Votes taken by ¬Wævu

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    CITAZIONE (¬Wævu @ 9/4/2023, 10:52) 
    Cambio Eiji Aoki con Unmei non appena verrà approved
    Furuya Rei

    RIPrendo Eiji :giangi: :ruola:
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    Esame Genin

    L'esaminatore restò ad osservare il duo che, in pochi attimi, di tramutò in un quintetto che andò a circondare il chunin, il quale si ritrovò in una situazione alquanto scomoda: avrebbe dovuto lasciar cadere a terra il pacchetto di patatine, a favore di un vantaggio strategico, o avrebbe dovuto preservare la delizia salata, a favore del proprio appetito? Non fece in tempo a prendere la decisione più furba, poiché Taishiro si avventò su di lui senza preavviso. La schicchera partì in sua direzione, impattando sul suo corpo che riuscì (seppur dolorosamente) ad incassare la botta grazie anche alla forza usata per attutire il colpo. Nel contempo, Ayame si mosse con le sue copie dal fianco opposto e, sebbene un paio di loro vennero scoperte per via dell'assenza di ombra sotto ai loro piedi, la terza riuscì a dissimulare la studentessa che – con un attacco a sorpresa – riuscì a tenergli fermo il braccio con stretto il pacchetto di patatine. Fu in quel momento che l'altro studente fece una cosa che mai si sarebbe aspettato da lui: espanse la bocca a mo' di forno, iniziando ad ingoiare il suo intero dito.
    Ma che cazz-
    E mentre l'Otokozuki poté godere dei rimasugli speziati su quel mega wurstel nella sua bocca (i quali resero l'attacco particolarmente gustoso), la ragazza poté chiaramente scorgere il “terrore” negli occhi dell'esaminatore, non appena la vide notare il prezioso tesoro tra le sue dita...ormai prossimo al furto.
    Ok!Ok!Ok!Ok! Mi arrendo!
    Esclamò il chunin, cercando di scrollarsi lo studente dal suo dito (cosa che gli risultò parecchio difficile, vista l'assuefazione in cui stava finendo vittima Taishiro ma, alla fine, l'esaminatore riuscì a scrollarselo di dosso.
    Siete ufficialmente delle brutte pers....volevo dire, dei ninja della Foglia!
    Dopo essersi pulito il dito sulla propria casacca, prese fuori da una tasca due coprifronti, consegnandone uno a ciascuno di loro. Fatto ciò, prese il pacchetto con l'altra mano ed iniziò a mangiarsi il suo adorato spuntino con la calma che lo contraddistingueva...

    Esame concluso! Scusate per l'immenso ritardo, ma avevo bisogno di ricaricare le pile 🔋
    Siete entrambi promossi ed in aggiunta vi portate a casa anche 3 PE da mettere in scheda, bravi!

    HeartyHatefulIceblueredtopzebra-size_restricted

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    Trascinato dall'invisibile forza di Kaori, sul mio viso emerse un sorriso dovuto sia all'entusiasmo della Hyuga che alla dolcezza con cui reagì alla stretta della sua mano. La bancarella presso cui andammo, era ricca di balocchi in legno di ogni genere: c'erano quelli riservati ai più piccoli, quelli per chi amava i rompicapi basati sulla logica e, infine, alcuni pezzi riservati ai collezionisti. Gli occhi perlacei della mora si soffermarono su uno di questi ultimi, raffigurante un carillon finemente intarsiato e curato nei dettagli, il quale raffigurava una di quelle giostre che si scorgevano solitamente durante la sagra annuale di Kumo. Vedendo la luce nei suoi occhi alla vista di quell'oggetto così raffinato, non potei esimermi nell'avvicinarmi maggiormente alla bancarella, gettando un occhio al prezzo scritto sul fogliettino. Non costava molto (in realtà si, ma shhh) ma, qualunque fosse stato il prezzo, nulla poteva essere paragonato al valore di un sorriso sbocciato sul suo viso.
    Non farci l'abitudine.
    Ironizzai, con tono dolce, mentre dalla mia mano libera spuntarono diverse centinaia di ryo che andarono a depositarsi sul banco del negoziante, indicando poi con l'indice il carillon. Il falegname/artista, ringraziò per l'acquisto, adoperandosi subito per l'impacchettamento del presente.
    Lo faccio solo perché...
    Restai per un attimo con la frase lasciata aperta, mentre la mano chiusa a pugno andò ad affiancarsi alla bocca chiusa, così come gli occhi. Mi schiarii un paio di volte la voce, nel tentativo di guadagnare tempo così da trovare una scusa che potesse spiegare il motivo per cui l'avevo fatto.
    ...beh, l'ho fatto perché sì. Mica dev'esserci sempre un motivo, no?
    Alla fine, non riuscendo a trovare valide motivazioni, evitai ulteriori scuse uscendomene nel modo più sincero possibile. Anche perché il vero motivo, nemmeno il sottoscritto lo aveva ancora ben chiaro, per quanto mi facesse piacere vederla felice.

