Votes taken by The Catcher in the Rye

  1. .

    Saitō Ashikaga
    13 y.o. / Genin / Konoha





    Narrato, Pensato, Parlato,





    Quando lo shinobi si sveglió, ci volleró diversi minuti prima che riuscisse a ricordare tutto quello che era successo. Il suo corpo che riappariva sul kunai marchiato. I piedi aderiti con fermezza alla parete, le sue mani sulla botola. Il buio.
    La luce della stanza ferisce le sue iridi scure, cosí come il suono metallico ed asettico della voce femminle lo mette al corrente della nuova prova, della nuova minaccia.
    Una carte bomba? É uno scherzo?
    Pensa fra se e se, mentre allunga i piedi a terra e scende dal letto. Si avvicina al tavolo esitando con la mano sopra il coprifronte. Egli voleva veramente diventare un genin. Servire la Foglia. Proteggere il suo piccolo spicchio di mondo da qualsiasi cosa si annidi oltre la nebbia oramai quasi del tutto diradata. Ma a quale costo? É pronto a morire?
    Stringe la mano sull'oggetto, per poi legarselo secondo le istruzioni al collo. Apre il biglietto, piano, come se anche quello potesse esplodere. Lo richiude e lo fa scivolare in tasce, per poi dirigersi oltre la porta verde. La stanza triangolare lo accoglie, liscia ed amorfa come una cella. Aspetta che vi siano entrambi gli altri aspiranti ninja prima di parlare.
    Sono Saitō Ashikaga. Le mani lungo i fianchi ed il corpo piegato in un inchino.
    Sembra che fra noi qualcuno sia costretto a mentire, e che soltanto l'onesta degli altri possano impedire il suo successo. Si sarebbe voltato, permettendo agli altri due di guardare il suo coprifronte. Le mani chiuse in un sigillo, mentre il chakra impastato si sarebbe espanso nella saletta fino ad accerazzare quello degli altri. Saito era un ninja sensitivo, ed avrebbe saputo se uno dei suoi compagni non fosse stato sincero.
    Quale segno vi é sul mio coprifronte?
    Disse, girandosi nuovamente verso gli altri ed osservandoli con i suoi grandi occhi scuri.

  2. .

    Saitō Ashikaga
    13 y.o. / Genin / Konoha

    <span style="display:block;font-family: times; font-size: 16px; text-align: justify; margin-right:25px; margin-left:25px">






    Narrato, Pensato, Parlato,





    Aveva atteso paziente in silenzio. Le sue capacità percettive azzerate per impedire ad i suoi sensi di essere sopraffatti da quella mole di persone. Avevano risposto in tanti a quella "Chiamata alle Armi"ed anche se non tutti ebbero la pazienza di aspettare l'apertura delle porte, in molti furono quelli che le attraversarono. La maggior parte di loro giovani come lui. Il Villaggio di Konoha era stato fondato sul ninjustu, sulla guerra. Eppure nei lunghi anni di pace quella tradizione era stata messa in ombra, accantonata, ma non dimenticata evidentemente. Molti dei presenti vestivano tute adatte al combattimento ed erano armati. Molti erano probabilmente pratichi del controllo del chakra e almeno di un suo utilizzo base. Si chiese istintivamente cosa avesse spinto quei volti acerbi e con occhi sognanti a presentarsi in quel luogo per essere di fatto arruolati.
    Lui sapeva perché era lí ?
    Si era interrogato diverse volte prima di quel giorno. Da un lato le tradizioni del suo clan, quel retaggio di "servire la Foglia" e la conoscenza di uno dei suoi Justu segreti piú preziosi, aveva sicuramente condizionato il suo giudizio. Dall'altro la convinzione interiore che il diradarsi della nebbia avrebbe sicuramente segnato un cambiamento epocale nelle loro vite e lui voleva fare la sua parte.
    La torre gli si aprii con la sua sacrale magnificenza, qualcosa di ben diverso dall'interni tipici degli altri edifici del Villaggio, e quando si ritrovò al suo centro, circondato da chi come lui aveva deciso di rispondere alla chiamata, il suo cuore perse un battito. I suoi occhi indagarono il luogo, le balconate e le botole agli estremi della stanza.

    Siamo lieti di accogliervi in questo primo esame genin. Questo test mirerà a mettervi alla prova e a comprendere le vostre potenzialità. Il vostro obiettivo sarà solo uno: arrivare alla cima del palazzo e superare tutte le prove. Quattro botole vi attendono all'estremità del 2 piano, dovrete riuscire a passare. Fatte attenzione: solo i primi cinquecento potranno passare alla fase successiva. In questo piano non sarà consentito uccidere o uscire dall'edificio in alcuna maniera. Il mancato rispetto di una di queste due regole comporterà seri provvedimenti.

    La voce femminile lo sorprese. Il contenuto del suo discorso anche. Aveva senso fare una selezione dei presenti, almeno per concentrare le risorse del Villaggio sui più validi, ma perché specificare di "non uccidere"? Per quale motivo qualcuno avrebbe dovuto pensare che uccidere i propri compaesani, vicini di casa, amici e probabilmente familiari, poteva essere la naturale risposta ad un esame che comprendeva una selezione? Soprattutto visto che i selezionati sarebbero andati a formare una forza armata per proteggere proprio quelle persone? Non si seppe dare una risposta, almeno non nel breve tempo da quando l'annuncio si era concluso e la stanza aveva cominciato ad essere riempita di fumo.
    La visibilità si stava velocemente azzerando, cosa che avrebbe reso piuttosto complicato raggiungere le botole. Saito provó a reagire prontamente, la destra corse ad uno dei suoi kunai marchiati con il sigillo dell'Hiraishin, che venne scaraventato in direzione della balconata superiore, dove aveva potuto osservare le botole. Avrebbe provato a mirare direttamente ad una delle botole se riusciva ancora a vederle o dove a senso sapeva potessero essere considerando che si trovavano ai quattro angoli come aveva potuto notare entrando, sperando che l'arma si conficcasse nella superficie o almeno ricadesse sulla balconata subito sotto di esse. Senza esitare avrebbe impastato il chakra ed utilizzato il justu segreto per raggiungere la posizione del kunai, assicurandosi di non toccare nessuno delle persone vicine a lui e pronto ad aderire attraverso il chakra ad un eventuale parete se fosse servito.

    Recap.

    Saito sfrutta i suoi riflessi per provare a reagire in tempo non appena il fumo comincia ad invadere la stanza. Lancia un kunai mirando ad uno degli angoli, verso una delle botole. Per poi utilizzare la dislocazione. Diciamo l'angolo superiore alla sua sinistra se puó servire per identificare i vari angoli.

    Dislocazione Istantanea

    Nome Originale: Hiraishin・飛雷神
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Kekkai Genkai - Ninjutsu
    Rango: S
    Sigilli: Nessuno

    Tecnica nata nel Villaggio della Foglia, permette di spostarsi istantaneamente nel luogo dov'è posto un particolare sigillo. Il movimento è istantaneo, non richiede posizioni delle mani e può esser effettuato in ogni momento, ma teletrasportandosi viene generalmente trasferito anche tutto ciò che è in diretto contatto con l'esecutore: un nemico che lo afferra, un alleato al quale tiene la mano etc. L'utilizzatore può tuttavia decidere cosa teletrasportare














    Edited by The Catcher in the Rye - 7/2/2023, 16:39
  3. .

    Saitō Ashikaga
    13 y.o. / Genin / Konoha






    Narrato, Pensato, Parlato, Parlato altrui







    "Ero disteso sulla soglia di un sogno, immerso fino alla vita nell'acqua gelida di un piccolo lago salato. Le radici di un albero rugoso dalla corteccia grigia si allungavano come dita fini di una mano delicata ad accarezzarne la superficie, mentre le sue fronde rosse, mi proteggevano da un timido sole affacciato da un cielo arancio tinteggiato da solitarie nuvole rosa.
    Il vento doveva essere andato a correre altrove lasciandomi in un silenzio sbagliato, che sapeva di assenza. Cercai di emergere dal lago, ma come se quell'universo pennellato ad arte si beffasse dei miei sforzi, mi ritrovai ad affondare, inghiottito dall'acqua immobile in cui mi cullavo fino ad un attimo prima, venendo circondato in breve da ombre scure, dense e mutevoli."


    Saitō aprii gli occhi. L'alto soffitto della stanza era sempre al suo posto, con le grandi travi a vista ed i segni del tempo. Le finestre, da cui entrava una luce timida quasi inesistente, si affacciavano sul giardino esterno della grande casa in stile tradizionale. Qualche albero, un prato curato ed alte mura dietro le quali si apriva il centro del Villaggio Nascosto della Foglia. L'abitazione possedeva un eleganza fatta di dettagli semplici e di intimo misticismo. Il legno era stato intagliato e piegato con arte, rispetto e pazienza, in volte ampie, pareti lisce e colonne che sorreggevano un tetto ricco di venature e che gettava un ombra placida in cui lo sguardo poteva vagare senza sofferenza, fra il mobilio essenziale e qualche cimelio del Clan. Tutta la casa era stata eretta intorno al tronco tagliato di un grande albero secolare, distrutto forse durante una delle guerre antecedenti alla Nebbia, ponendolo al centro di un piccolo chiostro interno.
    Si alzò lentamente, lasciando penzolare per qualche attimo le gambe dal letto, prima di appoggiare i piedi sul caldo pavimento ligneo. Un libro, "Cartografia fra le Nebbie ", giaceva ancora aperto sulla scrivania dalla notte precedente, accanto ad un quaderno ricco di appunti, un Kunai dalla punta smussata ed il biglietto spiegazzato del messaggio recapitato dal "Palazzo degli Specchi".
    Era riuscito ad uscire dalla casa ancora addormentata, un ora prima dell'alba bavosa e dell'afa primaverile, evitando così la routine mattutina della famiglia ed immergendosi nelle strade di Konoha, fra i vicoli vecchi e nuovi, le pietre sopravvissute come monumenti silenziosi alla resilienza della Foglia e lo sguardo eterno degli Hokage del passato. Una figura ammantata in una tuta scura dal collo alto e di un cotone pregiato, accomunabile ad uno spettro nella pallida foschia che in alcuni punti della via, fondeva cielo e terra in unica massa grigia gonfiata dal vento.

