Sangue, Armi e Malattie

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.      
     
    .
    Avatar

    Make Kumo Great Again

    Group
    Genin
    Posts
    174
    NAN Points
    +7
    Location
    Dicathen

    Status
    Offline

    Yu Asakura 優 麻倉



    700f325b92914ef4b31d3dc7441315c4

    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Reparto di Ematologia e Trapianti
    Che noia.

    Avevo da poco passato con il massimo dei voti il corso di preparazione di Medicina dell'Istituto Centrale di Iwa, eppure non ero per niente contento di come le cose stavano andando.
    Tutto quello che mi avrebbe aspettato una volta entrato come tirocinante nel sistema, da sotto-pagato per di più, sarebbe stato una completa perdita di tempo: vedere medici vecchi e bavosi, che si beavano della propria anzianità come scusa per essere intoccabili, operare con tecniche obsolete delle ferite da quattro soldi.

    Volevo di più. Volevo tornare provare quelle emozioni che mi avevano spinto a studiare il corpo umano e le sue particolarità. Volevo operare in prima persona, sporcarmi le mani, fare ricerca...ma nessun percorso post-studi dava queste libertà ai novellini, ovviamente.

    Mi trovavo nell'atrio centrale dell'Ospedale Generale del Villaggio perché a quanto pare uno dei primari della struttura voleva vedermi, o almeno questo c'era scritto nella comunicazione che mi era arrivata a casa. Un'altra offerta come tutte le altre, immaginavo. Un'altra offerta da rifiutare per poi tornare ad annoiarmi a casa.

    Almeno lì non avrei dovuto interagire con altre persone.

    Dov'è il reparto di Ematologia e Trapianti? Ah di la? 'rrivederci.

    Avevo sentito voci di cambiamenti nella gerarchia ospedaliera, negli ultimi tempi: alcuni dei professori erano stati richiamati a prendere i ferri del mestiere ed altri espulsi per inettitudine. Speriamo che questa Nami non sia uno degli idioti ancora attaccati alla poltrona...






    Edited by Zerö - 23/4/2023, 05:41
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Jonin
    Posts
    1,878
    NAN Points
    +249

    Status
    Offline

    1658340563-taurus666-lt-mz

    dximhi

    Quel giorno, avendo sistemato tutte le scartoffie che mi avevano impilato sulla scrivania (nel corso della mattina) riuscii a lasciarmi alle spalle il ruolo di kunoichi, per dedicarmi a quella che – a conti fatti – era un'autentica passione: la ricerca in ambito medico. Il reparto, era ovviamente quello più intrigante e motivante – sempre se facevi parte di quella ristretta cerchia di ricercatori con la mente proiettata verso il futuro. A motivarmi, tuttavia, non era soltanto la mia filosofia avanguardista: nutrivo, infatti, un profondo desiderio di saperne di più sulle mie origini, nonché su colui che mi aveva creata. Così, tra un microscopio e l'altro, cambiando vetrini ed immettendo provette con liquidi vari di contrasto nelle centrifughe, il tempo viaggiò a dir poco spedito. A mettere in pausa quella sistematica sequenza d'azioni, fu l'arrivo di “quel” ragazzo. Dopo che il moro andò – presumibilmente – a bussare sull'uscio, prima di entrare in quello che dava l'idea di essere un laboratorio (più che uno studio medico), il mio sguardo si scostò da un piccolo display attaccato ad un microscopio. Lo strumento, oltre che dare l'idea di essere tanto costoso quanto avanzato, svelava sullo schermo quella che sembrava essere una cellula dalla forma atipica.
    Tu devi essere Yu Asakura, giusto?
    Mi alzai dallo sgabello, sistemandomi per un attimo il camice sul quale c'era il tipico cartellino con le mie credenziali.
    Siediti pure.
    Gli indicai la seduta sulla quale avevo lavorato fino a qualche attimo prima, prendendo il vetrino e sostituendolo con un altro, posto su di un rack da laboratorio. In pochi secondi, la lente mise a fuoco la sostanza, zoomando decine di volte fino a quando non apparvero quelle che davano l'idea di essere delle cellule...nello specifico, cellule mesenchimali.
    Dimmi Yu-kun, perché sei qui?
    La risposta più semplice, sarebbe stata “perché mi hai chiamato tu”, ma la mia era una domanda ben più introspettiva di quanto lo stesso ragazzo potesse aspettarsi. Qualora mi avesse dato quella risposta, mi sarei limitata a tacere, lasciandolo davanti a quel microscopio senza fermarlo (o rimproverarlo), qualora si fosse incuriosito. Mi sarei semplicemente limitata ad inserire alcuni dati in quello che dava l'idea di essere un monitor touchscreen piuttosto grande.
     
    .
  3.      
     
    .
    Avatar

    Make Kumo Great Again

    Group
    Genin
    Posts
    174
    NAN Points
    +7
    Location
    Dicathen

    Status
    Offline

    Yu Asakura 優 麻倉



    700f325b92914ef4b31d3dc7441315c4

    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Reparto di Ematologia e Trapianti
    Dimmi Yu-kun, perché sei qui?