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    dximhi

    Mi misi ad ascoltare il giovane, annuendo quando – riprendendo i consigli degli autori – mi disse di come la costante esecuzione del quartetto di tecniche elementali (in realtà tre, se si escludeva il Kai) fosse un ottimo esercizio per controllare il chakra.
    Il controllo sul chakra è fondamentale per un iryō-nin: senza di esso, è come avere tra le mani una mannaia al posto di un bisturi.
    Fu un chiaro monito, quello che gli riservai, così che potesse esercitarsi fin da subito con quegli esercizi di base che (ad occhio e croce) sembrava aver appreso. Mi basto difatti restare con lo sguardo sul clone per pochi attimi per comprendere ch’era a tutti gli effetti uguale all’originale. Successivamente, tesi le orecchie in ascolto della sua risposta, invitandolo ad uscire – dopo di me – dall’anticamera della Sala Operatoria, non appena alcuni infermieri entrarono per prelevare il paziente operato. Qualora avesse fatto mente locale, si sarebbe accorto che il percorso intrapreso altro non fu che quello da lui percorso per raggiungermi – partendo dal mio reparto.
    I bunshin sono ideali, se non circoscritti, alle zone con molta ombra (foreste, versanti opposti al sole) o dove essa non possa essere verificata (in presenza di nebbie o di un cielo nuvoloso), in quanto – loro – ne sono sprovvisti.
    Certa che avrebbe compreso il discorso, mi concentrai infine sul chiarimento che mi porse, il quale gettava le basi proprio sull’ambito medico di cui mi occupavo: la genetica.
    Teoricamente parlando, le kekkei genkai altro non sono che anomalie genetiche prodotte dal chakra, il quale svolge un ruolo di catalizzatore per l’origine spontanea di queste mutazioni. Nella pratica, sono abilità che un ninja (solitamente) eredita dal proprio clan, attraverso le quali è in grado di manifestare poteri che esulano le normali capacità ninja.
    Sospesi per un attimo la spiegazione, così che il moro potesse assimilare il concetto, prima di ricevere una risposta più precisa.
    Nel caso specifico, esistono ninja in possesso di dōjutsu (ovvero le cosiddette “abilità oculari”) che consentono al loro possessore di riconoscere il quantitativo di chakra insito nelle persone che analizzano. Di più non so, in quanto non ho mai avuto modo di incrociare un ninja simile e, quel poco che si sa, è stato tramandato a voce. Anche per questo motivo sono molto interessata a scoprire i segreti dei geni.
    Arrivati al reparto di Ematologia e Trapianti, proseguimmo fino a raggiungere – infine – il mio studio, là dove il ragazzo avrebbe trovato diversi volumi aperti su di un ampio tavolo, nonché un frigo all’interno del quale erano state riposte alcune sacche di plasma. Presi i tomi e li andai a spostare in un tavolino più piccolo, facendo così spazio per un mortaio in onice nera; accanto ad esso, avrei portato un piccolo vassoio in metallo sopra al quale v’erano foglie di diversa forma e dimensione, senza – chiaramente – alcuna descrizione; infine, avrei portato una piccola ampolla, all’interno della quale era stato riversato un liquido trasparente.
    L’ultima abilità che dovrebbe avere un medico, è la capacità di creare manualmente antidoti atti a curare gli effetti di tossine in circolo nel corpo di un paziente. Quello che vedi è un veleno paralizzante: l’ipotetico Paziente X ha riscontrato inizialmente un offuscamento della propria vista e, in seguito, ha avuto forti difficoltà nel fissare ambienti troppo luminosi.
    Mi tacqui, indicando con una mano la strumentazione davanti a lui, indicandogliela con una mano per poi incrociare le braccia al petto.
    Hai un solo tentativo, non appena avrai dato origine all’ipotetico antidoto, riversalo nell’ampolla: se sul liquido verrà riscontrata una reazione, vorrà dire che l’antidoto è stato efficace; diversamente, avrai fallito nella sua elaborazione.


    Hai carta bianca, fa un bel post così poi chiudiamo l'adv :rape:
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    Quando la Hyuga asserì che non ci sarebbe andata leggera con me, un sorriso divertito sorse sul mio volto, lasciando trasparire il velo d’entusiasmo che provai in quel momento. Sapere che non si rassegnava all’idea di affrontarmi, nonostante fossi più forte di lei, mi fece piacere. Compresi così un lato del suo carattere che sperai tanto di ritrovare nel momento in cui ci saremmo infine affrontati ma, fino ad allora, mi sarei fatto bastare quella sua frase di sfida.
    Arrivammo ben presto nei pressi della piazza del mercato e, dopo aver scandagliato con lo sguardo le prime bancarelle che si pararono davanti ai nostri occhi, tornai ad osservare la piccoletta al mio fianco. Kaori sembrava essere incantata da quella varietà cromatica, tanto da restare immobile ad osservare in giro, fino ad accorgersi della mia attenzione su di lei. Fu in quel momento che mi chiese come avrei voluto agire e, dopo averci riflettuto per alcuni secondi, avanzai la mia proposta unendo le mani a croce nel dar vita a cinque copie del sottoscritto.
    E se lasciassimo a loro l’onere di prendere gli ingredienti segnati in lista? Così noi, nel frattempo, avremmo il tempo e il modo di scuriosare in giro.
    Le lasciai qualche secondo per riflettere sulla mia proposta, guardando altrove – qualora i suoi occhi si fossero soffermati eccessivamente sui miei.

