Guida al Combattimento

Regolamento Avanzato

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    Guida al Combattimento



    I combattimenti non si svolgono basandosi su limitanti e noiose statistiche di stamina, vita etc, che sono lasciate al buon senso degli utenti (nel caso inesistente, è possibile e consigliato richiedere il supporto dei moderatori).
    Gli scontri si fondano invece puramente sulla descrizione degli eventi e sulla strategia.
    Regole Base:

    Non è concessa l'auto conclusione, dunque un attacco non può essere portato a segno nello stesso turno in cui viene eseguito. Bisogna infatti sempre lasciare all'avversario la possibilità di difendersi.
    Rispetto del proprio pg: fargli fare quello che può fare, fargli sapere ciò che può sapere. Null'altro. Ricordate infatti che ciò che sapete voi utenti spesso non combacerà con le conoscenze del vostro pg, che non è onnisciente. In una parola: lealtà.
    Rispetto del pg avversario: come detto, l'abilità narrativa si basa sulla descrizione degli eventi. Va descritta accuratamente e non va celata un’azione/strategia che il pg avversario può vedere/sapere e quindi anche l’utente che comanda quel pg. Cioè “si deve descrivere bene tutto ciò che l’avversario può vedere, di ciò che si compie e non".
    PS: L'attacco celato è una descrizione molto vaga che intende una determinata mossa o strategia che il pg avversario non può sapere.
    Buon senso. E' l'unica cosa che vi si chiede per portare la vostra esperienza di gdr ai massimi livelli.


    E' concesso scrivere sia in 1° che in 3° persona, così come è possibile narrare gli eventi nel tempo verbale che più vi aggrada, purché giusto in italiano. Passiamo ora ad evidenziare tutti gli step utili, e le buone norme, per fare un buon post. Non sono vere e proprie regole, però ve ne parlerò brevemente in modo da farvi immedesimare il più possibile nel vostro pg:

    Meteo e Luogo dello scontro: il consiglio è sempre quello di descriverli abbastanza accuratamente, o quantomeno di accennarli. Questi due fattori influiscono sullo scontro più di quanto possiate immaginare, avendo il potere - se ben sfruttati - di costringere un pg a sprecare più o meno chakra in base ad essi, o di annullare le offensive avversarie.

    Tempo narrativo: è sempre bene coordinare le proprie azioni con quelle dell'avversario, così da seguire entrambi lo stesso filo logico, incrementando al contempo sia l'immedesimazione, sia il ventaglio di possibilità percorribili grazie ad un quadro della situazione più chiaro. Il "Tempo narrativo" è regolato dalla descrizione, e quindi segue le sue direttive (vedere punto sotto, la "Precisione di scrittura").
    Un'altra cosa che molti utenti spesso dimenticano è la durata effettiva di un post, in particolar modo durante uno scontro, ove ci si aspettano azioni veloci di botta e risposta. A volte mi è capitato di leggere personalmente post in cui l'utente faceva compiere al proprio pg davvero troppe azioni, aspettandosi che il rivale rimanesse fermo...e descrivendolo come tale. Questo, ovviamente, non è accettabile. Lo staff di NAN non ha alcuna intenzione di inserire limiti d'azione, come potrebbero esserlo una distanza massima percorribile od un numero di tecniche massimo. Noi preferiamo di gran lunga far affidamento sul realismo della battaglia, ovvero sulla situazione creatasi e sul buon senso degli utenti...quindi occhio, uomo avvisato mezzo salvato.

    Precisione di scrittura: ultima, ma non per importanza. Detta anche descrizione, è ciò che il più delle volte fa la differenza fra un buon post ed uno ottimo. Ricordate sempre che il primo che descrive non può poi esser smentito. Utilizzata per determinare le particolarità del campo di battaglia, le tempistiche dello scontro, le posizioni, etc, deve essere sempre impiegata con correttezza: non descriverai un ginepro con il quale proteggerti, se il campo di battaglia era in alto mare. Per capirne l'importanza, vi porto un banale esempio:

    " Eravamo finalmente faccia a faccia. Sapevo di essere molto più veloce di lui, ed anche più potente, così gli scattai contro per colpirlo con... "

