A volte nella folla si nascondono gli dei

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  1. Lyra ; Cæsar
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    ~ Vae victis

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    <<quindi sei tu il nuovo sostituto>> bofonchiò disinteressato l'uomo più anziano a capo del consiglio, tutti intorno a lui, ai lati della sua figura, non proferivano parola e non sembravano interessati a ciò che stava avvenendo al loro cospetto. L'uomo a cui il vecchio si era rivolto stava lì in piedi, al centro della sala, e annuiva in silenzio, con un espressione dispiaciuta dipinta sul volto. Quello shinobi scostò lentamente i lembi del cappuccio fradicio portandolo dietro il capo, sulla fronte gli scivolavano ciocche castane fino a sfiorare l'impalcatura degli occhiali neri che aveva indosso. Il mantello scuro abbracciava un tipico hakama bianco della pioggia che s'intravedeva appena al di sotto. Egli,sommesso e con voce affabile, cominciò a parlare <<avrei voluto presentarmi al vostro cospetto in circostanze ben diverse. Quest'oggi è un giorno di dispiacere per tutto il villaggio della pioggia. Il nostro amatissimo archivista ci ha lasciato nel più terribile dei modi,ucciso da ladruncoli di bassa leva mentre tornava a casa dopo una giornata di lungo lavoro,lavoro che svolgeva da moltissimi anni. Il cuore mi si spezza al solo pensiero,com'è possibile che un uomo anziano debba morire così? Ucciso per una manciata di ryo. Non c'è dubbio che amegakure stia attraversando un terribile periodo,i suoi vicoli pullulano di briganti e di assassini che non si fermano neanche davanti un anziano rispettabile come il nostro compianto Yusuke - san . Ma non ho dubbio alcuno che il vostro meticoloso e incorruttibile operato metta fino a tutto ciò,prima o poi. concluse accennando un sorriso mentre il consiglio fingendo d'ascoltare annuiva all'unisono,non scovando in quelle parole un pizzico d'amara ironia. Disposti sui seggi di quel tavolo a cui un tempo aveva presieduto il corpo degli Espada,passavano le loro giornate a parlare dei loro interessi privati e dei loro affari pubblici, anime corrotte sgusciate fuori come topi per agguantare l'autorità tanto agognata , forti del vuoto di potere che imperversava nel villaggio. Mai esseri di tal fatta avrebbero osato far capolino dalle fogne,un tempo, mentre ora eccoli qui a rosicchiare le briciole dei giganti che in passato li oscuravano. <<sìsì... E' terribile,manderemo le condoglianze di stato alla sua famiglia... >> Replicò , come di prassi in caso di lutto, un altro membro del consiglio. E' onorevole da parte vostra, Yamato - san . Disse il sostituto sospirando profondamente prima di riprendere a parlare Sfortunatamente, sua moglie è morta parecchi anni fa e i suoi due figli entrambi periti in combattimento. Era un uomo solo che è morto solo. Ma non si preoccupi, ho già pensato io al suo posto in cimitero. A queste parole il consiglio tirò un sospiro di sollievo, sollevato dall'organizzazione dei funerali, poteva continuare a operare la sua corruzione depravata. Se non avete altro da dirmi preferirei non trattenermi oltre rubando il vostro tempo. Ho già consultato i carteggi del mio predecessore con le missioni che avevate richiesto in precedenza. Andrò personalmente a sollecitare i grandi villaggi per gli aiuti umanitari da voi richiesti,sicuro che saprete amministrare le sovvenzioni nel miglior modo possibile per la ricostruzione del villaggio. Un lampo di luce dalla finestra illuminò la sala , conciliandosi con la fine del discorso del nuovo incaricato. Il consiglio ancora si rivolse disinteressato e il vecchio del gruppo fece cenno allo shinobi di andar via. Egli , rialzato il cappuccio, voltò le spalle ai presenti e sparì dall'entrata principale. Il cielo di Amegakure ruggiva cupo e l'acqua scrosciava copiosa dai tetti della città. La gente viveva abituata alla presenza di quest'antica compagna e la vita al calar della sera proseguiva tra le macerie d'un villaggio che un tempo terrorizzava l'intero continente. Aizen ,dall'identità celata, varcava il ponte che separava il palazzo dal centro cittadino e gettando uno sguardo al di sotto di esso, sugli scarichi di acqua che portavano i rifiuti nelle fognature. D'un tratto affiorò dai flutti il corpo esanime del vecchio archivista , trafitto da un preciso e pulito colpo di katana, gonfio di liquidi con le vesti ancora indosso . Lo shinobi seguì con lo sguardo la traiettoria di quel corpo trascinato dalla corrente ,infine sorrise nel vederlo scomparire nel sottosuolo e proseguì verso la sua meta. La luce artificiale delle insegne al neon accendeva il viale principale della città conferendo ,insieme alle macerie sparse qui e li , all'ambiente un aspetto post- apocalittico . Il complesso di Las noches s'ergeva al centro estendendo la sua ombra minacciosa sul villaggio. Quell'edificio ormai vuoto ancora esercitava una certa ammirazione negli animi degli abitanti che parevano raccontarsi una leggenda, di come lo stesso Aizen si potesse trovare ancora lì, seduto sul suo trono a sorseggiare del Thé e a proiettare i suoi occhi su tutta la città. Gli abitanti di Ame sono soliti idolatrare un leader forte quasi come un dio, che sia esso il peggior dei mukenin non importa, Così come secoli or sono subirono la stessa venerazione Hanzo delle salamandre e Pein, in quest'epoca fu Aizen il kami da venerare, inavvicinabile dal popolo ma onnipresente dall'alto delle sue torri. Ormai al limite estremo della città alta, Aizen svoltò sulla destra per discendere nella suburra ma dal lato opposto venne una ragazzina correndo sulla strada che inevitabilmente finì a sbattere sulle vesti di quello shinobi. Seguì un silenzio con lo sguardo gelido del nuovo archivista che per un attimo sconvolse il cuore di quella giovane,assolta infine da un caloroso sorriso simulato dallo stesso. Ella proseguì, ugualmente fece Aizen. Al contrario dell'avanzatissimo centro di Amegakure, la periferia è molto più povera e malfamata , sopratutto in questi tempi di instabilità e di mancanza di autorità . E qui che i briganti si riuniscono nelle bettole e si nascondono per i vicoli, pronti ad assalire ignari passanti sulla via di casa. Inoltre è molto meno illuminata , quasi buia. Ed' proprio in uno dei sentieri oscuri ai margini del villaggio che lo shinobi,pronto a partire, venne braccato da una cricca di malintenzionati , ignari della reale identità di colui che avevano dinnanzi. Prima uno,poi un altro e un'altro ancora, tutto il gruppo accerchiò Aizen nel tentativo di rapinarlo, coltelli alla mano e con parole minacciose intimarono all'uomo di lasciare loro tutti i suoi averi nel caso in cui avesse voluta salva la vita. Egli li osservò distaccato , il volto affabile della sua ''maschera'' tramutò in un'espressione terrificante, mentre con la mano scostava il manto all'altezza della cintura. Una frazione di secondo e già era oltre i suoi aggressori, la katana sguainata e i corpi di questi che cadevano senza vita dietro di lui. Un colpo di braccio per gettare via il vile sangue dal filo della sua lama e già si trovava appena al di fuori dei tetri cancelli del villaggio, pronto a intraprendere l'umile compito precedentemente assegnatogli , Destinazione villaggio della roccia.


    Edited by Lyra ; Cæsar - 3/10/2020, 13:12
     
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8 replies since 3/10/2020, 11:49   316 views
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