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    Il contatto visivo tra i nostri occhi durò per diverso tempo tanto che, per un attimo, ebbi come la sensazione che non fossi solo io a ricercare il suo sguardo, ma che fosse un desiderio (mascherato da curiosità) condiviso da entrambi. Il suo timbro di voce, unitamente al rosato più intenso che colorò le sue paffute guanciotte, suscitarono in me un istintivo desiderio di starle accanto che non seppi spiegarmi – in quel momento. Mi chinai verso il foglietto contenente la lista e, senza rendermene conto, mi ritrovai a pochissima distanza dal suo viso. Me ne accorsi troppo tardi, diligentemente concentrato su quel lungo elenco di ingredienti che era stato trascritto, probabilmente dalla stessa zia di Kaori.
    Sono parecchi ingredienti.
    Solo in quel momento, ormai prossimo a distogliere l’attenzione dal foglietto, avvertii il calore provenire dal minuto corpicino accanto al mio e – subito – mi riportai a debita distanza, zittendomi nel diventare del medesimo colore di uno degli ingredienti elencati: il peperone, quello rosso.
    A-Ad ogni modo, se ti servono due braccia in più…
    Portai la mano chiusa a pugno davanti alla bocca, simulando qualche colpo di tosse nel cercare di non apparirle troppo spudorato. L’indole austera che mi caratterizzava mica poteva andare in frantumi con così poco!
    …sai, gli ortaggi – quando coltivati da mani esperte – possono assumere dimensioni che non ti aspetterest-
    M’interruppi di botto quando ebbi la sensazione d’aver detto qualcosa di particolarmente equivocabile, cercando subito di metterci una pezza, finendo tuttavia per aggravare solo la situazione.
    HMMMM…volevo dire…che se ci metti passione nel farli…cioè, non tu…il contadino! Oh, dannazione…se vuoi una mano io te la…do.
    Perché tutto quello che stavo dicendo stava diventando così terribilmente a doppio senso? Mi limitai a tacere, così da non peggiorare ulteriormente la situazione nella quale m’ero andato a cacciare, iniziando a massaggiarmi la chioma nel guardare il paesaggio, visibilmente imbarazzato.

  7. .

    Esame Genin

    Quando Taishiro domandò all’esaminatore del tempo per discutere con Ayame sulla strategia/tattica da adottare – in comune accordo – entrambi poterono scorgere la nascita di un sorriso sul suo volto. Fu soddisfatto della loro ragionevolezza o…?
    Certamente, fate pure!
    Beh, sicuramente lo fu nel poter tirar fuori (da una tasca interna del proprio giacchetto) un piccolo pacchetto di patatine che aprì subito per farsi un delizioso spuntino. Il moro iniziò subito a prelevare la prima chips, guardandola con lo stesso sguardo di un archeologo davanti alla scoperta più importante della propria carriera; quindi la mise in bocca, lasciandosi andare in un しい biascicato che nessuno sarebbe riuscito a comprendere. Qualora i due lo avessero osservato, lo avrebbero visto mangiare lentissimamente ogni singola patatina, leccandosi ogni volta le dita come a non volersi perdere un solo milligrammo del contenuto di quel pacchetto. Quando però i due terminarono il consulto, voltandosi verso di lui, l’espressione sul suo viso mutò di colpo. L’Akimichi, non appena s’accorse che il biondo gli bloccò la gamba, compose con la mano libera due sigilli, dando origine ad una parziale metamorfosi del proprio corpo: l’intera mano ed una buona parte del braccio, crebbero assumendo dimensioni gargantuesche. L’estremità del dito medio, andò poi a congiungersi con il polpastrello del pollice, assumendo la classica posizione preparatoria di chi sta per colpire una biglia. La manona si portò in posizione proprio quando l’evocazione apparve davanti ad essa e – in un attimo – l’evocazione venne colpita e proiettata verso il cielo, alle spalle dei due.
    Homerun!
    Esordì il ragazzo, mentre le dita tornarono ad assumere la medesima posizione preparatoria, pronte a colpire un secondo bersaglio. Al momento, i due si trovarono ancora fuori portata dalla manona, ma sarebbe bastato davvero poco (come una mossa incauta) per cadere vittima del violento colpo, sferrato dal ditone intermedio. Per farglielo comprendere meglio, la mano (e con essa l’avambraccio) si sarebbe posta davanti a chi – tra loro – avesse tentato l’azzardo. In tutto ciò, al biondo sovvenne un dubbio: usare la sua innata contro un ninja con tali capacità, si sarebbe rivelata una buona idea?

  8. .
    I 4 promossi, possono aggiungere 3 PE in scheda.
  9. .

    Esame Genin

    Il luogo ove i due esaminandi si diressero, altro non era che uno dei campi d’addestramento che (in epoche ormai remote) venivano utilizzati dai Jonin per temprare la coordinazione dei team sotto la propria leadership. Quei tempi, tuttavia, appartenevano ormai al passato: i ninja in grado di raggiungere un rango quale il “jonin” si potevano tranquillamente contare con le dita di una mano e, per tale ragione, i più meritevoli ed esperti erano perlopiù chunin.
    Osu!
    Esclamò con voce tonante il chunin, al saluto di Taishiro.
    Sono proprio io!
    Continuò, incrociando le braccia al petto nell’assumere una posa a dir poco granitica, notando poi l’arrivo della seconda ed ultima persona del suo esame. Sciolse le braccia, portando la mano a stringere quella più esile, ricambiando il saluto con un cenno del capo. Malgrado non le avesse fatto male, Ayame avrebbe avvertito quantomeno un indolenzimento durante la stretta che – fortunatamente per lei – fu breve. Il paffuto chunin, diede quindi modo ai due di presentarsi, portando infine le mani chiuse a pugno sui propri morbidi fianchi.
    Yosh! Mostratemi cosa siete in grado di fare.
    Esclamò con tono apparentemente severo, esortando successivamente i due (con un gesto della mano) ad attaccarlo. Non disse nulla sull’approccio che avrebbero dovuto utilizzare ma, sicuramente, una collaborazione avrebbe concesso loro maggiori chance di successo.


