MY BLOOD CONTRACT

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    MY BLOOD CONTRACT

    1 Episodio:

    … E correvo, correvo, ansimante, non avevo più respiro per far niente, tranne … Tranne che per correre via … Più lontano possibile da quel massacro … Con la speranza di non pensare più a quello che mi era successo, cercai di fuggire sempre più lontano, non avevo idea di dove sarei finito, l’importante era evadere da quella situazione, da quel macabro luogo …
    Com’era possibile tutto quell’inferno? Ero tornato per una vacanza assieme a mia moglie e i miei due figli ed invece mi ritrovo a mordere la polvere, a fiutare la presenza di zombie come fossi un segugio … Al diavolo, sono solo un fottuto coglione, ecco la verità … Ancora non riesco a capire come la mia famiglia possa sopportarmi dopo tutto quel casino … Ora ci si mette anche la sfiga, quella più clamorosa, a pensarci bene … Ma come cazzo farò a ripagarla, dopo tutto questo casino? Che fottuto futuro mi attende, come se tutto quello in cui avevo sempre sperato, ora mi si ritorce contro, nella sua parte peggiore, nella sua versione di terrore … Non vedo più colore, nella mia corsa verso la salvezza, solo il grigio del cielo attorniato da nuvole che non promettono niente di buono … Avevo poco fiato, forse per altri cinque minuti avrei continuato a correre in quella maniera, ma neanche un pluricampione di atletica dello stato della Louisiana, poteva reggere per un’altra mezz’ora …
    Non avevo neanche un fottuto piano, solo gli occhi di terrore di quei poveri sopravvissuti … E le loro grida, grida, grida, i loro occhi che si rivolgevano ai miei per pietà, per aiuto … Quell’aiuto che io non avevo saputo dare …
    Quanti errori non sono riuscito a pagare, solo la galera, solo quella … Sette anni in galera per varie rapine a mano armata, me lo sono meritato … Ad ascoltare i consigli di quel bastardo di Gutierrez … Non era altro che uno sporco messicano, perché uso il passato? Al diavolo, quante domande mi vengono in questa specie di capoccia, soltanto perché ora è morto!!! Non ci vuole molto a spiegarlo a chi probabilmente vorrà capirci qualcosa della mia vita, ma non credo che mai a nessuno interesserà più la mia storia, la gloria di un campione che è andata a farsi fottere per le sue stronzate, e per un finale molto, ma molto amaro … Diciamo un finale inatteso, stando alle previsioni, un finale di terrore … C’è chi crede alla giustizia divina, io penso che questo sia soltanto il risultato dei miei atti, non ho di certo favorito la crescita di questo stato con le rapine, anzi il contrario, ma ho saputo anche portare gloria, almeno in un tempo passato … Ed ora mi ritrovo qui a piangere, a correre verso qualcosa che forse non esiste più … Vorrei scrivere tutto quello che ho in testa adesso, avvolgerei intere pergamene con i miei pensieri, le mie riflessioni, ci metterò anni, secoli, forse di più, lo farò, se solo avessi carta e penna … Che gran sfortuna però perché l’unica cosa che mi viene in mente in questo momento è quella di sgusciare via da questo mondo per poi tornarci più forte che mai … Un’utopia, senza dubbio, cerco di raggiungere il mio obiettivo, ma come sempre alla fine ci rimetto io … Ho imparato ad incassare i colpi, ma nella vita non serve solo difendersi, perché senza l’attacco resterai solo un relitto del passato … Così come senza amore … Ah, cosa meravigliosa, l’amore … Ci speri così tanto che poi alla fine quando ti svegli sudato, con le lacrime agli occhi, realizzi che è stato tutti un bel sogno …
    Oltre a riflettere sul mio passato glorioso, su quello che avrei potuto fare ma che non ho fatto, ci mancava poco che non pensassi anche alla mia famiglia … Sono un rompiballe, lo so, già ve l’ho detto, ma per me resta un elemento fondamentale … Ho sbagliato così tante volte che dovrei essere rimasto solo … Be’ eccomi accontentato, sono solo … Non era d’altronde quello che volevo? Be’, lo volevo perché non meriterei di rimanere un’altra vita con i miei due figli e con quella gran star di mia moglie … Loro sono il vero nucleo famigliare, io il margine di questo …
    Ho fatto così tante promesse che mi vergogno di me … Ho promesso che sarei diventato un uomo migliore, che sarei tornato prima a casa, che sarei stato un buon padre, un buon marito … Forse i miei figli si ricorderanno di me solo perché sono stato un gran campione di atletica … Loro quanto i miei fan … Tutte queste persone mi sono state accanto quando non lo avrei per niente meritato … Aveva uno stipendio veramente straordinario, non mi lamentavo … E mi ricordo di quando uscivo con i miei amici … Chris e Pat, due autentici figlia di buona madre … Accidenti, quante stronzate abbiamo fatto assieme!! Fino a quel giorno, Gutierrez, la mia rovina … Ha saputo conquistare la mia fiducia fino a trasformarmi in un bandito … Non uno qualsiasi, accidenti, questo è il punto, uno dei più importanti della malavita … Mi aveva profondamente cambiato; mi aveva fatto star lontano dalla mia famiglia per i suoi loschi affari … Spero che sia morto quel mostro!! Per fortuna che è rimasto in carcere più di me a Houma, altrimenti anch’io avrei fatto la sua stessa fine … E se fosse ancora vivo, giuro che me lo mangerei intero … Ma non voglio pensare a quello che è stato, tanto cosa importa ora … Mi ritrovo a correre per migliaia di metri, verso sud, stando all’area geografica … Forse nei dintorni del Golfo del Messico avrei trovato qualcun altro … Sperando che questa epidemia abbia colpito soltanto Houma e dintorni, pian piano mi fermai accanto ad un albero … Mi trovavo presso la State Route Road 315, ma era solo l’inizio di una lunga corsa verso l’inferno …
    (Fine 1 Episodio)
     
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    2 EPISODIO:

    … Ero al centro di un universo malefico … Non era malavita, non erano bande organizzate, no … Era come se l’inferno fosse sceso direttamente sulla terraferma … Un luogo mai più sicuro, ecco tutto … Se lo avessi scritto sul mio diario personale, nessuno mi avrebbe mai creduto, spero che lo faccia chi non ha avuto la fortuna di vedere questo macello di carne, sangue, ossa … Massacri su massacri, Houma non era più la mia città … Ero in preda al panico, ero solo, con un paio di bottigliette d’acqua ancorate alla cinta e una tuta da ginnastica … Sulla State Route 315 non c’era, almeno inizialmente, anima viva, ma ero certo che proseguendo avrei incontrato magari qualche camper, qualche superstite, me lo sentivo … O comunque lo speravo …
    Dopo quella mezz’oretta a correre all’impazzata, dovetti fermarmi un attimino, proprio a pochi metri da un benzinaio … Quello che ci serviva era solo qualche pasto da tenere per i prossimi giorni … Vidi varie automobili, alcune distrutte, altre irriconoscibili … Quelle mi ricordarono la mia vecchia Porsche, lasciata in una delle vie vicino alla mia abitazione … Una casa che però non ero neanche riuscivo a scorgere a causa di tutto questo macello … A dire il vero, l’unico sopravvissuto con il quale sono riuscito a parlare tranquillamente per qualche secondo è stato quel simpaticone di Michael, un noto commerciante di giocattoli di Houma … Ricordo perfettamente le sue parole:
    “ Ehi, bello, dove vai? Vedo che sei in grande forma … Spero che quegli anni in carcere non ti abbiano rammollito, ma non credo … Ora va’ però, la tua famiglia ti starà aspettando … “ Ma appena svoltato l’angolo ecco un’orda di mostri, di creature apparentemente morte, che mi si sono gettate contro … Provai a fare marcia indietro, ma mi dovetti fermare perché ne avevo tantissimi alle spalle … Così lasciai la macchina e capii in quel momento che c’era qualcosa di strano … Non erano malati mentali, non era gente di questo mondo … Anzi, quelli non erano per niente persone … Erano veri e propri mostri … Erano cosparsi di sangue come se ne avessero bevuto a quantità … Inoltre ad alcuni mancavano anche uno o più arti … Insomma, quando riuscii a capire tutto quello che stava accadendo, o meglio, non appena dedussi che doveva trattarsi di una situazione da film horror, decisi di andarmene, di scappare a piedi perché l’auto oramai era circondata da quelle creature … Insomma in mezzo a tutto quel casino, non avevo neanche contattato i membri della mia famiglia, poiché come un coglione avevo dimenticato il mio apparecchio telefonico dentro la Porsche ... Provai anche a prendere l’altra via per andare dritto verso la mia abitazione, ma le strade erano occupate, ed era praticamente impossibile passarci in mezzo … Non ci volli credere, la mia famiglia … Doveva stare lì ad aspettarmi, forse è ancora viva, o forse … No, era impossibile che fossero ancora vivi …
    E da lì a questo luogo … Un destino che mi voleva morto, ma ancora non era riuscito nel suo intento … Eppure sembrava tutto così strano … Perché Michael se ne andava gironzolando in quel modo senza paura? L’unica risposta che mi sono posto era data dal fatto che probabilmente egli non era venuto a conoscenza di quello che stava accadendo …
    E tutto questo ci porta dunque al benzinaio, dove accanto era stato costruito un piccolo autogrill per piccole soste …
    Non sembrava esserci alcuna anima viva … A dire il vero, sin da quando era tornato a Houma non aveva visto un essere vivente … A meno che quegli esseri potevano essere considerati tali …
    Mi avvicinai all’autogrill con la speranza di capire se c’era ancora qualche sopravvissuto … Mi feci forza, d’altronde era fondamentale … O ti facevi ammazzare, facendoti mordere, facendoti distruggere da quei mostri, o forse ambivi a qualche speranza in più di vita … La speranza, sì … E’ quello che serviva di fronte a quell’inferno … Ma molto probabilmente neanche la speranza più assurda l’avrebbe salvato … Aveva una sola speranza: correre all’impazzata come aveva fatto fino a qualche minuto prima … Era stanchissimo, aveva le gambe a pezzi … Veniva da un lungo tour di atletica, perciò già nei giorni precedenti era abbastanza stanco …
    Lentamente, aprì la porta dell’autogrill, iniziando a sudare freddo … La febbre era l’ultima cosa di cui aveva bisogno … Doveva essere arzillo, sveglio, concentrato ad ogni minimo movimento … Forse quegli esseri erano privi di cervello, o forse no … Com’era possibile che anche in quel luogo non c’era anima viva? Ma che diamine stava accadendo??? E se tutto questo casino si fosse diffuso in tutto il mondo?? Se lui fosse l’unico sopravvissuto? Domande che all’apparenza potevano essere considerate delle stronzate, durante una partitella di briscola, magari … Ma in quella situazione no … Stava veramente vagando con la fantasia? La zona era vuota? Erano tutti defunti?? O meglio … Erano tutti mostri?? E se quelli che aveva visto non fossero di questo pianeta?? Ma certo, che idiota che sono … Sarà giunta la fine del mondo … L’arrivo di quei cosi … E pensare che mia figlia Jenny adorava queste storie così misteriose … Amava l’horror sin da quando ne aveva letto uno a soli sei anni … Aveva una facilità di scrittura e di intendere davvero eccellente … E’ improbabile vedere una bambina di sei anni, quasi sette, leggere un libro, per giunta se quel libro tratta un linguaggio forte, cruento, arcaico per certi sensi … Ma so che quella è mia figlia perché, proprio come me, ama sempre voler fare la prima mossa … Questo glielo insegnai immediatamente, perché so che questo è un elemento fondamentale per continuare a vivere, e lo stesso dovrà valere in questa situazione … Sono solo, nessun sopravvissuto, il mio essere mi dovrà guidare verso la salvezza … Se mai esisterà …

    (Fine 2 episodio)

    Edited by John Pranzo‚the perfect man - 10/11/2010, 23:21
     
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    3 EPISODIO:
    … Aprii lentamente la porta dell’autogrill cercando di non far rumore … Avevo una serie di doti che apprezzavo di me stesso: quella di essere improvviso come un lampo, rapido come un ghepardo, testardo come un bastardo e concentrato come un alunno nel giorno degli esami !!! Ogni giornata, ogni sacrificio, ogni compito, per me sono tutti esami … La vita non è che l’insieme di situazioni che si vengono a creare e queste situazioni prendono il nome di esami … Sono come dei test per valutare te stesso … Molta gente non considera questo significato della vita … Perché Dio ci ha donato l’esistenza? Io credo che la risposta sia abbastanza ovvia: essendo dotati di intelletto, dobbiamo metterlo in atto; per questo, Dio ci ha donato la vita, perché il suo intento e’ quello di capire se l’uomo può veramente paragonarsi all’essere che egli vorrebbe … Peccato che ne avrà avute di delusioni … Non parlo solo dei crimini commessi dall’essere umano, ma anche da molte altre cose, a partire dalla slealtà …
    La mia concentrazione fu la causa di un elemento che mi penetrò nel cervello non appena misi piede all’interno di quell’autogrill: il calore emanato da esso … Questo significa che fino a poco tempo fa ci doveva essere qualcuno, o forse quel qualcuno si trova in questo momento proprio lì, dietro il bancone, magari … E’ vero, era solo Maggio, ma quello non stava a significare nulla … Quel calore non era dovuto al caldo, perché di calore all’esterno non ce n’era come al solito … Fuori avrebbero dovuto fare come minimo 24 gradi, mentre oggi ne faceva su per giù una dozzina in meno e questo era completamente assurdo … Avevo parlato con mia moglie qualche giorno prima e lei mi aveva assicurato che non c’erano stati giorni di tempesta e che non ce ne sarebbero stati … I mesi di Gennaio e di Febbraio erano stati massacranti: la pioggia era stata la mia compagna, in ogni gara da quelle parti della Louisiana … Eppure, oggi la temperatura si era abbassata, stranamente … Quegli esseri mostruosi, questo calo della temperatura, l’assenza di sopravvissuti, erano tutti elementi che mi facevano presupporre la fine della stirpe umana … Anche Dio si era stufato del suo operato, aveva compreso che, neanche un essere dotato di intelligenza come l’uomo, poteva portare avanti gli ideali di un mondo migliore … E al suo posto, ecco degli esseri che non sembrano provenire dal luogo di Dio, ma al contrario dall’Inferno … Avrei anche un’altra ipotesi al riguardo: le bestie di satana si sono liberate e sono venute a massacrarci, ad annientare i guerrieri di Dio … Ma in quel momento c’erano troppe domande e la cosa non mi favoriva di certo; dovevo trovare qualcuno che mi avrebbe saputo rispondere a tutto quel macello … Sapevo che lì c’era ancora qualcuno, ci avrei giurato la mia vita … Nessun respiro, è vero, ma questo non bastava a farmi capire che quel calore era dato dalla presenza di qualcuno … Avanzai tra gli scaffali dell’autogrill, ma ecco che uno strillo mi fece sobbalzare: “ Non fatemi del male!! Vi supplico!! Non sono una di loro!!! “ Senza pensarci due volte, mi diressi verso una porta grigia; la mia mano era a pochi centimetri dal pomello, quando sentii un rumore provenire dall’interno della stanza …
    Il rumore di una motosega ??? Non capivo, ma … Mi avvicinai velocemente all’occhiolino della porta e vidi due persone che indossavano una maschera ed un giubbottino nero; addossata alla parete, una ragazzina che avrà avuto sì e no 14 anni che gridava dinanzi all’orrore provocato dal rumore di quell’arma … Ma erano matti?? La volevano uccidere??? Ma era ancora viva!!! Allora mi diedi la rincorsa e cercai con una forte spallata di sfondare la porta, ma questa resistette … Tuttavia, i due al suo interno avevano dedotto dal rumore che c’era qualcuno fuori e così uno di loro si avvicinò e mi ordinò di fuggire come se la mia presenza non era gradita …
    “ Vuoi salvare una peccatrice come lei? Chiunque tu sia, sei pregato di fuggire via, prima che loro saranno da te e ti trasformeranno … E se ciò dovesse accadere, be’, non ci saranno sopravvissuti in questo pianeta … “ Non risposi, non aveva capito un accidente del perché la volevano uccidere, allora provai con un’altra spallata, ma il risultato fu il medesimo …
    “ Non è lei, accidenti, che dovete far fuori … Sono quei mostri che ci danno la caccia!! Lei lasciatela libera, è solamente una ragazzina!! Che cazzo vi ha fatto? “
    L’altro uomo, che stava facendo funzionare la motosega nel migliore dei modi, si avvicinò alla porta dove c’era il compare e mi gridò con maggior foga dell’altro:
    “ Invece, noi siamo i peccatori … Tuttavia, c’è gente che ha peccato di più di noi; c’è gente che crede che questa rivolta dell’inferno sia opera di Dio … Che Dio ci voglia punire per le nostre stronzate!! E invece chi guida questi mostri è il demonio …
    … Satana, non ti viene in mente?? E’ lui il vero artefice … E’ lui che ha mandato queste bestie per ucciderci … Ed è lui che si trova nel corpo di questa ragazza!! “
    Satana?? Dio?? Oh, merda, quelli dovevano star fuori di testa!! In una situazione come quella, c’era addirittura gente che dava importanza a queste idiozie?? Uccidere una semplice ragazza solo perché credeva che l’artefice di tutto quello era Dio e non Satana?? … Provai a sfondare la porta ma avevo capito che era inutile … L’uomo che aveva parlato per ultimo continuò a far funzionare la motosega davanti agli occhi terrorizzati della giovane … Per fortuna, quell’aggeggio non sembrava funzionare al meglio e la cosa mi avrebbe fatto guadagnare del tempo prezioso … Capii che la situazione era tragica, quelli dovevano essere dei pazzi, non solo per le loro idee ma anche per il modo con cui ucciderla … Che gusto ci provavano a far fuori una innocente con tutto quello che stava accadendo? Erano dei fanatici? E … Eccolo lì l’arnese che mi ci voleva!!! Un bel palo di ferro lungo lungo!!! La mossa ideale per scardinare quella possente serratura?? Il palo pesava molto ma non era questo il problema … Dovevo tentare il tutto per tutto … Provai allora con quell’arma più volte ma non c’era veramente niente da fare … Allora ecco che qualcosa attirò la mia attenzione … All’improvviso, captai la presenza di qualcuno alle mie spalle:
    “ Uh-uh-huh … La spalla, Rick … “ Era la voce di un uomo … Doveva essere ferito … Svoltai l’angolo e lo vidi disteso prono al suolo … Fiotti di sangue fuoriuscivano dalla sua spalla … In effetti sembrava che qualcuno lo avesse colpito … Dei denti, probabilmente quegli esseri … Ma era ancora vivo e forse per lui c’era speranza … Allora feci la prima cosa che mi passava per la testa in quei momenti di puro panico … Invocai aiuto ai due fanatici religiosi che erano sul punto di far fuori quella poveretta … “ Vi prego di aiutarmi!! C’è un uomo in pericolo qui fuori!! E’ ferito ad una spalla ed ha bisogno di aiuto!!! “
    I due uomini si misero a ridere come se le sue parole fossero soltanto il risultato di qualche sua diabolica invenzione per attirarli fuori … Invece non capivano che era la verità … Ebbi un grande dispiacere per quella povera ragazza, ma non potevo far altro che lasciarla morire e pensare a quell’uomo che aveva bisogno di cure mediche al più presto … Non ero un granchè come infermiere ma sicuramente non potevo lasciarlo morire dissanguato … Mi ricordai le parole del mio professore di scienze alle scuole superiori:
    “ Innanzitutto fate distendere il vostro paziente e, con molta accuratezza nel caso di fratture interne, sollevate la parte sanguinante e, senza perdere altro tempo, con rapidità ed attenzione allo stesso tempo, comprimere la ferita, bloccandone la fuoriuscita di sangue con tamponi, fazzoletti, o stracci possibilmente puliti … “ Seguii alla lettera le spiegazioni del mio prof. Craigson come se me le stava dettando proprio in quel momento … Presi uno straccio che trovai lì accanto e cercai di tamponare la ferita alla spalla … Per fortuna, ero stato abbastanza abile nell’esecuzione delle manovre … Restai qualche minuto mantenendo la solita pressione finchè vidi che il peggio era finito e poiché ero stato abile a controllare la perdita di sangue … Ora mancava l’ultima fase : infasciare la spalla dell’uomo …
    (FINE 3 EPISODIO)