    Non saprei dire se ero rimasto più incuriosito dalla persona che avevo davanti, una ragazza che doveva avere circa la mia età, o dal resto dello studio medico.

    Laboratorio avrei dovuto chiamarlo invece, perché questo era: capsule petri con colture già innestate sparse in giro, vetrini e provette catalogate minuziosamente ed inserite in molteplici racks, e soprattutto dei giocattoli niente male come il microscopio elettronico che la dottoressa aveva appena finito di utilizzare.

    Nami Rakurai, primaria nel reparto di Ematologia e Trapianti, così dicevano sia il cartellino che portava sul camice sia la comunicazione che mi era arrivata nei giorni scorsi, ma se avessi dovuto indovinare che tipo di persona mi sarei trovato davanti per il colloquio, avrei perso su tutta la linea.

    Doveva essere una persona estremamente intelligente, estremamente raccomandata dai piani più alti del villaggio o entrambe per finire in quella posizione, non c'era l'ombra di dubbio. Mi ero immaginato la solita chiaccherata inutile con il medico di turno, ma la situazione cominciava a farsi molto interessante per i miei gusti, chissà cosa stava studiando...

    Dimmi Yu-kun, perché sei qui?

    La sua domanda mi ronzava ancora nelle orecchie. Mi ero seduto alla sua postazione come indicato e avevo dato un'occhiata al campione che aveva messo a fuoco per me. Era anche questo parte del colloquio? Una prova pratica per vedere se riuscivo a riconoscer-

    Sgranai gli occhi quando riconobbi ciò che avevo davanti: l'avevamo studiato come uno degli ultimi argomenti del corso, quelli su cui ancora c'era un dibattito aperto tra i ricercatori sull'effettivo uso e conoscenza di determinati meccanismi del nostro corpo. In questo caso quelli legati alla specializzazione delle cellule nei neonati a partire da una base comune.

    Era questo dunque su cui la dottoressa Rakurai faceva ricerca? Era si un argomento controverso ma considerato il personaggio, chissà cosa poteva esserci ancora più in profondità. Volevo, dovevo scoprirlo. E poi, mi aveva chiamato lei in fondo. Chissà cosa si aspettava da me.

    Imparare, da lei presumo. Sta ricercando nel campo delle cellule staminali vedo. E' già oltre la preparazione accademica...




     
    .
  4.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Jonin
    Posts
    1,878
    NAN Points
    +249

    Status
    Offline

    1658340563-taurus666-lt-mz

    dximhi

    Annuii col capo, quando il giovane difronte a me riuscì a identificare la tipologia di cellule visualizzate, alzando lo sguardo solo qualche attimo più tardi.
    Mi hanno incaricata di gestire le forze ninja del villaggio e temo che – presto – la mia ricerca subirà un forte calo in termini di progressi ottenibili nel corso del tempo.
    Mossi qualche passo attorno al monitor, tornandomene accanto allo strumento digitale e (di conseguenza) vicino al moro, seduto.
    Questa è la ragione che mi ha spinto a convocarti: io ho bisogno di qualcuno che mi assista, così da poter attive entrambe le mansioni, e tu sei lo studente che ha passato il corso di Medicina col massimo dei voti.
    Cosa sai del mondo ninja?

    Posai una mano al piano del tavolo, mentre la sorella andò a fermarsi al fianco, nel dar vita a quella che fu – a tutti gli effetti – una postura d'attesa. Ora che gli ero più vicino, avrebbe potuto far maggiormente caso alla mia statuaria fisicità che lasciò trasparire un corpo allenato e privo di adipe.
     
    .
  5.     +1    
     
    .
    Avatar

    Make Kumo Great Again

    Group
    Genin
    Posts
    174
    NAN Points
    +7
    Location
    Dicathen

    Status
    Offline

    Yu Asakura 優 麻倉



    700f325b92914ef4b31d3dc7441315c4

    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Reparto di Ematologia e Trapianti
    Ok, ricapitolando brevemente, la dottoressa Nami Rakurai che sembrava avere la mia età, era anche il comandante delle nostre forze ninja? Se me lo avesse detto chiunque altro avrei pensato fosse una battuta, ma qui stavamo avendo una conversazione formale...

    Osservandola meglio effettivamente potevo intuire che sotto il camice si nascondesse (neanche troppo) un fisico ben allenato a rispondere alle minacce esterne, quanto al controllo sul suo chakra beh, un medico doveva essere pronto ad agire in qualsiasi circostanza, quello ce lo insegnavano persino a scuola.

    Ho bisogno di qualcuno che mi assista, così da poter tener attive entrambe le mansioni.

    Quello era quindi ciò che si aspettava da me. Diventare un iryo-nin, agire sul campo...era una proposta pericolosa quella che mi aveva fatto, ma anche molto interessante. Molto più di tutte le altre che avevo ricevuto dopo il diploma.

    In fondo, cercavo qualcosa di nuovo, di eccitante, di avvincente. Qualcosa che mi avrebbe permesso di agire in prima persona. Se quello che mi stava proponendo era un posto da assistente sia sul campo che in laboratorio, era un'offerta da non prendere alla leggera.

    Cosa sai del mondo ninja?