    CITAZIONE
    Descrizione eventi: da questo momento in avanti, suddividerò i miei post in “OnGdr” (nel quale verranno ruolate le vicende) e “OffGdr” (nel quale dovrete essere voi – in qualità di giocatori – a compiere delle scelte per i vostri pg). Tranquilli, voi continuerete a fare post univoci, ma dovrete indicare – nel narrato – la condizione scelta dal proprio pg. Semplice, no? Se non fosse per il fatto che ad ogni Causa corrisponde sempre un Effetto che potrebbe portare a risultati positivi o negativi, a seconda delle circostanze. Capirete meglio con la lettura della prima scelta che vi propongo con questo post...a voi la mossa, dunque. :rape:

    Bivio/Causa: L'Esaminatore ha invitato la coppia di studenti ad attaccarlo, cosa faranno?
      Taishiro e Ayame collaborano, dando vita ad un attacco nato dall'unione delle loro forze;
      Taishiro e Ayame attaccheranno senza collaborare, allo scopo di mostrare al chunin le proprie capacità individuali

      N.B. Taishiro e Ayame avranno modo di discutere a riguardo (magari consultatevi Off, prima di postare) per tutti i turni necessari: il chunin resterà fermo, sulla difensiva, in attesa di un loro attacco - indipendentemente dal fatto che sia individuale o di squadra,
  10. .

    Unmei 運命

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    Innata: Scomposizione | Speciale: Jashin | Villaggio: Kiri | Grado: Genin


    A differenza di quello che ci si potrebbe aspettare da un jashinista, la mia famiglia non era devota a quel culto, né tanto meno ne era a conoscenza. Avevo conosciuto Jashin da un ragazzo con cui mi allenavo coi lanci dei kunai, un tipo estremamente forte che raccontava in giro di aver compiuto imprese fuori dal comune. Lo sfidai a darmi una dimostrazione e questo, senza obiettare, prese un tondino nervato dal cantiere di mio padre e se lo conficcò nel petto, perforandosi il cuore. Restò in piedi, sorridendo beffardo per poi allargare le braccia, chiedendomi se mi avesse soddisfatto e...lo stesso pomeriggio divenni un adepto dell'unico Dio. Non vi starò a raccontare tutto ora, vi basti sapere che – come ogni mattina da quel giorno – trascorro mezz'ora della mia giornata a pregarlo, nell'attesa di potergli offrire qualche succulenta vittima. Provenivo da una famiglia abbiente, in quanto mio padre (come detto poc'anzi) deteneva un'impresa edile e, grazie all'espansione di Kirigakure, stava facendo i soldi. Da qualche tempo a questa parte, tuttavia, un gruppo di criminali stava non solo minando la sicurezza nei cantieri, ma si stava appropriando anche delle risorse ammassate per la costruzione di nuovi edifici abitativi o amministrativi. Non potevamo più accettare simili angherie, così esortai mio padre a richiedere al governo della Nebbia una richiesta d'intervento che venne successivamente tramutata in missione B-Rank.
    Io vado, ti saprò dire com'è andata al mio ritorno.
    Dissi a mio padre con tono determinato, mentre infoderavo i tre kunai e mettevo gli shuriken nell'apposito porta-armi, dirigendomi così verso l'ufficio governativo da cui mi era stato detto sarebbe partito il team di ninja. Giunsi sul posto qualche minuto più tardi e subito riconobbi il più vecchio tra loro, in quanto era a lui che mio padre ed io avevamo consegnato la richiesta nonché il denaro pattuito.
    Shanks-san, posso unirmi a voi?
    Chiesi ancora ad alcuni metri di distanza dal gruppo, sperando di ricevere un ok da parte del jonin, mentre con un cenno del capo salutavo gli altri presenti. Malgrado fossi stato istruito nelle arti ninja, ero uscito dall'accademia ormai da diversi anni ed ero parecchio arrugginito nel ninjutsu. Fortunatamente, ero sempre stato portato nell'assassinio; sarei quindi potuto essere un'utile risorsa, in quell'incarico.

    E poi...volevo occuparmi personalmente di quella banda di randagi.



  11. .

    Unmei・運命
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    « It is more than evident that the Uchiha clan is possessed by evil. I'll take care of them myself.»

