Addestramento - Arte dell'Acqua・Nebbia dei Flutti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.      
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Fan
    Posts
    66
    NAN Points
    +3

    Status
    Offline

    Ichibē Hyōsube: Narrato - Parlato - Pensato

    Ai confini del paese del vento, ove lambiscono entrambi i territori della pioggia e dei fiumi, svetta una montagna solitaria. L'antica vetta che sovrasta l'altopiano, così imponente da distinguersi nitidamente dal fondovalle fino alle pianure più interne. La frescura d'un tardo pomeriggio carezzava la foresta che cantava nel cinguettio dei suoi uccelli, cadenzato dal fruscio del fogliame, in una monotona armonia eterea. D'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, dal fitto della foresta riecheggiò un canto.

    Oh vieni! Gli dissero, gli dissero in coro♩♪♫♬

    Tuonò un vocione proveniente dal sottobosco, poi ancora silenzio. Qualcosa si stava avvicinando o, per meglio dire, qualcuno. Il vociare si fece man mano sempre più fragoroso.

    Oh vieni dalla fanciulla dai capelli d'oro♩♪♫♬

    Questa volta il silenzio si sostituì al lieve scricchiolare del sottobosco calpestato, poi si udì il bisbigliare d'un cespuglio. Alla fine fece capolino, a ridosso d'una radura, la sagoma distinta d'un uomo rubicondo, provvisto d'un intomita barba selvaggia e di folto vello sul petto. Egli portava con sè un cinghiale di dimensioni mostruose, trascinandolo fuori dalla selva. La fiera non sembrava morta di cause naturali, nè tantomeno per opera dell'uomo, ma grondava sangue come un suino appena sgozzato.

    Oh dolce era lei, pura e con gli occhi belli♩♪♫♬

    La pelliccia del cinghiale sembrava costellata da innumerevoli piccole ferite, graffi o tagli di varia misura, forma e dimensione, che molto probabilmente l'avevano sfiancata e dissanguata.

    La fanciulla, con il miele nei capelli♩♪♫♬

    Il suo manto, un tempo d'un intenso colore brunito, si era fatto carminio, intriso del sangue che aveva sgorgato a causa delle ferite, come se una pioggia di frecce lo avesse travolto senza mai colpirlo per davvero, limitandosi a devastarlo con le sue lame acuminate. Si era allenato duramente per riuscire a padroneggiare quella tecnica. Ichibē si apprestò dunque ad imbastire un vivido focolare, sul quale avrebbe poi messo ad arrostire la sua preda in previsione di una bella scorpacciata a base di carne di cinghiale.



    Edited by Ichibë Hyösube - 2/4/2022, 00:03
     
    .
0 replies since 14/1/2022, 14:15   41 views
  Share  
.
Top