    Conosco le basi: tanto tempo fa i ninja di tutti i Villaggi si facevano la guerra ammazzandosi tra loro, poi ad un certo punto venne la Nebbia che pose forzatamente fine alle ostilità e ci separò tutti. Lo status quo è rimasto questo per qualche centinaio di anni se non erro, con i Ninja che sono passati da esercito a polizia e forze dell'ordine, ricevendo comunque fondi speciali dal governo a quanto si dice in giro.

    Presi una breve pausa per vedere se Nami aveva reagito in qualche modo alle mie parole. La Storia non era mai stata il mio forte, avevo sempre preferito altre materie a scuola, ma le polemiche sui soldi stanziati per la difesa invece che per istruzione o altro erano all'ordine del giorno a Iwa. Che noia la politica.




     
    .
  6.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Jonin
    Posts
    1,878
    NAN Points
    +249

    Status
    Offline

    1658340563-taurus666-lt-mz

    dximhi

    Annuii alla sua spiegazione, la quale gettava le fondamenta più sulla storia tra i popoli che sulla scintilla che portava una persona comune a divenire un ninja. Doveva aver letto (giusto per curiosità) qualche trafiletto qua e là, ma non sembrava essere al corrente di come funzionasse il chakra nello specifico. Comprensibile, considerato come la tendenza delle accademie – oggigiorno – puntasse a fornire una cultura orientata maggiormente ad una società civile, piuttosto che ad una militare. Malgrado ciò, se avesse accettato avrebbe dovuto rimettersi in pari con una certa celerità e, standomi accanto, ci sarebbe riuscito. La reazione alla sua risposta, fu dunque un'espressione sfingea, dalla quale udì un breve mugugno.
    Presi un foglio a quadretti da un block notes sul tavolo, scrivendovi sopra quelli che gli avrebbero dato l'idea di essere una terna di titoli; piegai quindi il foglio in due, consegnandolo al ragazzo.
    Se accetterai, ti darò un paio di settimane di tempo per far tuo il contenuto di questi libri; troverai i primi due tomi presso l'accademia ninja, mentre il terzo potrai richiederlo a colui che ti ha tenuto il corso. Di loro che sono stata io a fare la richiesta e non faranno problemi.
    Attesi che il giovane prendesse con sé il foglio, quindi l'osservai prendere congedo – sempre se non avesse qualcosa da chiedermi, prima di andare.
     
    .
  7.      
     
    .
    Avatar

    Make Kumo Great Again

    Group
    Genin
    Posts
    174
    NAN Points
    +7
    Location
    Dicathen

    Status
    Offline

    Yu Asakura 優 麻倉



    700f325b92914ef4b31d3dc7441315c4

    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Reparto di Ematologia e Trapianti
    Se era rimasta soddisfatta o meno dalla mia risposta, per quanto io stesso sapessi di averne data una molto approssimativa, la dottoressa Rakurai non lo diede certo a vedere. Non riuscii a decifrare l'espressione con cui mi stava guardando, una capacità comune che avevo riscontrato in molti dei miei passati insegnanti...

    Se accetterai, ti darò un paio di settimane di tempo per far tuo il contenuto di questi libri.

    Disse dopo aver scribacchiato qualcosa su un foglietto che poi mi porse. Il suo tono di voce era piatto, non di rimprovero per le mie eventuali carenze, ma di semplice e pura constatazione. Se quello di oggi era stato un test attitudinale dovevo averlo superato, mi aveva convocato lei in fondo, ma a quanto pare mancava ancora qualcosa, qualcosa che non ci avevano insegnato in Accademia.

    In tutto questo, dovevo ammettere a me stesso che la dottoressa aveva stuzzicato e non poco la mia curiosità e mentre ero arrivato all'Ospedale pensando solo a tornarmene a casa, adesso volevo davvero saperne di più.

    Diedi una rapida occhiata alla lista di volumi prima di alzarmi in piedi, erano tutti argomenti o completamente nuovi o solo accennati a lezione. Se però c'era qualcosa che sapevo per certo di me stesso era che imparavo in fretta se motivato, molto in fretta. Il problema stava solo nel trovare qualcosa che mi spingesse a farlo, e per adesso ce l'avevo.

    Dottoressa, grazie mille per questa opportunità. Non la deluderò.

    Dalla mia voce non trapelava nessun tipo di entusiasmo, solo un'infinita dose di curiosità e molta determinazione. Dei ninja sapevo solo due cose: che erano usciti dai radar dei media molto tempo fa e che un tempo eseguivano le loro missioni ad ogni costo. Bene quella doveva essere la mia prima missione allora.

    Feci per uscire quando un dubbio iniziò a prendere forma nella mia testa, quanto era vincolante quello che stavo per fare? Avrei voluto sapere almeno a cosa stavo andando incontro, anche se avevo una vaga idea di quale la risposta sarebbe stata.

    Una sola domanda: quello che farò da suo assistente, saranno faccende di pubblico dominio oppure no?

    In ogni caso, dopo la risposta mi sarei poi allontanato congedandomi e chiudendomi la porta alle spalle. Certo che era tutto andato in modo completamente diverso da come mi ero immaginato. Se per il bene o per il male beh, era ancora tutto da vedere.