    " Tenni le distanze, facendo attenzione a rimanere sempre a più di dieci metri da lui. Come sospettavo, scattò... "


    Come vedete, il secondo utente ha sfruttato a suo vantaggio la descrizione delle distanze per permettere al suo pg un tempo maggiore di reazione. Se il primo utente, oltre a specificare il faccia a faccia, avesse specificato anche le distanze, avrebbe avuto sicuramente più possibilità di colpire il suo opponente. Questo non significa assolutamente che dovrete diventare dei matematici e stare sempre attenti al millimetro, ma solo di prestare attenzione ogni tanto. Questo concetto si applica in ogni campo dello scontro, ma è ovviamente limitato per non andar contro al "buon senso" ed al "rispetto del pg avversario": il secondo utente sarebbe infatti stato sleale nel mettere, ad esempio, una distanza di 100 metri...distanza troppo ampia per un attacco frontale. Non è inoltre possibile, come avrete già capito, esagerare nella descrizione in modo da svantaggiare pesantemente l'avversario, ad esempio distorcendo le sue azioni.



    GXh7zOp

    L'Attacco Base
    Cosa, come, quando e perché


    L'attacco base è il più semplice termine offensivo e non per questo il meno utile. E' la base di ogni strategia vincente.
    Viene portato attraverso una descrizione dettagliata degli eventi, dell'attacco stesso, senza l'utilizzo di mezzi termini, sinonimi fuorvianti, od i più comuni giri di parole.

    Cosa: un'adeguata e chiara descrizione dell'attacco sarà sempre accettata, quindi il rischio che l'attacco venga annullato e reso nullo da un moderatore è esiguo. Esiguo e non nullo perché le tempistiche e le situazioni di attacco/difesa - attacco/attacco non vanno mai trascurate e quindi potrebbero portare all'impossibilità, da parte del vostro pg, di effettuare l'attacco o la difesa.
    Come: semplicemente descrivendo correttamente e senza l'utilizzo di mezzi termini, sinonimi fuorvianti, od i più comuni giri di parole. Non necessariamente bisognerà gridare ai quattro venti il nome della tecnica utilizzata, ma si dovrà farlo capire chiaramente attraverso la descrizione accurata di tutto quello che l'avversario può vedere/sapere.
    Quando: volendo è sempre utilizzabile. Non necessario nelle situazioni dove è sfruttabile "l'attacco celato"; necessario quando l'avversario può vedere/sapere ciò che si compie e non.
    Perché: perché è giusto che l'utente avversario sappia ciò che il suo pg sa. Non sarebbe giusto il contrario.




    Tempistiche


    Come detto in precedenza, è vietato portare un attacco e colpire tramite esso nello stesso turno, non permettendo all'avversario di difendersi. Per questa semplice ragione, un attacco si conclude in almeno due turni, tre se considerato anche quello intermezzo dell'opponente. Nello specifico vi porto due casi:

    1. Si verifica usualmente quando attacchi e difese sono descritti accuratamente, senza giri di parole.

    Player A - Turno 1: Applicazione sigilli (o, allorché assenti, concentrazione del chakra) e conseguente attacco.
    Player B - Turno 1: Turno di difesa e possibile contrattacco. Se descritto, può già avvenire l'esito dell'attacco subito.
    Player A - Turno 2: Impatto dell'attacco ed esito. Descrizione eventi, vittoria o difesa e possibile contrattacco. Ricomincia il ciclo.


    2. Si verifica usualmente quando almeno uno dei contendenti utilizza attacchi o difese tendenti a soggiogare l'avversario (come ad es. la tecnica della sostituzione).

    Player A - Turno 1: Applicazione sigilli (o, allorché assenti, concentrazione del chakra) e conseguente attacco.
    Player B - Turno 1: Turno di difesa e possibile contrattacco.
    Player A - Turno 2: Impatto dell'attacco ed esito. Descrizione degli eventi secondo il proprio pg, quindi vittoria o difesa e possibile contrattacco.
    Player B - Turno 2: Controdeduzioni (se presenti) e prosecuzione.