    "Una chiamata alle armi"
    Così recitava il messaggio.
    Il clan Ashikaga si sarebbe fatto trovare pronto. La fucina aveva già cominciato a produrre armi, gli uomini e le donne più prestanti avevano preso ad allenarsi mentre le tradizioni che affondavano le proprie radici in tempi di guerra e sangue, venivano riscoperte. Infatti, dal quartiere di Kembo, dove il clan aveva ricavato le proprie abitazioni ancestrali, altre anime coraggiose e determinate si erano unite al pellegrinaggio verso il Palazzo degli Specchi. E quando la prima luce si delineò sul profilo dell'orizzonte, una schiera di persone attendeva davanti all'ingresso dell'edificio. Saitō si mischiava fra loro, lo sguardo perso sulla torre, le mani lungo i fianchi, dove una sacca con dentro i kunai e degli shuriken era fissata in vita ed alla coscia destra. Gli addestramenti del padre avevano temprato il suo carattere ed il suo modo di ragionare, assieme al retaggio shinobi tramandato attraverso rotoli e libri, insegnato perché non andasse perso. Oltre a questo la sua rara capacitá di percepire il chakra, aveva reso quella scelta di trovarsi lì, molto più semplice da prendere.

















  4. .

    Saitō Ashikaga 足利斉藤




    Madara_0000_Layer_7



    Nome: Saitō
    Clan: Ashikaga
    Villaggio: Konoha
    Grado: Genin
    Età: 13
    Altezza: 1.60 M
    Peso: 45 Kg
    Allineamento: Neutrale
    Banca: Link al Conto

    Descrizione Fisica
    Il corpo è atletico, per quanto possibile alla sua età, e si muove con eleganza e gesti misurati, rivelando una certa attenzione per la forma ed il dettaglio. Il volto giovane e pulito ha tratti morbidi, con lunghi capelli grigi e grandi occhi chiari che trasmettono confidenza ed acume.

    Descrizione Psicologica
    Saitō è inconsciamente alla ricerca della propria ragion d'esse, del proprio ruolo, in continua lotta per affermarsi all'interno e all'esterno del proprio Clan, le cui tradizioni e storia sono un retaggio a cui si abbevera con entrambe le mani. La situazione d'incertezza data dal diradarsi della nebbia, assieme al senso di appartenenza, ha spinto le sue ambizioni in una direzione ben precisa. Lui vede nella forza l'unico mezzo per la sopravvivenza, la sua, dei suoi affetti, del suo clan e del suo Villaggio. Una risposta forse semplicistica e probabilmente dettata dalla giovane età, eppure di facile comprensione per un mondo che addestra soldati bambino.
    All'ombra di questa amara convinzione muove i suoi passi, lasciando che il suo desiderio di eccellere, una qual certa spiritualità e senso del sacrificio completino il suo profilo.


    Background
    É un mondo da scoprire, rinato dalla nebbia. Dalla punta degli alberi, dove le foglie sussurrano al vento e si distendono come mille mani in preghiera verso il sole, fino all'oscurità pulsante dove affondano le radici in ginocchio, vi è memoria di ruggine e ossa. Il mondo degli shinobi é naufrago nel ciclo dell'esistenza, un caotico divenire di morte, distruzione, complotto e tragedia, di cui Konoha non é che un altro teatro, seppur inconsapevole dopo gli anni d'isolamento. Sotto i volti degli Hokage scolpiti nella pietra, al riparo dei boschi e della storia, il clan Ashikaga prospera. Fabbri d'indubbia capacità, essi producono la maggior parte delle armi che ora servono le nuove generazioni di shinobi di Konoha. Oltra a questo, essi conservano una delle tecniche più rare e complesse del villaggio. 飛雷神の術, Hiraishin no Jutsu. Saitō é un giovane membro del clan e, come da tradizione, uno shinobi della Foglia appena diplomato all'accademia. Le sue peculiari capacità sensitive e l'accesso all'Hiraishin lo rendono una delle giovani promesse su cui il nuovo Hokage può contare.







    Abilità Innata: 飛雷神の術, Hiraishin no Jutsu
    Tramite l'utilizzo di questa Tecnica Segreta lo shinobi acquisisce l'abilità di teletrasportarsi istantaneamente ovunque tramite un sigillo di evocazione. Gli spostamenti tramite "dislocazione temporale" vengono effettuati istantaneamente, ma ad un caro dispendio di chakra. Tutto ciò che l'utilizzatore sta toccando, o che è connesso a lui tramite il suo chakra, potrà essere teletrasportato, anche se ciò richiederà chakra addizionale: oggetti particolarmente grossi richiederanno un dispendio elevato di chakra, cosa che rappresenta un limite per ciò che l'utilizzatore è in grado di teleportare. Esso può scegliere di teletrasportare contemporaneamente oggetti o persone in punti differenti, e può teletrasportarli anche senza necessariamente teletrasportare se stesso.

    Grado D
    • Possibilità di apprendere la Tecnica "Dislocazione Istantanea";
    • Possibilità di imprimere un numero massimo di 10 Sigilli;
    • Possibilità di percepire la posizione dei Sigilli nell'ambiente circostante;

    Abilità Speciale: 神楽心眼, Kagura Shingan
    I Ninja Sensoriali sono quel tipo di Shinobi che riescono a percepire il chakra. Ciò comporta che l'utilizzatore di questa Abilità potrà avvalersi di questo senso aggiuntivo negli scontri, riconoscendo fonti di chakra già percepite, e di analizzarne il flusso. L'abilità in ciò cresce con l'aumento del grado dell'utilizzatore.


    Abilità Comuni a tutti i Livelli

    • Possibilità di riconoscere fonti di Chakra già percepite;
    • Possibilità di capire, osservando il flusso del Chakra, se un individuo è sotto l'influsso di un Genjutsu;
    • Possibilità di capire, osservando il flusso del Chakra, se un individuo sta mentendo;

    Grado D - C
    • Possibilità di percepire il Chakra entro un raggio di 1 km;
    • Possibilità di apprendere la Tecnica "Occhio della Mente";
    • Possibilità di utilizzare la Tecnica "Occhio della Mente" rimanendo immobili;
    • Possibilità di annullare il proprio Chakra rimanendo immobili;

    Caratteristica Pg: Riflessi Potenziati
    Lo shinobi si è sottoposto ad intensi allenamenti per poter migliorare i propri Riflessi, potendo reagire agli eventi molto più rapidamente e migliorando i tempi di reazione. Il risultato è la capacità di reagire agli eventi in tempo quasi zero, dando l'impressione di riuscire a prevederli. Naturalmente non si tratta di ciò, ma la velocità di reazione del ninja è talmente alta da rendere quasi impossibile prenderlo di sorpresa.

    Alterazione del Chakra: Raiton

    Alterazione del Chakra Neutro: decente
    • capacità di utilizzare tecniche che sfruttano Chakra Neutro [fino al livello C]
    Alterazione del primo Chakra Elementale: decente
    • capacità di utilizzare tecniche elementali [fino al livello C]







    1. Occhio della Mente

    o03thy
    Nome Originale: Kagura Shingan・神楽心眼
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: B
    Sigilli: Pecora

    Tecnica derivata dall'Abilità Speciale. Lo shinobi impasta il proprio Chakra, dopodichè lo rilascia attorno a sè. La Tecnica permette di individuare e rintracciare altri individui percependo il loro Chakra, potendo quindi quantificarlo e, se possibile, analizzarlo e riconoscerlo.
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    2. Dislocazione Istantanea

    o03thy
    Nome Originale: Hiraishin・飛雷神
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Kekkai Genkai - Ninjutsu
    Rango: S
    Sigilli: Nessuno

    Tecnica nata nel Villaggio della Foglia, permette di spostarsi istantaneamente nel luogo dov'è posto un particolare sigillo. Il movimento è istantaneo, non richiede posizioni delle mani e può esser effettuato in ogni momento, ma teletrasportandosi viene generalmente trasferito anche tutto ciò che è in diretto contatto con l'esecutore: un nemico che lo afferra, un alleato al quale tiene la mano etc. L'utilizzatore può tuttavia decidere cosa teletrasportare


    3. Nome Tecnica
    Nome Originale: Nome Giapponese・Kanji
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Ninjutsu - Genjutsu - Taijutsu - Fuinjutsu - Kekkai
    Rango: D - C - B - A - S
    Sigilli: Topo - Bue - Tigre - Coniglio - Drago - Serpente - Cavallo - Pecora - Scimmia - Gallo - Cane - Maiale

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    4. Nome Tecnica
    Nome Originale: Nome Giapponese・Kanji
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Ninjutsu - Genjutsu - Taijutsu - Fuinjutsu - Kekkai
    Rango: D - C - B - A - S
    Sigilli: Topo - Bue - Tigre - Coniglio - Drago - Serpente - Cavallo - Pecora - Scimmia - Gallo - Cane - Maiale

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    5. Nome Tecnica
    Nome Originale: Nome Giapponese・Kanji
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Ninjutsu - Genjutsu - Taijutsu - Fuinjutsu - Kekkai
    Rango: D - C - B - A - S
    Sigilli: Topo - Bue - Tigre - Coniglio - Drago - Serpente - Cavallo - Pecora - Scimmia - Gallo - Cane - Maiale

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    1. Kunai
    Tipologia: Arma Bianca ,Arma da Lancio
    Quantità: x10

    Le tipiche armi ninja, da usare in corpo a corpo o per essere lanciate. Su queste é impresso il sigillo dell'Hiraishin


    2. Shuriken
    Tipologia: Arma da Lancio
    Quantità: x10

    Una lama da lancio a cinque punte.