    Mi rimisi le cuffie mentre ripercorrevo la stessa strada fatta all'andata all'interno dell'Ospedale, ed accesi la musica. Sarebbero stati lunghi giorni di studio, quelli che avevo davanti.




     
    .
  8.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Jonin
    Posts
    1,878
    NAN Points
    +249

    Status
    Offline

    1658340563-taurus666-lt-mz

    dximhi

    Annuii compiaciuta, quando il moro mi ringraziò per l’occasione che gli avevo appena dato, segno che aveva riconosciuto il valore stante dietro a quello che poteva apparire un incarico come tanti altri – per i meno attenti. Lo seguii con lo sguardo, osservandolo voltarsi verso l’uscita del reparto quando, tutto ad un tratto, parve interrompere la torsione come se fosse stato colto da un improvviso dubbio. L’espressione sul mio volto mutò in una più curiosa, mentre – in silenzio – attesi di sapere cosa lo avesse bloccato.
    Lo saranno se supereranno la fase sperimentale.
    Spiegai al giovane con un sorriso, andando ad infilare ambe le mani all’interno delle tasche del camice, assumendo involontariamente un aspetto professionale.
    Per quanto concerne l’attività ninja, beh...quasi mai lo sono.
    Gli lasciai qualche secondo per spiegare il motivo di tale dubbio; in caso contrario, l’avrei lasciato libero di proseguire fino all’uscita dall’ospedale e dal lì fino all’accademia o dal suo docente, tornando a sedermi davanti al microscopio.

     
    .
  9.      
     
    .
    Avatar

    Make Kumo Great Again

    Group
    Genin
    Posts
    174
    NAN Points
    +7
    Location
    Dicathen

    Status
    Offline

    Yu Asakura 優 麻倉



    700f325b92914ef4b31d3dc7441315c4

    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Accademia Ninja di Iwagakure - Due giorni dopo
    Non ero mai stato all'accademia ninja prima, fino ad allora avevo sempre frequentato le scuole "civili" costruite nel nuovo centro di Iwa. La prima impressione che ebbi di questo istituto fu di...mediocrità? Incavata nella roccia di una parete montana, non presentava esattamente quello che avrei definito come un "artistic design": no decorazioni superflue, statue o persino una facciata riconoscibile!

    C'era una piccola folla di persone davanti all'entrata, dovevano essere le reclute militari che si istruivano qui. Quello che mi stupì fu il vedere una varietà di età e vestiti diversi tra loro, per me che ero stato abituato a fare sempre attenzione alla mia uniforme scolastica. Qua si andava dalla più banale tuta d'allenamento fino ad arrivare a stravaganti "gonne da combattimento"...decisamente troppo per me.

    Una volta entrato però notai che qualcosa era cambiato nell'atmosfera: mi aspettavo corridoi umidi scavati nella pietra viva e al massimo qualche sistema rudimentale di illuminazione vedendo come era l'esterno, ma fui piacevolmente sorpreso di vedere che non era così. Moderni tunnel piastrellati ed illuminati al neon si estendevano labirintici nella montagna, meno male che c'erano indicazioni scritte su cartelli o avrei rischiato di perdermi in quei camminamenti tutti uguali.

    Tu chi sei? Non ti ho mai visto in giro! Identificati!

    Cominciai a spiegare al personale all'ingresso (la sicurezza in un impianto militare era d'obbligo) i motivi della mia visita lì. Sulle prime erano dubbiosi, ma quando dissi loro stancamente il nome della dottoressa che mi aveva mandato lì, si riscossero come bagnati da una secchiata d'acqua gelida e mi lasciarono passare senza ulteriori domande.

    Dopo un po' che girovagavo per la struttura arrivai alla biblioteca. Non sembrava uno degli spazi più usati, la maggior parte degli shinobi non doveva proprio amare la lettura. La polvere si era accumulata in spessi strati ovunque infastidendomi non poco (sono leggermente allergico agli acari) e il solo pensiero di dover cercare i libri indicatimi dalla dottoressa Nami da solo mi faceva nausea.

    Per fortuna la bibliotecaria, all'inizio non la avevo vista perché nascosta dietro una alta pila di volumi, mi aiutò a trovare ciò che cercavo: una copia di "Società e cultura militare nell'epoca moderna" ed una di "Chakra e sistema corporeo, uno studio approfondito".

    Il primo non era un libro troppo grande, non doveva essere uno studio troppo approfondito, mentre il secondo (che mi interessava anche molto di più, perché il chakra era solo accennato all'università e non studiato nel dettaglio) si profilava come un tomo gigantesco, con segnalibri e post-it che fuoriuscivano quasi tanto era denso. Certo che la Rakurai non ci era andata leggera con me, ma d'altra parte me lo aveva detto.

    Facoltà di Medicina di Iwagakure - Il giorno dopo
    Ed eccomi di nuovo in facoltà, non potevo onestamente dire di essere contento di aver dovuto metterci piede di nuovo. Mentre camminavo speditamente verso l'ufficio del mio ex-referente di corso notai alcuni dei miei vecchi colleghi, anche se non li potevo sentire e non volevo avvicinarmi a loro sapevo che avrebbero parlato di me. Non avevamo niente da dirci però.

