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Esame Genin
Ricevetti quell'incarico direttamente da Kishibe-san, uomo per il quale nutrivo – come tutti quelli del villaggio – una certa stima, considerate le sue potenzialità come ninja e politico. I suoi occhi, erano indubbiamente tra i più particolari che avessi mai visto in vita mia; fu anche per testare il suo dōjutsu (oltre che le mie potenzialità) che lo sfidai ad un duello – chiaramente – non mortale. Risultato? Beh, come previsto, non mi riuscii ad avvicinare a lui, malgrado la mia velocità e la mia resilienza fossero una un muro invalicabile per qualunque mio parigrado. Lui però non era un chunin, ma un jonin e a complicare le cose vi fu proprio la coppia di occhi concentrici in suo possesso. Contrastarli era impossibile, almeno allo stato attuale; in seguito a tutte le botte che presi, mi venne data pure un'ulteriore penitenza – come se la convalescenza non fosse già abbastanza: esaminare due nuovi studenti, giunti alla fine del loro percorso accademico. Inutile dire che non avrei potuto rifiutare: sia perché era un ordine a tutti gli effetti, sia perché – malgrado la sconfitta – sentivo che (con quel gesto) mi stava dando fiducia...ed io non volevo deluderlo. Così, una volta accettata la sua richiesta, mi disse che mi avrebbe fatto medicare da un ninja medico e, nel frattempo avrebbe scritto agli studenti di dirigersi lì dove avevamo combattuto. Mi affidò poi un rotolo, all'interno del quale v'erano delle istruzioni su quello che avrei dovuto fare assieme a loro, per metterli alla prova. Lo salutai e, ancora dolorante, andai ad aprire i rotoli contenenti le istruzioni per l'esaminazione, sorprendendomi per la sua difficoltà. Venni raggiunto poco più tardi dal medico, il quale iniziò a curare le ferite più profonde con l'ausilio del chakra, per poi riempirmi qua e là con garze e cerotti. L'intera procedura, necessitò di un'oretta buona, anche perché le abilità mediche del ninja che mi venne affiancato non erano poi così eccelse. Questo perché per divenire medici era necessario un controllo sul chakra ottimale che in pochi potevano affermare di avere, al concludersi del Periodo Maledetto. Gli aspiranti ninja, sarebbero dunque giunti sul posto nel momento esatto in cui l'iryō-nin prese congedo...
SPOILER (clicca per visualizzare)Venite convocati nella periferia di Kumo, fuori dal villaggio, in quello che sembra essere un campo di battaglia che è stato martoriato di recente da una violenta quanto circoscritta battaglia. Piccoli crateri e cumuli di massi sbriciolati, fanno da contorno a quello che sembra essere un laghetto ad alta quota, alla riva del quale un ragazzo pieno di fasciature si sta sciacquando la faccia. Un ninja medico, vista venendo incontro, diretto verso il villaggio alle vostre spalle e vi saluta con un cenno del capo, visibilmente affaticato. Nella comunicazione che vi è giunta un'oretta prima, v'era scritto che avreste dovuto incontrare un ragazzo alto, avente capelli biondi, caratterizzati da due lunghe ciocche pioventi sulla fronte...vi pare essere proprio l'individuo nei pressi dello specchio d'acqua...
Edited by ¬Wævu - 31/1/2023, 16:36. -
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黒崎 一護 - くぼみ, Ichigo Kurosaki - The HollowNarrato, pensato, parlatoIl giorno era giunto, Ichigo già sveglio da un paio d'ore a meditare cercando quanta più possibile concentrazione, interruppe la sua attività per iniziare a prepararsi, carico per l'esame. Una missiva illustrò il luogo d'incontro dove gli aspiranti ninja dovevano recarsi per sostenere il tanto ambito esame genin. un piccolo lago circondato da cumuli di pietre e crateri...Che noia... Anche se la voglia mancava, colui che veniva soprannominato Hollow si fece conquistare da un certo senso del dovere e, mettendo le gambe in spalla, si incamminò. Una volta giunto, notò un ragazzo dall'aria inesperta e soprattutto la figura che gli era stata descritta sulla missiva. Di sicuro uno sarà probabilmente un mio futuro compagno...quell'aria stanca...vediamo cosa succederà...quasi quasi mi è venuta curiosità... Avvicinatosi alle persone, Ichigo si presentò con aria quasi insufficiente, anche se evitò mancanze di rispetto, proprio come insegnatogli. Ohi Ohi....Salve a tutti, il mio nome è Ichigo Kurosaki...piacere di conoscervi.... -
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Esame Genin
Il trio di studenti non tardò ad arrivare, tanto che – uno ad uno – si affiancarono alla mia figura, come se Kishibe-san avesse fornito loro un identikit sul sottoscritto. La cosa che più mi sorprese, tuttavia, non fu tanto le occhiate che diedero alle condizioni territorio circostante, bensì il fatto che – ad eccezione della persona con la quale si sarebbero dovuti incontrare, non era stato detto loro nulla. Faceva pure questo parte della penitenza che il jonin voleva farmi pagare, a causa della sconfitta subita? Raccolsi tutti i loro dubbi, attendendo che fossero tutti presenti per poi dar loro una risposta degna di tale nome.
