemi a lasciarsi andare in battute in merito al fatto che potrebbe mangiarsi la gente, cosa che non ha neanche paura di attuare se la situazione lo richiede, o se qualcuno rompe troppo le scatole, ovviamente senza conseguenze dannose. Di contro però, nonostante Taishiro si trovi bene col suo corpo, al gigante buono danno molto fastidio gli insulti in merito alla sua fisicità: se continuativi possono far adirare velocemente il ragazzo, facendogli abbandonare l'opzione del dialogo per passare subito alle mani. Un ragazzo dolce e comprensivo, ma che non si fa di certo mettere i piedi in testa senza reagire, in sostanza.

    ■ Background: Figlio dell'attuale ultima generazione del Clan Otokozuki, antica famiglia del Villaggio del Suono, Taishiro fu un piccolo miracolo tra le fila del clan. In lui, così come in pochi altri della stessa generazione, si era destata l'abilità innata ormai perduta degli Otokozuki: la Via del Divoratore.
    Il Sannin Orochimaru ne era il creatore, donatore della stessa al clan come esperimento per il perfezionamento del Segno Maledetto; se inizialmente gli Otokozuki avevano fatto di ciò la loro forza, ad ogni generazione successiva vi erano sempre meno portatori dell'innata, sinché questa non scomparve del tutto. La famiglia, senza di essa, finì in un tragico declino, e fu costretta a lasciare Oto pur di potersi rialzare: trovarono rifugio nel Villaggio della Foglia, dove, seppur ormai senza aspiranti shinobi, divennero esperti mercanti, tornando ad avere una loro dignità.
    La situazione però, con nuovi portatori dell'innata, era cambiata: il Clan Otokozuki dopo tempo immemore sarebbe potuto tornare alla ribalta!
    Taishiro, ben visto dagli anziani del clan in quanto portatore dell'innata, venne indirizzato all'istruzione da shinobi sin dalla più tenera età, imparando nei suoi primi dieci anni di vita a padroneggiare le basi del combattimento, così come la tecnica basilare della Via del Divoratore, improntato come i suoi coetanei a ridare visibilità alla famiglia. Mentre i genitori gestivano degli empori ereditati dalla nonna materna del ragazzo, il giovane Otokozuki si era aperto la strada per l'Accademia Ninja della Foglia, il primo passo per diventare chi desiderava di essere.
    Fu proprio nel momento in cui entro in accademia che conobbe la persona più importante della sua vita: Kaniko Kaniyashiki, o Kani-chan come soprannominato dall'aspirante ninja, coetaneo di Taishiro e sin da subito suo migliore amico. Entrambi i ragazzi, crescendo, coltivarono il proprio legame così come il loro obbiettivo di diventare veri e propri shinobi, divenendo inseparabili; via via che il tempo passava, la relazione tra loro si faceva sempre più stretta, e raggiunti i sedici anni, Kani-chan confessò i propri sentimenti a Taishiro, che ricolmo di gioia ricambiò l'amore di Kaniko.
    La coppia continuò così nei propri studi in accademia, improntati da divenire finalmente Genin nell'anno in cui la loro relazione era sbocciata... ma il fato si intromise violentemente.
    Vi fu una rapina quel giorno, per le strade della Foglia, compiuta da un trio di Mukenin: derubarono un'armeria del villaggio, e, nella fuga, attaccarono chiunque gli sbarrasse la strada nel tentativo di fermarli. Chunin e Jonin erano stati allertati, ed erano diretti sulla scena, mentre, per una sfortunata coincidenza, Taishiro e Kaniko si trovarono faccia a faccia con i criminali; Kani-chan, vedendo un'occasione per dimostrare il proprio valore, cercò di bloccarli, ed a nulla valsero le proteste dell'Otokozuki, incapace di fermare il suo amato.
    Quel giorno le strade di Konoha si tinsero di cremisi nell'omicidio di Kaniko Kaniyashiki, a cui il povero Taishiro dovette assistere impotente: tra urla e lacrime di disperazione, il nativo della Foglia tentò il tutto per tutto pur di salvare il suo fidanzato, fallendo. Il mondo crollò per il ragazzo in quel frangente, portandolo ad un lungo periodo di depressione.
    Colui che Taishiro amava, la persona con cui aveva condiviso così tante gioie e bei momenti, gli era stato strappato via in un battito di ciglia senza che lui potesse fare nulla per impedirlo; i suoi sogni, i suoi progetti, tutto fu mandato in fumo per colpa dei Mukenin in quel giorno, facendo gravare il lutto sul cuore dell'Otokozuki per anni.
    Tre lunghi, interminabili, anni passarono dinnanzi agli occhi d'un demoralizzato Taishiro, distrutto dalla sua perdita: fu immensamente difficile e doloroso accettare che Kani-chan fosse scomparso, ma più passava il tempo, più il natio di Konoha metabolizzava la cosa; non rinunciando al proprio dolore, decise di rialzarsi in piedi al'età di diciannove anni, e di portare avanti il proprio obbiettivo.
    Sarebbe divenuto un ninja vero e proprio, come lui e Kaniko avevano sempre desiderato. Una promessa in nome del proprio amore perduto, nella speranza di un mondo migliore.