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    Nome Pg: Unmei
    Soprannome:
    Età: 21
    Altezza: 183 cm
    Peso: 81 kg
    Capelli: Grigi
    Occhi: Amaranto
    Pelle: Pallida
    Fisico: Scolpito
    Rango: Genin (D)
    Villaggio: Kiri
    Banca: link
    Natura Chakra: Fuuton | Suiton
    Abilità Innata: Scomposizione Elementale (Vento) 水化
    Abilità Sp.: Rito Jashin 死司憑血
    Caratt pg: Genio dell'Omicidio Silenzioso 無音殺人
    Profilo Psicologico: LN



    EQUIPAGGIAMENTO

    Equipaggiamento
    ■ Kunai x3
    ■ Shuriken x5
    INFORMAZIONI ABILITA'

    Innata
    Scomposizione Elementale
    Descrizione:Il corpo fisico dello shinobi risulta essere composto nella sua interezza da una delle 5 Alterazioni della Natura del Chakra: Arte dell'Acqua - Suiton, Arte del Fuoco - Katon, Arte del Vento - Fūton, Arte del Fulmine - Raiton o Arte della Terra - Doton. La Scomposizione Elementale permette di rendere il corpo liquido, solido o aeriforme a seconda dell'elemento di cui fa parte, permette di gonfiare la massa muscolare e diventare un tutt'uno con il proprio elemento se presente in natura.

    Abilità Comuni a tutti i Livelli
    • Possibilità di scomporre il proprio corpo per eludere qualsiasi danno fisico;
    • Marcata debolezza al Chakra Elementale superiore [Terra > Acqua];
    • Marcata resistenza al Chakra Elementale inferiore [Acqua > Fuoco];
    • Possibilità di fondersi al proprio Elemento, se presente in natura;

    Grado D - C
    • Possibilità di apprendere la Tecnica "Pistola Elementale";

    Abilità Speciale
    ■ Rito Jashin

    Descrizione: I seguaci di questa setta predicano la morte e la distruzione in nome del loro dio Jashin. Alcuni di essi, probabilmente grazie ad una serie di esperimenti su di una tecnica proibita compiuti nel paese delle Calde Primavere, hanno creato una tecnica di sacrificio che assicura l'immortalità e, sfruttando il sangue, l'uccisione del nemico, avvolgendo il rituale in una parvenza semidivina che rinforza le convinzioni religiose degli adepti.

    Capacità comuni:
    • Il Pg è considerato Immortale. Ogni danno, per quanto mortale, non potrà ucciderlo;
    • Leggero incremento della Forza, Velocità e Agilità Fisica all'aumentare del Dolore Percepito;

    Grado D - C:
    • Possibilità di apprendere la Tecnica "Stregoneria - Controllo della Morte";

    Caratteristica Pg
    ■ Genio dell'Omicidio Silenzioso

    Effetto: Incremento della Tecnica dell'Omicidio Silenzioso.
    Descrizione: Lo shinobi si è sottoposto ad intensi allenamenti per poter migliorare la Tecnica dell’Omicidio Silenzioso, potendo trionfare in uno scontro contro un altro utilizzatore della Tecnica. Lo shinobi è in grado di individuare ogni nemico attorno a se, persino se questi posseggono la medesima Caratteristica Pg e non può essere individuato da altri ninja che utilizzano la sola Tecnica dell'Omicidio Silenzioso. Questo è ció che distingue un comune shinobi da un “genio”.


    Grado Controllo Chakra D
    Alterazione del Chakra Neutro: decente
    • capacità di potenziare i propri parametri fisici
    • capacità di influire il chakra in oggetti considerati “conduttori”
    • capacità di utilizzare tecniche che sfruttano Chakra Neutro [fino al livello C]
    Alterazione del primo Chakra Elementale: decente
    • capacità di influire il chakra in oggetti considerati “conduttori”
    • capacità di utilizzare tecniche elementali [fino al livello C]



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    BAGAGLIO TECNICO PERSONALE DEL NINJA

    Ninjutsu Generici:
      ■ Sostituzione del Corpo
      Tipo: Jutsu Base
      Rango: E
      Descrizione: Tecnica molto comune, che solitamente si impara all'accademia. Consiste nel sostituire il proprio corpo con un qualsiasi oggetto inanimato nelle vicinanze con lo scopo di confondere l'avversario, evitare il suo attacco e contrattaccare o fuggire.

      ■ Trasformazione del Corpo
      Tipo: Jutsu di Base
      Rango: E
      Descrizione: Tecnica molto comune, che solitamente si impara all'accademia. Utilizzando il proprio Chakra, l'utilizzatore può assumere le sembianze di qualsiasi cosa, animale o persona voglia, per poter utilizzare varie strategie. Richiede costante concentrazione nel mantenere la forma ed emissione continua di Chakra.

      ■ Moltiplicazione del Corpo
      Tipo: Jutsu di Base
      Rango: E
      Descrizione: Tecnica molto comune, che solitamente si impara all'accademia. Questa Tecnica crea varie copie illusorie dell'utilizzatore che si disperdono se entrano in contatto con qualcosa o se l'utilizzatore della tecnica viene colpito.

      ■ Disperdi
      Tipo: Jutsu di Base
      Rango: E
      Descrizione: Tecnica molto comune, che solitamente si impara all'accademia. Genjutsu che cancella o distrugge l'illusione in cui si è intrappolati. Il livello di efficacia di questa tecnica varia a seconda dell'utilizzatore e della potenza del genjutsu in cui si è intrappolati.