    Edited by John Pranzo‚the perfect man - 17/11/2010, 21:45
     
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    … Il peggio era passato … Mi sarebbe servita una garza o comunque un qualcosa con il quale avrei potuto fasciare la spalla di quel tizio … Il suo respiro ora era nettamente migliorato rispetto a qualche secondo prima … Il terrore della morte era svanito come neve al sole … Quando stavo per prendere una garza nel reparto sanitario di quell’attrezzato autogrill, ecco che sentii le urla della ragazza … E nello stesso tempo l’uomo con la motosega annunciò alla ragazza la sua fine da peccatrice …
    “ Ecco quale sarà il tuo tragico destino da peccatrice!! “
    Le urla di terrore si spensero all’istante … Non volevo neanche pensare a quello che avevo fatto; ma non potevo farci nulla, dovevo salvare un’altra persona … A proposito … Mi avvicinai e gli fasciai la spalla con la dovuta attenzione … L’uomo mi sorrise … Solo in quel momento lo riconobbi … Da maschera di dolore, ora era tornato in sé …
    “ Sapevo che avrei potuto contare su di te “
    Michael Harton? Incredibile, era ancora lì, vivo … Ferito ad una spalla, ma sarebbe guarito al più presto … Il suo sorriso tornò come quello di sempre, nonostante sembrava acciaccato come se fossero passati anni da quando lo ebbi visto l’ultima volta …
    “ Michael, come accidenti sei finito qui? Sai cosa sta succedendo? “ Volevo fargli così tante domande che mi sembrava impossibile che la stessa ed unica persona che avevo visto prima dell’incidente al ritorno a Houma, ora era lì ancora una volta dinnanzi a me … I suoi occhi però non erano più quelli allegri di una volta, bensì emanavano una strana atmosfera, come se fossero spenti … Forse si sentiva già troppo distante dai suoi amati giocattoli … D’altronde per lui era una sorta di ossessione quella del gioco … Non amava molto la tecnologia quanto la raffinatezza nel curare i giocattoli che per lui erano come membri della sua stessa famiglia …
    “ Non ne ho la più pallida idea … Appena ti ho lasciato quasi due ore fa or sono, be’, me ne stavo andando diretto a casa, quando ho capito che c’era qualcosa che non andava … Infatti, proprio nel momento in cui stavo entrando a casa, qualcosa ha attirato la mia attenzione … Due di quegli esseri camminavano in modo strano e allo stesso tempo emettevano degli strani suoni … Come se fossero mezzi ubriachi, non saprei come spiegarlo … Uno di loro mi ha colpito alla spalla … “
    Ripensando a quello che gli era accaduto, gli occhi dell’uomo venivano percorsi da puro terrore … Orrore, insidie, carne umana trasformata o mostri provenienti da un altro mondo?
    Harton era sempre stato un tipo alquanto sensibile, o almeno all’apparenza … Di fronte a quello che gli era successo quanta gente si sarebbe messa a piangere, senza reagire? Be’ parecchia, mentre lui invece, si vedeva che era invecchiato tutto d’un botto, ma almeno cercava di far qualcosa, senza crollare in uno stato d’ansia dal quale per molti sarebbe praticamente impossibile ritirarsi su …
    “ Come va la ferita … Fa male? “Michael sorrise … Qualche secondo dopo scosse la testa … Allungò la mano verso la sua tasca e ne prese una sigaretta che mi chiese di accendere per lui … Approfittando di quella cortesia, gli chiesi come aveva fatto a sopravvivere a tutto quello …
    “ Avevo la mia auto proprio lì vicino … Sono stato fortunato perché ce n’erano pochissimi dalle mie parti … Perciò sono stato assai veloce a prenderla e a fuggire, fin quando però sono andato a schiantarmi a pochi km da qui contro un albero … Per fortuna non mi è successo nulla, a parte la spalla … “
    L’uomo però poi cercò di rialzarsi indicando con la punta dell’indice la porta blindata dove quella povera ragazza era stata trucidata da quei due fanatici … A proposito, ma che fine avevano fatto? Probabilmente, all’interno c’era un passaggio di riserva dal quale sarebbero potuti uscire senza troppi problemi … In poche parole raccontai a Michael quello che avevano appena fatto quei due tizi … Harton restò senza più parole per poter rispondere a quella situazione … Non era come nei videogames , era la realtà, quella … L’uomo comunque mi sembrava parecchio spaventato all’idea che quei due manigoldi potessero sorprenderli e farli fuori … In effetti, si trovavano in una brutta posizione, ma Michael era ferito, forse era meglio per qualche ora evitare inutili e duri spostamenti …
    “ Mick, resta fermo qui, vedo se in giro c’è qualcosa che fa al caso nostro … “
    Lasciai una bottiglietta d’acqua a Michael, mentre avevo capito che la situazione non era solo pericolosa per la presenza di quei mostri, o di quei fanatici religiosi, ma anche per quanto riguarda le risorse alimentari …
    Mi sarei dovuto procurare almeno qualche altra bottiglietta e qualche cosa da mangiare, anche qualche dolcetto dato che in quell’autogrill ce n’erano davvero molti … Rapidamente, diedi un’occhiata veloce fuori: non c’era nessuno, la temperatura era la stessa di prima, dentro forse si stava meglio, ma poco importava … Il cibo da lì a qualche giorno sarebbe scarseggiato, non avrebbero retto ancora per molto, bisognava tentare di trovare qualche altro luogo, ben più sicuro di quello …
    Innanzitutto, decisi di prendere qualche busta con del pane, del prosciutto e della carne … Insomma, due panini al giorno ci potevano stare, per fortuna del pane c’era, e ancora fresco … Ma da lì a qualche giorno, le cose sarebbero andate a male, e serviva mangiare qualcos’altro … C’erano dolci di vari tipi, la carne scarseggiava, c’era del caffè, del latte, ma perlopiù bevande … Michael mi guardò da lontano come se stessi cercando qualcosa che non avrei mai trovato, eppure continuavo a cercare altre cose, fino a che fu lui stesso a venire da me a consolarmi, dicendomi:
    “ Caro Larry, non è colpa tua se siamo finiti dentro questa situazione …. Hai già preso due belle buste imbottite, per qualche giorno basterà … Non sono mica Bud Spencer che soffro così tanto la fame … Poi tu sei un atleta, sei abituato a non mangiare molto …Per la prima volta da quel casino , mi tornò il sorriso … Me lo fece tornare quel furbone di Michael … Iniziammo a ridere a crepapelle come se ci fossimo scambiati due belle battute, forse anche per offuscare l’attenzione da quella situazione …