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    Abilità e Tecniche

    Abilità Innata:

    Via del Divoratore
    Musabori-ya No Tōri
    (むさぼり屋の通り)


    Descrizione: La Via del Divoratore è un'innata tanto simile, quanto differente al Controllo del Tessuto Adiposo del Clan Akimichi di Konoha. Tale innata, nativa di Otogakure, più precisamente del Clan Otokozuki, permette come nel caso degli Akimichi, di espandere il proprio corpo, differenziandosi però da qui in poi nell'utilizzo delle due innate: la Via del Divoratore, permette a chi la usa di espandere il proprio apparato orale, così da poter ingoiare vivi altri individui, riuscendo così a usufruire anche del chakra della preda divorata e dell'alterazione primaria dello stesso, arrivando persino ad usare tale chakra per risanare le lesioni di eventuali feriti che verranno ingoiati.
    I possessori di questa innata sono notoriamente in sovrappeso, causa la necessità di avere un corpo abbastanza grosso di suo, da estendere per accettare dentro di se le prede; ma se da un lato vi è questa limitazione, dall'altro i possessori della Via del Divoratore sviluppano una muscolatura ed una forza da invidiare, atta anche e soprattutto a consentir loro di trasportare agevolmente le proprie prede.

    Capacità comuni a tutti i livelli:
    • Possibilità di ingerire il corpo di un ninja [Necessita della tecnica "Fauce del Divoratore"];
    • Oltre alla propria riserva, il ninja è in grado di utilizzare la riserva di chakra del corpo ingerito [aumento del chakra]
    • Si acquisirà il solo elemento primario del corpo assorbito, potendolo utilizzare con la medesima capacità di controllo della propria alterazione secondaria del chakra [sfruttamento nuove alterazioni del chakra];
    • Capacità di curare ferite importanti e ristabilire le forze di un corpo ingerito, svuotando però in un attimo molta della propria riserva di chakra e rendendosi così vulnerabile. Quest’abilità non è in grado di rigenerare arti od organi mancanti. Più le ferite saranno gravi, più chakra bisognerà convertire in stamina e di conseguenza non sempre sarà possibile curare. [Necessita della tecnica di guarigione "Cura Interiore"]

    Restrizioni e Malus:
    • Il corpo deve essere ottenuto da un utente reale (non multi) On GDR;
    • Possibilità di ingerire un solo corpo alla volta. Prima di ingerirne uno nuovo bisognerà digerire o sputare il precedente;
    • Non si otterrà alcun vantaggio nell'usare la tecnica "Fauce del Divoratore" su un cadavere;
    • Necessità di possedere un pg molto grasso, e dunque pesante e impacciato, per riuscire ad utilizzare l'innata;
    • Necessità di possedere come Caratteristica PG "Forza Sovraumana" per sostenere il peso di eventuali prede;

    Grado D
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Fauce del Divoratore"

    Grado C
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Cura Interiore" per curare ferite di lieve entità.

    Grado B
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Cura Interiore" per curare ferite di entità media.

    Grado A
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Cura Interiore" per curare ferite di alta entità.

    Grado S
    • Possibilità di utilizzare la tecnica "Cura Interiore" per curare ferite di entità critica.