    Jutsu Avanzati:
      ■ 1. Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
      Tipo: Ninjutsu
      Sigilli: Nessuno
      Descrizione: Jutsu che viene usato normalmente in condizioni di scarsa visibilità per assassinare l'avversario senza esser scoperti. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, di solito l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo senza che lui si accorga di nulla, facendo leva sull'effetto sorpresa.
      • Il ninja può contare sui propri sensi potenziandoli attivamente con il chakra, di solito l’udito o l’olfatto, sviluppandoli al di là delle normali capacità ninja, individuando l'avversario per l'odore o la percezione del battito cardiaco[o]. La tecnica non dona un "senso extra", permette solo di potenziare i propri.
      • Possibilità di muoversi silenziosamente, senza esser percepiti da un normale avversario privo di abilità percettive. Normalmente, persino un utilizzatore della Tecnica dell'Omicidio Silenzioso non può individuare un altro utilizzatore della stessa.

      ■ 2.

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    Edited by ¬Wævu - 18/4/2023, 19:14
  12. .

    Unmei・運命
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    « It is more than evident that the Uchiha clan is possessed by evil. I'll take care of them myself.»

    141991328-160-k389889
    Nome Pg: Unmei
    Soprannome:
    Età: 21
    Altezza: 183 cm
    Peso: 81 kg
    Capelli: Grigi
    Occhi: Amaranto
    Pelle: Pallida
    Fisico: Scolpito
    Rango: Genin (D)
    Villaggio: Kiri
    Banca: [URL=]link[/URL]
    Natura Chakra: Fuuton | Suiton
    Abilità Innata: Scomposizione Elementale (Vento) 水化
    Abilità Sp.: Rito Jashin 死司憑血
    Caratt pg: Genio dell'Omicidio Silenzioso 無音殺人
    Profilo Psicologico: LN



    EQUIPAGGIAMENTO

    Equipaggiamento
    ■ Kunai x3
    ■ Shuriken x5
    INFORMAZIONI ABILITA'

    Innata
    Scomposizione Elementale
    Descrizione:Il corpo fisico dello shinobi risulta essere composto nella sua interezza da una delle 5 Alterazioni della Natura del Chakra: Arte dell'Acqua - Suiton, Arte del Fuoco - Katon, Arte del Vento - Fūton, Arte del Fulmine - Raiton o Arte della Terra - Doton. La Scomposizione Elementale permette di rendere il corpo liquido, solido o aeriforme a seconda dell'elemento di cui fa parte, permette di gonfiare la massa muscolare e diventare un tutt'uno con il proprio elemento se presente in natura.

    Abilità Comuni a tutti i Livelli
    • Possibilità di scomporre il proprio corpo per eludere qualsiasi danno fisico;
    • Marcata debolezza al Chakra Elementale superiore [Terra > Acqua];
    • Marcata resistenza al Chakra Elementale inferiore [Acqua > Fuoco];
    • Possibilità di fondersi al proprio Elemento, se presente in natura;

    Grado D - C
    • Possibilità di apprendere la Tecnica "Pistola Elementale";

    Abilità Speciale
    ■ Rito Jashin

    Descrizione: I seguaci di questa setta predicano la morte e la distruzione in nome del loro dio Jashin. Alcuni di essi, probabilmente grazie ad una serie di esperimenti su di una tecnica proibita compiuti nel paese delle Calde Primavere, hanno creato una tecnica di sacrificio che assicura l'immortalità e, sfruttando il sangue, l'uccisione del nemico, avvolgendo il rituale in una parvenza semidivina che rinforza le convinzioni religiose degli adepti.

    Capacità comuni:
    • Il Pg è considerato Immortale. Ogni danno, per quanto mortale, non potrà ucciderlo;
    • Leggero incremento della Forza, Velocità e Agilità Fisica all'aumentare del Dolore Percepito;

    Grado D - C:
    • Possibilità di apprendere la Tecnica "Stregoneria - Controllo della Morte";

    Caratteristica Pg
    ■ Genio dell'Omicidio Silenzioso

    Effetto: Incremento della Tecnica dell'Omicidio Silenzioso.
    Descrizione: Lo shinobi si è sottoposto ad intensi allenamenti per poter migliorare la Tecnica dell’Omicidio Silenzioso, potendo trionfare in uno scontro contro un altro utilizzatore della Tecnica. Lo shinobi è in grado di individuare ogni nemico attorno a se, persino se questi posseggono la medesima Caratteristica Pg e non può essere individuato da altri ninja che utilizzano la sola Tecnica dell'Omicidio Silenzioso. Questo è ció che distingue un comune shinobi da un “genio”.


    Grado Controllo Chakra D
    Alterazione del Chakra Neutro: decente
    • capacità di potenziare i propri parametri fisici
    • capacità di influire il chakra in oggetti considerati “conduttori”
    • capacità di utilizzare tecniche che sfruttano Chakra Neutro [fino al livello C]
    Alterazione del primo Chakra Elementale: decente
    • capacità di influire il chakra in oggetti considerati “conduttori”
    • capacità di utilizzare tecniche elementali [fino al livello C]



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    BAGAGLIO TECNICO PERSONALE DEL NINJA

    Ninjutsu Generici:
      ■ Sostituzione del Corpo
      Tipo: Jutsu Base
      Rango: E
      Descrizione: Tecnica molto comune, che solitamente si impara all'accademia. Consiste nel sostituire il proprio corpo con un qualsiasi oggetto inanimato nelle vicinanze con lo scopo di confondere l'avversario, evitare il suo attacco e contrattaccare o fuggire.

