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http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=stup...66J9kunzoviXhaw
Che link terribile.
Comunque, uso questa notizia per parlare di un tema: la vendetta.
Cosa ne pensate?
E' sbagliata prescindendo causa?
E' giusta?
Oppure è umana, ma moralmente inapplicabile?
Se non ho capito male, a dare un po' di giustizia a questa ragazza ci ha voluto pensare una comunita di hackers, Anonymous. (come non ho trovato)
Se si vuole la vendetta, è giusto che la applichi un estraneo?
Oppure deve applicarla la vittima (se è viva) o i suoi cari?
Io personalmente ho questa posizione: la vendetta è sbagliata, ma è anche dannatamente umana e non si può giudicare chi prova questo sentimento, quando gli è stato fatto un torto terribile.
Voi cosa ne pensate?. -
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Minato D. Namikaze
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La vendetta va servita fredda. . -
Ven ~.
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la vendetta è come un buon mohito: dolce e servito freddo. Detto ciò, io faccio della vendetta una delle linee-guida della mia filosofia di vita, e dico che è giusta ma deve essere proporzionale al torto subito. Io non mi sarei ucciso, avrei ucciso loro, lentamente, tagliandoli i peni e infilargleili in gola, facendoli soffocare e morire dissanguati nello stesso momento. . -
.Edward_Elric..
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so già che tutti partiranno a mille,pertanto premetto subito.
La giustizia non esiste. E' una parola,un termine chiave,una sorta di richiamo per attirare l'attenzione della propria vittoria. Chi dice per prima giustizia,vince.
Un pò come dire "scopa" o "uno".
E' inutile che approntate discorsi etici o morali su ciò. La realtà è ben diversa,e la giustizia diventa utopica,anzi distopica,se si guarda il mondo di oggi.
Parlando della vendetta,io la trovo giusta,onerosa,piacevole e maledettamente appagante.
Chi dice il contrario è solo un idiota che non ha mai patito la sofferenza.
Ovviamente però,parlando di vendetta,bisogna specificare i termini ultimi e quelli necessari per poterla definire tale. In pratica,se la vendetta ha come obbiettivo colui,o coloro,che ha,o hanno,provocato male,allora è una buona vendetta. Se invece il diretto interessato non viene sfiorato,è solo un voler giustificare un mero tornaconto di violenza inutile.
Detto ciò,qualunque mezzo è lecito per vendicarsi,senza limite alcuno (se non appunto quelli indicati nei termini ultimi). Infine,ritengo migliore una vendetta personale che una "giustizia plateale".
Con la vendetta personale si appaga il proprio animo,con la seconda,si soffre solo per il mancato senso della perdita di un obbiettivo.
Ora di sicuro mi parlerete di cose come "eh vabbè,siamo bestie" "Torniamo alla legge del taglione" o cose così. Ma a me non importa.
La verità è che nel mondo c'è violenza. Tanta violenza ingiustificata. E c'è poca giustizia. Troppa sofferenza per chi ha sofferto abbastanza,e troppo poca per chi invece dovrebbe.
E se devo scegliere tra pensare agli altri o a me,preferisco pensare a me.. -
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è moralmente ingiusta...purtroppo...perchè andrà sicuramente a far danni al prossimo.
Però è comprensibile, e probabilmente anche condivisibile se ci si vendica in modi non troppo dannosi; non esiste solo l'occhio per occhio, dente per dente...
Teoricamente la dovrebbe applicare il diretto interessato, ma dipendentemente dai casi anche un estraneo. Ovviamente il soggetto leso deve assolutamente essere colui che ci ha leso precedentemente.
Non posso parlare dei casi seri (come quella del link) e di vendette importanti, non avendo avuto occassioni fortunatamente...ma solo di cose più banali (es: mi cancellano il forum e allora è cosa buona e giusta che io gli lameri tutti i pc di casa xD )
Nel caso della ragazza non mi esprimo troppo perchè non conosco (e nessuno conosce) i dettagli che hanno preceduto e poi portato alla violenza...ma è ovvio che i tizi andrebbero evirati...ma la giustizia non esiste D:. -
.la vendetta è come un buon mohito: dolce e servito freddo. Detto ciò, io faccio della vendetta una delle linee-guida della mia filosofia di vita, e dico che è giusta ma deve essere proporzionale al torto subito. Io non mi sarei ucciso, avrei ucciso loro, lentamente, tagliandoli i peni e infilargleili in gola, facendoli soffocare e morire dissanguati nello stesso momento.
Ven, ho letto di alcune donne che ad uno stupro hanno reagito con ferocia. (una in Turchia lo ha ucciso a fucilate e non me la sono sentita di condannarla. Anzi, ha mostrato una combattività enorme)
Però non credo si possa pretendere da tutte la stessa determinazione.
Ci sono persone che riescono, pur con la loro sofferenza, a detestare la vendetta, ma non tutti ce la possono o ce la vogliono fare.