    Abilità Speciale:

    Prodigio

    L'arte del Ninjutsu, le Tecniche padroneggiate dagli shinobi, sono tra le principali armi negli scontri tra ninja. Che sia utilizzato per creare, curare, distruggere o manipolare, il chakra è la più grande forza a disposizione dei guerrieri e le Tecniche sviluppate nei secoli sono centinaia. Nel corso della propria vita, solitamente, un ninja riesce a gestire e padroneggiare una decina di Jutsu, che siano creati o tramandati dai propri sensei. Alcuni, però, con impegno e naturale predisposizione riescono ad utilizzare un numero superiore di tecniche tanto da esser, a volte, chiamati Genio o Prodigio.

    Grado D
    • +2 Slot Tecniche Avanzate extra;

    Grado C
    • +4 Slot Tecniche Avanzate extra;

    Grado B
    • +6 Slot Tecniche Avanzate extra;

    Grado A
    • +8 Slot Tecniche Avanzate extra;

    Grado S
    • +10 Slot Tecniche Avanzate extra;


    Caratteristica PG:

    Forza Sovrumana


    Nome Originale: Tsuyo-Sa
    Kanji: 強さ
    Limitazione: Nessuna
    Effetto: Incremento della Forza Fisica.
    Descrizione: Lo shinobi si è sottoposto ad intensi allenamenti per poter migliorare la propria Forza Fisica, potendo rompere persino le rocce a mani nude senza l'ausilio di Chakra. Grazie ad anni di allenamenti, il ninja ha sviluppato i propri muscoli oltre il limite degli esseri umani. Un pugno sferrato dallo shinobi è in grado di demolire il legno, infliggere pesanti danni o persino frantumare la roccia.
    Complessità di Utilizzo: ■ ■ ■ ■


    Armi Personalizzate:



    Equipaggiamento:

    vDpuZST
    Nome: Kunai x3 [Base]
    Nome Originale: Kunai - 苦無

    Piccoli pugnali a doppia lama con al termine del manico un anello metallico. Vengono utilizzati per il combattimento corpo a corpo o come arma da lancio.


    gwZSpeM
    Nome: Shuriken x5 [Base]
    Nome Originale: Shuriken - 手裏剣

    Piccole armi da lancio a forma di stella, presentano quattro estremità affilate ed un foro centrale che permette di maneggiarli agevolmente.


    Tecniche Base:

    kai
    Nome Tecnica:Tecnica del Rilascio
    Nome Originale: Genjutsu Kai・幻術解
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Tigre

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia attraverso il suo corpo. La Tecnica permette di interrompere momentaneamente il proprio flusso di Chakra al fine di sbloccare il sistema nervoso che era stato reso instabile da una Tecnica Illusoria; lo stesso principio può essere applicato anche su terzi individui, immettendo il proprio Chakra tramite il contatto fisico.
    • Individuare il Genjutsu: come prima cosa, è necessario essere consci che un'Arte Illusoria sia in procinto di/ha colpito lo shinobi; applicare la Tecnica senza motivo è considerato PowerPlay.
    • Composizione dei Sigilli: il secondo step consiste nella composizione dei Sigilli con le Mani; se il Genjutsu impedisce i movimenti allora la Tecnica risulta difficoltosa da utilizzare.
    • Metodologie: non tutte le Illusioni sono uguali, pertanto non sarà possibile scioglierle tutte tramite la Tecnica del Rilascio, esistono altri metodi come il Dolore Fisico o la Liberazione.


    tumblr-p4xq4dwh4-R1u8x83lo2-500
    Nome Tecnica: Tecnica della Trasformazione
    Nome Originale: Henge no Jutsu・変化の術
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Cane → Cinghiale → Pecora

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia attraverso il suo corpo. La Tecnica permette di modificare momentaneamente il proprio aspetto fisico ed assumere le sembianze di un altro individuo o oggetto, all'incirca della medesima massa fisica, mantenendo invariate le proprie caratteristiche fisiche.
    • Memorizzazione: come prima cosa, è necessario avere in testa un'immagine di ciò nel quale ci si vuole trasformare; più l'immagine è chiara e dettagliata, più la Tecnica sarà efficace.
    • Composizione dei Sigilli: il secondo step consiste nella composizione dei Sigilli con le Mani, indispensabili al fine di utilizzare la Tecnica correttamente.
    • Mantenimento: trattandosi di una trasformazione momentanea, lo shinobi dovrà mantenere la Tecnica tramite il Chakra, per tutta la sua durata di esecuzione.