      ■ Trasformazione del Corpo
      Tipo: Jutsu di Base
      Rango: E
      Descrizione: Tecnica molto comune, che solitamente si impara all'accademia. Utilizzando il proprio Chakra, l'utilizzatore può assumere le sembianze di qualsiasi cosa, animale o persona voglia, per poter utilizzare varie strategie. Richiede costante concentrazione nel mantenere la forma ed emissione continua di Chakra.

      ■ Moltiplicazione del Corpo
      Tipo: Jutsu di Base
      Rango: E
      Descrizione: Tecnica molto comune, che solitamente si impara all'accademia. Questa Tecnica crea varie copie illusorie dell'utilizzatore che si disperdono se entrano in contatto con qualcosa o se l'utilizzatore della tecnica viene colpito.

      ■ Disperdi
      Tipo: Jutsu di Base
      Rango: E
      Descrizione: Tecnica molto comune, che solitamente si impara all'accademia. Genjutsu che cancella o distrugge l'illusione in cui si è intrappolati. Il livello di efficacia di questa tecnica varia a seconda dell'utilizzatore e della potenza del genjutsu in cui si è intrappolati.


    Jutsu Avanzati:
      ■ 1. Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
      Tipo: Ninjutsu
      Sigilli: Nessuno
      Descrizione: Jutsu che viene usato normalmente in condizioni di scarsa visibilità per assassinare l'avversario senza esser scoperti. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, di solito l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo senza che lui si accorga di nulla, facendo leva sull'effetto sorpresa.
      • Il ninja può contare sui propri sensi potenziandoli attivamente con il chakra, di solito l’udito o l’olfatto, sviluppandoli al di là delle normali capacità ninja, individuando l'avversario per l'odore o la percezione del battito cardiaco[o]. La tecnica non dona un "senso extra", permette solo di potenziare i propri.
      • Possibilità di muoversi silenziosamente, senza esser percepiti da un normale avversario privo di abilità percettive. Normalmente, persino un utilizzatore della Tecnica dell'Omicidio Silenzioso non può individuare un altro utilizzatore della stessa.

      ■ 2.

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  13. .

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    C-Rank – "Bodyguards"

    La gestione di un villaggio come Iwagakure, non era per nulla una cosa semplice. Avevo terminato di organizzare le squadre (da mandare in missione) verso le 17.00, ma il mio lavoro non finiva lì: avrei trascorso un paio d’ore nell’ospedale del villaggio, passando in rassegna i vari reparti compreso quello in cui ero direttamente responsabile, in qualità di luminare capo-genetista. Essere in grado di utilizzare gli iryō-ninjutsu, infatti, non era sufficiente per curare i pazienti – specie per quelli più gravi: per un utilizzo ottimale del chakra curativo (che svolgeva semplicemente il ruolo di catalizzatore), era necessario studiare e ricercare costantemente nuove soluzioni in ambito medico…avere lo sguardo rivolto sia nel passato, ma anche nel futuro, in sostanza. Passare ore su microscopi, vetrini e macchinari vari, richiedeva sì una concentrazione elevata ma, con la giusta passione, persino lavori come quello potevano trasformarsi in passatempi interessanti. Quel giorno, conclusi l’ultimo test verso le 18.50, appena dieci minuti prima dall’orario di riferimento dato ad Anri per la missione alle terme. Quando, dato un occhio all’orologio, notai che il tempo se n’era letteralmente volato via (tanto da essere già le 19.01), scattai in piedi, maledicendo la mia passione per la genetica mentre mi toglievo al volo il camice – abbandonandolo sulla sedia – per poi darmi una rinfrescata nel bagno dello studio e uscire dal laboratorio. Mi sarei presentata con l’abito nero che portavo sotto al camice: un lungo vestito nero, il quale lasciava scoperta buona parte della schiena (coperta solitamente dal camice bianco) nel risaltare le morbide curve senza tuttavia lasciarle scoperte in alcun punto. Le scarpe con tacco calzavano perfettamente, elevando la mia persona fino a farmi sfiorare 1,90m d’altezza. Il corpo allenato, seppur non eccessivamente, e lo sguardo – tendenzialmente truce – furono sufficienti per depistare ogni tentativo (da parte dei maniaci più comuni) di abbordarmi o di fare commenti poco consoni. Giunsi nel luogo dell’appuntamento verso le 19.08 e non potei che notare la figura di Anri che (a quanto pare) aveva speso bene il buono che le avevo fatto avere.
    Perdona il ritardo, ma questo vestito è pratico nelle corsie d’ospedale, non per balzare tra un tetto e l’altro…a differenza del tuo.
    Un sorriso indecifrabile si fece strada sul mio volto, apparendo perlopiù malizioso sebbene il tono di voce fosse rimasto tendenzialmente invariato.
    Muoviamoci, siamo già in ritardo.
    Iniziai quindi ad incamminarmi verso il luogo ove si sarebbe tenuta la missione, lasciandomi alle spalle la kunoichi che già una volta (durante l’esame) aveva lasciato cadere il suo sguardo all’altezza del mio coccige. Qualora la sua perversa mente lo avesse fatto anche in quel momento, avrebbe notato (per via del tessuto leggero) i bordi laterali del mio indumento intimo ad ogni contrazione dei muscoli sul tessuto nero.
    Cosa aspetti? Avanti!
    Tuonai con tono austero, nel caso in cui si fosse troppo soffermato sui dettagli del mio outfit, attendendo che si affiancasse a me in modo da spiegarle – in breve – lo scopo dell’incarico.
    La figlia di un facoltoso mercante proveniente dalle provincie a nord di Iwa, è in visita per l’acquisto di merce pregiata, presso il mercato del villaggio. Ha portato con sé la figlia di venti anni, la quale ha chiesto di poter passare una serata rilassante alle terme, senza il rischio di essere importunata. Il padre, mi ha fatto avere la richiesta di fornirle una scorta in quanto – negli ultimi tempi – un adolescente pervertito (che conosce i rudimenti del ninjutsu) pare essersi invaghito di lei, al punto da usare l’henge per avvicinarsi a lei nelle zone termali riservate alle donne. Il nostro scopo, non è solo quello di farle da guardia del corpo, ma anche di non destare sospetti: se riusciamo a catturare il maniaco, il mercante ci darà un piccolo extra, visto che la figlia non rischierà più di venire infastidita dal soggetto. È tutto chiaro?
    Chiesi in ultimo alla mora, dopo il lungo spiegone, volgendo il mio sguardo in sua direzione sperando che non ci fossero dubbi da chiarire.