Benvenuti a tutti.
Li osservai per bene: il primo, era un ragazzo dal corpo parecchio allenato, tanto che mi diede (fin da subito) l'idea di essere un utilizzatore di taijutsu; il secondo, dava invece l'idea di essere lì controvoglia, ma si relazionò comunque a noi con un modo di fare cordiale; la terza, infine, mi stupì sia per il suo sguardo che – ovviamente – per la sua statura minuta.
Se siete qui, è perché siete stati ritenuti all'altezza di sostenere l'esame che vi porterà ad essere riconosciuti – a tutti gli effetti – come ninja di Kumogakure.
Li osservai con sguardo curioso, mentre portai le mani ai fianchi, assumendo una posa d'attesa e, al tempo stesso, di riposo.
Ma andiamo con ordine: sono Daisuke Sato, ninja della Nuvola e vostro esaminatore, quest'oggi. Non è qui che svolgeremo il vostro esame, anche perché è stato teatro di un breve quanto intenso duello tra Kishibe-san ed il sottoscritto e non mi pare il caso di restare nel luogo ove ho subito una così sonora sconfitta.
Non ero per nulla soddisfatto di come era andata a finire, tanto che il mio umore venne trasmesso senza filtri non solo nelle mie parole, ma anche nel tono che utilizzai per portarle a loro. Malgrado ciò, non mi sarei di certo tirato indietro dal portare a termine il mio incarico, anzi! Avrei approfittato della loro presenza per prendere due piccioni con una fava.
Vi porterò con me per il recupero di un rotolo, il vostro scopo sarà quello di affiancarmi durante lo svolgimento della missione. Tutto chiaro? In caso contrario fatemi tutte le domande del caso e...se non vi ritenete - per una qualche ragione – all'altezza, ovviamente siete liberi di tornare a casa assieme alla speranza di essere riconvocati in futuro.
Era piuttosto chiaro che non ci sarebbero state altre occasioni, non a Kumo se non altro, ma questo gli aspiranti ninja potevano solo immaginarselo.
Prima di partire, il tuo nome...“piccoletta”?
Guardai verso il basso, oltre a quel mezzo metro abbondante che mi separava dalla Hyuga, ignorando l'eventualità che tale nomignolo potesse (o meno) darle fastidio.. -
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黒崎 一護 - くぼみ, Ichigo Kurosaki - The HollowNarrato, pensato, parlatoPoco dopo l'arrivo di Ichigo arrivò una ragazzina che, senza filarsi quelli che sarebbero dovuti diventare i suoi futuri compagni, si presentò a quello che si palesò come sensei ed esaminatore; Alche il ragazzo dai capelli arancioni fece una smorfia senza farsi molto notare, annoiato dalla situazione. Poi il sensei disse agli studenti come si sarebbe svolto inizialmente l'esame. Il recupero di un rotolo...Quantomeno originale... Il compagno di squadra di Kurosaki espresse i suoi dubbi dopo che il sensei illustrò i piani; d'altronde i partecipanti erano solo ragazzi privi di esperienza. Bhe innanzitutto, per capire come procedere, dovremmo conoscerci meglio, magari illustrando le nostre abilità, per iniziare. Io ad esempio preferisco il corpo a corpo, date le caratteristiche della mia abilità principale, quale Segno Maledetto Originale. Inoltre ho la capacità di usare fili per ricucire parti del corpo ed ho un olfatto abbastanza sviluppato per individuare eventuali nemici. Voi?. -
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Esame Genin
Non appena la piccoletta ci disse il proprio nome, avrei voltato lo sguardo verso i due con lei, facendo cenno a quello più robusto tra i due di pazientare:avremmo parlato del piano d'azione e delle capacità del team strada facendo, così da non restare statici come delle statuine. Stavo per far loro cenno di partire, quando una voce attirò la mia attenzione: un ragazzino, poco più che un bambino, si avvicinò a noi sostenendo d'essere stato anch'egli convocato in quel luogo. Lo squadrai, dubbioso sia sulla sua preparazione che sulla sua effettiva convocazione.
