Seshiro Hebizoku/Rei Yuu

Nome: Seshiro Rei
Clan: Hebizoku Yuu
Villaggio: Suna
Grado: Genin Mukenin
Età: 20
Altezza: 1,84m
Peso: 74 Kg
Allineamento: Neutrale Buono
Banca: Click

Descrizione Fisica
Seshiro ha la pelle completamente bianca se non per dei segni viola intorno agli occhi (e un piccolo pallino viola al centro della fronte), che poi cadono sulle guance in maniera simile alle zanne di una serpe, occhi che ricordano i serpenti e capelli neri (spesso occultati da una bandana nera che li tiene raccolti) che quando sono liberi arrivano fino al centro della schiena.
Ha anche un fisico slanciato, con una muscolatura non troppo allenata, ma ben definita. Anche la bocca è spesso coperta da una maschera di stoffa viola (suo colore preferito e che ritorna spesso nel suo abbigliamento). È alto 184 cm e pesa 74kg.

Descrizione Psicologica
Seshiro ha un carattere pacifico e, quando può, cerca di risolvere le dispute con le parole. Inoltre è anche convinto che il valore supremo da perseguire sia la saggezza. Ama leggere, riflettere, scrivere le sue riflessioni e rileggerle per perfezionare il proprio pensiero. Non ama parlare di sé, non perché non ami socializzare o perché non si fidi degli altri o non li ritenga degni, bensì perché preferisce che le bugie create stiano in piedi e ha paura di tradirsi e che la scoperta della sua reale identità possa pregiudicare il suo sogno.
Seshiro è una persona gentile e altruista, ma ha anche una fortissima dedizione per il suo sogno, che può renderlo pragmatico, spietato e calcolatore, capace di sacrificare sé stesso o qualcun altro (dovesse anche essere qualcuno che ama) pur di raggiungere il suo obiettivo ultimo (è infatti convinto che una vita o una persona sofferente sia poca cosa rispetto ad un mondo in pace e giusto), sebbene cerchi sempre altre vie detestando infliggere dolore (specialmente ai propri amici). Inoltre Seshiro nutre ammirazione verso i sogni grandi ed è capace di farsi in quattro per aiutare i propri amici a realizzare i propri sogni, se non cozzano con il suo e se non sono sogni che lui giudica insulsi. In ultimo, se volete averlo come nemico, vi riuscirà facile se ostacolerete i suoi obiettivi oppure se li disprezzerete. Custodisce gelosamente i ricordi dei suoi genitori, senza mai farne parola o mostrarli a nessuno.

Background
Figlio di Sakiko Hebizoku e di Hyomaru Meiyomura, entrambi costretti a fuggire dal villaggio della sabbia (perché incastrati per una serie di omicidi), Seshiro crebbe in un'organizzazione fondata dai suoi genitori e che all'interno raccoglieva altri reietti dal buon cuore, denominata "villaggio dell'Aurora".
Il bambino lì apprese le storie dei suoi "concittadini" e da queste storie di soprusi iniziò a pensare che il mondo avesse bisogno di persone sagge e non di violenza (per la quale iniziò a sviluppare un rifiuto categorico, preferendo i libri e i dialoghi con gli adulti agli addestramenti, che marinava con regolarità nonostante le pressioni dei genitori).
Un giorno il villaggio del tredicenne Seshiro fu assaltato da una squadra di cacciatori di taglie e quindi i Mukenin lì presenti si trovarono costretti a lottare per le proprie vite e quelle dei propri cari. Dopo una feroce battaglia, rimasero vivi solamente uno scioccato Seshiro e i suoi genitori e quattro nemici.
Sakiko e Hyomaru ultimi superstiti decisero di fuggire portandosi dietro Seshiro. I Ninja tuttavia riuscirono ad inseguirli e spingerli fino ad uno degli ultimi banchi della Nebbia maledetta. In quell'occasione, costretti a combattere, riuscirono a tener testa ai nemici, riuscendo a ucciderne tre. Infine Hyomaru fu scagliato nella nebbia maledetta da alcuni Jutsu, trovando lì la sua orribile fine. Sakiko invece fu ferita mortalmente prima di ferire gravemente l'ultimo nemico. Il destino dei suoi genitori fece allora scattare qualcosa in Seshiro che, ritrovando la forza di reagire, afferrò un kunai dalla mano di un nemico morto e lo lanciò con rabbia trafiggendo la gola del ninja già ferito che si apprestava a finire la donna.
Dopo aver ascoltato le ultime parole della madre che lo invitavano a non cercare vendetta ma a seguire i suoi sogni e dopo aver preso la placca del suo coprifronte (simbolo dell'organizzazione, il cui stemma era un cerchio) diede sepoltura ai corpi che era riuscito a recuperare e prese dalle rovine del Villaggio alcuni quaderni di riflessioni appartenuti a suo padre.
In seguito ad un'attenta riflessione Seshiro decise che per comprendere davvero cosa fosse quella nebbia così tremenda (dalla quale stava diventando sempre più ossessionato), per poter davvero comprendere le motivazioni che potevano aver portato degli uomini (compreso lui stesso il giorno del suo primo omicidio) a diventare così crudeli, doveva per forza entrare a far parte di un villaggio Ninja. E quale villaggio gli avrebbe potuto aprire gli occhi sulle motivazioni dei Suniani che avevano incastrato i suoi genitori e che volevano collezionare le loro taglie, se non Suna stessa?
Allo stesso modo il giovane iniziò a rivalutare la violenza, continuando a non apprezzarla ma riconoscendo che talvolta può essere un potente strumento per realizzare i propri sogni e, aderire almeno formalmente ad un villaggio, gli avrebbe potuto fornire dei maestri e anche un salvacondotto per poter superare (magari anche dall'interno) il sistema dei villaggi ninja (in vista di uno più equo) come avrebbero desiderato i suoi genitori e avevano realizzato in piccolo. Quindi, dopo aver studiato una storia fittizia che reggesse (si è presentato come Rei Yuu, figlio di nomadi uccisi dai criminali) si è presentato chiedendo ospitalità al villaggio della Sabbia, per poi iscriversi dopo qualche anno all'accademia, senza destare sospetti.

Abilità Innata: Geni del Serpente Bianco
Rarissima dote prossima ad un'affinità con i serpenti. Il ninja ha più cose in comune con i rettili che con gli altri esseri umani. Questo porta il ninja a sviluppare uno stile di combattimento che emula il comportamento di questi animali, come la capacità di usare il chakra per slegare il corpo dai vincoli della sua struttura scheletrica, consentendogli movimenti altrimenti impossibili. L'affinità tra i portatori di questa abilità e i serpenti è tale da consentire allo shinobi di evocare questi ultimi anche senza la tecnica del richiamo, nonché di comunicare telepaticamente con loro. Al massimo del suo sviluppo, un ninja che possiede i Geni del Serpente Bianco può accedere al Potere del Serpente Bianco e trasformare la sua essenza in un gigantesco serpente bianco, al punto che il proprio corpo umano non è che un guscio per mascherare la propria vera forma.
Livello D