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Usa, agenti contro detenuto nero: "Non respiro". Non gli credono, muore
Un video scuote l'America: l'agonia di un uomo di 35 anni, con problemi di obesità, e la violenza dei poliziotti che pensano che finga e lo riportano in cella dopo aver usato spray urticante. Accade in un carcere privato tra Texas e Arkansas. Un nuovo caso Garner
Usa, agenti contro detenuto nero: "Non respiro". Non gli credono, muore
Michael Sabbie in un'immagine pubblicata sul suo profilo Facebook
Un nuovo video shock scuote l'America. Mostra almeno sei agenti che aggrediscono un detenuto afroamericano in una prigione tra il Texas e l'Arkansas, fermato per banali motivi e in custodia per 48 ore.
Usa, "non riesco a respirare": afroamericano implora aiuto alle guardie prima di morire
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Michael Sabbie, 35 anni, si lamenta dicendo "non respiro, non respiro" ma i poliziotti loro non gli credono. Filmano per una decina di minuti tutte le concitate, terribili fasi della vicenda per poter provare, in caso di controversie, come loro si siano attenuti alle procedure. Ma quello che si vede nelle terribili immagini è un uomo che sta male e continua a ripetere "non respiro, non ce la faccio", e loro, i rappresentanti della giustizia di Stato, che gli saltano addosso, lo strattonano, lo lasciano seminudo, gli spruzzano contro dello spray urticante e lo accompagnano da una frettolosa infermiera, così almeno si evince dalle immagini, che come i poliziotti non dà credito alle suppliche dell'uomo. Poi lo gettano come uno straccio sul pavimento della cella. Erano circa le 4 del pomeriggio, all'interno della Bi State Jail. Poche ore dopo Michael Sabbie verrà trovato morto in cella. Data del decesso, 22 luglio 2015.
La vicenda è stata già ribattezzata come un nuovo caso Eric Garner, l'afroamericano di New York ucciso da un agente nel 2014 nonostante implorasse di mollare la stretta alla gola che lo stava soffocando.
Le cronache dello scorso anno riportarono che Sabbie, che era stato arrestato con l'accusa di aggressione domestica, venne trovato senza vita quella mattina di luglio, deceduto per cause naturali. Secondo l'Huffington Post che ha pubblicato il video, un medico legale, sottolineando l'obesità di Sabbie e i suoi problemi cardiaci, sentenziò velocemente che fu "morte naturale". Il video diffuso in queste ore dai parenti dell'uomo mostra però un'altra storia: quantomeno quella di agenti di una crudeltà inaudita, impreparati a gestire situazioni inattese con i detenuti, e di una struttura pericolosa e inadatta alla detenzione.
Un'indagine interna rapida potrebbe vedere assolti i dipendenti del carcere da ogni accusa. Ma, nel caso di Sabbie, ora c'è il video diffuso dai parenti della vittima che li inchioda alle loro responsabilità.
Fonte: Articolo Repubblica http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/06...uore-149228056/
Nell'articolo trovate anche il video che è stato trasmesso anche ai TG, sto postando questo articolo perché sono seriamente curiosa di sapere cosa ne pensiate voi. Ho già chiesto tantissimi pareri a tanta altra gente e continuo anche qua. Solo opinioni... valutando anche il fatto che quello fosse un carcerato e che c'era un motivo per cui si trovava là.
A voi i commenti.. -
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Se devo dirti la verità, credo che quella che hanno fatto quei poliziotti sia crudeltà gratuita che era il caso di evitare. Che divertimento c'è nel veder soffrire un uomo?
Ma Penso anche che se stava in carcere per violenza domestica questo qui non era una brava personcina, quindi non mi fa pena né pietà. Non si trattano di "banali motivi" quelli per cui stava lì.
Sono schifata dalla crudeltà dell'essere umano in generale: se non ci fosse stata violenza in entrambi i casi (Sabbie in casa e i poliziotti in galera) lui adesso forse sarebbe vivo, oppure avrebbe lasciato questo mondo a casa sua fra le braccia di sua moglie, sereno.
La morte non si augura a nessuno, certo... e nemmeno la violenza. Nessuno dei due ha agito per bene, ed il fatto che sia morto non mi scuote più di tanto. Se invece di stare in prigione era a casa sua o al bar in quel momento, le cure gli sarebbero arrivate in tempo, le persone gli avrebbero creduto.
Se muore una persona buona mi dispiace, se muore una persona violenta che fa del male agli altri... non mi dispiace poi più di tanto.
Il fatto che sia di colore non c'entra nulla, a mio parere.
Poi ognuno è libero di pensarla a modo suo. Lì tutte e due le parti hanno sbagliato, solo una di loro ci ha rimesso. ma arriverà il giorno in cui ci sarà giustizia per tutte e due le parti in torto.. -
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Beh, violenza domestica implica il fatto che l'uomo (tralasciando momentaneamente il fatto che sia di colore che invece, a mio avviso, c'entra molto, considerato il profondo razzismo americano) avesse avuto o continuasse ad avere sia qualche disturbo sia qualche inevitabile scatto di violenza e su questo non ci piove.
Ma dal video si vede lui in piedi, non sta facendo NIENTE, non si agita, non alza le mani su nessuno, vista l'assenza di audio al massimo può aver sparato qualche parola di troppo verso le guardie, si vede solo che chiede aiuto perché non respira. Sarà una scusa per combinare casini una volta arrivato in infermeria? Sarà quello che hanno creduto le guardie?
Mah, plausibile... ma che cazzo di motivo c'era di fiondarsi in millemila su di lui per picchiarlo e spruzzargli lo spray urticante addosso quando non stava facendo NIENTE?
Personalmente trovo davvero disdicevole il comportamento che le forze dell'ordine americane continuano a dimostrare nel tempo perché ci sono tantissimi casi di violenze inaudite e non necessarie, come queste.
E, ritornando alla questione di prima, sarà una scusa per combinare casini una volta arrivato in infermeria? Beh, evidentemente no, visto che non solo l'hanno rinchiuso in una cella d'isolamento ma l'hanno anche lasciato morire nonostante implorasse aiuto.
Onestamente? Violenza domestica contro questo tipo di violenza ed omicidio (perché di questo si tratta)... non voglio dire che quanto ha fatto quel tipo sia giustificabile eh! Mai detto e mai lo dirò, se era in carcere c'era un motivo, ma ritengo che ci sia seriamente la necessità di darsi una severa controllata (e mi riferisco agli agenti di polizia).. -
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che belle cose l'agenda setting e la spirale del silenzio! 
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Non ho capito... . -
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Chiediamoci perchè, se come molti affermano le vite dei neri contano quanto quelle dei bianchi, ultimamente si assiste ad una sorta di "sensibilizzazione forzata" nei confronti delle prime. Da quanti anni sappiamo che i metodi della polizia statunitense non sono particolarmente garbati specialmente nei confronti degli afroamericani? Come mai da qualche mese a questa parte sembra che le forze armate battenti bandiera USA facciano fuori solo poveri negretti? E soprattutto, si può ritenere serio un Paese che voterà alla presidenza un candidato semplicemente poichè il suo rivale è una vignetta?
Bha... per me la gente dovrebbe capire che per sopravvivere deve fare il contrario di quello che dice la bellissima tivù e le testine al suo interno.. -
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Già il fatto che venga sottolineata la razza del dindu dice moooooolte cose
Video
WE WUZ KHANKS AND SHEIIIIIIIIIIIIIIIITS. -
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amigu bongu cingu euru .
Usa, agenti contro detenuto nero: "Non respiro". Non gli credono, muore |