    (Fine 4 episodio)
     
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    … Michael era un vero chiacchierone, non me lo sarei mai aspettato da uno che si teneva stretti i suoi più intimi segreti … Mi parlò della sua ex moglie, di come l’aveva tradito solo perché amava troppo i giocattoli, rispetto a lei, cosa assolutamente non vera, almeno secondo Harton …
    Mi raccontò del fatto che suo padre possedeva un negozio di giochi antichi a New York, ma che poi a pochi giorni dalla sua morte, si era dovuto spostare con la famiglia per problemi famigliari … Michael, a quanto pare, era figlio unico, ecco perché era cresciuto come un amante di giochi … Infatti, alla sua morte, il padre gli lasciò una ricchissima eredità con la quale Michael ebbe la fortuna di comprare quel negozio che gli aveva fruttato davvero poco lavoro e molti soldi …
    Insomma, fu davvero interessante fare quelle chiacchierate, fino a che qualcosa attirò la nostra attenzione … La porta d’ingresso dell’autogrill si aprì e Michael disse a bassa voce:

    “ Vedo un paio di ombre, Larry … Tra qualche secondo ti dirò se … “
    Ma proprio in quel momento ecco che dall’ingresso apparvero una marea di mostri; erano creature strane, apparentemente umane, però indossavano vestiti stracciati, lacerati, pieni di sangue, come se fossero già morti … Erano una quindicina, per fortuna che avanzavano a passo molto lento, portando le loro braccia in avanti, come se cercassero qualcosa …
    “ Questi mostri distendono le braccia in avanti per mantenere un giusto equilibrio … “
    Le parole sfuggirono rapide dalla mia bocca … Non sapevo neanche perché avevo dovuto dire una cosa del genere …
    Michael mi guardò in maniera molto strana, ma sapevo che dovevamo fare qualcosa …

    “ Stiamo per fare una brutta fine, vero, Larry ? “ La voce di Michael non era più quella limpida, scherzosa di prima, ora era lenta e tremante … Sembrava che quei mostri gli incutessero davvero molto orrore … Aveva le mani sugli occhi per non vedere il massacro che stava per avvenire, allora gli risposi convintissimo: “ Finchè noi siamo vivi, non voglio sentire quelle parole … Ricordati che anche davanti a migliaia di questi mostri, c’è una notevole differenza: noi siamo intelligenti, loro no!! “
    Ma sapevo anche io che c’era qualcosa che non andava … Non avevamo semplicemente un piano, una strategia, una tattica … I mostri ci stavano come per bloccare ogni speranza di fuga, e inoltre non c’era traccia di oggetti contundenti … Com’era possibile?? I mostri erano troppo vicini, ci avrebbero visti; fissai gli occhi del mio amico e per la prima volta capii cosa significasse la morte … Davanti agli occhi, mi apparvero i miei figli e quella gran donna di mia moglie, la bellissima Stacy …
    I suoi intensi occhi azzurri esprimevano la volontà di vedermi ancora una volta accanto a lei, voleva che rivedessi i miei due figlioli, eppure allo stesso tempo, il volto di mia moglie appariva lontano, trasparente, come se fosse irraggiungibile … Cercai di afferrarlo, ma era solo aria, e il suo volto scomparve …
    I mostri avevano chiaramente fiutato la nostra presenza dietro a quei poveri scaffali: uno di loro infatti aveva alzato la mano destra, differentemente dagli altri che avanzavano con gli stessi identici movimenti … Come se qualcuno avesse spinto copia ed incolla … Il capo branco, invece, sembrava uno più tosto … Era davvero uno grosso di costituzione, uno davvero robusto, e a differenza degli altri era un po’ più veloce, anche se camminava nella stessa posizione degli altri … I suoi occhi all’improvviso incrociarono il mio sguardo e per un attimo credetti di avervi visto la mia famiglia che gridava fortemente il mio nome …
    Michael mi tirò indietro ma era troppo tardi, così, alzandoci in piedi, gli gridai di scappare perché la frittata era stata fatta …
    Non c’erano vie libere, i mostri avevano occupato tutti gli sbocchi per poter uscire da quella situazione … Ero distrutto, stavolta, caro Larry, poteva benissimo essere la fine …. Di fronte a te una quindicina di quelle creature, contro voi due, privi di armi … Michael si teneva alla mia tuta, come un piccolo bambino con suo padre; non potevo dirgli nulla, tra qualche secondo, sarebbe tutto finito … Provai a cercare qualche oggetto contundente , come un coltello, un paletto, qualcosa che potesse fermarli, ma non c’era niente; il bancone con quegli attrezzi si trovava tutt’altra parte … Poi vidi in lontananza un estintore … Insomma, meglio di niente, dovevo riuscire a prenderlo … Dovevo creare un diversivo, altrimenti tutti sarebbero venuti verso il povero Michael .. Vidi una torcia che poteva fare al caso nostro … L’accesi proprio di fronte a quei mostri che sembravano non adorare molto la luce …
    Infatti, alcuni caddero a terra, altri si distrassero da quella fonte di luce, mentre il capo branco cadde a terra con le mani sugli occhi, come fosse stato accecato dalla torcia … Era il momento di fuggire!!! Feci un cenno d’intesa con Michael e gridai:

    “ E’ il nostro momento!!! “Feci per prendere le due buste ma capii all’istante che erano davvero troppo pesanti per portarle indietro con la sola forza delle mani così, senza pensarci due volte, approfittammo di quella situazione di caos che si era venuta a generare con la presenza di quella fonte di luce che sembrava essere un ostacolo per quei mostri …
    Ne superammo una mezza dozzina con grande agilità, ma all’improvviso i vetri delle finestre dell’autogrill si ruppero e ne arrivarono altri … Eravamo in mezzo all’inferno, nel vero senso della parola … Sentii qualcosa toccarmi la spalla: era Michael che, con molto affanno, si appoggiava scuotendo la testa …

    “ E’ stato un piacere conoscerti, amico … Un vero piacere … “
    Poi gli sorrisi: era il volto di un pazzo che avevo disegnato in faccia … Mi sforzai a guardare i mostri, anche quelli che precedentemente erano stati distratti, o caduti a causa della luce della torcia che avevo lasciato dietro … Vidi il capo-branco spalancare la sua bocca facendosi più avanti, mentre gli altri stringevano pian piano il loro cerchio …
    Gli sorrisi come un pazzo … E lo stesso feci ad un terrificato Michael, che mi si era attaccato alla spalla e tra qualche minuto me l’ avrebbe portata via …

    (Fine 5 episodio)
     