    Sapevo la strada fin troppo bene, data la costanza con cui un tempo venivo richiamato nel suo ufficio perché mi ostinavo a non seguire le lezioni. Troppo noiose, così come lo erano gli altri.

    Buonasera prof, mi servirebbe che mi facesse avere questo libro...

    La faccia dell'insegnante quando gli richiesi una copia di "Medici senza frontiere: chakra e altri rimedi sperimentali" passò dallo stupito al curioso al preoccupato. Non potevo dire di aver fatto una buonissima impressione su di lui in passato. Fortunatamente anche qui il nome della mia nuova patrona funzionò come lasciapassare, anche se il prof non ne era per niente contento.

    Lascia stare tutte queste diavolerie, dovresti portare qua il tuo talento e non andare a farti ammazzare.

    Almeno sarebbe stato qualcosa di nuovo, pensai, ma in ogni caso avevo ogni intenzione di vendere cara la pelle. C'era qualcosa dentro di me che mi diceva di andare dietro a quella Nami Rakurai, qualcosa che mi diceva che non me ne sarei pentito...

    Me ne andai senza neanche rispondergli: il tempo che avevo era poco e non avrei dovuto sprecarlo con cose così poco interessanti. Nel momento in cui uscii dalla facoltà cominciò a piovere, quindi aprii l'ombrello e selezionai la mia musica per quella sera.

    Avevo da studiare. Al lavoro.




     
    .
  10.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Jonin
    Posts
    1,878
    NAN Points
    +249

    Status
    Offline

    1658340563-taurus666-lt-mz

    dximhi

    Yu non ricevette un orario preciso per l’appuntamento, due settimane più tardi; questo, in quanto difficilmente riuscivo a programmare le giornate con cotanto preavviso. Capitava spesso che dovessi giostrarmi tra un’attività e l’altra, venendo richiesta in sala operatoria (per gli interventi più delicati), così come in missioni (di salvataggio) in soccorso a squadre – incapacitate a causa della loro inesperienza. Quel giorno, lo studioso fu in parte fortunato e in parte no: per sua fortuna, non ero partita in supporto ad un’altra squadra operativa; tuttavia, quando arrivò in reparto e (non vedendomi) chiese di me, gli venne detto che ero temporaneamente occupata (ormai da una decina di minuti) in sala operatoria.


    CITAZIONE
    Descrizione eventi: come hai già vissuto con il pg di Kumo, da questo momento in avanti suddividerò i miei post in “OnGdr” (nel quale verranno ruolate le vicende) e “OffGdr” (nel quale dovrai essere tu – in qualità di giocatore – a compiere delle scelte per il tuo pg). Continuerai a fare post univoci, ma dovrai indicare – nel narrato – la condizione scelta per lui.

    Bivio/Causa: Yu viene a sapere che Nami è impegnata in un intervento chirurgico da una decina di minuti, cosa deciderà di fare?
      Attenderà il suo ritorno nello studio ove s'erano lasciati due settimane prima, magari scuriosando in giro;
      Andrà a cercarla, raggiungendo la sala ove (a detta degli infermieri) dovrebbe trovarsi la ragazza.
     
    .
  11.      
     
    .
    Avatar

    Make Kumo Great Again

    Group
    Genin
    Posts
    174
    NAN Points
    +7
    Location
    Dicathen

    Status
    Offline

    Yu Asakura 優 麻倉



    700f325b92914ef4b31d3dc7441315c4

    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Ospedale Centrale di Iwagakure
    Se due settimane e mezzo fa mi avessero detto che avrei provato eccitazione ed interesse per l'assegnazione di un posto da assistente non ci avrei minimamente creduto: mi ero laureato col massimo dei voti e in grande anticipo sui tempi, non c'era niente che mi avrebbe potuto interessare in questo noioso istituto, né negli altrettanto noiosi medici che vi lavoravano.

    Tutto però era cambiato adesso, la percezione del mondo stesso in torno a me si era in qualche modo modificata. La dottoressa Rakurai mi aveva aperto gli occhi su una realtà nuova, completamente diversa dalla monotonia della vita quotidiana.

    Ci avevo messo un paio di giorni, con mio disappunto, a percepire con sufficiente chiarezza quello che veniva definito chakra (l'energia vitale ed elementale presente nel corpo di ognuno), ma fin dalla prima sensazione che ne avevo ricavato potevo capire che c'era qualcosa di strano, di diverso, almeno secondo quanto dicevano quei saggi.

    La capacità di incanalare chakra nel corpo cambia sì da individuo a individuo (la maggior parte non sanno nemmeno di averla, questa abilità, o non la sfruttano appieno), ma la mia non si presentava come il semplice serbatoio descritto nei libri, ma più come un abisso di cui non riuscivo a scorgere la fine. Ogni fibra del mio essere, mi accorsi con un paio d'ore di meditazione, era permeata di questa energia. Era il chakra che aveva reso possibili le mie infinite veglie di studio?

    Ad ogni modo, quello era il giorno fissato per incontrarci di nuovo. Il giorno in cui sarei diventato il suo assistente.