    NB: Se realizzi un attacco, implicito od esplicito, nei confronti del proprio avversario e lui l'ignora, a meno che non abbia svolto nel suo post un'azione che renda impossibile il compimento della tua offensiva, il tuo attacco andrà a segno.



    NB: Il nostro gdr, come ogni gdr che si rispetti, si è evoluto nel tempo fino a diventare uno dei migliori del circuito. Vanta di possedere anche un fine istruttorio: non di rado i nostri utenti, man mano che proseguono nella loro esperienza di gdr, si dimostrano sempre più padroni della lingua e migliorano sensibilmente la loro capacità descrittoria.


    Edited by ¬Wævu - 14/3/2023, 20:26
     
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    Jutsu


    Mentre con il precedente post ho cercato di darvi le basi su come comportarsi con il proprio pg, nonché consigli basilari sulle cose a cui prestare attenzione, in questo post entreremo nello specifico, andando a chiarire come va sviluppato un attacco od una qualsivoglia azione.
    Considerato che tutti i jutsu possono rientrare nelle tre macrocategorie - Ninjutsu, Genjutsu e Taijutsu - parlerò esclusivamente di queste, senza andare a fare ulteriori suddivisioni, inutili per lo scopo prefissato. Infine, data la semplicità dell'Attacco Base, non mi dilungherò oltre su di esso, mentre mi soffermerò maggiormente sull'Attacco Celato (per questo motivo tutti gli esempi a seguire saranno considerati durante situazioni in cui è giusto occultare).



    1I63VUb

    Ninjutsu
    HowTo


    I più variegati e duttili fra tutti i jutsu, nonché i più utilizzati in assoluto.
    Ogni ninjutsu ha una propria logica, una propria applicazione ed un proprio effetto, dunque non è possibile spiegarli tutti nella loro interezza, con tanto di tips utili per ogni specifico caso. Ciò che è possibile fare, invece, è individuare le caratteristiche comuni ed i casi generali. Ci sono due tipologie di ninjutsu: quelli con i sigilli (Tipo 1) e quelli senza (Tipo 2). Ai fini del gdr, a noi interessa solamente questa suddivisione, che comporta una modalità di esecuzione base necessaria differente:
    • Sigilli -> Effetto Tecnica (Tipo 1)
    • Concentrazione del chakra in un determinato punto -> Effetto Tecnica (Tipo 2)
    • Gesture specifica -> Effetto Tecnica (Tipo 2)
    Non è possibile prescindere da questa semplice modalità d'esecuzione. L'omissione di una fra queste componenti invaliderebbe la tecnica, in quanto aprirebbe a casi in cui un utente disonesto cambierebbe il significato del proprio scritto in base a come più gli fa comodo.
    NB: ci sono anche casi in cui le modalità sopra illustrate si mescolano, ad esempio non è raro trovare tecniche che si compongono di soli sigilli e conseguente concentrazione del chakra come effetto visibile (è il caso del sigillo pentastico), o tecniche il cui effetto - in una data situazione - non è visibile e per cui spesso vengono supportate dalla descrizione della concentrazione del chakra (vari sigilli).
    Vediamo alcuni esempi di ninjutsu con l'Attacco Celato:

    " Congiunse le mani, il richiamo scomparve. [...] Improvvisamente, infatti, dal bianco fumo sbucò la scura mano del ninja, che chiusa a pugno era prossima a... " ( 1. )

    " Avanzò di altri tre passi, prima di congiungere le mani assieme, l'una all'altra, tendendo indice e medio, ora paralleli, nel più comune dei sigilli. Attese il tempo necessario affinché l'acqua si addensasse, mutando la sua forma e assumendone di nuova, che... " ( 2. )

    " Le mani frenetiche non stentavano nella loro corsa, nonostante tutto intorno a me fosse ormai umido e la vista ne risentisse. Il mio essere, così turbato, sembrava sdoppiato da cotanta agitazione. " ( 3. )

    " Una piccola brezza scuoteva l'aria quel mattino ombroso " ( 4. )
    -> Meteorite di Madara...TRIPLO!!!