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    … Eravamo lì, al centro dell’autogrill, in mezzo a quell’inferno, mentre oramai una ventina di mostri erano a pochi passi da noi … Sarebbe stata la fine, non avrei rivisto la mia famiglia, nel caso fosse ancora viva … Non ci sarebbe stato nessun altro, tranne l’inferno … I mostri erano a pochissimi metri da noi … Sentivo già la mia carne lacerata in mille pezzetti, già mi immaginavo di essere uno di quelle bestie …
    Proprio in quell’istante, vidi il volto di mia moglie; i suoi occhi verdi erano dotati di grande passione, di grande colore, di grande amore … Un amore di cui avevo costantemente bisogno, trovandomi nell’atrio dell’inferno … Satana mi stava aspettando nel suo palazzo … Due guardie mi vennero a prendere: indossavano due mantelli neri che ricopriva il volto e l’intero corpo, non mostrando neanche per una minima percentuale l’aspetto fisico dei due demoni … Mia moglie era sempre accanto a me, con gli occhi fissi sui miei … E la mano destra incollata alla mia come se fossero state indivisibili per intere epoche … Seguimmo le due guardie su per una lunga scalinata a chiocciola che sembrava interminabile … Dopo circa una decina di minuti, ad occhio e croce, ci trovammo di fronte ad una immensa porta … Saranno stati 20 m di larghezza e 8 di altezza; al centro di questa una sottile serratura … Una delle due guardie prese la chiave dal suo taschino del mantello e la infilò all’interno della serratura con molta cautela … Riuscii a leggere qualche parola incisa sulla porta: “ I suoi occhi hanno rubato il mio sguardo, il suo corpo ha imprigionato il mio movimento, le sue parole hanno arroventato la mia anima … “
    Probabilmente, era un detto riferito a Satana: perché è lì che mi stavano portando, vero? Fissai mia moglie che sorrise annuendo, proprio come se leggesse il mio pensiero … La mia Stacy, era lì che mi aveva incantato, bastava il suo solo sguardo che avrebbe incantato anche Satana …
    Ci ritrovammo all’interno di un lunghissimo corridoio, dominato a terra da un enorme tappeto rosso e, sui lati, affiancato da una miriade di torce che sembravano emanare il diretto calore dell’inferno … Mi toccai la tuta da ginnastica e capii che stavo sudando come se avessi corso per migliaia di km senza però essere stanco … Una cosa improbabile, così come quel luogo … Non ricordavo, in realtà, come fossi finito lì, forse per svago, forse per dimenticare, forse perché era destino … Prima o poi, tutti sarebbero dovuti passare per quel posto … Anche i futuri angeli … In lontananza, al termine dell’immenso corridoio, vidi una figura totalmente avvolta in un mantello rosso scuro, che sedeva a fianco d’un camino all’apparenza nuovo di zecca … La figura non si mosse finchè io e mia moglie non arrivammo lì davanti … La figura alzò lo sguardo verso di noi, ma non riuscii a vedere il suo volto: sembrava inesistente, come se quella creatura non possedesse corpo fisico, come se fosse tutta aria … In quel momento, una voce fredda, senza traccia di emozioni, proveniente da quel mantello rosso, parlò:
    “ Larry Sander, una storia, una leggenda … Le voci sul tuo conto sono giunte fino a questi angoli remoti del mondo … Ora ti starai chiedendo cosa ci fai qui, non è vero? “
    Non risposi immediatamente … Mi voltai verso sinistra e vidi Stacy che non mi rivolgeva più lo sguardo, quasi ipnotizzata da quella stranissima figura …
    Stavo tremando come non mai, come se qualcosa di veramente freddo mi avesse trapassato da lato a lato …
    Le parole mi uscirono dalla bocca come se non fossi state io a dirle
    … “ Sono io … La mia vita è stata crudele, piena di traguardi, ma ho bisogno di far del male alla gente che non mi ha rispettato … Quel tizio che mi ha rovinato la vita, Gutierrez Rafael Sunda, deve pagare … La galera non gli è bastata … Voglio sapere se è ancora vivo o morto … “
    La figura iniziò a ridere … Era una risata alquanto spiacevole, come se fosse stata forzata …
    “ Larry, ti potrei far diventare qualcuno un giorno … Ma prima devi capire che non stai parlando con un essere qualsiasi … Sei ancora vivo perché hai firmato un contratto di sangue con il demonio … Posso percepire tutti i tuoi sentimenti, i tuoi pensieri, le tue idee … E quello che vuoi ora è capire il perché di tutto questo … Perché non riesci a trovare la tua famiglia … “
    Larry fissò Stacy, o meglio quello che ne era rimasta … Solo i suoi vestiti sparsi a terra … Il pulsare del mio cuore stava impazzendo: dov’era andata a finire la mia donna?? Cercai di avvicinarmi alla figura per ulteriori spiegazioni, ma non riuscivo a muovermi come volevo … Potevo solo voltarmi …
    “ Tua moglie è appena tornata nell’altra dimensione … Tu ora sei preda di te stesso, vorresti risposte, ma nessuno le conosce … Tranne me … E tu sei qui per questo … Ti posso solo dire che al momento non ho nulla da rivelarti … Hai firmato un contratto di sangue … Ti rimanderò laddove tu possa ritrovare la pace della guerra … “
    Ma Larry scosse la testa non capendo ancora … Cos’era il contratto di sangue … Cosa intendeva … E poi chi era quella figura? Il demonio stesso?
    La figura si alzò in piedi e si tolse il mantello … Larry vide soltanto un’ immenso turbine di pipistrelli venirgli addosso e travolgerlo …
    ….. Quando si risvegliò, era tutto completamente diverso … Di rosso soltanto uno straccio steso a terra utilizzato probabilmente per lisciare il pavimento … Ma dove mi trovavo? Cercai di alzarmi, ma mi sentivo a pezzi … Eppure ero ancora vivo … Sentivo ancora le parole di quella strana figura rimbombare dentro la mia testa … Come un mare in tempesta … Strinsi il cuscino attorno alla mia testa come per allontanarmi da tutto quello, ma fu soltanto una questione di tempo prima di capire che non potevo distaccarmi troppo dalla realtà … Alla fine le uniche parole che mi rimbombavano erano solo quelle riguardanti il contratto di sangue … Parole senza senso … Era solo un dannato incubo … Non esisteva il demonio, tantomeno l’inferno con le sue luride guardie … E la sua Stacy … Dov’era?? Perché era scomparsa nel sogno? Non doveva pensarci, ma l’angoscia lo stava tormentando sin dal momento in cui mi ero risvegliato …
    Volevo tornare all’azione, ma sembrava come se qualcuno mi avesse iniettato qualcosa per farmi star buono … Mi sentivo strano, troppo stanco … Non vidi neanche un fottuto orologio per orientarmi … Non sapevo che fine avesse fatto il mio amico Michael o che giorno era … Non conoscevo l’identità di quel luogo né tantomeno il suo strano sogno …
    Di nuovo sprofondai a fondo nel letto … Ed il mio sguardo cadde sulle tracce di sangue che trovai sul soffitto, proprio accanto ad una lampadina … Le tracce formavano uno strano simbolo: una roccia attorcigliata da due serpenti, i quali mi lanciavano intense e maledette occhiate …


    (Fine 6 Episodio)
     