    3. Nome Arma
    Nome Originale: Nome Giapponese・Kanji
    Tipologia: Accessorio - Arma Bianca - Arma da Lancio
    Rango: D - C - B
    Quantità: x10 - x5 - x1

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    4. Nome Arma
    Nome Originale: Nome Giapponese・Kanji
    Tipologia: Accessorio - Arma Bianca - Arma da Lancio
    Rango: A
    Potere Fisico: Lorem ipsum dolor

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    5.Nome Arma
    Nome Originale: Nome Giapponese・Kanji
    Tipologia: Accessorio - Arma Bianca - Arma da Lancio
    Rango: S
    Potere Fisico: Lorem ipsum dolor
    Potere Speciale: Lorem ipsum dolor

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    DATABOOK デ ー タ ブ ッ ク
    SKILLS ス キ ル
    JUTSU 術
    EQUIPEMENT 設 備




    Edited by The Catcher in the Rye - 26/1/2023, 22:59
  5. .
    Saito Uchiha
    16 y.o. / Mukenin /Konoha






    Narrato, Pensato, Parlato, Parlato
    altrui
    ,



    "Il suo allievo era cambiato, cresciuto, manifestando una forza di volontà che faceva onore alla nomea del suo clan. Non era un caso che avessero scelto lui per farsi rappresentare a quel tavolo."
    Fu un pensiero estemporaneo il suo, come l'improvviso azzardo del vento che soffia da una finestra aperta. Lo sguardo dell'Uchiha annui al suo giuramento, spostando poi lo sguardo sul suo imponente ed improbabile compagno.
    Visceralmente simili eppure diversi.
    A guardarlo poteva sembrare una bestia, ma aveva intelletto ed istinti che andavano oltre quelli più primitivi che mostrava senza riserva.
    Infine l'apparizione della Signora di Kusa, catturò l'attenzione di tutti.
    Era un incognita impazzita. Pericolosa ma necessaria. I suoi contatti, le sue risorse.
    L' Uchiha le spiegò brevemente quello che si erano detti e che lei sapeva giá, chiedendosi se si sarebbe unita a loro o gli avrebbe supportati continuando peró a tessere le sue trame personali con i suoi mercenari.
    Saitō si alzò infine, per rispondere alla domanda del giovane Uzumaki che era rimasta appesa nell'aria. Scivolò silenzioso come uno spettro fino ad arrivare difronte ad una delle grandi pareti consunte dal tempo. Su di essa, uno sbiadito affresco, ritraeva alcune figure intente ad osservare un campo di battaglia. Se ne stavano sedute sull'orizzonte, mentre i due eserciti sotto di loro erano ritratti in scene di morte violenta ed epici duelli.

    << Gli Dei della Morte, gli Shinigami, siedono alla fine del cielo. Si dice che possano essere visti nell'esatto momento in cui il sole muore oltre il confine della terra.>>
    L'Uchiha allungo la mano come a voler accarezzare quelle figure eteree.
    << Ho speso molti giorni, in bilico su quel mistico istante di autentica contemplazione, in cerca del loro sguardo su di me. >>
    Fece una piccola pausa, tradendo un emotivitá che non sembrava appartenerli.
    << Yūgure, ecco il nome.>>

    I suoi occhi, adesso vermigli, mostravano il potere per cui il suo clan era tanto temuto. Squadrarono con intensitá gli altri mukenin, per poi spegnersi oltre le finestre, sui terreni rocciosi ed il cielo plumbeo.
    Nelle ore seguenti, gli shinobi si accordarono sui primi incarichi e fissarono d'incontrarsi nuovamente dopo qualche tempo, in vari luoghi del continente, per ragguagliarsi sui progressi.
    Alla fine era iniziata.

    Saito, lascia quindi il gruppo, per cominciare ad organizzare i propri incarichi per l'organizzazione.









    Edited by Foxcatcher - 26/10/2020, 19:18
  6. .




    - MOTIVO DELL’AVVENTURA: Creare un organizzazione
    - EVENTUALI CLAUSOLE: No morte, no cattura.
    - LUOGO DELL’AVVENTURA: Un tempio abbandonato non lontano da Amegakure
    - PARTECIPANTI: I mukenin contattati da Saito.


    tempio_grigio

    "Gli uomini sono naufraghi nel mare dell'esistenza."
    Da qualche parte sul confine del Paese della Pioggia.
    Alba.


    Nubi temporalesche tuonavano in lontananza, mentre quelle piú vicine morivano aggrappate alle scarpate aguzze ed i pendii scoscesi.
    Nella grande sala, la luce di un sole rosso entrava dall'alto. Ampie finestre incastrate nel soffitto spiovente permettevano di vedere gli arazzi, le colonne e le sedie lignee poste in cerchio.
    L'aria fredda graffiava e mordeva, mentre un odore d'incenso strisciava come una serpe. Una linea di fumo chiaro che da un piccolo altare per le preghiere s'intrecciava fra gli sguardi solenni, le vesti scure e le posture rigide.
    Erano giunti da terre diverse, richiamati dal comune desiderio o ambizione che fosse. Avevano storie personali, esperienze, aspirazioni e metodi che se non si somigliavano, comunque collimavano nella stessa linea d'azione. Il mondo ninja doveva cambiare.
    I Villaggi Maggiori avevano disposto per troppo tempo di un potere che non erano in grado di gestire, oppure erano guidati da uomini che non meritavano quella posizione, fatto stava che l'organizzazione che stava nascendo in quella stanza avrebbe influito sulle sorti di tutti loro.
    Erano stati radunati da un giovane ragazzo dai modi solenni e le vesti pregiate, che gli aveva accolti uno ad uno nel tempio dismesso.
    Parti del tetto erano crollate sotto il peso dei decenni, una natura resiliente era nata dove l'umidità della pioggia era stata catturata dalla roccia, eppure il senso di sicurezza di un rifugio lontano da casa e la sacralità di un luogo di culto permeavano le sue pareti e le stanze. Nel piccolo parco interno, dove alberi grigi e nodosi si allungavano verso il cielo, un piccolo tumolo era stato eretto di recente con ninnoli e pegni del defunto, ed era lá che nei giorni che avevano preceduto l'incontro, aspettando che tutti gli shinobi arrivassero al tempio, il giovane ragazzo dalla pelle chiara ed i lunghi capelli neri aveva scambiato pensieri con gli ospiti, vecchie conoscenze o da poco incontrati. Si era fatto conoscere, parlando dei suoi viaggi, delle sue battaglie e dando forma ai suoi pensieri.
    Gli aveva poi esposti senza tanti giri di parole, parlando per primo, in quel cerchio di pari.
    << "Gli uomini sono naufraghi nel mare dell'esistenza". Lo usava dire un caro amico. Ho dovuto veder morire fratelli e sorelle del mio clan, ed il potere distruttivo di un Bijuu senza controllo per capirne pienamente il senso. >>
    Era seduto compostamente. Il kimono nero e di cotone spesso recava ricamato lo stemma del clan Uchiha. Il coprifronte sfregiato della Foglia a tenere ordinati i capelli.
    << Voi, come me, sentite l'atavica necessità di opporvi a questa deriva, a questo opprimente senso d'impotenza che conduce a braccetto le nostre vite dal momento che nasciamo. É per questo che siete qui. Per liberarvi di questa presenza rapace ed invisibile che aleggia mentre i nostri corpi galleggiano. >>
    La voce calma, melodiosa come il suono di un flauto.
    << Se vogliamo avere un controllo sulla marea e cambiarne il corso, bisogna togliere potere ai Villaggi Maggiori. Colpirne le risorse e le infrastrutture, direttamente attaccandoli o indirettamente mettendoli gli uni contro gli altri.
    Anche la ridistribuzione della ricchezza sui villaggi minori potrebbe essere una via. >>

    sospirò, indugiando con gli occhi su ognuno dei presenti.
    << Ovviamente privarli delle forze portanti è un passaggio essenziale, così come cercare di mettere le mani sui justu proibiti che proteggono e gli oggetti leggendari.>>
    Appoggiata alla seduta lignea, una vecchia spada dalla foggia elegante giaceva inerme. Sembrava un cimelio di famiglia di tempi remoti, una di quelle armi che si trovano appese alle mura delle case.
    << C'é molto da fare. Ci servono fondi, ci servono contatti, ci servono informazioni. Ma prima di tutto bisogna che siamo tutti d'accordo ad intraprendere questa via. >>
    Il mukenin chiuse quindi le labbra, aspettando di conoscere il pensiero degli altri.




