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Al calar della sera le dune increspate rifulgevano della luce del tramonto , lampi di rosso vermiglio all'orizzonte strappavano il velo bianco del cielo del deserto , tanto freddo nel suo colore quanto torrido nel suo abbraccio che pare sempre meriggio. Sibila il vento come spire d'aspide che solca la sabbia , sinuoso e veloce , tra onde dorate d'un mare di terra sciolta. La monotonia di tanto in tanto viene spezzata da un fugace turbinio di polvere che effimero si consuma verso il cielo , vibrando nell'aria ancora bollente del paese. Ai margini di Sunagakure si accalcano le carovane dei viandanti e dei mercanti stremati dalla lunga giornata , pregni di sudore s'affrettano a rientrare nelle loro casupole di fango in cerca del ristoro serale. Le vie dei mercati pullulano di genti diverse , ognuna in cerca dell'affare nelle ore più liete della giornata , rinvigorite da quel fresco araldo della gelida notte desertica. Distaccato da quell'esuberante frenesia serale , appollaiato sul tessuto di una veranda d'un bazar di cianfrusaglie , oziava beato Yūrei cullato dal vento con la chioma sparsa al cielo , bronzeo di carnagione che a prima vista nessuno l'avrebbe detto nativo di Amegakure ; Eppure quello sguardo aveva dentro ogni singola goccia di tutti i temporali del paese avito. Orfano fin da bambino neppure egli conosceva il suo nome : Il fantasma della pioggia , questo l'appellativo che gli era stato dato e lui lo ricordava bene , con lui sin da quando la memoria s'era fatta nitida nella sua mente giovanile. Tra le dita della mano destra scivolavano eteree tre fiammelle azzurre e spettrali , s''avvinghiavano e si contorcevano , s'allontanavano scomparendo per poi riapparire ancora più vicine al palmo della mano. Per tutta la sua infanzia devastata dalla guerra nei sobborghi di amegakure , quei fuochi fatui erano stati i suoi unici compagni. Lo sguardo acuto gli scivolò sul ciglio della strada attratto dalla fuga goffa d'un giovincello , reo d'aver rubato della mercanzia da un banco poco lontano. Yurei non poté trattenere un sorriso beffardo rivedendo in quel ladruncolo la vita che egli stesso conduceva da bambino . D'altro canto , però, adesso era uno shinobi del villaggio , quale migliore occasione per provare l'ebrezza di sentirsi per una volta dalla parte dell'inseguitore? Un'espressione quasi sadica gli dipinse il volto e saltò giù dal tetto , le gambe piegate sul terreno gli diedero la spinta per raggiungere in un balzo l'incauto ragazzo , preso per il colletto e trascinato di forza verso il suo carnefice , i due ora si trovavano faccia a faccia: Da un lato l'espressione molto poco rassicurante di Yūrei , dall'altra il viso terrorizzato del giovane ladro che a stento riusciva a deglutire . AHAH un teppistello terrorizzato , siete tutti così nel paese del vento? esordì stringendo la presa sul colletto del malcapitato scuotendolo come un fuscello , sembrava divertito Sai... Anche io rubavo , da bambino. Ma al contrario tuo a me riusciva bene , scarsetto eheh. Per tua sfortuna adesso sono dalla parte dei ''buoni'' continuò sarcasticamente ...E avrò l'onere di punirti tagliandoti le mani (almeno così funzionava nel villaggio della pioggia) Si prendeva gioco del ragazzo , non aveva nessuna intenzione di sobbarcarsi il peso d'una cattura così insignificante , voleva solo giocare un po' con la sua vittima prima d'andar via. Il ladro era ammutolito , a mala pena riusciva a scimmiottare qualche sillaba tra i singhiozzi lacrimosi , Yūrei avvicinò l'orecchio fingendo di non comprendere , poi sussurrò Se continui così dovrò comprarti un bel vestito da femminuccia e... Il proferire delle sue ingiurie venne bruscamente interrotto dal sopraggiungere d'un terzetto di popolani , probabilmente i venditori appena derubati , che cominciarono a richiedere inferociti la consegna del furfante . Calma calma non vedete che la giustizia sta facendo il suo corso? cercò di tenerli lontani con l'imposizione della mano l'ex della pioggia , senza successo. Questi avanzarono ancora chiedendo a gran voce di poter fargliela pagare. Stupidi rincoglioniti , questo è un criminale pericoloso, potrebbe farvi del male! Io metto in pericolo la mia vita per voi e questo è il ringraziamento? E sia , vi lascerò avere a che fare con questo mostro , ma non dite che non v'avevo avvertito. Yūrei di scatto si voltò verso il giovane , sorrise contento sussurrandogli una domanda senza attendere la risposta ...Almeno vali qualcosa come proiettile? D'istinto e con forza lo scaraventò nel bel mezzo dei tre , facendoli cadere tutti , il giovane atterrò parecchi metri più indietro sui gomiti , completamente sporco di polvere dalla testa ai piedi. Sfruttò l'occasione per sgattaiolare via come un vile verme. ... Ve l'avevo detto io che era pericoloso. Concluse Yūrei dando le spalle ai tre avventori mentre con passo deciso abbandonava il luogo del misfatto.
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