    Sakura-vs-ino
    Nome Tecnica: Tecnica della Moltiplicazione del Corpo
    Nome Originale: Bushin no Jutsu・分身の術
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Pecora → Serpente → Tigre

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia attraverso il suo corpo. La Tecnica permette di creare una o più immagini speculari dello shinobi, le quali agiranno a seconda del suo volere. Poiché è un clone illusorio, non è né in grado di eseguire Tecniche né in grado di interagire con l'ambiente. Se il clone è colpito svanirà nel nulla, rivelando la sua reale natura.
    • Clone Illusorio: per la sua natura di clone illusorio, la Tecnica sarà facilmente smascherabile attraverso l'ausilio di Abilità Oculari o altre Abilità Sensoriali, nonchè dalla deduzione logica.
    • Capacità di Interazione: il clone, replicando la voce e l'aspetto dell'originale, ha la mera funzione di doppelganger, pertanto non potrà interagire né con l'ambiente né con altri individui.
    • Intangibilità: per la sua natura di clone illusorio, le copie non saranno in grado di provocare alcun tipo di danno, né di subirne ma se colpite svaniranno comunque.


    Jutsu-Reemplazo-de-Cuerpo
    Nome Tecnica: Tecnica della Sostituzione
    Nome Originale: Kawarimi no Jutsu・変わり身の術
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Tigre → Cinghiale → Toro → Cane → Serpente

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia attraverso il suo corpo. La Tecnica permette di sostituire il proprio corpo con un'oggetto nelle vicinanze, all'incirca della medesima massa fisica; la Tecnica trova il suo massimo riscontro se adoperata per eludere un attacco avversario.
    • Composizione dei Sigilli: il primo step consiste nella composizione dei Sigilli con le Mani; tale azione deve essere preventivamente applicata nel turno precedente alla reale attivazione.
    • Individuare il mezzo: come seconda cosa, è necessario individuare l'oggetto con il quale si ha intenzione di sostituirsi; l'oggetto in questione deve rientrare nel campo di visuale dello shinobi.
    • Attivazione: infine è indispensabile fingere di essere stati volontariamente colpiti; eventuali attacchi non previsti andranno segno, anche se la Tecnica è stata preparata correttamente.


    Tecniche Innata:

    5OywMQ6
    Nome Tecnica: Fauce del Divoratore
    Nome Originale: Musabori Kuu Mono No Kuchi (むさぼり食う者の口)
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Nintaijutsu
    Sigilli: No
    Descrizione: Tecnica derivata da Abilità Innata. L'utilizzatore sarà capace, concentrando chakra nella sua mascella, di estendere il proprio apparato orale, ingigantendo la propria bocca ed estendendo la sua gola ed il suo stomaco, per poter così ingerire completamente o risputare fuori, nel caso sia stato ingerito precedentemente, un altro ninja.
    Una volta ingerito il corpo di un altro ninja vivente, l'utilizzatore ne potrà sfruttare la riserva di chakra, e l'alterazione primaria di chakra elementale, potendo così usufruire di tecniche che esulano dalle proprie alterazioni con la medesima capacità di controllo della propria alterazione secondaria di chakra elementale.


    dc7hv3r
    Nome Tecnica: Cura Interiore
    Nome Originale: In'nākea (インナーケア)
    Raggio: Corto Raggio
    Classificazione: Ninjutsu Medico
    Rango: Variabile
    Sigilli: Scimmia → Cinghiale
    Descrizione: L'utilizzatore, dopo aver composto i sigilli necessari all'attuazione della tecnica, farà sì di sfruttare la propria riserva di chakra, sommata a quella dell'occupante del proprio stomaco, per rigenerare le ferite di quest'ultimo, ridandogli inoltre le forze. Questa tecnica può rigenerare ferite di entità variabile, peccando però della mancanza di poter rigenerare arti od organi mancanti; l'utilizzo di questa tecnica svuota molto velocemente la riserva di chakra dell'utilizzatore, il quale dopo l'utilizzo si ritroverà vulnerabile a causa dello sforzo.
    Più le ferite rigenerate saranno gravi, maggiore sarà il consumo di chakra da parte dell'utilizzatore, il quale non potrà quindi essere sempre pronto a curare l'occupante del suo stomaco.