    La dottoressa Rakurai? E' appena entrata in sala operatoria...

    La porta del suo ufficio/laboratorio non era chiusa a chiave, ma non essendoci nessuno all'interno avevo pensato di chiedere agli altri membri del personale dove fosse andata. Quando una delle infermiere che passavano per quel corridoio mi rispose così, per qualche secondo pensai di poter tornare là dentro e "toccare con mano" la ricerca della Dottoressa, anche senza autorizzazione...

    Fu solo per qualche secondo però: se fossi diventato il suo assistente, avrei potuto farlo allo stesso modo e con molta più facilità. Inoltre mi sarei lasciato sfuggire un'occasione preziosa per vederla a lavoro, sarebbe stata all'altezza delle aspettative?

    Come? Sei il suo assistente? Non sapevo ne avesse uno...beh è nella Sala Operatoria E-05, vedi di sbrigarti o si arrabbierà...

    Mentire in questo momento era il modo più veloce per sapere dove fosse, non mi avrebbero certo fatto passare come comune civile...e poi non avrebbe avuto importanza tra poco in ogni caso.

    Mi avviai a grandi passi verso la SO indicatami, la luce rossa esterna la indicava come "in funzione", ma si poteva comunque entrare nell'ambiente di preparazione, pieno di computer e elaboratori di vario genere.

    Avrei detto agli altri medici ed infermieri lì in stand-by che la dottoressa Rakurai mi aveva chiamato per assistere da spettatore all'operazione, in qualità di suo assistente. Non mi sarei perso quello "spettacolo" per nulla al mondo. Chissà se era davvero così abile come sembrava...



     
    .
  12.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Jonin
    Posts
    1,878
    NAN Points
    +249

    Status
    Offline

    1658340563-taurus666-lt-mz

    dximhi

    Avvalendosi di una carica che – almeno per il momento – non ha ancora ottenuto, Yu riuscì comunque a farsi strada per i vari reparti dell’ospedale, compresi quelli (apparentemente) fuori dalla giurisdizione della sottoscritta. Man mano che si avvicinò alla Sala Operatoria indicatogli, notò un sempre più lampante via vai di infermieri, nonché una sempre più crescente tensione nei loro sguardi. Da quello che poté udire dai membri dello staff, era avvenuto uno scontro piuttosto feroce tra alcune squadre di giovani genin ed una moltitudine di animali allo stato brado, in un bosco poco distante dal villaggio. Lo standard di preparazione dei genin, non era sicuramente paragonabile a quello di secoli addietro e questo comportava – spesso – a situazioni di quel tipo. Le camere di degenza che superò, per raggiungere la stanza in fondo al corridoio (la fantomatica “E-05”), erano occupate da tutti quei genin sopravvissuti – quasi per miracolo – a quella missione. I commenti degli infermieri furono tra i più disparati: se, da una parte, alcuni si chiesero fino a quanto sarei riuscita a reggere, dall’altra la mia sola presenza parve infondere loro una certa sicurezza.
    Aperta la porta in fondo, ad ogni modo, il giovane entrò all’interno dell’anticamera della vera e propria sala operatoria, separata da quest’ultima da una lunga vetrata, a destra della quale v’era una porta bianca chiusa. Avvicinandosi al vetro, l’Asakura avrebbe potuto scorgere un lettino sul quale era posto un ragazzino di circa la sua età, attorno al quale v’erano due chirurghi di sesso maschile ed una figura femminile che riconobbe all’istante. Lo sguardo stanco dei due accanto a me, venne compensato dal mio – decisamente più attento e lucido – che, malgrado l’attenzione vigile sul paziente, si spostò per un attimo sul giovane visto due settimane prima. Proprio Yu, poté notare come – in seguito allo sguardo su di lui – andai a conferire qualcosa ad uno dei due medici, il quale prese congedo, abbandonando i ferri, fino a raggiungere il giovane laureato nella sala preparatoria.
    Yu-kun? Nami-sense’ ha detto di raggiungerla e di prendere il mio posto.
    Il medico, dopo essersi tolto guanti sporchi di sangue, cuffietta e mascherina, li gettò in un apposito cestino. Quindi, dopo essersi lavato le mani, iniziò ad asciugarsi il volto dal madore accumulato, rivolgendosi al ragazzo lì presente, qualora avesse notato in lui un’espressione spaesata od un’eccessiva staticità.
    Trovi tutto in quell’armadietto.
    E con tutto, il chirurgo si stava indubbiamente riferendo all’outfit sterile che avrebbe dovuto indossare, appena dopo l’essersi dato – ovviamente – un’accurata lavata.
    “Da spettatore”, come no.


     
    .
  13.      
     
    .
    Avatar

    Make Kumo Great Again

    Group
    Genin
    Posts
    174
    NAN Points
    +7
    Location
    Dicathen

    Status
    Offline

    Yu Asakura 優 麻倉



    700f325b92914ef4b31d3dc7441315c4

    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Ospedale Centrale di Iwagakure
    Mi ero messo nei casini? Probabile. Di sicuro c'era solo che aveva deciso di reggermi il gioco. Avrei potuto considerarla come una prova pratica di quello che avevo imparato in questa settimana (ed era moltissimo quindi un orale sarebbe stato veramente tedioso da affrontare)? Chissà...