    1. Non servono sigilli per far sparire un richiamo, dunque quel singolo sigillo stava lì per un altro scopo. Unito alla dicitura "scura mano", ecco che ci fornisce una base solida per affermare che è stata applicata l'Armatura di Terra.
    2. Composizione del sigillo della Tigre e attivazione della Tecnica della Moltiplicazione Acquatica: l'acqua si addensa e prenda la forma del ninja. Corretto.
    3. Tentativo di mascherare una doppia serie di sigilli, più o meno giusto in base alla situazione. I problemi principalmente sono due: nella prima frase il velo di nebbia non andrebbe celato, perché presuppongo che sia stato utilizzato in una condizione di visibilità ottimale, e dunque, nonostante capibile, andrebbe detto chiaramente; nella seconda frase, dove si cerca di occultare la tecnica dello sdoppiamento, si descrive uno stato d'animo che, oltre ad essere una sensazione astratta, non ha nulla a che fare con ciò che percepisce l'avversario e non implica nessun riferimento a data tecnica.
    4. Questa non è semplicemente una celata sbagliata, ma è un modo veloce per attirare su di sé le indesiderate attenzioni della Nan Mafia. Non fatelo. Mai.


    KUfSweO

    Genjutsu
    HowTo


    Di pari passo a quanto appurato dal manga, anche qui i genjutsu sono le tecniche che meglio si prestano ad uno stile subdolo ed al contempo molto efficace. Un genjutsu viene creato quando un ninja controlla il flusso di chakra del sistema nervoso cerebrale della vittima (o meglio, controlla il flusso di chakra attraverso il sistema nervoso cerebrale), colpendo i suoi cinque sensi. Cosa significa questo? Che per esser castato, si deve ottenere e sfruttare un mezzo attraverso il quale applicare la tecnica.
    La vasta gamma di genjutsu conosciuti fa si che ogni tipologia abbia le sue tempistiche ed il suo personale modo per esser descritta sapientemente. Ad esempio un genjutsu ambientale, a differenza di un kanashibari o di uno di tortura, non sarà rilevato il turno conseguente a quello di intrappolamento, ma sarà tenuto celato per più tempo possibile. Detto questo, però, tutte le tecniche di questa tipologia di jutsu seguono lo stesso iter:
    • Ottenimento del mezzo (Turno 1)
    • Sfruttamento del mezzo (Turno 1)
    • Conseguenze del Genjutsu sull'avversario (Turno 2)
    NB: Ottenimento e sfruttamento del mezzo sono due cose diverse! L'errore più comune, nel castare un genjutsu, sta proprio in questa sottile ma importante distinzione.
    Ecco alcuni esempi di ciò che potreste vedere in un ipotetico Turno 1:

    " Era una melodia estremamente malinconica quella che suonava lo shinobi. [...] Se ne stava seduto su un albero, mentre espandeva il chakra attorno a sé tramite il pregiato flauto traverso. " ( 1. )

    " Con le iridi vermiglie osservai prima il volto dell'avversario, per poi soffermarmi sui suoi occhi azzurri color mare, riflettenti la mia immagine. " ( 2. )

    " Il suono dolce dei campanellini, che preannunciava la sua venuta, lo avrebbe esposto alle attenzioni del suo puntuale avversario. " ( 3. )

    " Composi velocemente dei sigilli [...] , mentre dall'alto la materializzazione dell'illuminazione stava per raggiungerci. Vedere significava ascendere al paradiso, ... " ( 4. )

    Molti si chiederanno: perché 2 e 3 non sarebbero valide? E' molto importante capire questo concetto.
    1. Ottenimento del mezzo (melodia) e sfruttamento dello stesso (espandeva il chakra tramite il flauto). Perfetto.
    2. Se notate, si è alluso ad un reciproco scambio di sguardi, con attivo lo sharingan. La domanda quindi è: questo contatto visivo presuppone l'utilizzo di un genjutsu? La risposta, semplicemente, è "no". Con lo sharingan puoi guardare un altro individuo tranquillamente senza utilizzare tecniche illusorie.
    3. Allusione al genjutsu dei campanellini. Parlando del suono hai ottenuto il mezzo, ma ciò non significa che stai utilizzando il suddetto genjutsu.
    4. In questo passo l'utente cercava di occultare la tecnica Tempio del Nirvana, alludendo alla credenza che il Nirvana fosse il luogo raggiungibile durante l'illuminazione, sinonimo di Paradiso. Ovviamente quanto scritto non è assolutamente sufficiente. Al massimo, queste descrizioni astratte e filosofiche possono valere come un rafforzativo del genjutsu, ma non bastano se non supportate da una base solida. E' evidente che l'avversario non provi nessuna di quelle sensazioni. Lui dovrebbe invece osservare le bianche piume generate dalla tecnica, elemento da cui non si può prescindere, anche considerato che è il mezzo attraverso il quale colpisce questa illusione.