  7. .

    La caduta





    Casa

    Il mondo degli shinobi é una terra di conflitti.

    Questa mattina i Kage ed in consigli alla guida dei Villaggi maggiori si sono visti recapitare una richiesta d'intervento da parte dei loro governi.
    Approfittando delle difficoltà in cui il continente vessa dopo l'attacco al chakra, un organizzazione criminale conosciuta come Aki, ha rapito i Daymo portandoli in una remota zona all'interno dei confine del Paese della Pioggia. Alcune squadre Anbu sono riuscite a recuperare le poche ma preziose informazioni che avete, permettendovi di preparare una strategia d'azione.


    Nei locali malfamati, nelle sedi sparse per il continente del mercato nero e fra i canali piú consoni alle realtà criminali, appare un contratto di lavoro ben diverso dagli altri. Aki, un organizzazione criminale i cui affari sono sempre rimasti nell'ombra, cerca abili shinobi per sorvegliare dei prigionieri di alto profilo. La paga é vergognosamente alta, tanto da rendere il lavoro appetitoso per chiunque, sopratutto dopo la recente crisi dovuta alla scomparsa del chakra.


    Benvenuti al reclutamento per la missione S di Novembre.
    Vi lascio alcuni dettagli riguardo il suo svolgersi in modo che sappiate in cosa vi state buttando prima d'iscrivervi.

    - Il luogo in cui i Daymo sono tenuti prigionieri é in una zona aspra ed inospitale del Paese della Pioggia. Dovrete attraversare terreni paludosi per poi risalire una zona montana dal clima particolarmente rigido. Viaggio e Sopravvivenza saranno parte integrante della missione e non una nota a margine. Pianificare il percorso, le giuste capacità ed il giusto equipaggiamento sono fondamentali per arrivare in forze alla metà.

    - Considerando l'importanza della missione, i vari paesi hanno messo a disposizione dei singoli villaggi delle speciali risorse che potrebbero darvi un vantaggio tattico per portare a termine l'incarico.

    - I pg Mukenin verranno assoldati dall'organizzazione come mercenari per difendere il luogo. Questo comporta di fatto due fronti contrapposti, per cui sarebbe preferibile che chi intende giocare i sui multi, decida a quale fazione appartenere.

    - Allo stesso modo, per quanto la collaborazione fra i Villaggi potrebbe aiutarvi a portare a termine la missione, mi aspetto che le dinamiche politiche influenzino le vostre scelte, e vi premetto, che potrebbe non essere cosí semplice essere alleati per tutto il corso della S. Quindi sarebbe consigliabile limitare l'uso dei multi, per non ritrovarsi a giocare per piú parti.





    Mukenin
    Eto B
    Emiya Uzumaki C
    Yuuki C
    Vuraddo I D
    Alice Uzumaki D
    Iola Styg D

    Kumo
    Kokoro Nakami Jonin Sp
    Kuroumi Arashi Jonin
    Kaiser Jonin

    Kiri
    Toua Tokuchi Jonin
    Ainz Ooal Gown Hyuga Chunin
    Yoko Shimana Genin
    Yama Baylord Jonin

    Oto
    Kaos Shirousagi Kage
    Shin Natsume Anbu A

    Suna
    Ayako Otsutsuki Jonin
    Kenzo Akasuna Jonin
    Sabaku no Keiko Jonin
    Zahira Jonin Sp
    Dosu Kinuta Jonin

    Iwa
    Shura Yotsuki Kage
    Isaac Orochi Jonin
    Void Demiurge Jonin

    Ame
    Ame no Kurobara S

    Konoha
    Akahito Sarutobi Chunin
    Eri Uchiha Genin
    Kurotama Senju

    Tetsu
    Konno Yuuki Uchiha Jonin
    Asuna Yūki Jonin



    Iscrizioni chiuse



    Edited by Foxcatcher - 10/11/2020, 22:06
  8. .
    Grazie ragazzi, però una cosa riguardo il paragone fra le due tecniche.
    Che l'uso del chidori avvenga dopo una corsa per massimizzarne la penetrazione è comprensibile, anche se la questione legata allo Sharingan (questo da come io ho interpretato il manga) è che:
    la necessità di correre verso l'avversario espone l'utilizzatore ad eventuali attacchi , che attraverso la previsione dell'arte oculare possono essere schivati. Per questo Kakashi riesce ad esprimere la potenzialità della tecnica una volta ottenuto lo Sharingan. Che la corsa porti alla visione a tunnel e via dicendo, lo si potrebbe applicare a qualsiasi attacco diretto in corsa, e comunque non è che l'uso del chidori aumenti la velocità di movimento dell'utilizzatore e da qui, la necessità di compensare con capacità cognitive maggiori.
    Per quanto riguarda il rasengan, esso di fatto esplode al contatto con una superficie, quindi la necessità della corsa per aumentarne la penetrazione non sussiste secondo me .
  9. .




    Narrato, Pensato, Parlato, Parlato
    altrui
    ,



    Il kunai attraversò la pelle morbida del collo senza fare resistenza. Le braccia del Jonin si fecero molli mentre lasciavano la presa sulla spada e quella cadeva a terra con la sorpresa dello studente che ancora teneva lo sguardo lontano. Lo avrebbe alzato infine, lentamente, mentre il peso del corpo del suo maestro gli gravava addosso, per poi rovinare sull'erba della riva del lago. Si era difeso, da prima con astuzia e poi con l'istinto. Forse aveva pensato che l'Uchiha avrebbe schivato quel suo attacco all'ultimo, o forse di aver mirato in un punto non mortale. La gola perforata che gorgogliava sangue, era testimone incontrovertibile che aveva commesso qualche errore di calcolo.
    Il suo compaesano lo guardava con occhi vitrei, sdraiato al suolo, una delle mani allungata debolmente in un gesto di supplica per essere aiutato.
    Cosa aveva fatto?
    Doveva scappare o chiamare soccorso?
    Era cosí semplice togliere una vita?
    Lo avrebbero rinchiuso o ucciso?
    Era stato un incidente o lo voleva morto?
    Si stava solo difendendo?
    Sua sorella?
    Un panico sinistro s'insinuo volente o nolente sotto la pelle dell'aspirante shinobi, insieme ad un torrente di pensieri incontrollati, mentre la mano del Jonin che chiedeva aiuto, con un movimento lento, sospeso da fili invisibili, planó dolcemente indicando un punto alle sue spalle.
    Se Emiya si fosse voltato avrebbe perso un fiato e qualche battito, mentre una consapevolezza amara lavava via di forza le ultime sensazioni provate e tutte le sue ferite.
    Seito lo stava osservando a distanza di qualche passo.
    Le tre tomoe dello sharingan che tradivano il suo sinistro potere.
    Genjustu.
    << Hai decisamente superato le mie aspettative. >>
    Gli sorrise, mentre si voltava per riprendere la strada verso il tempio.
    << Adesso so esattamente di che pasta sei fatto. Andiamo a mangiare, mi é venuta fame. >>

  10. .




    Narrato, Pensato, Parlato, Parlato
    altrui
    ,



    Lo sharingan prevedeva, il corpo seguiva.
    Tutti pensavano che il grande potere di quegli occhi risiedesse nella capacitá di usare complesse tecniche illusorie solo con un scambio di sguardo. Si sbagliavano. Nulla di quello che il suo giovane studente poteva fare era una sorpresa per l'uchiha. Niente.
    Ogni finta, ogni schivata, ogni attacco, veniva anticipato dal potere mistico di quelle iridi rosse.
    Anche il suo tentativo di schivare il contatto visivo poteva essere anticipato e sfruttato. O per intercettare il suo sguardo o per colpirlo quando non guardava. Solo pochissimi e fra i piú esperti nel taijustu erano in grado di combattere senza guardare nel volto il proprio avversario e questo, non li rendeva comunque immuni alle capacitá di predizione dello sharingan.
    Ma questa era una lezione per un altra volta.
    Il kunai del suo allievo venne scansato da un repentino movimento del busto, mentre gli occhi carichi di chakra lo seguivano nel suo distanziarsi, usando la loro percezione superiore per notare dettagli altrimenti sfuggenti.
    Lo seguì, slanciandosi in modo rapido verso di lui ed estraendo la spada.
    Voleva vedere fino a dove avrebbe osato spingersi.
    Voleva vedere di che pasta era fatto.
    << Quali capacitá? >>
    Gli era nuovamente davanti, abbastanza vicino che il suo avversario poteva ancora evitare il suo sguardo, guardandoli il petto o le gambe, ma cosí facendo si sarebbe perso l'attacco che stava arrivando dall'alto. La spada, stretta con entrambe le mani si sarebbe calata sulla testa dell'uzumaki.
    Aveva le forza per salvarsi la vita?