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    … Uno stranissimo simbolo, in effetti … Ma non dovevo pensarci adesso, non era il momento adatto … Dovevo alzarmi da quel letto e trovare risposte che mi avrebbero aiutato a capire: ma da dove partire? Lentamente, tentai di alzarmi con tutte le mie energie e, qualche istante dopo, eccomi qui al centro della stanza … Non appena in piedi, capii che qualcosa era cambiato; mi sentivo diverso, come se mi avessero colpito con un martello dritto sulla fronte … Eppure non si trattava di un mal di testa così assordante, bensì di un rintocco … Un rintocco di una campana che sembrava provenire dalla mia stessa testa …
    Mi guardai attorno e non sembrava esserci nulla di interessante, così lentamente aprii la porta di quella piccola stanza … Si guardò attorno: si trovava al centro di un immenso corridoio, come si trovasse all’interno di un grande edificio … Le pareti giallastre, di tanto in tanto, erano macchiate di sangue … Sul lato opposto due porte grigie, entrambi ben chiuse … Proprio in quel momento, una delle finestre presente sì spalancò ed un piccione mi sfrecciò proprio vicino alla tempia, quasi da farmi il contropelo … Mi avvicinai alla finestra per capire dove mi trovavo, e solo allora lo realizzai … Dovevo trovarmi all’interno di una sorta di castello primitivo, situato su una collina, quasi come fosse una fortezza … Non doveva trovarsi troppo lontano da Houma, forse quattro, cinque ore di auto …
    L’ipotesi di trovarmi in un castello così grande, che neanche conosco, non mi allettava di certo … Venivo dal primo autogrill sulla State Route ed ora, invece, eccomi tra le mura di un castello abbastanza ampio da perdermici dentro … E, inoltre, non avevo la più pallida idea di chi mi avesse potuto salvare da quel casino successo all’autogrill … Non c’era anima viva, ma di certo non volevo mostrare la mia presenza a tutta la vallata gridando soccorsi … Potevano esserci altri mostri di quel genere, da quelle parti, e di certo non volevo morire per le mie idiozie …
    Mentre fissavo il panorama dalla finestra, riflettevo anche sul mio sogno: il demonio, mia moglie, due guardie dell’inferno, uno stranissimo ambiente, insomma, come potevo supporre qualcosa di quello che mi stava accadendo basandomi su un semplice sogno formato da elementi assai improbabili … E’ vero, la situazione che si era andata a creare era davvero incredibile, proprio come quel sogno, ma a differenza di quest’ultimo, era soltanto qualcosa che avevo nella testa, non davanti agli occhi …
    Non potevo credere alle parole di Satana, a quel contratto di sangue (cos’era poi??), ma dovevo credere in quello che aveva detto a proposito di mia moglie: era ancora viva !!! E con lei, i miei due figlioli, Tim e Ramon, i miei discendenti, i miei due gioielli … Non li rivedevo da un bel pezzo, sentivo troppo la loro mancanza, così come di mia moglie, ma adesso l’importante era ritrovarli vivi, dovessi affrontare le più perfide creature dell’inferno, dovessi incontrare Minosse, Satana, quello che volete, vi giuro che non mollerò mai, non smarrirò mai la mia via, non baratterò nulla, perché amo troppo la mia famiglia per lasciarla sola in mezzo a quell’inferno … Mi allontanai dalla finestra, chiudendola alle mie spalle, cercando di captare qualche rumore … Niente di niente, cazzo, ma dov’erano gli altri sopravvissuti? Che fine avevano fatto? Ma era mai possibile che non riuscivo a trovare gente normale in quell’inferno? Michael Harton era l’unico decente (per modo di dire) che avessi incontrato con un cervello a posto, poi quegli assassini religiosi, e tutti quei mostri …
    Poi mi rivolsi verso il fondo del corridoio, chiaramente vuoto, freddo come il ghiaccio, anche se di fuori come minimo facevano 25 gradi e, quindi, si stava abbastanza bene … Mi avvicinai con cautela ad una delle due porte e notai sulla maniglia delle tracce evidenti di sangue umano … E sembravano anche abbastanza fresche, come se questo qualcuno fosse passato di lì pochi istanti prima del mio risveglio … La porta era stata però ben chiusa … Pregai Dio che almeno l’altra fosse aperta, ma la speranza svanì all’improvviso … Avrei potuto utilizzare qualche oggetto per sfondare le porte, ma quando tornai nella stanza, capii che l’unica cosa che avrei potuto prendere per sfondare le porte sarebbe stato un palo di ferro, un oggetto troppo leggero per un accesso ben serrato come quello … Comunque sia, bisognava tentare, così mi avvicinai ad una delle due porte e provai a sfondarla, ma fu tutto completamente inutile: oltre il legno in rivestimento, era stata edificata una porta davvero troppo resistente per essere un semplice castello primitivo … Mi sedetti per terra come se tutte le mie speranze fossero appese a qualcosa di invisibile …
    Come diceva il mio grande amico, Pat Henderson
    , “ La vita è come un bivio, o sinistra, o destra, e quando scegli una strada non puoi più tornare indietro … Eppure quando non hai né destra né sinistra, l’unica cosa che puoi fare è cercare l’impossibile!!! “
    L’impossibile … Sì, se lo avessi captato, avrei tentato quella via … Ma non ce n’era bisogno, sarei morto lì dentro, meglio così … Mi sarebbe dispiaciuto solo per la mia famiglia, se solo Stacy fosse lì con lui, insieme ai suoi due figli …
    All’improvviso sentii delle urla provenire da fuori, dall’esterno di quello che sembrava proprio un castello … Mi affacciai direttamente alla finestra, e vidi una ventina di figure con addosso ciascuna di esse una tunica bianca e al posto del volto un cappuccio triangolare che ricordava quello indossato dai membri del Ku Kux Klan … Al centro della tunica era stata raffigurato un simbolo assai particolare: una roccia avvolta da due serpenti alati; strano a dirsi, ma quei serpenti mi sembravano proprio l’opposto di quanto avevo visto qualche minuto prima sul soffitto della stanza … Uno di loro era stato gravemente ferito ad una gamba, tanto che veniva trainato su una lettiga legata ad un cavallo bianco guidato da un uomo la cui voce gli sembrava un po’ famigliare …
    “ Sam, Leon, portate dentro Timmy e preparate la cerimonia!! Dopo portatemi da Larry Sander, vorrei parlargli un attimo … “Due figure allora si diressero verso il corpo del loro compagno Timmy e se lo caricarono direttamente sulle spalle per poi portarlo all’interno del castello … In quel momento, vidi l’uomo che aveva urlato dirigere il suo sguardo verso il mio, ed io rimasi lì immobile; stranamente, non disse nulla, poi accelerò il passo del cavallo ed entrò nel castello …
    (Fine 7 episodio)
     
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    ... I suoi occhi mi paralizzarono all’istante … Rimasi alla finestra come in segno di sfida; ma quando tre di loro aprirono una delle due porte del corridoio, un brivido di terrore avvolse la mia tuta … Non sapevo perché, ma quei tipi non mi piacevano, né tantomeno i loro costumi …
    Uno dei tre avanzò da solo, mentre gli altri due restarono dietro di lui, come fossero delle statue, immobili sul loro piedistallo …
    Indietreggiai di qualche metro, non so cosa mi sta succedendo, mi sento svenire ancora una volta … Ma quando la mia schiena toccò la fredda parete alle mie spalle, l’uomo parlò con una voce che mi sembrava già di aver sentito da qualche parte:

    “ Larry Sanders, una fortuna averti tra noi … Scommetto che non sai nulla di questo luogo, di dove sei, e di quello che ti è capitato in Autogrill … Dico bene, Larry? “
    Non risposi … Avevo la mente confusa, piena di domande, troppe domande, ma qualche istante dopo, lo stesso uomo, forse il capo di quegli strani soggetti, parlò di nuovo:
    “ Comunque risponderò ad ogni tua domanda; non abbiamo alcun problema con gli estranei, nè tantomeno con una persona della tua fama, Larry … Comunque ti presento il castello del leggendario Martin Moore, un famoso monaco che visse intorno al XIX Secolo d.C.; grazie alle sua abilità, fu capace di accogliere più di duemila religiosi in questo luogo … Sembra una cosa impossibile, ma lui fu abile in tutto quello che faceva … Era una mente geniale, una mente dedita alla religione, alla spiritualità …
    Un grande uomo … Dimmi, Larry, vorresti essere come lui? Un saggio uomo come lui, intendo … Una mente geniale … Vorresti essere davvero come lui? “

    Non riuscii proprio a capire a cosa alludesse … Perché quella domanda? L’unica cosa che voleva era sapere cosa stava accadendo e dov’era finita la sua famiglia …
    Mossi lo sguardo verso la finestra, per rispondere senza dover fissare quegli occhi iniettati di odio, come se fossero sul punto di esplodere da un momento all’altro …

    “ Ascoltate, vi ringrazio per quello che avete fatto per me, per avermi salvato … Ma ora forse dovreste pensare al vostro amico … Timmy, no? “
    Colui che appariva come il capo di quel gruppo di sopravvissuti iniziò a ridere a crepapelle tanto che una delle altre due figure parlò al suo posto:
    “ Timmy è servito al signore così come Martin Moore a questo sacro luogo … Tu non sai cosa hanno fatto a Moore, altrimenti non parleresti di altro … L’hanno ucciso, mutilato, gli hanno tolto la pelle, tagliato a pezzettini, e poi quei dannati lo hanno addirittura mangiato … Vedi i nostri simboli? Noi difendiamo l’onore di Dio, il vero essere supremo, noi condanniamo i dannati … “
    Ma non riuscivo a capire a cosa servissero quelle parole così dure nei miei confronti … Cosa c’entrava Timmy con i peccatori? Doveva essere un loro amico, o no? A tal proposito, come se mi avessero aperto la mente per vedere a cosa pensavo, il capo smise di ridere e si pose a pochi metri dal mio sguardo confuso
    “ Il nostro amico Timmy morirà a breve … E’ stato azzannato da uno zombie … Per lui non ci sarà scampo … Abbiamo tamponato la ferita quel tanto che bastava per allungare la sua vita di qualche ora in più … Ma quando uno di quei mostri ti colpisce, non puoi farci nulla … O vivo … O morto … Tra poco prepareremo una cerimonia per Timmy e, poco prima della sua trasformazione in essere demoniaco, lo uccideremo per salvarlo dalle bocche dell’inferno … “ Noooo!!! Scossi la testa a più non posso!!! Uccidere un uomo ancora in vita??? Era una cosa mostruosa!!!! Il capo fece allontanare gli altri due e mi disse con un tono molto freddo: “ Ricordati che noi siamo salvatori della stirpe di Dio … Uccidiamo solo chi merita o chi non ha scampo … I peccatori sono la nostra prima selvaggina … Tu non hai nulla da temere, non importa se credi in Dio o no … Sei uno come tanti, ma penso che non sei ancora un dannato … Non stiamo uccidendo un innocente: lo stiamo salvando da una orribile fine, ricordatelo, Larry Sander … “
    L’uomo incappucciato se ne andò senza proferire altre parole … Rimasi fisso ad osservare il cielo che, andava pian piano a scurirsi, come se la mano di Dio volesse mettere a tacere le grida di dolore di quel poveraccio tramite il suono a ritmo continuo della pioggia …
    Tornai nella mia stanza ripensando a Martin Moore, alla setta di fanatici che lo avevano ucciso, mutilato, alla cerimonia del povero Timmy, ma la questione era rimasta sempre quella: valeva la pena combattere per qualcosa in quel mondo??
    Non avrei mai conosciuto una degna risposta, ne ero certo … Il simbolo che vidi sul soffitto mi stava torturando: quei due serpenti intrecciati ad una corda erano un chiaro simbolo di quella setta infernale che aveva demolito il corpo di quel monaco leggendario … Certo che a ripensarci, il tono di quell’uomo mi metteva una dannata paura … Poi crollai sul letto, stanco per tutte quelle informazioni, stanco per quel mondo, stanco per la fine di tutto … E in tutto quello che stava accadendo, volevo solamente una cosa: la mia famiglia ….
    (Fine 8 Episodio)
     