La prossima volta eviterò di farmi coinvolgere...
Pensai tra me e me, mentre un sonoro sospiro scacciò fuori dal mio corpo tutto lo stress (o quasi) per la seccante situazione nella quale mi ero andato a cacciare.
Meglio partire, prima che il team diventi una scolaresca da portare in gita.
Senza attendere oltre, indicai una direzione – a ovest di Kumo – per poi iniziare ad aumentare progressivamente il passo di marcia, fino a quando non li avrei visti al limite delle loro possibilità. In quel momento, avrei mantenuto una velocità costante, così che tutti potessero starmi dietro.
A differenza di quanto afferma Kaori con sarcasmo, il vostro ruolo sarà perlopiù marginale: dovremo raggiungere la pagoda diroccata a ovest della Nuvola, luogo ove Kishibe-san ritiene che la banda di ladri si sia accampata. Prima di pensare ad eventuali strategie, sentiamo...cosa sapete fare?
Il primo a parlare fu Ichigo, il quale ci spiegò di essere avvezzo agli scontri corpo a corpo, oltre che ad avere una certa capacità rigenerativa; Kaori, parve lasciare all'eloquenza del suo byakugan l'onere di metterci al corrente delle sue potenzialità; restarono solo gli altri due all'appello e, una volta che anche gli ultimi condivisero col gruppo le proprie capacità, mi sarei io stesso espresso sulle mie abilità.
Malgrado l'apparenza, sono piuttosto coriaceo.
Questo avrebbe fatto capire loro quanto forte potesse essere quel jonin? Magari si o magari se ne sarebbero resi conto più avanti nel tempo, a seconda di quanto accurata potesse essere la loro capacità di valutazione del potenziale ninja.
Quando faccio sul serio, in pochi riescono a tenere il mio passo, così come poche sono le difese che non riesco a sfondare...per questo sarò l'ariete.
Volsi lo sguardo verso l'unica ragazza del party, come a voler richiamare la sua attenzione.
Tu sarai i nostri occhi e ci coprirai da eventuali attacchi alle spalle.
Mossi poi gli occhi verso Leo.
Tu, dovrai fornirci mobilità e riparo, usando intuito e creatività.
Mi rivolsi all'altra metà del team, buttando lo sguardo ceruleo prima su uno e poi sull'altro.
Voi mi coprirete sui fianchi, ingaggiando eventuali minacce secondarie.
Coinvolgendo infine l'intero gruppo, anche i piccoletti, richiamandoli con il mio sguardo penetrante.
Questa è la formazione di partenza, è chiaro che potrebbe essere stravolta da ciò che troveremo alla pagoda, ma grazie al byakugan non dovremmo avere problemi. Avete domande?
In lontananza, la punta dell'edificio su più piani iniziò ad intravedersi...se avevano qualcosa da chiedere, ora o mai più.. -
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黒崎 一護 - くぼみ, Ichigo Kurosaki - The HollowNarrato, pensato, parlatoAlla squadra formatasi si aggiunse un altro elemento di nome Leo, il quale con educazione si presentò e si scusò per il ritardo: in ogni caso non stava nelle corde di Ichigo esprimersi sull'accaduto. Infatti il ragazzo dai capelli arancioni si era ormai solamente focalizzato sulla sua missione, anche perché non aveva tutta questa grande voglia. Meglio sbrigarsi prima che rischiare davvero un collasso cerebrale causato da cotanta noia... Poco dopo il sensei diede la formazione e Ichigo si trovava, con Ieyasu Tokugawa, alle spalle del maestro, pronto per intervenire. Proprio il suo compagno di reparto gli chiese se potesse stare nel lato sinistro per un motivo di preferenza e comodità. Fa come vuoi...a me non cambia nulla.... Quindi l'Hollow si posizionò a destra, e la squadra era ormai pronta per procedere al recupero del rotolo.. -
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Esame Genin
Nessuno parve avere dubbi sul ruolo che avevo assegnato loro, così come nessuno parve avere obbiezioni a riguardo. Solo Ieyasu si rivolse a me, ma solo per avanzare la richiesta di potermi parlare in privato, una volta concluso l'esame. L'osservai per una manciata d'istanti con la coda dell'occhio, per poi annuire, tornando quindi con lo sguardo in direzione del percorso sul quale stavamo viaggiando.