    Tecniche D:

    Arte-della-Terra-Immobilizzazione
    Arte della Terra - Immobilizzazione
    Nome Originale: Doton - Kotei Ka・土遁 - 固定化
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: D
    Sigilli: Drago → Scimmia

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, per poi trasformarlo in Chakra Doton, infine lo rilascia nel terreno. La Tecnica prende le sembianze di un groviglio di roccia che andrà a chiudersi attorno ai piedi dell'avversario, bloccandone i movimenti.


    Tecniche C:

    wlI72tC
    Nome della Tecnica Prigione del Grasso Corporeo
    Nome Originale: Karada Shibō Keimusho (体脂肪刑務所)
    Raggio: Corto
    Classificazione: Nintaijutsu
    Rango: C
    Sigilli: Cinghiale

    Tecnica di invenzione di Taishiro Otokozuki. A seguito dell'esecuzione del sigillo richiesto, l'utilizzatore potrà convogliare il chakra negli strati di adipe del proprio corpo, potendo così controllarne parzialmente la consistenza: il grasso così sotto il controllo del ninja potrà far sprofondare in se oggetti o persone che ne vengano in contatto, come fosse una pozza di sabbie mobili, solidificandosi indi attorno ai bersagli per incapacitarne i movimenti per tutta la durata dell'esecuzione della tecnica.
    Se utilizzata in risposta a offese avversarie, la tecnica non permette al grasso di assorbire e prevenire i danni causati dalle stesse.
    Può essere utilizzata anche contro bersagli all'interno del corpo dell'utilizzatore.


    Tecniche B:



    Tecniche A:



    Tecniche S:



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    © ryo's creation


    Edited by ToonLord - 2/4/2023, 23:26
  12. .
    Grazie a tutti ^w^
    CITAZIONE (Furuya Rei @ 27/3/2023, 23:38) 
    Mi ricordo di teeeeeeee
    Il tuo stile mi piaceva tantissimo, bentornat*!

    Ora do un'occhiata alla innata e ti dico!

    Grazie mille, rimango in attesa allora uwu

    Edited by ToonLord - 28/3/2023, 09:15
  13. .
    Buonasera a tutti, belli e brutti (?) Son passati ormai quattro lunghi anni dalla mia prima presentazione qui sul forum, così come da quando ho lasciato la land, ma ci voglio riprovare ^w^
    La seconda volta è quella buona, o almeno così si dice... no? 😅 Per chi non mi conoscesse, piacere, sono Norman, classe '99 ed attualmente 23enne. Non son cambiato poi molto in quattro anni, in quanto ad interessi quantomeno, motivo per cui non credo sia necessario rifar tutto l'elenco ancora una volta XD
    Detto ciò, mi auguro di trovarmi bene nel gdr come feci già in passato uwu

    P.S. per quanto l'idea sia di portare un pg nuovo, la mia intenzione sarebbe quella di mantenere l'innata che qui mi era stata sistemata nei limiti del regolamento dal buon The Law. Ci sarebbe la possibilità di far ciò?

    P.P.S. E' per caso presente una qualche chat discord e/o telegram del forum? Sarò magari cecato io, ma non ho trovato menzioni in merito 😅
  14. .