  11. .
    Saito Uchiha

    itachi_6

    ■ Nome: Saito
    ■ Clan: Uchiha
    ■ Villaggio: Konohagakure no Sato
    ■ Organizzazione: ...
    ■ Rango:: Mukenin B
    ■ Innata : Sharingan
    ■ Speciale: Segno Maledetto
    ■ Caratteristica : Sigilli Rapidi
    ■ Aterazione del Chakra: Katon - Doton
    ■ Capelli: Neri
    ■ Occhi: Neri
    ■ Carnagione: Chiara
    ■ Peso: 70 Kg
    ■ Altezza: 1,80 mt
    ■ Età: 16
    ■ Segni particolari: ...
    ■ Conto:: Qui


    Abilitá & Justu:


    Sharingan-Lo Sharingan è un' abilità oculare innata degli Uchiha. Quando un Uchiha soffre dopo aver subito la perdita di una persona cara oppure attraversa una fase di disperazione, un particolare Chakra inizia a diffondersi nel suo cervello e va ad influire sui nervi ottici producendo un cambiamento nei suoi occhi. “Lo Sharingan è l’occhio che riflette i sentimenti.” Ciò significa che non appare automaticamente alla nascita ma tende a manifestarsi quando il portatore è soggetto a forti tensioni o in situazioni dove la sua vita è in pericolo. Più forte diventerà il ninja, più aumenteranno il numero di Tomoe attorno alla pupilla.

    Grado B - 3 Tomoe
    • Incremento dei Riflessi;
    • Possibilità di predire i movimenti e le Arti Marziali di avversari di Grado B;
    • Possibilità di apprendere e contrastare Arti Illusorie veicolate dallo Sharingan; [Grado B]
    • +6 Slot Tecniche Copiate appartenenti alle proprie Alterazioni Elementali;


    - Visuale Analitica
    Lo Sharingan offre una Vista Analitica capace di vedere il Chakra in ogni sua forma, permettendo di vedere attraverso strutture e/o oggetti di piccole dimensioni, determinare se un individuo è sotto l'effetto di un'Arte Illusoria e distinguere una Copia Illusoria dall'originale.

    - Preveggenza dei Movimenti
    Lo Sharingan offre una Preveggenza dei Movimenti capace di prevedere le azioni dei propri avversari, visualizzandone i movimenti futuri come un'ologramma proiettato sulla retina, permettendo quindi di anticiparli grazie ad una visione a rallentatore della realtà.

    - Copia-Ninja
    Lo Sharingan offre la possibilità di combinare la sua Vista Analitica e la sua Preveggenza dei Movimenti al fine di copiare le Tecniche ninja, siano esse Arti Magiche, Arti Illusorie o Arti Marziali, potendole quindi replicare sul momento e successivamente memorizzare.


    Segno Maledetto
    Il Segno Maledetto (呪印術, Juinjutsu) appare come un semplice tatuaggio sul corpo dello shinobi. Il Segno estrae forzatamente il Chakra dal corpo del portatore, consentendogli di accedere ad una riserva di Chakra maggiore di quella che normalmente avrebbero, come risultato dell'incremento della quantità di Chakra, aumentano anche le capacità fisiche, e quindi la forza e la velocità.

    Primo Stadio: Jōtai Ichi, 状態 一
    Il "Marchio" dello shinobi, sollecitato dal Chakra, viene liberato e si manifesta sotto forma di un vasto tatuaggio, la cui forma varia a seconda del tipo di segno che è stato impresso; tale tatuaggio ricoprirà circa il 50% del corpo dello shinobi. A questo stadio il sigillo viene considerato "incompleto" e non apporta alcuna variazione estetica nello shinobi.
    • Il Rilascio del Primo Stadio comporta un incremento della Forza Fisica;
    • Il Rilascio del Primo Stadio comporta un incremento della Velocità Fisica;
    • Il Rilascio del Primo Stadio comporta un incremento della Resistenza Fisica;

    Secondo Stadio: Juinka, 呪印化
    Il "Marchio" dello shinobi, sollecitato dal Chakra, viene liberato completamente ed invade il 100% del corpo dello shinobi, il quale a questo punto, subisce una vera e propria metamorfosi. In questo stadio il segno maledetto diviene una vera e propria arma a doppio taglio: più trascorre tempo e più il segno si impadronisce del possessore, fino ad ucciderlo prevalendo sulla sua volontà.
    • Il Rilascio del Secondo Stadio comporta un ulteriore incremento di tutti i parametri Fisici;
    • Il Rilascio del Secondo Stadio comporta un incremento della Riserva di Chakra;
    • Il Rilascio del Secondo Stadio permette di potenziare tutte le Arti Magiche;

    ■ Grado B
    Alterazione del Chakra Neutro: ottimo
    • capacità di potenziare i propri parametri fisici
    • capacità di influire il chakra in oggetti considerati “conduttori”
    • capacità di utilizzare tecniche che sfruttano Chakra Neutro [fino al livello A]
    Alterazione del primo Chakra Elementale: ottimo
    • capacità di influire il chakra in oggetti considerati “conduttori”
    • capacità di utilizzare tecniche elementali [fino al livello A]
    Alterazione del secondo Chakra Elementale: buono
    • capacità di utilizzare tecniche elementali [fino al livello B]


    Justu base

    ■ 1 - Tecnica della Moltiplicazione del Corpo
    Tipo: Ninjutsu
    Rango: Base
    Utilizzo: Supporto
    Descrizione: Si tratta di una delle quattro tecniche base che un ninja deve conoscere per potersi diplomare all'accademia e diventare un Genin. Tale tecnica consente di creare varie copie illusorie dell'utilizzatore, il cui numero dipende dalla quantità di Chakra utilizzata dal ninja, le quali si disperdono se entrano in contatto con qualcosa o se l'utilizzatore della tecnica viene colpito. Prestando particolare attenzione, è facile distinguere il vero ninja dalle copie in quanto esse non possono interagire con l'ambiente circostante e non possiedono l'ombra.


    ■ 2 - Tecnica della Sostituzione del Corpo
    Tipo: Ninjutsu
    Rango: Base
    Utilizzo: Supporto
    Descrizione: Si tratta di una delle quattro tecniche base che un ninja deve conoscere per potersi diplomare all'accademia e diventare un Genin. Tale tecnica consente all'utilizzatore di sostituire il proprio corpo con un qualsiasi oggetto inanimato che si trovi nelle vicinanze, con lo scopo di confondere l'avversario, evitare il suo attacco e contrattaccare oppure fuggire. Affinchè la tecnica risulti più efficace è utile utilizzarla nell'esatto momento in cui si viene colpiti, così da poter guadagnare l'iniziativa sull'avversario.


    ■ 3 - Tecnica della Trasformazione del Corpo
    Tipo: Ninjutsu
    Rango: Base
    Utilizzo: Supporto
    Descrizione: Si tratta di una delle quattro tecniche base che un ninja deve conoscere per potersi diplomare all'accademia e diventare un Genin. Tale tecnica consente all'utilizzatore di assumere le sembianze di qualsiasi cosa, animale o persona voglia, per poter utilizzare varie strategie. Richiede costante concentrazione nel mantenere la forma ed emissione continua di chakra. Se utilizzata da ninja di basso livello si interrompe automaticamente quando l'utilizzatore viene colpito.


    ■ 4 - Tecnica del Rilascio
    Tipo: Genjutsu
    Rango: Base
    Utilizzo: Supporto
    Descrizione: Si tratta di una delle quattro tecniche base che un ninja deve conoscere per potersi diplomare all'accademia e diventare un Genin. Tale tecnica consente all'utilizzatore di rilasciare il proprio chakra all'interno del proprio sistema circolatorio del chakra, così da liberarne i canali e cancellare o distruggere l'illusione in cui si è intrappolati. Il livello di efficacia di questa tecnica varia a seconda dell'utilizzatore e della potenza del genjutsu in cui si è intrappolati.

    Justu Avanzati

    ■ 1 - Sharingan - Controillusione
    Nome Originale: Sharingan・Genjutsu Gaeshi
    Kanji: 写輪眼・幻術返し
    Classificazione: Doujutsu - Genjutsu Visivo
    Rango: B - A - S
    Sigilli: Nessuno

    Tecnica derivata dall'Abilità Innata. Lo shinobi impasta il Chakra, per poi trasformarlo in Chakra Inton, infine lo rilascia negli occhi. Arte Illusoria che permettere di prendere il controllo dell'Illusione in cui si è intrappolati, rivoltandola completamente e ritorcendola contro il suo stesso utilizzatore. Trattandosi di una Controillusione dello Sharingan, il grado di efficacia di questa Tecnica è pari a quello delle Arti Illusorie veicolate dal proprio Sharingan; eventuali Tecniche di Grado superiore non saranno contrastabili.

    ■ 2 - Sharingan - Illusione Ambientale
    Nome Originale: Sharingan・Kankyō
    Kanji: 写輪眼・環境
    Classificazione: Doujutsu - Genjutsu Visivo
    Rango: B - A - S
    Sigilli: Nessuno

    Lo shinobi impasta il Chakra, per poi trasformarlo in Chakra Inton, infine lo rilascia negli occhi. Arte Illusoria che sfrutta come mezzo il contatto visivo reciproco. Chi cade vittima del Genjutsu vivrà in un'illusione ad occhi aperti che, senza che la vittima se ne accorga, andrà a modificare l'ambiente circostante a seconda del volere dell'utilizzatore.


    ■ 3 - Sharingan - Illusione di Tortura
    Nome Originale: Sharingan・Iatsu
    Kanji: 写輪眼・威圧
    Classificazione: Doujutsu - Genjutsu Visivo
    Rango: B - A - S
    Sigilli: Nessuno

    Lo shinobi impasta il Chakra, per poi trasformarlo in Chakra Inton, infine lo rilascia negli occhi. Arte Illusoria che sfrutta come mezzo il contatto visivo reciproco. Chi cade vittima del Genjutsu verrà torturato all'interno di un mondo illusorio ove le torture inflitte non sono reali ma il dolore percepito sì.