Se il nostro scopo fosse l'infiltrazione, la tua proposta ci sarebbe stata utile; tuttavia, non siamo qui per colpirli di soppiatto: siamo qui per fargli capire cosa accade a chi ruba a Kumo.
Spiegai a Leo, in risposta alla sua interessante proposta che (tuttavia) sarebbe risultata uno spreco in quel frangente, a differenza di una futura missione in cui l'occultamento sarebbe magari risultato vitale.
Caricheremo a testa bassa, dunque, mostrando in modo esemplare la potenza di Kumo e, se farete gioco di squadra, risolveremo la faccenda in meno di un minuto.
In breve tempo percorremmo il sentiero che si divincolava tra alcuni picchi, fino a quando non uscimmo dal tortuoso percorso, giungendo così sulla sponda di un ampio lago, al centro del quale vi era una piccola isoletta sulla quale era stata edificata (molto tempo prima) la famosa pagoda. Il sentiero, continuava sia a sinistra che a destra, delineando di fatto la riva dello specchio d'acqua. Le persone comuni, avrebbero raggiunto l'ingresso percorrendo il sentiero in senso antiorario, ma per gli aspiranti ninja avevo in mente tutt'altra strada: con un ampio balzo, mi slanciai verso la superficie d'acqua dolce, mostrando agli studenti le piante dei miei calzari – irrorate di chakra. Non una parola, come se la loro capacità di camminare (addirittura correre) fosse, per me, cosa scontata.
Kaori, Leo.
Un appello, il mio, a tenersi pronti per adempiere alla mansione che avevo affidato a ciascuno di loro. Avevano un vantaggio in termini di posizione, tanto da riuscire a notare tutto quello che si muoveva attorno al lago, ma noi eravamo decisamente superiori a loro...dovevamo solo arrivare alla struttura pericolante. Se la Hyuga avesse attivato il suo dojutsu, non appena la nominai, sarebbe riuscita a vedere una piccola salva di frecce in procinto di pioverci addosso; qualora la stessa avesse condiviso tale informazione con la squadra, avrebbe permesso all'Hakure di far emergere il proprio legno in nostra difesa. Qualora entrambi (o anche uno solo) dei due non si fosse prodigato per il gruppo, ci sarebbero state conseguenze.CITAZIONEDescrizione eventi: da questo momento in avanti, suddividerò i miei post in “OnGdr” (nel quale verranno ruolate le vicende) e “OffGdr” (nel quale dovrete essere voi – in qualità di giocatori – a compiere delle scelte per i vostri pg). Tranquilli, voi continuerete a fare post univoci, ma dovrete indicare – nel narrato – la condizione scelta dal proprio pg. Semplice, non vi pare? Se non fosse per il fatto che ad ogni Causa corrisponde sempre un Effetto che potrebbe portare ad effetti positivi o negativi, a seconda delle circostanze. Capirete meglio con la lettura della prima scelta che vi propongo con questo post...a voi la mossa, dunque.
Bivio/Causa: A Kaori è richiesto di essere gli occhi del gruppo, cosa farà?- ■ Kaori Avvisa delle frecce in arrivo per tempo
■ Kaori Non Avvisa delle frecce in arrivo per tempo
Bivio/Causa: Se Kaori ha avvisato il gruppo, a Leo è richiesto di proteggere il gruppo col mokuton, cosa farà?- ■ Leo Protegge il gruppo, rischiando di non proteggere perfettamente sé stesso
■ Leo Non Protegge il gruppo, Ma protegge sé stesso.