    XqSrlIq
    5cIUwtP

    Lijang Otokozuki
    Link Scheda


    S
    agi mentre io scattavo verso una delle due sorelle, generò un'illusione per darmi manforte, forse ce l'avevamo fatta, forse ne avevamo almeno buttata giù una... e invece no! Quella che stavo mirando mi sparì da davanti, alzandosi velocemente in aria, e così io finì per cadere e sfracellarmi al suolo, in una sorta di gelatina che ricopriva il terreno. Avrei cercato di cadere di schiena, così da avere quantomeno le mani libere per comporre i sigilli, e se vi fossi riuscito, stringendo i denti per il dolore sicuramente subito dalla caduta, una volta che avrei sentito le due gemelle parlare di tecniche Raiton, avrei composto i sigilli necessari a proteggermi: avrei chiuso gli occhi, sinceramente preso dalla paura, ed avrei tentato di comporre il sigillo del serpente, mutando così il mio corpo completamente in roccia, così da cercare di proteggermi dalla scarica elettrica che sarebbe di lì a poco giunta, ignorando tutto ciò che di seguito sarebbe accaduto, e pensando in quel momento, solamente a salvarmi la pelle ed evitare una fine orribile.
    Non posso crepare qui! Avrei pensato nell'esecuzione della tecnica della Corazza di Roccia.
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Grado Ninja: Genin
    Chakra Elementali Utilizzabili: Doton

    Abilità Innata: Via del Divoratore (In Scheda)
    Abilità Speciale: Prodigio
    Caratteristica PG: Forza Sovrumana

    Armi Personali:
    CITAZIONE

    Tekken


    Oggetto: Guanti d'Arme
    Livello: D
    Descrizione: Un paio di guanti d'arme in ferro, atti a proteggere dal dorso al polso della mano di chi li indossa, ed ad aumentare il potenziale offensivo dei suoi pugni. Questi guanti d'arme, sono allacciati alla mano con un paio di bande elastiche, e con degli anelli per ogni dito, pollice escluso; fissate per mezzo degli anelli, vi sono delle borchie mobili, che seguono il movimento delle dita, risultando efficaci quando le mani sono chiuse in pugni. Tali borchie, quattro per mano, sono del diametro di un centimetro e mezzo, e lunghe tre.
    Potere://



    Tetsutetsu


    Oggetto: Scarpe Rinforzate
    Nome Oggetto: Tetsutetsu
    Livello: D
    Descrizione: Un semplice paio di scarpe, modificate con un rinforzo in metallo per risultare così resistenti, ed allo stesso tempo dare un maggior apporto offensivo ai calci sferrati da chi indosserà tali scarpe. Il metallo che costituisce il rinforzo è di una lega resistente e leggera, che quindi non limita i movimenti di chi le indossa.
    Potere://

    Equipaggiamento:
    CITAZIONE
    Fumogeno
    Descrizione:
    Piccoli esplosivi che creano una nube di fumo che si dirada dopo un po' di tempo, utili soprattutto per la fuga.
    Quantità: 3

    Tecniche Usate:
    CITAZIONE
    7PKNaHf
    Nome Tecnica: Corazza di Roccia
    Nome Originale: Doton - Iwa No Yoroi
    Tipo: Ninjutsu Doton
    Rango: C
    Caratteristica: Difensivo
    Raggio: Corto
    Sigilli: Serpente
    Descrizione: L'utilizzatore, facendo fluire il proprio chakra Doton all'interno del corpo, e concentrandolo in determinate zone o nella totalità dello stesso, sarà in grado di tramutare in pietra le zone del proprio corpo in cui il chakra Doton è stato concentrato, rendendole così resistenti rispetto ad armi, Ninjutsu e Taijutsu di media potenza o inferiori. Le parti del corpo mutate in pietra però, per quanto resistenti, saranno impossibilitate a muoversi fintanto che manterranno la forma di roccia.

    XqSrlIq

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  15. .

    XqSrlIq
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    Lijang Otokozuki
    Link Scheda