    Non riuscivo ancora ad inquadrare il carattere della dottoressa Rakurai e questo comportamento complicava soltanto la mia analisi. Desiderosa di vedere come me la cavavo nel pratico? Indispettita per essermi intrufolato senza permessi effettivi? Era sicuramente una persona più imprevedibile di quanto potessi immaginare.

    Si, sono io. Vada pure a riposarsi.

    Il medico appena uscito dalla Sala sembrava molto provato, da quanto tempo stava lavorando sul paziente? Mi avevano informato che la vittima era un ragazzo, un genin del Villaggio, che era uscito in condizioni critiche da un incontro con alcune bestie selvatiche.

    Quando ero all'università ci avevano fatto fare delle esercitazioni pratiche ovviamente, ma solo su manichini e mai su veri pazienti in carne ed ossa; sapere di starsi cambiando per andare a influire davvero sulla vita di una persona per la prima volta, di star seguendo delle regole per assicurarsene la sopravvivenza per quanto possibile, devo ammettere che fu una sensazione che non avrei dimenticato facilmente.

    Sfortunatamente le mie cuffie così com'erano non potevano entrare in Sala: la prossima volta, quando ne avrei avuto l'occasione, mi sarei premurato di preparare un paio di auricolari appositi. La musica mi aiuta a rimanere rilassato.

    Buongiorno dottoressa, dottore. Cosa abbiamo qui?

    Una volta entrato mi accostai a "Nami-sense" e all'altro chirurgo presente. Aspettavo di capire quale fosse la situazione e come avremmo dovuto procedere. Come primo giorno aveva preso una piega molto interessante...




     
    .
  14.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Jonin
    Posts
    1,878
    NAN Points
    +249

    Status
    Offline

    1658340563-taurus666-lt-mz

    dximhi

    Il giovane, aiutato a vestirsi (dal medico uscente) con un outfit idoneo per quel genere di ambiente, poté infine addentrarsi all'interno della sala operatoria. Lì, il rumore dei battiti gli fece fin da subito capire che la situazione era stabile ma, come prevedibile, c'era ancora molto da fare. Non appena udii la porta schiudersi, spostai lo sguardo su di lui, scrutandolo con occhi penetranti, intravedendone la motivazione che tanto sperai di riscontrare quel giorno.
    Atsushi, vai a riposarti.
    Lo fissai con uno sguardo talmente solenne da negare sul nascere qualsiasi tentativo di replica; quindi mi voltai verso il giovane, facendogli cenno di affiancarsi a me, al posto del dottore uscente. Avvicinatosi al tavolo chirurgico, avrebbe infine notato delle piccole creature del tutto simili a lumache, seppur sprovviste di gusci. Il paziente non sembrava essere in pericolo di vita, non più se non altro; e se da una parte una sacca di sangue stava compensando quello perso (tramite una flebo), dall'altra le zone corporee sotto alla terna di lumache sembravano essere ancora da richiudere. Nulla di difficile e di troppo profondo, sia chiaro, ma erano comunque tagli non superficiali dai quali – tuttavia – non uscì una sola goccia di sangue.
    Nami-sama, mi deve perdonare ma ho quasi raggiunto il mio limite.
    Una goccia di madore segnò il mio volto, mentre il mio sguardo volò fino a quello del ragazzo portatosi al mio fianco.
    Yu-kun, immagino tu non sappia ancora utilizzare il chakra curativo, giusto?
    Domandai al giovane medico, il quale mi avrebbe – con ogni probabilità – risposto con un sincero “No”.
    Come sospettavo.
    Presi la lumaca collocata sulla ferita più leggera, andando a portarla sulla sua spalla per poi portare una mano sul taglio lasciato scoperto.
    Katsuyu, il mio richiamo, ha la facoltà di trasferire il chakra di un individuo ad un altro grazie alla speciale connessione che le sue “parti” hanno tra loro.
    Spiegai al giovane, mentre la lumachina sulla sua spalla mosse gli occhi in direzione della gemella sulla mia.
    Purtroppo, in seguito agli innumerevoli interventi di oggi, ho esaurito la mia riserva di chakra e tu, non avendo ancora appreso la tecnica delle mani curative, al momento non puoi usarla. Indi per cui, convertirò il tuo chakra in medico, facendolo passare dal mio corpo a quello del tuo paziente – sempre se mi dai il consenso.
    In caso positivo, l'evocazione su di lui si sarebbe irradiata di chakra ceruleo e, poco dopo, lo stesso sarebbe avvenuto su quella stante sulla mia spalla. Grazie all'aiuto indiretto del ragazzo, le lumache stanti sul corpo del paziente s'irradiarono d'una luce differente, smeraldina, e il mio aiutante (ormai in via ufficiale) poté notare con i suoi stessi occhi come il processo di guarigione delle ferite accelerò esponenzialmente.
    Se ti senti stanco o spossato fammelo sapere: se svenissi in sala operatoria sarebbe il colmo!
    Il processo continuò per un minuto circa, al termine del quale le ferite furono ormai cicatrizzate del tutto. Restai ad osservarlo, monitorando il suo status e sorprendendomi nel notare come fosse rimasto impassibile in seguito a quell'ingente consumo di chakra.
    Ora vediamo come te la cavi con la sutura senza chakra...Katsuyu, lasciane una da chiudere.
    Dissi alla lumaca, prendendo le varie parti fino a riunirle accanto a quella sulla gamba guarita, la quale crebbe di dimensioni fino a divenire un po' più grande rispetto a prima. Quella da chiudere, invece, si trovava all'altezza della spalla sinistra ed era lunga una decina di centimetri. Gli indicai il piccolo vassoio di metallo, all'interno del quale avrebbe trovato tutto quello che gli sarebbe servito; sarei infine rimasta ad osservare l'operazione richiesta, in silenzio.

