Paese dell'Acqua

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    Ad Agio Nel Disagio

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    Villaggio della Nebbia
    K i r i g a k u r e░n o░ S a t o


    Situazione politica: ///
    Adatto a: PG combattivi, in grado di stare nei ranghi e capaci di qualsiasi cosa per compiacere i sanguinari valori di Kirigakure.
    Inadatto a: PG pacifici o indipendenti, che vogliono incontrare membri di altri villaggi, attaccati a persone care o che non sopportano la violenza.


    Oltre il mare, lontano dalle terre emerse ed avvolto nella nebbia, il Paese dell'Acqua sopravvive in silenzio protetto dal suo elemento. Molto più che un gruppo di isole, questa nazione è forse la più misteriosa e violenta tra le Nazioni Ninja: forte della sua posizione isolata, è abitata per lo più da banditi e avventurieri che rendono difficile la vita dei villaggi sparsi sulle rive delle isole. Al suo centro, il Villaggio della Nebbia forgia da secoli alcuni degli shinobi più sanguinari del mondo in una perenne dittatura della morte sulla vita.
    E' il paese dell'anarchia, della paura e del sangue, dove la nebbia regna sovrana e neppure i suoi stessi shinobi sono al sicuro.

    Le Terre dell'Acqua

    Tra le isole, grandi e piccole, che costituiscono l'arcipelago, la vita non è certo facile. Se l'entroterra è scarsamente coltivato e la maggior parte delle persone vive di pesca e commercio, i pericoli maggiori vengono dagli "altri" abitanti dell'Acqua. Scorrerie di banditi o persino shinobi sono all'ordine del giorno e, a seconda del Mizukage in carica, il Villaggio può far poco o nulla per arginare la criminalità. Creature di ogni sorta di annidano nei mari e la nebbia, onnipresente, rende difficoltoso per gli stranieri orientarsi nel mondo di Kiri: in essa ogni cosa pare distorta e terribile, e più ci si avvicina al villaggio più gli orrori e le leggende dell'arcipelago emergono dalla bruma.

    Al centro dell'isola più grande, protetto dalla foschia, sorge il Villaggio della Nebbia. I ninja che vi abitano sono forgiati dal sangue, portati ad avere cieca fiducia nel loro Kage ed a coltivare onore ed orgoglio; non si tratta però di un villaggio di mostri: la Nebbia è una milizia sempre pronta a scattare, un piccolo esercito che vede i sentimenti un ostacolo tra esso e l'obiettivo.

    Lago di Kirigakure
    Tra i piccoli laghi che costellano l'isola principale ve n'è uno in particolare, piuttosto vicino al villaggio: non troppo grande, quasi completamente rotondo, immerso nella nebbia come la quasi totalità del Paese, il piccolo lago ristagna quasi dimenticato. Al suo centro v'è un piccolo isolotto e dalla baracca sgangherata che vi sorge pare nascer tutta la nebbia del Paese dell'Acqua. I più anziani ne descrivono le pareti incrostate e il tetto distrutto ma la verità è che nessuno da decenni vi mette piede. In essa si racconta, infatti, viva ancora il mostro che da sempre incarna la Nebbia stessa: il Sennin Kaiser.

    Taverna di Zlatan
    La Taverna di Zlatan è forse il luogo più famoso tra gli abitanti della Nebbia. Non troppo frequentata, il locale è il tipico bar dalle assi marce e la clientela pericolosa: qui era possibile trovare i grandi patriarchi della Nebbia dopo ogni scorribanda, Kaiser, i primi Kage e Zlatan stesso - fondatore del villaggio e, si racconta, anche della taverna.

    Mare di Nebbia
    L'onnipresente foschìa che ammanta la Nazione dell'Acqua è la sua più grande forza. Se i suoi abitanti si sono abituati ad essa, persino i più avvezzi alla nebbia giurano che in essa vi sia qualcosa di strano. Da sempre è la nebbia a nascondere il sangue che scorre nel paese e in essa attendono creature, uomini e leggende tra le più assurde e pericolose di Kirigakure. Allucinazioni, banditi, animali o chi sa che altro, la certezza è una soltanto: chi si avventura tra le nebbie non è certo di far ritorno.

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    Il Villaggio della Nebbia
    Nascosto nel suo elemento nativo, il Villaggio è un alternarsi di torrioni e abitazioni nate tra le rocce aguzze del Paese dell'Acqua, protetto dalle sue mura e dalla nebbia.

    A differenza di altri villaggi, Kiri ha subito diverse "dittature" a seconda del Mizukage in carica. Alcuni han dettato legge punendo con la morte i propri nemici e soldati in egual modo; altri si sono disinteressati del proprio popolo, altri ancora lo hanno guidato come condottieri, ma tra i ninja della Nebbia c'è comunque una tradizione che sopravvive ad ogni governo, al sangue, al tempo: l'odio viscerale per la Foglia.
    Pochi ricordano come questa infinita crociata sia nata. Di certo Kaiser, Sennin leggendario e temuto, fu il primo a perpetrarlo, seguito da ogni Kage dopo di lui fino all'attuale. Il timore e rispetto per il sennin stesso, che gli abitanti giurano si manifesti ancora di tanto in tanto tra la nebbia, è un altro dei capisaldi della cultura di Kiri.