    D
    opo che ebbi sputato Kaos, beh, vi fu abbastanza un delirio: la rossa carina, ed il bambino, che dapprima erano stati nostri nemici, ora si offrivano come alleati, con un buon piano tra l'altro: mandare a quel paese tutto quel torneo, ed andare a liberare la povera ragazza tenuta in catene da quei pezzenti degli organizzatori del torneo!
    Yoko, così si chiamava la ragazza, come un segugio sentenzio la direzione in cui l'ostaggio poteva essere tenuto, avendo sentito lei l'odore del suo sangue, e Kaos, sfruttando una sua evocazione, un... coniglio, si fiondò verso la direzione indicata da Yoko, pronto a soccorrere la prigioniera; ma ecco che tutto iniziò velocemente a degenerare: l'arena, probabilmente a causa di uno dei due che non erano con me e Yoko, si era ricoperta quasi completamente di fumo, in cui non si vedeva proprio un tubo, e un paio di figure comparvero all'improvviso, asserendo che le regole del torneo non erano più valide.
    Mi sa proprio che abbiamo mandato tutto in malora, sentenziai, Yoko, se ti ricordi la direzione che hai indicato a Kaos, per favore vai a controllare che stia bene, ho un brutto presentimento, dissi a Yoko, prima di consigliare al ragazzino, che invece mi era salito sulle spalle, di reggersi forte per ciò che sarebbe avvenuto: mi sarei messo in posizione da affondo con le gambe, e, subito dopo quella posizione, io, ed il ragazzino con me, saremmo spariti dalla vista, con un mio scatto repentino che ci avrebbe portato nella direzione da cui avevo sentito provenire le due voci femminili sincronizzate.
    Avrei tentato, se avessi raggiunto uno dei possessori di quelle voci, di aggrapparmi a lui come un koala, stringendolo in un abbraccio, e, sfruttando il mio peso, avrei tentato di far cadere il bersaglio, con me sopra, così da schiacciarlo al suolo o comunque di fargli danno con la caduta di quel mio attacco kamikaze.
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Grado Ninja: Genin
    Chakra Elementali Utilizzabili: Doton

    Abilità Innata: Via del Divoratore (In Scheda)
    Abilità Speciale: Prodigio
    Caratteristica PG: Forza Sovrumana

    Armi Personali:
    CITAZIONE

    Tekken


    Oggetto: Guanti d'Arme
    Livello: D
    Descrizione: Un paio di guanti d'arme in ferro, atti a proteggere dal dorso al polso della mano di chi li indossa, ed ad aumentare il potenziale offensivo dei suoi pugni. Questi guanti d'arme, sono allacciati alla mano con un paio di bande elastiche, e con degli anelli per ogni dito, pollice escluso; fissate per mezzo degli anelli, vi sono delle borchie mobili, che seguono il movimento delle dita, risultando efficaci quando le mani sono chiuse in pugni. Tali borchie, quattro per mano, sono del diametro di un centimetro e mezzo, e lunghe tre.
    Potere://



    Tetsutetsu


    Oggetto: Scarpe Rinforzate
    Nome Oggetto: Tetsutetsu
    Livello: D
    Descrizione: Un semplice paio di scarpe, modificate con un rinforzo in metallo per risultare così resistenti, ed allo stesso tempo dare un maggior apporto offensivo ai calci sferrati da chi indosserà tali scarpe. Il metallo che costituisce il rinforzo è di una lega resistente e leggera, che quindi non limita i movimenti di chi le indossa.
    Potere://

    Equipaggiamento:
    CITAZIONE
    Fumogeno
    Descrizione:
    Piccoli esplosivi che creano una nube di fumo che si dirada dopo un po' di tempo, utili soprattutto per la fuga.
    Quantità: 3

    Tecniche Usate:
    CITAZIONE
    XS4ORby
    Nome Tecnica: Cacciatore nell'Ombra
    Nome Originale: Kage no Naka no Hantā
    Tipo: Taijutsu
    Rango: D
    Caratteristica: Strategico
    Raggio: Corto-Medio-Lungo (max 10 m)
    Sigilli: No
    Descrizione: Tecnica dal valore non offensivo, ed utilizzata quindi in combinazione con altre tecniche. L'utilizzatore, per mezzo di uno scatto repentino, si porta alle spalle del nemico, come divenendo la sua ombra. Lo shinobi sfrutta al massimo la propria muscolatura per effettuare un rapidissimo movimento che risulta quasi impercettibile ad occhio nudo. Tramite tale tecnica, lo shinobi potrà coprire al massimo dieci metri di distanza, e dopo l'utilizzo della stessa, l'utilizzatore si ritroverà rallentato negli spostamenti per i due turni successivi, a causa di crampi alle gambe causati dalla tecnica stessa.
    Per eseguire la tecnica l'utilizzatore eseguirà un affondo con le gambe, dandosi quindi lo slancio da quella posizione per poter portare a compimento la tecnica.

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