    ■ 4 - Sharingan - Illusione di Controllo
    Nome Originale: Sharingan・Toriatsukai
    Kanji: 写輪眼・取り扱い
    Classificazione: Doujutsu - Genjutsu Visivo
    Rango: B - A - S
    Sigilli: Nessuno

    Lo shinobi impasta il Chakra, per poi trasformarlo in Chakra Inton, infine lo rilascia negli occhi. Arte Illusoria che sfrutta come mezzo il contatto visivo reciproco. Chi cade vittima del Genjutsu si ritroverà, per un breve periodo di tempo, incosciente, costretto a rispondere a qualsiasi domanda ed a compiere azioni contro il suo stesso volere.

    ■ 5 - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    Nome Originale: Muon Satsujin no Jutsu
    Kanji: 無音殺人の術
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: C
    Sigilli: Nessuno

    Jutsu che viene usato normalmente in condizioni di scarsa visibilità per assassinare l'avversario senza esser scoperti. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, di solito l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo senza che lui si accorga di nulla, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    • Il ninja può contare sui propri sensi potenziandoli attivamente con il chakra, di solito l’udito o l’olfatto, sviluppandoli al di là delle normali capacità ninja, individuando l'avversario per l'odore o la percezione del battito cardiaco[o]. La tecnica non dona un "senso extra", permette solo di potenziare i propri.
    • Possibilità di muoversi silenziosamente, senza esser percepiti da un normale avversario privo di abilità percettive. Normalmente, persino un utilizzatore della Tecnica dell'Omicidio Silenzioso non può individuare un altro utilizzatore della stessa.

    ■ 6 - Tecnica di Sigillo - Sigillo Pentastico
    Nome Originale: Fūin - Gogyō
    Kanji: 封印・五行
    Classificazione: Fuinjutsu
    Rango: A
    Sigilli: Nessuno

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia su un corpo estraneo. La Tecnica prende le sembianze di cinque fiammelle violacee che appaiono sui polpastrelli delle dita. Tramite questa Tecnica è possibile mandare in tilt il sistema circolatorio del Chakra dell'avversario per impedirgli di effettuare alcuna Tecnica.

    ■ 6.1 - Tecnica di Sigillo - Rilascio Pentastico
    Nome Originale: Fūin - Gogyō Kaiin
    Kanji: 封印・五行解印
    Classificazione: Derivata - Fuinjutsu
    Rango: A
    Sigilli: Nessuno

    Variante del Sigillo Pentastico. Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, dopodiché lo rilascia su un corpo estraneo. La Tecnica prende le sembianze di cinque fiammelle azzurre che appaiono sui polpastrelli delle dita. Tramite questa Tecnica è possibile annullare l'effetto di un Sigillo Pentastico.


    ■ 7 - Tecnica del Richiamo
    Tipo: Ninjutsu
    Grado: C
    Sigilli: Serpente → Cavallo → Topo → Pecora → Sigillo Specifico
    Nome Originale: Tecnica del Richiamo 口寄せの術
    Descrizione: La Tecnica del Richiamo è classificata di livello C, utile sia per attaccare sia per difendersi. Generalmente è utilizzata da ninja superiori al grado di Genin. La tecnica richiede a chi la utilizza di stipulare un contratto con un tipo di animale, firmando una pergamena con il sangue. Chi non ha stipulato il contratto non può evocare alcun tipo di creatura. Per effettuare l'evocazione si fa una traccia di sangue sul palmo della mano, e, dopo aver effettuato i sigilli, si poggia la mano a terra. A seconda del chakra utilizzato appare una animale più o meno grande. L'animale avrà a disposizione forza e tempo pari alla quantità di chakra utilizzata per richiamarlo. I richiami possono essere uccisi, ma solitamente sciolgono da soli la tecnica prima di subire ferite mortali.






    Equipaggiamento:


    -Masamune
    Oggetto: Katana
    Grado: A
    Potere Fisico: • Lama Affilata: L'arma è tanto tagliente da poter persino spezzare le normali armi di avversari meno preparati [fallisce contro Resistenza in mano a ninja/su arma di grado pari o superiore.]
    Descrizione: Una spada dalla foggia antica ma incredibilmente tagliente.

    - Armatura Anbu
    - Kunai x10
    - Carta bomba x20
    - Fumogeno x4
    - Biglie d'Acciaio x10
    - Nylon ninja
    - Campanellini
    - Rotolo per Arma
    - Katana, sigillata nel rotolo.
    - Coprifronte Konoha
    - Sfere di luce x 4
    - Biglie di acciaio x10
    - Shuriken x10
    - Tonico del Chakra
    - Respiratore piccolo








    Storia & Profilo :


    "Mani che si stringono in un mutuo intento assassino, attorno alle else di spade forgiate dal medesimo fuoco. Nei suoi occhi tanto simili ai miei da spaventarmi, leggo un odio antico e famelico, ben oltre le mere divergenze che portano alla lotta, ma generato da qualcosa di piu' intimo, morboso ed estremo. Una follia contagiosa, che sento vibrare sotto la mia stessa pelle, bramosa di uscire allo scoperto e bruciare ogni cosa.
    Immersi fino alla vita nel sangue di mille anime consumate dalla guerra ci scambiamo offese sullo sfondo di una citta' caduta, familiare ma sconosciuta, mentre una pioggia fine bagna le nostre vesti logore e pesanti.
    Ad ogni movimento che si trascina oramai stanco, sospinto piu' dallo spirito che dal muscolo, affondiamo nel rosso scuro del fiume stagnante che come un filo rosso del destino filato da chissa' quale dea senza nome inevitabilmente conduce alla morte di uno dei due."


    É un mondo di guerra e conflitto. Dalla punta degli alberi, dove le foglie sussurrano al vento e si distendono come mille mani in preghiera verso il sole, fino all'oscuritá pulsante dove affondano le radici in ginocchio, vi é memoria di ruggine e ossa. Il mondo degli shinobi é naufrago nel ciclo dell'esistenza, un caotico divenire di morte, distruzione, complotto e tragedia, di cui Konoha non é che un altro teatro. Sotto i volti degli Hokage scolpiti nella pietra, al riparo dei boschi e della storia, il clan Uchiha affoga. Schiacciato dalle guerre, dalle perdite, dalla diaspora e dalla maledizione dell'odio. Uno spettro di ció che era all'origine, snaturato nella forma e nella forza.

    "Quanti fratelli, padri e figli dobbiamo seppellire? Quando il dovere verso il tuo sangue é diventato meno importante di quello per il tuo Villaggio? ."


    Saito è un animo rotto, in lotta, disperso. Drammaticamente arreso alla sua ambizione, una fame atavica che lo consuma e lo guida, incatenato dall'orgoglio, dalla tradizione e dal senso di appartenenza, retaggio di un clan a cui si abbevera con entrambe le mani.
    É un prodigio, uscito dall'accademia giovanissimo e divenuto Jonin a soli quattordici anni, ha vissuto i principali campi di battaglia dell'ultimo decennio perdendo velocemente la sua innocenza e la fiducia nel Villaggio.
    Guidato dal desiderio di mettersi alla guida del suo clan per riportarlo ai fasti di un tempo, abbandona Konoha, in cerca della conoscenza e della forza necessari, divenendo un munkenin in viaggio per le terre ninja, fino al momento del suo ritorno.










    itachi_3_1







    Personaggio tratto da: ...




    Rospi
    Rank: dal D all'S
    Abilità Innata: Controllo di Tre Elementi (Suiton, Fuuton, Katon) * [abilità unica dei rospi]
    Caratteristica Pg: Salto Potenziato [Possibilità di eseguire salti, scatti e spostamenti imprevedibili con grande rapidità]
    Tecniche:

    1) Arte dell'Acqua - Muro Acquatico
    Nome Originale: Suiton - Suijinheki
    Kanji: 水遁・水陣壁
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: B
    Sigilli: Tigre → Serpente → Topo → Serpente → Tigre

    Lo shinobi sfrutta l'acqua presente in natura o in alternativa impasta il proprio Chakra all'interno dello stomaco, per poi trasformarlo in Chakra Suiton, infine lo emette dalla bocca sotto forma di acqua. La Tecnica prende le sembianze di un muro d'acqua, frontale o tutto attorno allo shinobi, il quale funge da difesa.

    1.1) Arte dell'Acqua - Pilastro Acquatico
    Nome Originale: Suiton - Suijinchū
    Kanji: 水遁・水陣柱
    Classificazione: Derivata - Ninjutsu
    Rango: S
    Sigilli: Tigre

    Versione migliorata del Muro Acquatico. Lo shinobi sfrutta l'acqua presente in natura o in alternativa impasta il proprio Chakra all'interno dello stomaco, per poi trasformarlo in Chakra Suiton, infine lo emette dalla bocca sotto forma di acqua. La Tecnica prende le sembianze di un torrente denso e curvo, frontale o tutto attorno allo shinobi, il quale funge da difesa.