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    … La notte calò improvvisamente mentre mi ritrovai di nuovo faccia a faccia con quella strana figura avvolta da un largo e spesso mantello rosso che lo ricopriva completamente …
    Al mio fianco stavolta non trovai mia moglie, ma mio figlio Tim, accompagnato dal suo solito sguardo dolce da adolescente …
    La figura avvolta nel mantello si mosse un attimo, poi, cautamente, parlò, con il suo solito tono freddo:

    “ Come ti sono sembrati i tuoi amiconi, Larry? Mi sembrano gente niente male, mi odiano così tanto che ucciderebbero persone innocenti per le mie colpe … Lo hai visto anche tu, in quell’autogrill, non è vero? Erano loro, due di loro, che hanno fatto a pezzetti una povera ragazza … E quale è stato il loro semplice motivo? Be’, solo perché credeva che, dietro a tutto questo pandemonio, c’è la mano di Dio … “
    Non risposi immediatamente perché stavo tentando in tutti i modi di strappare qualche parola dalla bocca di mio figlio, ma era tutto invano perché non riuscivo proprio a muovermi, come se il mio sguardo dovesse essere inchiodato su quella figura avvolta nel mistero …
    “ Rispondere non serve a niente … Tu hai firmato il tuo contratto di sangue al fine di trovare una soluzione a tutto … Una soluzione per cui vale la pena vivere … Hai la mia parola che raggiungerai la tua soluzione … “Ma non capivo: perché io proprio? Cosa dovevo dare in cambio del raggiungimento del mio obiettivo?
    La figura sospirò emanando una forte ondata di calore che mosse terribilmente i miei capelli

    “ So cosa ti stai chiedendo: non è un servizio a doppio gioco, o almeno non lo è direttamente; tramite tale contratto, potrai godere della mia protezione, su questo potrai contarci; ma allo stesso tempo, dovrai inchinarti al livello del mio regno … Capirai il perché di queste mie parole … Ora va’ perché il regno umano ti attende ancora una volta …“
    Ero stato svegliato da quell’urlo … Mi alzai d’improvviso, come se quelle grida venissero da una stanza accanto, ma poi, una volta messo piede fuori dalla camera verso il corridoio, dedussi che quelle erano le grida di dolore del povero Timmy …
    Dovevo salvarlo, presi il palo di ferro che tenevo nel piccolo armadio della camera, uscii di nuovo e tentai di frantumare una delle due porte che probabilmente avrebbero potuto portare all’esterno, ma dopo qualche colpo di troppo, mi arresi e me ne tornai nella camera a riflettere: non potevo restare lì per sempre … Mi ricordai delle parole di quel tizio
    : “Tu non hai nulla da temere, non importa se credi in Dio o no … “ Ma rammentando lo spiacevole episodio accaduto in autogrill, mi chiesi se quelle parole fossero davvero vere … Scossi la testa all’istante, niente era vero, tranne la presenza di quei mostri … Perché il capo di questa banda di fanatici religiosi mi ha rinchiuso qui?? Perché non mi hanno rivelato nulla riguardo al motivo di questo macello? E poi, se ricordo bene, ne ho dedotto che si trattano di veri e propri zombie … Morti viventi … Accidenti, questo significa che sono di questo mondo!!!
    E se Stacy, Tim e Ramon dovessero diventare come loro???? In quel momento, sentii una porta sbattere violentemente nel castello … Subito dopo sentii dei passi venire verso la mia camera; me ne tornai al letto, come se stessi dormendo, ma in realtà dovevo capire quello che stava accadendo …
    La porta della mia stanza si aprì e io saltai dal letto pronto per colpire l’eventuale aggressore con il mio palo di ferro, ma non feci neanche in tempo a mirare che mi fermai d’istinto …
    Davanti ai miei occhi, luminosa come il sole, liscia come seta, dolce fino in fondo, c’era lei … Stacy … Non era possibile, cosa ci faceva lì?? Lei sorrise, ma non mosse un dito, anzi aspettò una mia prima mossa … Allora io cercai di abbracciarla, ma era come stringere a sé l’aria stessa … Ma cosa cazzo stava succedendo … Era un fantasma?? All’improvviso, la porta della stanza si aprì ed apparvero quattro figure mascherate come quelle del giorno prima … L’essere misterioso era scomparso all’istante …
    “ Larry, cos’è stato??? Parla, dimmelo !!!! “
    All’improvviso sentii che qualcosa mi era penetrato dritto nella schiena e questo qualcosa si stava aprendo un varco verso la pancia … Il tizio al centro, quello che mi stava parlando, mi strinse in un abbraccio e improvvisamente fui scagliato al muro; proprio in quel momento dalla mia schiena fuoriuscì quello strano essere sotto le sembianze di mia moglie … E poi scomparve nel nulla, come se non fosse mai esistito …
    Le altre figure mi stesero immediatamente sul letto e da lì caddi in un sonno profondo dal quale non mi risvegliai tanto presto …
    La mattina seguente, mi svegliai come se avessi sudato durante tutta la notte, come se avessi perso anche qualche kg in più … E ripensai a quanto era accaduto … Stacy, era comparsa … Peccato sotto le sembianze di un fantasma … Un essere che mi voleva uccidere, a quanto pare ... E sarei morto se non fosse intervenuto il capo di quella setta che mi teneva rinchiuso in quella lurida stanzetta di un castello sempre più tetro ...
    Tutto ad un tratto, la porta della camera si aprì all’istante e comparve uno di quei tizi travestiti di tunica e il cappuccio tipico della setta infernale del Ku Kux Klan, solo che questi tipi a quanto pare si consideravano come dei salvatori della stirpe creata da Dio … Bah, chiacchiere a parer mio, sono solo esseri spregevoli a cui bisogna dar poca fiducia e tappare le ali prima che possano ancora volare per far male …
    L’uomo si sedette proprio accanto ai miei piedi e tirò un sospiro di sollievo … Riuscii a captare dai suoi occhi che probabilmente si riferiva a quello che era successo la notte prima …
    “ Timmy è morto nel nome del signore … Ora può riposare in pace senza entrare nel mondo dei morti … Può essere considerato un vero portabandiera … “
    Non risposi come avrei voluto fare per il semplice motivo che dovevo trovare una soluzione per uscire da quel luogo e di certo non potevo mettermi contro di loro … Il capo mi fissò le mani si allontanò all’istante come se avesse visto qualcosa di davvero particolare“ Hai stretto qualche patto con il diavolo ???!!!! “
    (FINE 9 EPISODIO)
     
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    10 EPISODIO:

    ... Le sue parole mi avevano colpito intensamente … Cosa avrei fatto io??? Poi improvvisamente mi fermai a guardare le mani, come se fossero invecchiate tutte ad un tratto … Erano sporche di sangue, non più lisce come una volta, sporche, come se non riuscissero a sopportare tutto quel cambiamento …
    Ma il sangue da dove proveniva? E poi quei sogni … Erano reali??? Quel contratto era assolutamente vero o erano comuni sogni dell’essere umano?!!!! Il tizio si spaventò così tanto che stava cadendo all’indietro inciampando quando proprio con la mano più sporca lo afferrai per la veste per tenerlo, ma non ce la feci … L’uomo sbatté la testa a terra e cadde svenuto … Era ancora vivo, per fortuna, ma ancora non capivo cosa significavano le sue parole … “ Un contratto con il diavolo ??? “ Insomma, l’unico essere spregevole che avevo toccato era mia moglie sottoforma di fantasma … E quindi poteva essere benissimo che quel sangue provenisse da quel fantasma … Ma a pensarci bene, la cosa risultava piuttosto bizzarra: un fantasma non perdeva di certo sangue!!!! Con la mano destra, acchiappai un mazzo di chiavi che mi sarebbero servite per aprire una delle due porte del corridoio … Silenziosamente, aprii la porta munito del solo palo di ferro, e mi ritrovai di nuovo in quello stramaledetto corridoio … Presi le chiavi, erano di quattro tipi diversi, ne provai due, ma al terzo tentativo ci azzeccai …
    La serratura si aprì e uscii rapidamente da quel maledetto corridoio che tanti ricordi mi aveva rubato … Mi trovai in un altro piccolo e stretto vialetto che terminava con una scala a chiocciola di pietra dura, proprio come la materia di tutto il castello … Dovevo fuggire al più presto, sapevo che quelli erano solo pazzi, nient’altro … Erano loro i veri peccatori … Mi avvicinai alla scala a chiocciola e pian piano scesi tenendomi alla ringhiera … Due finestrelle aperte erano presenti sui lati della scala; il tempo era limpido, nessun acquazzone in arrivo … Forse la pioggia mi avrebbe aiutato ad attutire il rumore, ma dovevo solo pensare a non farmi sentire, con o senza l’aiuto di essa …
    Un’altra sfortuna era che la finestrella era talmente stretta che neanche un neonato ci sarebbe passato ... Terminata la scala, eccomi di fronte ad un’altra fottuta porta … Per fortuna, questa non era chiusa a chiave … Anzi, l’avevano lasciata aperta, ma poteva essere una trappola … Ci riflettei su un po’ poi decisi: dovevo captare la presenza di qualcuno … Lanciai una rapidissima occhiata e vidi uno di quei tizi appostati a pochi metri dalla porta … Stava fumando un pacchetto di sigarette rosse, ” Malboro ”, che aveva lasciato al suo fianco, mentre ne teneva una in mano, pronta per essere accesa … La fortuna era che non mi poteva vedere, dato che mi stava di spalle …
    Allora, fissai il palo di ferro che tenevo in mano e gli bisbigliai come fosse un essere umano
    “ Tocca a te, stavolta .. “… Strinsi saldamente l’oggetto contundente, come se dovesse scappare … Poi mi guardai attorno proprio varcando la soglia della porta, ma non vidi nessun altro … Soltanto quel tizio che continuava a fumarsi la sigaretta imperterrito … D’altronde, come un fantasma, non avrei lasciato alcuna traccia, almeno fino a lì … Ma proprio in quel momento, qualcosa attirò la mia attenzione e non solo, tanto che dovetti ripararmi dietro una larga colonna che sorreggeva quella parte del castello …
    Arrivarono in gran corsa, infatti, due uomini della setta che strillarono a gran voce, come fossero inseguiti dal diavolo:

    “ Vicino al lago, un uomo, che rifiutava di allearsi con noi, ha ucciso tre dei nostri … Sembra essere parecchio indemoniato, perciò dobbiamo dirlo al capo … “
    Ma all’improvviso uno dei due uomini si bloccò di colpo … Un uomo dietro di lui, armato di balestra, con un lungo pugnale da combattimento che gli pendeva dal retro della cintura … Sembrava un killer professionista; portava inoltre degli occhiali da sole, come se non amasse troppo quel sole che invadeva la vallata … Inoltre, indossava un completo militare come se provenisse direttamente da una guerra … L’uomo senza ripararsi avanzò quasi come fosse comandato a distanza … Ma era lui, era un essere assolutamente umano che sembra avercela a morte quegli uomini … I due superstiti tentarono di sparare con i loro fucili a pompa, ma prima di riuscire nel loro tentativo vennero trafitti in pieno … Il primo venne trafitto dal pugnale che quell’uomo aveva scagliato con una rapidità impressionante … Il secondo, che poco prima stava sorvegliando il castello, venne invece perforato dritto sulla fronte tramite una freccia lanciata in maniera perfetta … Rimasi fermo, diritto proprio dietro quella colonna … L’uomo raccolse la freccia e la pulì con un largo tovagliolo che portava in una delle tasche del completo … Si fissò attorno poi venne diretto verso di me, con il pugnale reinserito nell’attaccatura della cintura e con la balestra prontissima all’uso … L’uomo poi avanzò in mia direzione e gridò, come se già sapesse della mia presenza:
    “ Vieni fuori con le mani in alto !!! Non cercare di essere un eroe come gli altri … Hai visto che fine hanno fatto, no? “
    Ero sul punto di rispondergli, quando quella voce mi colpì profondamente … L’avevo già sentita, molte volte … Non era Michael, stavolta, non era assolutamente il tipo da fare quella strage … Allora provai in qualche modo ad allungare la conversazione a distanza con quell’uomo …
    “ Non capisco cosa voglia … Non sono uno come loro … Sono stato prigioniero di questi fanatici religiosi … Non c’entro nien … “
    L’uomo si mise al riparo dietro una panca rovesciata … Dopo qualche istante, capii il perché della sua scelta … Il capo della banda, appena tornato in sé, era lì, proprio davanti ai miei occhi e gli stava puntando il fucile a pompa contro
    “ Fermo, Chris, non vorrai di certo far morire un altro innocente a causa tua … Dico bene, Larry Sander? “
    L’uomo non fiatò … Mi vidi costretto ad avanzare con un fucile dritto dietro la schiena … Era tutto così irreale … Chris??? Ma allora era …
    “ Larry, ti presento Chris Miller, il tuo caro amico … Credo che vi vogliate abbracciare dopo tutto questo … < Tempo >… “
    Il capo della setta mi diede una spinta in avanti, proprio nell’istante nel quale Chris si alzò dalla panca; peccato che fosse tutta una trappola perché così facendo avrebbe messo allo scoperto Chris, il quale venne ferito gravemente alla gamba … Cercai allora di mettermi al riparo con lui, proprio dietro alla panca … Lanciai allora una pietra abbastanza dura contro il nemico, il quale dovette per un attimo arretrare … Chris, nel tentativo di salvarsi, aveva lasciato lì la balestra, a terra, proprio al centro tra loro due e il nemico, posizionato giusto nelle vicinanze della larga colonna dietro alla quale avevo assistito alla scena qualche secondo fa
    “ Allora, mio caro Larry … Hai ritrovato un buon amico … Chris Miller … Be’ scommetto che un bell’abbraccio sia obbligatorio in questi casi … Peccato che non conosca tutte queste cerimonie … Sai, Larry, il tuo amicone mi ha fatto fuori tutti i combattenti … E non sopporto l’idea di dover continuare a detestarlo un altro istante di più … Perciò, a meno che non vogliate veramente fare la fine dei bastardi senza gloria, vi propongo un ottimo affare … O venite da me con le mani in alto? O sarò io a costringervi alla resa … “ Fissai il volto di Chris … Sudava dal dolore … La sua ferita era apertissima, stava perdendo troppo sangue … La gamba non gli avrebbe retto ancora per molto … E non rischiava solo l’arto inferiore, ma tutta la vita … Perciò bisognava rischiare … Dalla nostra avevamo solo un fottuto pugnale … Dovevo agire da solo … “ Va bene, va bene … Verremo fuori con le mani alzate … Ma tu giura che non farai fuoco … Ok? “
    L’uomo lo giurò senza alcun problema, cosa che turbò ancora di più il mio umore … Poi ci riflettei … Era giunto il momento … Mi stavo alzando da terra, quando sentii dei passi e degli strani rumori provenire dalla parte opposta del castello … Oh mio dio, erano ruggiti, piedi strascicati a terra, puzza di sangue umano … Il sangue di Chris li stava attirando … Erano loro …
    “ Amico, non fare sciocchezze, qui abbiamo un ferito, non puoi farcela da solo contro quei mostri … Lo sai anche tu … Unisciti a noi … Troveremo un rifugio e … “
    Ma l’uomo fuggì dal suo riparo dietro la colonna e salì velocemente le scale del castello … Avrei potuto colpirlo, ma non ero mai stato un assassinio veramente … Provai pietà per quell’uomo che probabilmente si era messo in trappola da solo … I passi si avvicinavano sempre di più … Il sangue stava attirando gli zombie sempre più vicini al nostro luogo cosicché uscii allo scoperto, raccolsi la balestra di Chris e tornai indietro per esaminare le sue condizioni …
    La gamba non stava in piedi, non poteva continuare … Chris sudava troppo … Aveva una terribile influenza, su quello non c’erano dubbi … Tentai di fare qualcosa, ma Chris sorridendo disse
    :
    “ Mi sarebbe piaciuto … Vederti in un altro … Momento, amico … Ma ora il tempo è giunto … Anche per me … Stanno arrivando … Prendi queste sette frecce e fuggi più lontano che puoi … Segui … Sud … Accampamento … “
    Con le ultime forze che aveva, Chris mi diede le frecce legate da un nastro adatto per quelle circostanze; ma non volevo lasciarlo lì … Eppure, non c’era altra scelta: in pochi secondi, gli zombie sarebbero arrivati lì e gli avrebbero fatti fuori …
    … Chris, intanto, senza terminare la frase, chiuse gli occhi lentamente … Aveva lasciato anche lui questo mondo …
    Anche lui se n’era andato … Il palo di ferro mi era caduto vicino alla colonna, potrebbe servirmi e … Ma proprio in quel momento, ecco una quindicina di esseri provenire anche piuttosto velocemente verso di me … Erano davvero molto veloci, rispetto a quelli dell’autogrill … Non sembravano gli stessi, eppure, erano sempre fottuti zombie …


    ( Fine 10 Episodio)
     
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    ~Se son rose appassiranno

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