    Quanto detto negli esempi 2 e 3, potrebbe rientrare nella voce "ottenimento del mezzo", quindi non è sufficiente per esser valido. Manca lo "sfruttamento del mezzo", ottenibile in vari modi: sigilli se presenti; concentrazione del chakra nello strumento che genera il suono; concentrazione del chakra in una precisa zona del corpo ed allusioni al genjutsu; altri ed eventuali.


    issNZR3

    Taijutsu
    HowTo


    Senza dubbio le tecniche più sottovalutate, almeno al giorno d'oggi, dagli utenti del forum. Viene ritenuto da molti impossibile da celare, rischioso e fondamentalmente inutile. Al contempo però, ci sono utenti che hanno dominato grazie ad esso, creando dei veri e propri casi mediatici. L'esempio più affine che mi viene in mente è quello del classico stereotipo di kiriano: un ninja che combina il ninjutsu del velo di nebbia all'omicidio silenzioso, uno stile di lotta che - considerate solamente le tre macrocategorie - si basa sul taijutsu.
    Cosa c'è di differente tra uno sgozzamento ed un vento della foglia, durante un attacco stealth? Essenzialmente nessuno. Entrambi sono descrivibili in modo vago, se vengono create le situazioni adeguate. Questo ci dimostra che è un'ottimo mezzo, attualmente molto in uso come comprimario nelle strategie stealth.
    La critica maggiore che gli si potrebbe fare a questo punto è che, a differenza di ninjutsu e genjutsu, non si adatta ad un ruolo da solista, sempre facendo riferimento alla difficoltà nel celarlo. Questo può anche esser vero, ma specifichiamo due punti importanti:
    • Non nasce con lo scopo di esser nascosto. Un utilizzatore di taijutsu solitamente ha una dominanza fisica netta, per cui cercherà lo scontro faccia a faccia, nel breve raggio, in modo da sovrastare il suo avversario con la forza. Se considerato quanto detto nel precedente post, ovvero il rispetto del pg proprio e quello dell'avversario, capirete quanto sia vantaggioso questo punto. Un avversario più debole potrà scapparvi una o due volte, ma se non si ingegnasse adeguatamente o non facesse attenzione ai dettagli, prima o poi finirebbe per dover cedere alla vostra superiorità.
    • La premessa non è del tutto vera. La gente ha una paura quasi maniacale dei ninjutsu che non presentano sigilli, quindi spesso mi domando per quale motivo sottovaluti tanto i taijutsu, che solitamente non li presentano. In una fase descrittoria, del resto, non cambia poi molto. Basterebbe introdurre un gesto che preannunci l'azione, per creare un colpo totalmente inaspettato.

    " Mentre il rosso marchio si faceva sempre più vistoso sui suoi palmi ricolmi di chakra, stese le braccia dinnanzi a se [...] Chino, non doveva far altro che percuotere i suoi molteplici avversari, che come ignare formiche si agitavano alla ricerca di... " ( 1. )

    " Il chakra avvolgeva il suo pugno in un tenero abbraccio [...] Scattò sulla sua destra, schivando i tre shuriken, per poi poggiare con vigore le nocche a terra. [...] che difficilmente avrebbe potuto schivare il colpo su quell'instabile e tremolante terreno. " ( 2. )

    " Il suo pugno era teso ed i suoi occhi brillavano di luce propria. Veloce, il paventar di un ruggito si inoltrò nell'arena, prossimo a divorare il suo squisito obiettivo. " ( 3. )