    2) Arte dell'Acqua - Cinque Squali Famelici
    Nome Originale: Suiton - Goshokuzame
    Kanji: 水遁・五食鮫
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: B
    Sigilli: Palmi Uniti

    Lo shinobi sfrutta l'acqua presente in natura o in alternativa impasta il proprio Chakra sulle mani, per poi trasformarlo in Chakra Suiton, infine lo rilascia sotto forma di acqua. La Tecnica prende le sembianze di cinque squali d'acqua che attaccano con ferocia il nemico. Se il combattimento si svolge sott'acqua questi possono attaccarlo più volte con denti affilati ad alta velocità, altrimenti la Tecnica appare come cinque letali proiettili d'acqua.

    2.1) Arte dell'Acqua - Mille Squali Famelici
    Nome Originale: Suiton - Senshokukō
    Kanji: 水遁・千食鮫
    Classificazione: Derivata - Ninjutsu
    Rango: A
    Sigilli: Palmi Uniti

    Versione migliorata dei Cinque Squali Famelici. Lo shinobi sfrutta l'acqua presente in natura o in alternativa impasta il proprio Chakra sulle mani, per poi trasformarlo in Chakra Suiton, infine lo rilascia sotto forma di acqua. La Tecnica prende le sembianze di una miriade di squali d'acqua che si scaglia sul bersaglio come un potentissimo tsunami. L'impatto è devastante e gli squali, come la loro versione più piccola, possono agire individualmente e dilaniare il nemico.

    3) Arte dell'Acqua - Onda Esplosiva
    Nome Originale: Suiton - Bakusui Shōha
    Kanji: 水遁・爆水衝波
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: B
    Sigilli: Serpente

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra all'interno dello stomaco, per poi trasformarlo in Chakra Suiton, infine lo emette dalla bocca sotto forma di acqua. La Tecnica prende le sembianze di una grande massa d'acqua capace di travolgere il nemico. Essa può essere utilizzata come fonte naturale dalla quale è possibile attingere acqua per poi utilizzarla nell'esecuzione di altre tecniche dell'Arte dell'Acqua.

    3.1) Onda-EsplosivaArte dell'Acqua - Grande Onda Esplosiva
    Nome Originale: Suiton - Dai Bakusui Shōha
    Kanji: 水遁・大爆水衝波
    Classificazione: Derivata - Ninjutsu
    Rango: A
    Sigilli: Pecora

    Versione migliorata dell'Onda Esplosiva. io shinobi impasta il proprio Chakra all'interno dello stomaco, per poi trasformarlo in Chakra Suiton, infine lo emette dalla bocca sotto forma di acqua. La Tecnica prende le sembianze di una abnorme massa d'acqua capace di travolgere il nemico. Essa è letteralmente in grado di generare dei laghi d'acqua e può essere utilizzata come fonte naturale dalla quale è possibile attingere acqua per poi utilizzarla nell'esecuzione di altre tecniche dell'Arte dell'Acqua.





    o03thy
    Rospo Comune
    Kanji: 蝦蟇
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Piccole - Medie - Grandi
    Grado: D - C - B - A - S

    Rospo dalla pelle ramata, solitamente intervallata da dei motivi verdastri. Le dimensioni di questi anfibi variano enormemente, passando da quelle di un comune rospo grande non più di una spanna a quelle di un gigantesco rospo grande anche decine di metri.

    o03thy
    Kōsuke
    Kanji: コウスケ
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Piccole
    Grado: D

    Piccolo rospo dalla pelle rossastra, intervallata da diversi motivi color blu. Kōsuke viene considerato il rospo messaggero, estremamente agile e veloce, in grado di compiere enormi distanze senza mai stancarsi.

    o03thy
    Gerotora
    Kanji: ゲロ寅
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Piccole
    Grado: D

    Piccolo rospo dalla pelle rossastra, intervallata da diversi motivi color nero. Gerotora viene considerato il rospo pergamena, essendo in grado di allungare la parte centrale del proprio corpo per poi aprirsi a rotolo e conservare al suo interno diversi segreti.

    o03thy
    Rospo Corazzato
    Kanji: カエル鎧
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Medie
    Grado: C

    Rospo di medie dimensioni dalla pelle ramata, solitamente intervallata da dei motivi verdastri. È dotato di un'armatura a placche metalliche, similare a quelle dei samurai, estremamente dura e resistente.

    o03thy
    Gamatatsu
    Kanji: ガマ竜
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Medie
    Grado: C

    Rospo di medie dimensioni dalla pelle gialla. Gamatatsu è il secondo genito di Gamabunta e la sua pelle gialla è intervallata da diversi motivi color arancione. Risulta essere di indole allegra e socievole.

    o03thy
    Gamakichi
    Kanji: ガマ吉
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Medie
    Grado: C

    Rospo di medie dimensioni dalla pelle arancione. Gamakichi è il primo genito di Gamabunta e la sua pelle arancione è intervallata da diversi motivi color viola. Risulta essere di indole scherzosa e socievole.

    o03thy
    Gamahiro
    Kanji: ガマヒロ
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Grandi
    Grado: B - A - S

    Gigantesco rospo dalla pelle verdastra. Gamahiro è armato di due gigantesche katane e la sua pelle verdastra si fa più pallida sul petto. Risulta essere di indole silenziosa e poco socievole.

    o03thy
    Gamaken
    Kanji: ガマケン
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Grandi
    Grado: B - A - S

    Gigantesco rospo dalla pelle rossastra. Gamaken è armato di una mazza ferrata ed uno scudo e veste un kimono nero. Risulta essere di indole timida e poco socievole.

    o03thy
    Gambunta
    Kanji: ガマブン太
    Tipologia: Richiamo Multiplo
    Specie: Rospo
    Dimensioni: Grandi
    Grado: B - A - S

    Gigantesco rospo dalla pelle rossastra. Gamabunta è il signore dei rospi; è armato di una gigantesca katana e veste un kimono blu. Risulta essere di indole scorbutica e poco socievole.


    Edited by Foxcatcher - 10/9/2020, 23:44
  12. .




    Narrato, Pensato, Parlato, Parlato
    altrui
    , Scheda Takeshi Ashikaga




    Il sole era distante, immerso come tutto il Paese nella placida contemplazione di un Dio senza forma, ma onnipresente, un filo conduttore che univa ogni luogo, persona e storia con il suo grigio abbraccio. La Nebbia era davvero la protagonista indiscussa di quelle terre, ed ora che le visitavo, molte delle informazioni che avevo letto nella grande biblioteca di Amegakure, trovavano un riscontro fin troppo veritiero. Ero entrato nel Villaggio Nascosto della Nebbia qualche giorno prima, unendomi ad uno dei tanti mercanti sceso dai pescherecci che rifornivano di pesce e molluschi le attività del luogo. Le case fra le rocce aguzze ed i silenziosi edifici cilindrici che si lanciavano verso il cielo terso, mi avevano accolto con una quiete spaventosa, come se il Villaggio fosse disabitato oppure, come avrei appreso nel tempo, abitato da spettri. Le viuzze erano prive di ogni qual tipo di calore, o punto d'interesse, una sequenza ininterrotta di pavimenti lastricati e grigi muri, meticolosamente tenuti in ordine. Tutto trasudava asettica e marziale efficienza. Eppure, nonostante quell'ordine, si avvertiva chiaramente una nota fuori posto. Un assenza che con il suo vuoto condizionava in modo inconscio quel sistema perfetto.
    Esattamente come ad Ame, la mancanza di un Kage, aveva creato delle debolezze strutturali, dei malesseri intangibili che condizionavano tutta la vita degli abitanti del luogo. La sicurezza era meno stretta, i pirati più audaci ed in generale la criminalità era aumentata. O almeno questo erano i discorsi che ero riuscito a sentire fra le mura lignee della Taverna di Zlatan. Un locale di culto, fra i più vecchi del Villaggio, ritrovo per quel sotto-strato di persone fra cui ero abituato a muovermi.
    Nonostante queste difficoltà, Kiri rimaneva uno dei Grandi Villaggi Ninja, con tanta storia e risorse con cui Amegakure non poteva neanche pensare di confrontarsi. Quei viaggi esplorativi mi stavano mostrando un mondo ben più complesso di quello che mi sarei mai immaginato e le idee ed i piani che stavano lentamente prendendo forma nella mia testa dovevano necessariamente tenerne conto.

    La figura volante mi sorprese come avrebbe fatto un fantasma, benché remore dell'esperienza con Eto, sapevo che probabilmente stava usando un justu simile per tenersi sospeso dal suolo. Furono comunque le sue parole piú che il suo aspetto ad intimorirmi. Erano tempi brutali e trovarsi nuovamente in un Villaggio durante un attacco ne era il sintomo più evidente. Quella sensazione d'impotenza che avevo provato durante l'attacco del demone torno a bussare all'anticamera del mio cervello, portando con se ricordi dolorosi ed una rabbia mal gestita. Quello non era il mio Villaggio, quella non era la mia gente, ma ero deciso a non rivivere nuovamente la stessa frustrazione.
    Ammantato in una veste da viaggio grigia, che con l'alto colletto mi copriva metà del volto, coronato da capelli corti e particolareggiato dal Rinnegan, scalai velocemente la parete di una delle case, trovandomi non molto distante da altri shinobi, che erano accorsi alle minacce.
    Quella situazione poteva evolversi in una miriade di possibilità che se solo avessi avuto il tempo di riflettere forse avrei evitato del tutto, mantenuto un profilo basso, dileguandomi nella nebbia da cui ero arrivato. Ma l'universo, come mi aveva insegnato tempo prima, mettendomi sulla strada della Yōhei e del giovane genin di Ame, ama complottare.
    Quando vidi l'enorme fiammata dirigersi verso di me, alzai di rimando il braccio verso di essa, concentrando una notevole quantità di chakra per proteggere la più vasta area possibile.
    Quella figura avrebbe presto appreso cosa significa scontrarsi contro un potere che non appartiene a questo mondo, ma a quello divino.