    Fondazione. Zlatan Momochi, Kaiser e altri ninja del Paese dell'Acqua fondano il Villaggio. La guerra con il Suono e quella con la Foglia portano Kiri tra i paesi più influenti del continente.

    • I mukenin assaltano Kiri, conquistandola. Il IV° Mizukage Suxxd si alleò con l'Akagami forgiando una Nebbia sanguinaria e invisa a tutti.

    • Alla scompara di Suxxd si succedono diversi Kage e il lento declino della Nebbia trova il culmine con Scout Hoshigaki, Ottavo Mizukage e Jinchuriki del Tre Code, nonostante la volontà di espansione.

    • Il Nono Mizukage ristabilisce ordine, regole e riorganizza Kiri, stringendo un nuovo patto con le forze Mukenin.

    • Il Decimo sale al comando

    • Dopo la scomparsa del Decimo, Neliel Kaguya sale al comando come Undicesimo Mizukage, per poi abbandonare il villaggio e la carica in fin di vita a causa di una malattia ereditaria.

    • In seguito ad un periodo vacante, al comando sale Toua tokuchi, il Dodicesimo Mizukage, che stringe un'alleanza con Iwa e Oto, mantenendo il segreto per prevenire possibili reazioni dal fronte Kumo-Suna-Konoha. Insieme agli alleati, Kiri invade e conquista i Paesi minori, preparandosi a spostare le proprie attenzioni al resto dei Paesi per una Grande Guerra.

    Rapporti della Nebbia

    •Konohagakure:Neutrale

    •Iwagakure:Neutrale

    •Otogakure:Neutrale

    •Kumogakure:Neutrale

    •Sunagakure:Neutrale

    •Amegakure no Sato:Neutrale


    La vita nella Nebbia

    Come accaduto a tutti gli altri paesi anche quello dell'acqua si è ritrovato, dalla notte al giorno, circondato da una misteriosa nebbia rosea. Gli abitanti di accorsero subito della differenza con quella che solitamente circondava la loro isola, ma dapprima l'evento non destò particolare interesse, per poi in breve tempo spiccò in cima alla lista delle preoccupazioni del paese.
    In poco il governo comprese la situazione e il pericolo, diramando un comunicato che imponeva ai vari abitanti dei villaggi di non entrare per nessun motivo in contatto con quella misteriosa nebbia che sembrava però non poter oltrepassare i luoghi abitati.
    Nei primi tempi si cercò di studiare la composizione del velo, pensando che potesse essere qualche Ninjutsu nemico atto a confinare e sterminare il paese dell'acqua, ma nulla di ciò sembrava trovare conferma. Vennero poi, con il tempo, create squadre di ricognizione con il compito di perlustrare l'esterno. Per le comunicazioni con i grandi villaggi decisero che il mezzo migliore era quello tramite i falchi, ma come per la squadre di ricognizione, non si ebbero più notizie e mai più fu fatto ritorno.
    Nel corso delle settimane prima, dei mesi poi e degli anni dopo si provò in tutti i modi ad uscire dalla coltre di Nebbia andando anche a sacrificare vanamente vite di uomini e animali. Alla fine dei giochi i villaggi sembravano essere destinati alla reclusione.
    Solo dopo una decina di anni iniziarono i reali problemi dovuti alla carenza di terre coltivabili all'intero dei villaggi e della pesca poco proficua che portò ad una grave carestia che con il tempo ridusse notevolmente la popolazione del paese. Persino un grande villaggio come Kiri subì questi effetti.
    Dopo oltre un secolo le arti Ninja erano praticate da pochi, principali quella medica, e la catena di potere come la si conosceva crollò. Non esisteva più un Mizukage, ma solo un consiglio formato da vari rappresentanti che prendevano le decisioni più importanti.
    Le antiche usanze vennero perse, non esisteva più la legge del più forte, ma nonostante ciò il carattere Kiriano era rimasto.
    Dovette passare un altro secolo prima che la situazione migliorasse nuovamente. Si registrò una crescita demografica una volta che la nebbia iniziò a diradarsi, lasciando l'opportunità ai contadini di lavorare sui nuovi e rigogliosi campi. Prima però vennero istituite squadre di ricognizione per controllare fino a quanto si estendesse questa nuova libertà, facendo tornare così di voga l'insegnamento delle antiche e dimenticate arti Ninja.
    E così, di decade in decade fino ad arrivare ai nostri giorni, la vita riprese come la si conosceva una volta e come era scritto nei rotoli che avevano avuto a dispozione. In prossimità dell'incontro con gli altri villaggi e paesi venne scelto uno dei nuovi ninja, il più forte e saggio, che avrebbe dovuto rappresentare con onore e fierezza Kiri nella sua rinascita!



    Edited by Furuya Rei - 20/1/2023, 15:53
     
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