  14. .
    Bentornato :gimmifive:
  15. .
    Eiji Aoki • 榮青木
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    GENIN - KONOHA - SCHEDA

    Se da una parte, la reazione di Asuka quasi mi divertì, da quanto spontanea e innocente mi apparì (a tratti persino buffa), dall’altra mi piovvero addosso delle critiche – da parte di Ayame – che mi fecero star un po’ male. Dopo tutto quello che avevo fatto per accertarmi se ci fosse una (o più di una) talpa, davvero sospettava di me? La guardai con aria seria, portando le mani ai fianchi nell’assumere una posa stabile e pronta alla mia difesa.
    Se fossi stato la talpa, avrei incastrato una di voi facendola passare per colpevole al mio posto; quindi, avrei usato la carta del ninja sensoriale per confermare la mia accusa.
    Le spiegai, con tono di voce fermo ma severo.
    Non è una questione di Certezze, ma di Fiducia: mi sono prodigato per far in modo che la talpa non sabotasse la prova ed ho la coscienza a posto.
    Andai così nella camera in cui mi ero svegliato e fu allo scadere del tempo che la voce (di quella che doveva essere l’esaminatrice) tornò a farsi sentire, decretando la fine della prova. Spiegò poi che la talpa aveva fallito nel suo intento di negarci il passaggio e, quando udii tali parole, sul mio volto apparve un sorriso che aveva dell’amaro. Ero soddisfatto per essere riuscito – fondamentalmente – nel mio intento; tuttavia, ora avremmo dovuto affrontare la terza prova: quella di sopravvivenza.
    Il palazzo…crollerà? A che diavolo di piano siamo?
    Guardai per un attimo fuori, valutando l’altezza rispetto a terra, sbiancando.
    Temo che dovremo buttarci di sotto, attraverso la finestra!
    Gridai ad alta voce, verso la porta, così che le altre potessero udirmi e, magari, raggiungermi. Si, ma poi? Iniziai a grattarmi con entrambe le mani quei cespugli che avevo al posto dei capelli, cercando di farmi venire in mente qualche idea utile, ma fu del tutto inutile.
    Venite di qua!
    Iniziai poi a sudare freddo, quando un inquietante conto alla rovescia ci avvisava di quanto tempo rimaneva dall’esplosione. Presi il tavolino in acciaio e, senza attendere oltre, lo usai come ariete per sfondare la vetrata, generando così da un’apertura; poi, nel caso in cui le ragazze mi avessero raggiunto, a circa tre secondi dallo zero avrei fatto loro cenno di avvicinarsi.
    Tenete stretto ciascuna un mio braccio e buttiamoci di sotto.
    Sarebbe stato un azzardo, ma non avevamo alternative – a meno che non avessero altre idee per la testa, ma non c’era tempo: ancora una volta, si trattava di aver fiducia, a discapito delle certezze. Mi sarei buttato di sotto nell’esatto istante in cui il countdown decretò lo zero, con o senza le ragazze afferrate a me. Qualora mi avessero seguito, forse saremmo riusciti ad evitare di essere coinvolti dall’esplosione che fece collassare su sé stesso l’edificio.
    C’era un ninja, tempo fa, in grado di trasformarsi (con la sola forza del pensiero), in ciò che immaginava nella propria mente.
    Gridai, in caduta libera...a circa 30 metri da terra.
    Per una sfida, si butta dalla cima di un grattacielo immaginando di essere una molla.
    Continuai...a circa 20 metri da terra.
    “Sono una molla, sono una molla!” Pensò inizialmente, ma quando fu a 5 metri dal suolo esclamò un “Merda!” e…
    Rimasero solo 10 metri.
    …ah, a proposito: al momento giusto, usate la mia schiena come trampolino per compiere un salto al momento giustoooo-oohhhhmmmerda!!
    #Splash#
    Fu in quel momento che il mio corpo composto d'acqua, s’infranse al suolo.
    In cuor mio, oltre a sperare che le due si fossero salvate, sperai anche che fosse piaciuta loro la breve barzelletta...

    æneas code ©
166 replies since 13/5/2016
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