E questo sentimento credo vada capito, prima che stigmatizzato.. -
.Edward_Elric..
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è come un discorso che si faceva ieri.
Esistono persone come me dal carattere fortemente irascibile che prendono tutto a violenza.
Altre invece non riescono a sopportare o non riescono a reagire. -
Ven ~.
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Però riconosci che queste persone prima di farsi del male dovrebbero farlo a quegli individui che li fanno soffrire? . -
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In teoria è comprensibile.
Ma troppo spesso in questi casi ti fanno pesare di avere subito quello che è un reato e la vergogna sopravanza la rabbia.. -
.Edward_Elric..
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Però riconosci che queste persone prima di farsi del male dovrebbero farlo a quegli individui che li fanno soffrire?
assolutamente si.
Capitasse una cosa del genere a me,se mai mi sfiorasse l'idea del suicidio,sarebbe un suicidio molesto. Che ne so,rintracciarli e farmi esplodere vicino a loro con una bomba. Questo se mai l'idea del suicidio fosse il caso sfiorato. -
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E' dolce. . -
.Edward_Elric..
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In teoria è comprensibile.
Ma troppo spesso in questi casi ti fanno pesare di avere subito quello che è un reato e la vergogna sopravanza la rabbia.
purtroppo la nostra è comunque una realtà giovane,troppo reduce dall'epoca delle "vergogne".
Ancora oggi sento mia madre dire,in momenti di pesante sconforto,"vergognarsi" per determinate cose che la hanno riguardato,cose che alla fin fine sono cazzate,davvero un niente. -
.so già che tutti partiranno a mille,pertanto premetto subito.
La giustizia non esiste. E' una parola,un termine chiave,una sorta di richiamo per attirare l'attenzione della propria vittoria. Chi dice per prima giustizia,vince.
Un pò come dire "scopa" o "uno".
E' inutile che approntate discorsi etici o morali su ciò. La realtà è ben diversa,e la giustizia diventa utopica,anzi distopica,se si guarda il mondo di oggi.
Parlando della vendetta,io la trovo giusta,onerosa,piacevole e maledettamente appagante.
Chi dice il contrario è solo un idiota che non ha mai patito la sofferenza.
Ovviamente però,parlando di vendetta,bisogna specificare i termini ultimi e quelli necessari per poterla definire tale. In pratica,se la vendetta ha come obbiettivo colui,o coloro,che ha,o hanno,provocato male,allora è una buona vendetta. Se invece il diretto interessato non viene sfiorato,è solo un voler giustificare un mero tornaconto di violenza inutile.
Detto ciò,qualunque mezzo è lecito per vendicarsi,senza limite alcuno (se non appunto quelli indicati nei termini ultimi). Infine,ritengo migliore una vendetta personale che una "giustizia plateale".
Con la vendetta personale si appaga il proprio animo,con la seconda,si soffre solo per il mancato senso della perdita di un obbiettivo.
Ora di sicuro mi parlerete di cose come "eh vabbè,siamo bestie" "Torniamo alla legge del taglione" o cose così. Ma a me non importa.
La verità è che nel mondo c'è violenza. Tanta violenza ingiustificata. E c'è poca giustizia. Troppa sofferenza per chi ha sofferto abbastanza,e troppo poca per chi invece dovrebbe.
E se devo scegliere tra pensare agli altri o a me,preferisco pensare a me.
Quanta retorica...La giustizia esiste:Esiste la MIA giustizia,esiste la TUA giustizia,esiste la giustizia della collettività,esiste la giustizia della minoranza e la giustizia della maggioranza,che non venga applicata o che venga utilizzato il suo nome per scopi infimi è un altro conto...
La giustizia non esisterebbe senza l'uomo,ma l'uomo,non bastando a se stesso [cit.] deve creare una comunità ed una comunità per non sfociare nel caos dell'anarchia necessita di un senso di giustizia condiviso da tutti,il problema si viene a creare quando la giustizia di una comunità viene controllata e manipolata da una persona o da poche persone,La giustizia nella sua forma utopica è un ideale perfetto ma l'uomo,da essere imperfetto,non potrà mai applicarlo come lo pensa.
Quindi tu sei benissimo in grado di dire che la giustizia non esiste (applicando pero' la TUA di giustizia) pero' poi dovrai fare i conti con la giustizia vera,o meglio,la giustizia della comunità. -
.Edward_Elric..
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che ci venga a casa mia la giustizia della "comunità".
O li faccio fuori io o mi fanno fuori loro.
Nessuna alternativa.
Me ne sbatto della comunità,così come la comunità se ne è sbattuta di me per diciannove anni. -
.che ci venga a casa mia la giustizia della "comunità".
O li faccio fuori io o mi fanno fuori loro.
Nessuna alternativa.
Me ne sbatto della comunità,così come la comunità se ne è sbattuta di me per diciannove anni
Senti a vin diesel.