    1. Mega Palmi degli Akimichi, tecnica appartenente al ramo dei taijutsu. Per esser utilizzata ci sarebbe prima bisogno di utilizzare l'apposito ninjutsu per ingrandire il proprio corpo, che ho omesso perché non ci interessa (l'unico riferimento fatto a tal ninjutsu riguarda la parte delle formiche, ma ovviamente necessita degli appositi sigilli e di almeno un precedente riferimento). Per quanto riguarda il solo taijutsu, ciò che preannuncia l'azione è riscontrabile nel rosso marchio e nel chakra concentrato sulle mani, mentre il colpo lo è - oltre che nel verbo percuotere - nello stendere le braccia in avanti, data la posizione china (in questo caso, tra lo stendere le braccia e l'ultima frase non devono, ovviamente, essere compiute altre azioni).
    2. Tecnica della Concentrazione del Chakra. Il chakra nel pugno preannuncia l'azione, mentre il colpo viene dato quando le nocche toccano con vigore il terreno, che conseguentemente si spacca diventando instabile e tremolante (in base alla descrizione se ne deduce un danno minore o maggiore).
    3. Tentativo di Tigre del Mezzogiorno. Praticamente è sbagliato tutto. Si parla del timore di un ruggito, quando non c'entrano nulla con la tecnica in questione. Non siamo poeti o filosofi: se bisognava descrivere una sensazione, doveva essere quella visiva.


    Casi Particolari


    Abilità Sensoriali: come comportarsi?
    Argomento ostico, considerato che il manga spesso entra in contraddizione complicandoci inutilmente la vita. Questo fa si che, abbinato alla nostra ferma volontà di rispettare il più possibile manga, buon senso, nonché le nostre imprescindibili regole base, spesso la soluzione vari in base alla situazione...come è normale che sia, dopotutto. Cercherò però di delineare dei principi base:
    • Meno un avversario sa, più potrai celare, e viceversa. Quindi, contro uno shinobi dalle abilità sensoriali, non c'è un divieto di celare, ma un divieto di calcare la mano nel farlo. A parità di situazioni, bisogna essere molto più chiari con lui piuttosto che contro un ninja qualsiasi, ma ciò non significa che devi necessariamente urlare la tecnica ai quattro venti. D'altra parte è ovvio che, se il sensitivo di turno non accennasse alle sue abilità o non gli prestasse attenzione, in base alla situazione ne potresti approfittare o celando come di norma o comunque calcando un po' più la mano.

    1. Il Byakugan immaginatelo come se fosse una vista periferica sviluppata. In quanto tale, non bisogna ricorrere agli eccessi (da una parte la celata pesante, sbagliata, mentre dall'altra la tecnica urlata, non necessaria). Come ho spesso ripetuto in questo e nel precedente post, si deve descrivere quel che l'avversario può vedere, per come lo può vedere. Se è possibile azzerare la vista di una persona, è anche possibile confondere quella di un ninja con abilità sensoriali...ma starà a voi trovare il modo.
    Come regolarsi? Qui entrano in gioco le contraddizioni del manga, quindi, per quieto vivere, personalmente mi aspetto che possa vedere tranquillamente un clone che lo sta caricando, od una palla di fuoco suprema lanciatagli contro, ma non mi aspetto un'attenzione maniacale al dettaglio, che magari potrebbe rappresentare la chiave di vittoria. Scovare il dettaglio potrebbe distinguere uno Hyuga genio da uno modesto, ed è qui che dovrebbe rientrare la bravura dell'utente. Detto questo però, da qui al non rispettare il pg avversario, facendolo passare per un idiota, ce ne vuole.
    Fatte queste considerazioni, è doveroso dire che la stragrande maggioranza dei genjutsu potranno essere occultati a questo tipo di ninja.
    2. Il Sensitivo sfrutta una sensazione differente dal senso della vista, ma, in una role, viene considerato più o meno simile a quanto detto nel caso degli Hyuga. A parte questo, l'unica differenza degna di nota risiede nel fatto che questa tipologia di ninja percepisce il solo chakra, non armi ed oggetti, che quindi potranno essere occultati normalmente.
    3. Caratterisitche PG con proprietà sensoriali: di gran lunga meno complicate da affrontare rispetto ai precedenti due. Possono essere l'udito sviluppato, il tatto, la vista, etc...quindi non dovrete far altro che adattarvi applicando i dettami ripetuti fin'ora. La differenza rispetto ad un ninja normale starà solo nell'attenzione a questo piccolo dettaglio, che andrà descritto con più chiarezza.



