Una Vita Inadeguata

Ichibē Hyōsube: Narrato - Parlato - Pensato

Erano trascorsi diversi mesi dal giorno in cui Ichibē aveva deciso di abbandonare la monotonia del monastero per fare ritorno alla sua terra nativa, il villaggio della sabbia. Purtroppo per lui, le aspettative che aveva riposto non erano state ripagate, la vita da shinobi lo aveva profondamente deluso, troppi dettami, troppi obblighi, troppe proibizioni; non era certo questa la vita che Ichibē cercava. Il possente ormone voleva ritrovare la spensieratezza e la libertà che tanto avevano contraddistinto i suoi anni di vita al monastero, laddove non doveva rendere conto delle sue azioni a niente e nessuno.

Meglio fare ritorno al monastero..

Forse non molti sanno che il monastero al quale faceva parte non era una comune congrega di "monaci" come molti andrebbero a pensare, si trattava piuttosto di una setta di letali assassini che, per la giusta cifra, avrebbero ucciso persino il più temuto degli shinobi. Ichibē era entrato a farne parte in qualità di adepto alla tenera età di dodici anni e mentre i giovani genin dei villaggi ninja si dilettavano ad apprendere le loro prime tecniche all'accademia, Ichibē aveva già mietuto le sue prime vittime. Aveva provato a cambiare vita ma certe usanze sono talmente radicate nella vita d'un uomo che non sempre è possibile.