    << Shinra Tensei. >>

  13. .

    Gedo_Mazo





    Benché in "On" l'organizzazione debba ancora prendere forma, apro questo topic per capire se qualche utente puó essere interessato al tipo di gioco preposto. Il messaggio non é diretto solo ad eventuali Mukenin interessati ad unirsi come membri attivi, ma anche a tutti quei giocatori che potrebbero trarre spunti sia narrativi che di gioco, dalla resistenza o alla lotta con l'organizzazione.

    Lo scopo principale dell'organizzazione é la caccia alle Forze portanti, con lo scopo ultimo di resuscitare il decacoda e dare guerra al mondo ninja. Ovviamente é uno scopo in divenire, un idea che va ancora del tutto maturata. Mi piacerebbe giocare tutte le fasi che porteranno al concretizzarsi dei piani dell'organizzazione, dal reclutamento dei membri, alla raccolta di fondi ed informazioni necessarie, fino ovviamente alle ricerche e le lotte con le Forze portanti. Non dovete necessariamente sposare la filosofia filo-religiosa del mio Pg, ma semplicemente condividere il pensiero generale, riguardo la necessità di togliere il potere dei Bijuu ai grandi Villaggi ninja. Potrebbe essere interessante che i membri dell'organizzazione mirino all'inizio al mero controllo dei Bijuu, magari desiderando di diventare una forza portante a loro volta in una sorta di doppio gioco, oppure in accordo con l'organizzazione stessa che non ha ancora compreso il reale potere del Gedo Mazo. Come anticipato, questo messaggio é diretto anche a tutte le controparti, dai ninja fedeli ai villaggi che via via, con il progredire e l'espandersi dell'organizzazione potrebbero avere dei motivi per ricercarla, scontrarcisi e cercare di fermarla e soprattutto ai giocatori che muovono le forze portanti. Non é una crociata contro i vostri pg, ma uno spunto di gioco e vorrei che tutti lo prendessero come tale. L'idea é creare un tessuto di trame che coinvolgano tutta la land, dai villaggi, alle altre organizzazioni ed i loro giocatori.
    Se siete interessati, o avete anche solo idee o quant'altro da proporre, sentitevi liberi di rispondere al post.



    Nome: 六道 Rikudō, I Sei mondi
    Scopo: Catturare i 9 Demoni Codati
    Lo scopo dell'Organizzazione presuppone un continuo reperimento d'informazioni sui Jinchūriki, che permetta infine di riconoscere la Forza Portante [Tali informazioni non dovranno portare a nessun vantaggio in battaglia].
    Descrizione: "Nel Saṃsāra , i tre veleni, cupidigiá, odio e ignoranza si alimentano vicendevolmente, in una spirale senza fine in cui nutrire una di queste passioni velenose impedisce di liberarsi delle altre. Il mondo degli Shinobi é naufrago nel ciclo dell'esistenza. Gli esseri impediti dall'ignoranza ed incatenati per l'invidia insaziabile trasmigrano e continuano ad errare. Devono essere aiutati, guidati alla liberazione attraverso il Ninshu, immersi nella perpetua dedizione e beata comunione con un Dio."

    L'organizzazione nasce dal desiderio comune dei suoi membri di far uscire il mondo ninja dal perpetuo ciclo di guerra, brutalità e distruzione, causato dai conflitti fra i vari Paesi. La creazione di una società unità è lo scopo ultimo. Il Gedō Mazō è il mezzo attraverso il quale operare questo cambiamento.

    Fondatore: Takeshi Ashikaga
    Membri:
    Tipo:Illegale
    Sede: (雨れの里, Amegakure no Sato
    Regolamento Interno: Da definire
  14. .
    ciao! Sì, in realtà dal grado S con il nuovo regolamento. Mi è stato detto che però posso evocarlo in situazioni "out of combat" ad esempio per sigillare le bestie codate. Quindi nell'eventualità di averne necessità, prima o dopo, ho preferito contestualizzarne l'uso.
  15. .




    Narrato, Pensato, Parlato,









    Qualche tempo prima, a Konoha.

    Era stata un esplosione di colori quel tramonto. Pennellate violente di viola ed aranci, su un fondo azzurro che andava a scurirsi ed un anello luminoso in fuga dietro i volti degli Hokage del passato. Il vento non era che un brezza timida e calda, nell'aria umida della sera che scalpitava per arrivare, fra i negozianti che chiudevano le loro porte, gli studenti che si erano trattenuti nelle aule ed i ristoranti che aprivano per il turno serale.
    Lungo le rive del fiume Nakano, che attraversava il Villaggio Nascosto della Foglia, alcuni anziani pittori cercavano d'immortalare su tela quel miraggio di pace in un mondo in costante conflitto, mentre alcuni giovani shinobi si allenavano sulla superficie fluida, un monito figurato di ció che si celava sotto la superficie di quiete.
    Quel luogo era cosí diverso da casa mia.
    Mi guardai un attimo le mani, graffiate dalla lotta e ripensai a come il viaggio che da Amegakure mi aveva portato fino a quella strada di un Villaggio straniero. Nel mio pensare e ripensare non mi accorsi neanche di quando i miei passi mi fecero varcare il grande portale di un tempio abbandonato, dove Agyo e Ungyo vegliavano in eterna attesa sulla statua fatiscente di una delle rappresentazione dell'Eremita dei Sei Sentieri. Una trasposizione fisica dei tatuaggi che mi ornavano il petto, come se quel luogo, intimamente, lo avessi sempre conosciuto. I nostri Rinnegan si scambiarono un lungo sguardo d'intessa e compassione, come se entrambi fossero consapevoli di quale prove e quale dolore, comportava avere occhi come quelli.
    Avevo appena cominciato a scalfire la superficie di quel potere leggendario ed antico, ma piú mi addentravo fra i suoi segreti e le sue conoscenze e piú la mia visione del mondo, acquistava tinte mistiche, profetiche, predestinate.
    Avevo da poco avuto accesso al Chikushodo, e se giá il fatto che, le mie capacitá eludessero le leggi che governavano i justu degli altri shinobi, fosse qualcosa di straordinario e prova del Divino che albergava dietro il mio Doujustu, vedere quelle bestie dominate e collegate alla mia tecnica del richiamo mi aveva fatto un certo effetto.

    Il tempio aveva il soffitto alto, scavato sul lato della parete rocciosa, sorretto da colone ed archi. Al suo interno si annidavano spazi vuoti ed ombre dense e pulsanti che avrebbero potuto ospitare un piccolo esercito. Un albero era cresciuto al suo centro, dove il sole riusciva a filtrare da un elaborata apertura, forse inizialmente naturale, ma rifinita da mani sapienti e precise. Ne accarezzai la corteggia ruvida mentre con gli occhi indagavo i suoi rami adorni di grandi foglie rosse, come mille mani grondanti sangue.
    La conoscenza riguardo le mie abilitá era sempre arrivata di getto, come si fosse tenuta nascosta fino a quando non ero stato in grado di gestirla, rivelandosi come un acquazzone improvviso. Prima la capacitá di controllare la gravitá, ora il controllo sulle bestie. Mentre riflettevo in quel luogo di culto dimenticato, avvertii chiara una presenza rapace ed invisibile, affine e collegata in qualche modo alle radici piú profonde del mio animo. Mi guardai intorno, indagando le ombre, gli angoli e gli spigoli, per poi chiudere gli occhi, cercando, come spesso avevo scoperto necessario, le risposte dentro di me.
    Bende, catene, una creatura in ginocchio, diversa da quelle del Regno del Tiryag-Yoni. Posai la mano a terra dopo aver composto il sigillo della pecora e del serpente, mentre il suo nome mi veniva alla bocca d'istinto, come d'istinto fui terrorrizzato quando lo pronunciai.
    << Kuchiyose, Gedo Mazo >>

    Dalla terra emerse un corpo umanoide ma mostruoso, fatto di legno e pietra. La sua interezza era ancora nascosta nella roccia, ma le sue mani congiunte in una preghiera silenziosa, assieme al volto spaventoso e sofferente furono una vista piú che sufficiente a sbriciolare ogni minimo dubbio la mia coscienza potesse ancora avere sull'esistenza dell'Eremita delle Sei Vie e le leggende sulle sue battaglie. Camminai intorno a quella colossale deformitá, parlandole come un padre fa con un figlio troppo piccolo per rispondere e forse capire.
    << E tu che cosa sei? Quale anfratto nascosto dal mondo é stata la tua prigione? >>
    Poggiai la mano sulla superficie ruvida, giurando di aver sentito muoversi qualcosa sotto di essa. Come un istinto ferale ed atavico, od una fame ancestrale.
    << Perché sei qui? >>
    Altre parole sussurrate al nulla.
    La statua non avrebbe risposto, ma io conoscevo giá inconsciamente la verità.

    Un dio, imprigionato da un altro nella luna e tornato al mondo per redimerlo.


    Una breve avventura per giustificare l'utilizzo del Gedo fuori dal combattimento.




17 replies since 4/4/2020
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