    Esistono casi di attacchi od azioni che non rientrano in quelle tre macrocategorie?
    Ovviamente. Fin'ora, come accennato, ho citato solo le tre macrocategorie, così da comprendere più o meno tutti i jutsu, spiegandone il funzionamento basilare e generico. Tuttavia esistono azioni ed offensive che non rientrano nella categoria dei jutsu.

    • L'Intento Omicida, spesso confuso con un genjutsu, non è propriamente una tecnica. Esso si comporta in maniera davvero affine alle tecniche illusorie, anche per come viene utilizzato. Ecco due esempi:
    " Guardò gli occhi dell'uomo a lui sconosciuto, riflettenti la sua immagine, congedandolo con un sorriso terrificante come fosse un suo diretto subordinato, ed indirizzando poi... " ( 1. )
    " Disse incrociando gli sguardi dei presenti, prima soffermandosi su un suo subordinato, poi sullo shinobi a lui ostile. " ( 2. )
    1. Ottenimento del mezzo (reciproco scambio di sguardi) e sfruttamento dello stesso (sorriso terrificante). Good!
    2. C'è l'ottenimento del mezzo, che però non viene sfruttato tramite una sensazione di paura. Di conseguenza, non è null'altro che uno scambio di sguardi. L'Intento Omicida non è da considerarsi applicato.

    Shurikenjutsu, ovvero le tecniche che implicano il lancio di shuriken, kunai, senbon o qualsiasi altro tipo di arma affine. Viene utilizzato spesso in combinazione con altre categorie di jutsu o per creare esaltanti strategie o per dar vita ad offensive molto potenti.
    " Roteando leggermente il polso, lo shinobi giochicchiava con i due shuriken, oscillanti fra le dita [...] l'aria si squarciava mentre ritirava la mano vuota... " ( 1. ) ( 2. )
    " dopo aver estratto oggetti ninja dal taschino lanciandoli verso le posizioni dei due genin. [...] si poteva udire il suono delle dolci alette di qualche tenero uccellino... " ( 3. )
    Dato che, arrivati a questo punto, dovreste aver capito come occultare un attacco, voglio ribadire un concetto fondamentale che fin'ora avevo evitato di sottolineare date le premesse del post.
    1. Consideriamo questa frase in una situazione di visuale assente. E' giusto applicare l'Attacco Celato. Sappiamo che il ninja aveva in mano due shuriken e che poi non li aveva più. Contemporaneamente, sappiamo che l'aria veniva squarciata. Non è il massimo, ma può andare. Sarebbe stato più corretto parlare di rumore dell'aria che si squarcia, invece di continuare con sensazioni visive...ma è una specifica che, in questo caso, potrebbe non esser necessaria. Attenzione: quest'azione pecca in dettaglio, cosa che potrebbe esser sfruttata dall'avversario entro certi limiti.
    2. Consideriamo questa frase in una situazione di faccia a faccia, od in una in cui l'opponente può vedere chiaramente il lancio di shuriken. In questo caso, l'azione è da considerarsi irregolare. Al di là del fatto che il pg non vede l'aria che si squarcia, ma lo shuriken che gli arriva contro...il motivo, molto semplicemente, è che non bisognava utilizzare alcun giro di parole per descrivere quell'azione tanto banale: non si doveva utilizzare un Attacco Celato, ma uno Base.
    3. Si volevano occultare le carte bomba, attaccate al kunai, giustificandole con "il suono delle dolci alette...". E' valida? Assolutamente no. Non significa quello nella maniera più assoluta. Non confondiamo l'attacco celato per una frase di pura fantasia, che nulla ha a che vedere con l'attacco in se.







    Edited by The Law - 5/8/2018, 10:25
     
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1 replies since 2/8/2018, 17:32   1061 views
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