La Papera ed il Lampione

BorutoMaster

Posted on 16/4/2016, 22:21

.

User deleted

La Papera ed il Lampione
Una triste storia d’amore

C’era una volta a Cassino, una Papera di nome Guendalina.
Guendalina era molto giovane, aveva solo 648 anni, ed aveva delle piume dorate, ma così dorate che se la portavi dal “Compro Oro” sotto casa di mia nonna ti facevi i big money e potevi fare un Thug Life.
Poi un bel giorno di Gennaio (Data da calendario: 9 e tre quarti) Guendalina uscì di casa senza sciarpa, ma faceva freddo, ma tipo TANTO freddo, e quindi si prese il raffreddore e… e morì.
Però, il giorno dopo, si svegliò perché non le piaceva essere morta, quindi continuò la sua passeggiata.
Durante questa camminata, si ritrovò a prendere un Frecciarossa che non si sa perché si trovava a Cassino, e finì con l’arrivare nella più fumosa taverna del porto di Genova.
In questo luogo, conobbe Martingiorgiangelettomerantoniachillepaolo, per gli amici, Lampione, che era per l’appunto, un Lampione depresso perché la sua lampiona era stata distrutta da un ragazzino che aveva superato il limite di lentezza e stava andando a 0,10638209 chilometri orari, e quindi un vigile lento provò a fermarlo, ma la macchina era troppo veloce per il vigile, quindi non la raggiunse, ed il ragazzo (Nome: Mattia Verdi, accompagnava con la sua Smart da 2 posti alcuni amici tra cui: Tommaso Verdi, Mario Oreste Verdi, Daphne Verdi, Matteo Verdi e Daniele Verdi, detto “Bonifacio XIII”, un tizio che chiedeva l’elemosina, un bullone, Piervito il pervertito e Giovanni Mammamiadessocischiantiamosuquellalampiona… tutti i nomi sono stati presi negli attimi prima dell’impatto) si andò a schiantare su la lampiona di Martingiorgiangelettomerantoniachillepaolo, che quindi scappò ed andò a Milano, e quindi nessuna sa perché in realtà era a Genova.
Guendalina, sentendo la storia decise di parlare a Lampione, che imparò bene il paperese.
-Martingiorgiangelettomerantoniachillepaolo, se vuoi, posso prendere io il posto della tua lampiona!-
-Va bene grazie, da oggi puoi chiamarmi Augusto!- disse Lampione creando due riccioli alla Mariyn Monroe con le penne di Guendalina, che poi si arrabbiò perché erano le sue ultime Bic.
Scapparono verso l’orizzonte ala nella protuberanza metallica verso l’orizzonte.
Poi la papera morì e Lampione cominciò ad intonare una canzone.
-Guendalina, amoore mio! Senza di te, qua qua, mio dio! La viita mia, che senso ha? Quaraquaraquaqua!-
Guendalina, sentendo quella canzone dal paradiso dove vanno tutti i pesci rossi dopo il gabinetto, tornò in vita e baciò Lampione.

Firmato:

Colui che non ti aspetti.
Il misterioso Mario

SPOILER (clicca per visualizzare)

Se cercate la canzone... eccovela... me l'avete chiesta.....

Ragazzi, scusate ma questo testo era per alcuni miei amici, e per privacy ho dovuto modificare tutti i cognomi (Compreso il mio) con "Verdi"

.

Altair~

Posted on 17/4/2016, 01:25

.