     
    .
  15.     +1    
     
    .
    Avatar

    Make Kumo Great Again

    Group
    Genin
    Posts
    174
    NAN Points
    +7
    Location
    Dicathen

    Status
    Offline

    Yu Asakura 優 麻倉



    700f325b92914ef4b31d3dc7441315c4

    Nome: Yu | Clan: Asakura | Villaggio: Iwa | Grado: Tirocinante


    Narrato - Parlato - Parlato Altrui
    Ospedale Centrale di Iwagakure
    Yu-kun, immagino tu non sappia ancora utilizzare il chakra curativo, giusto?

    Le condizioni del paziente erano stabili da quello che potevo vedere, ma c'erano alcune lacerazioni ancora da richiudere sul suo corpo. Stranamente le ferite non stavano sanguinando nonostante fossero ancora aperte, c'entravano forse qualcosa quelle strane lumache? Erano qualche specie rara di sanguisuga? Non avevo mai visto degli animali del genere prima.

    Esatto Nami-sama: ho capito la teoria che c'è dietro o almeno penso, ma ancora non sono mai riuscito ad usarlo.

    Mi spiegò quindi, dopo aver mandato a riposare anche l'altro medico rimasto nella Sala, la peculiare abilità di quello che aveva definito il suo...richiamo? Nel libro c'era scritto in effetti che i richiami erano stati delle preziose armi segrete per i ninja del passato, con particolari capacità e poteri a loro affini. Non dovevo stupirmi che quello della dottoressa fosse così utile.

    Certo, farò del mio meglio per darle tutto il chakra di cui ha bisogno.

    Di nuovo quella strana sensazione. Da come si era approcciata al trasferimento, incitandomi ad avvisarla immediatamente qualora mi fossi trovato senza riserve, pensavo che sarebbe stato qualcosa di spossante, traumatico quasi.

    Dopo aver fatto due più due tra quello che avevo letto a casa e visto poco fa, utilizzare il proprio chakra per guarire gli altri doveva essere estremamente dispendioso. Qual era il problema quindi? Che non mi sentivo stanco.

    Per dirlo in parole povere, sentivo che la mia forza vitale stava calando pian piano riversandosi verso la dottoressa, ma era come se si stesse cercando di svuotare una vasca da bagno piena d'acqua con un bicchiere. Giudicando anche dall'espressione curiosa con cui mi stava guardando, potevo solo dedurre che non fosse qualcosa di normale, un'anomalia.

    Gliene avrei parlato di certo più avanti.

    Il tutto durò circa un minuto durante il quale le condizioni fisiche del paziente, almeno per quanto potevo vedere a livello esterno e di pulsazioni, migliorarono a vista d'occhio. E non era un'esagerazione: vidi davanti ai miei occhi tessuti riunirsi, tendini ricongiungersi e la pelle ricrescere sopra la maggior parte dei tagli che aveva. Questo era il mondo in cui mi stavo avventurando?

    Ora vediamo come te la cavi con la sutura senza chakra...Katsuyu, lasciane una da chiudere.

    Ed ecco la parte di verifica, me la stavo già aspettando dopotutto. La ferita che avrei dovuto chiudere si trovava all'altezza della spalla del paziente, già ripulita e non troppo profonda. Non un gioco da ragazzi, ma si poteva decisamente fare.

    Le condizioni stabili del paziente, la sua incoscienza e la presenza della dottoressa (era in ogni caso rassicurante averla lì come supervisore per il mio primo vero intervento pratico) mi diedero abbastanza sicurezza da superare l'esitazione iniziale al pensiero di utilizzare ago e filo su una persona.

    Senza musica a rilassarmi non fu facile tenere la concentrazione per tutto il tempo, soprattutto a causa del ripetitivo rumore della macchina che misurava il battito cardiaco, ma riuscii a tenere chiara la mente per il tempo necessario.

    Dato che la ferita era in una posizione che difficilmente sarebbe potuta rimanere immobile durante i vari movimenti del soggetto e non avevamo fretta decisi di impiegare più tempo per un lavoro calmo e metodico: una sutura a punti staccati avrebbe resistito meglio allo stress e consentito dopo un po' di riposo una totale ripresa motoria.

    Che gliene pare?




     
    .
22 replies since 20/4/2023, 19:22   253 views
  Share  
.
Top