Esame Genin di Kaori Hyūga, Kurosaki Ichigo, Ieyasu Tokugawa, Leo Hakure

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    Esame Genin

    Ricevetti quell'incarico direttamente da Kishibe-san, uomo per il quale nutrivo – come tutti quelli del villaggio – una certa stima, considerate le sue potenzialità come ninja e politico. I suoi occhi, erano indubbiamente tra i più particolari che avessi mai visto in vita mia; fu anche per testare il suo dōjutsu (oltre che le mie potenzialità) che lo sfidai ad un duello – chiaramente – non mortale. Risultato? Beh, come previsto, non mi riuscii ad avvicinare a lui, malgrado la mia velocità e la mia resilienza fossero una un muro invalicabile per qualunque mio parigrado. Lui però non era un chunin, ma un jonin e a complicare le cose vi fu proprio la coppia di occhi concentrici in suo possesso. Contrastarli era impossibile, almeno allo stato attuale; in seguito a tutte le botte che presi, mi venne data pure un'ulteriore penitenza – come se la convalescenza non fosse già abbastanza: esaminare due nuovi studenti, giunti alla fine del loro percorso accademico. Inutile dire che non avrei potuto rifiutare: sia perché era un ordine a tutti gli effetti, sia perché – malgrado la sconfitta – sentivo che (con quel gesto) mi stava dando fiducia...ed io non volevo deluderlo. Così, una volta accettata la sua richiesta, mi disse che mi avrebbe fatto medicare da un ninja medico e, nel frattempo avrebbe scritto agli studenti di dirigersi lì dove avevamo combattuto. Mi affidò poi un rotolo, all'interno del quale v'erano delle istruzioni su quello che avrei dovuto fare assieme a loro, per metterli alla prova. Lo salutai e, ancora dolorante, andai ad aprire i rotoli contenenti le istruzioni per l'esaminazione, sorprendendomi per la sua difficoltà. Venni raggiunto poco più tardi dal medico, il quale iniziò a curare le ferite più profonde con l'ausilio del chakra, per poi riempirmi qua e là con garze e cerotti. L'intera procedura, necessitò di un'oretta buona, anche perché le abilità mediche del ninja che mi venne affiancato non erano poi così eccelse. Questo perché per divenire medici era necessario un controllo sul chakra ottimale che in pochi potevano affermare di avere, al concludersi del Periodo Maledetto. Gli aspiranti ninja, sarebbero dunque giunti sul posto nel momento esatto in cui l'iryō-nin prese congedo...

    Venite convocati nella periferia di Kumo, fuori dal villaggio, in quello che sembra essere un campo di battaglia che è stato martoriato di recente da una violenta quanto circoscritta battaglia. Piccoli crateri e cumuli di massi sbriciolati, fanno da contorno a quello che sembra essere un laghetto ad alta quota, alla riva del quale un ragazzo pieno di fasciature si sta sciacquando la faccia. Un ninja medico, vista venendo incontro, diretto verso il villaggio alle vostre spalle e vi saluta con un cenno del capo, visibilmente affaticato. Nella comunicazione che vi è giunta un'oretta prima, v'era scritto che avreste dovuto incontrare un ragazzo alto, avente capelli biondi, caratterizzati da due lunghe ciocche pioventi sulla fronte...vi pare essere proprio l'individuo nei pressi dello specchio d'acqua...


    Edited by ¬Wævu - 31/1/2023, 16:36
     
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    Nome: Ieyasu | Clan: Tokugawa | Villaggio: Kumo | Grado: Genin


    Narrato - Pensato - Parlato
    Un rumore sordo si propagò per la stanza, uno spazio abbastanza piccolo da rendere tutto molto più simile a un rimbombo enorme. Era appena caduto un pezzo di legno abbastanza grosso da un tabellone fatto di alcune assi, appese insieme alla parete in modo da formare una sorta di bersaglio fisso. Al centro del pannello si trovava un cerchio in vernice rossa, un classico esempio di bersaglio usato spesso per allenarsi con le armi da lancio. In quel caso, però, il pezzo di legno non si era staccato a causa dell'impatto con un'arma da lancio ma perchè era stato colpito con veemenza da un pugno talmente forte da far staccare una di quelle assi, schiodata interamente dal suo supporto. All'interno di quello stanzino non c'erano finestre che potessero dare indicazioni sul momento della giornata, non c'erano luci elettriche, soltanto il fioco chiarore di due candele che a malapena rischiaravano il bersaglio e colui che ne aveva fatto carne da macello. Se non fosse stato composto in quel modo probabilmente in quello spazio sarebbero entrate anche due persone ma la sua stazza era praticamente imparagonabile a quella di molti dei suoi coetanei. Forse era l'unico a Kumo a possedere tali caratteristiche fisiche, cosa di cui andava fiero, inoltre tra i suoi familiari era l'unico ad aver raggiunto risultati di quel genere...o almeno così sembrava.
    Quell'allenamento avrebbe messo a dura prova qualunque ninja del suo livello, non lui che aveva fatto della sua fisicità una caratteristica portante, in grado di resistere oltre l'inverosimile. Quando uscì dallo stanzino si rese conto che qualcuno aveva lasciato un foglio per lui sul tavolinetto accanto alla finestra, dalla quale entravano i raggi di un timido sole adombrato qua e là da qualche nuvola passeggera. Ieyasu aprì la missiva e lesse avidamente le parole ivi contenute, sorprendendosi per una chiamata inaspettata. Senza dire nulla a nessuno si gettò in acqua, sciacquandosi abbastanza velocemente, procedendo poi a indossare un paio di pantaloni neri larghi sorretti da una cintura di stoffa dorata, optando per non vestire nulla sul torso. Era una giornata troppo bella per nascondere i risultati dell'allenamento appena finito, perchè privare gli altri di una tale vista ? Dopo essersi guardato un attimo allo specchio saltò giù dal terrazzino e si diresse verso il luogo indicato nella lettera. Si trattava di una specie di campo appena fuori il villaggio, alla periferia estrema di Kumo, dove a volte si andavano ad allenare i ninja tra cui i suoi genitori. Al suo arrivo però notò che qualcosa doveva essere accaduto, non aveva l'aspetto curato, anzi...

    Chi ha bombardato sto posto ?

    Tutto intorno non si vedeva altro che pietre sparse, massi spezzati e crateri a perdita d'occhio, persino il laghetto era cosparso di detriti qua e là. Sulle rive di quello specchio d'acqua c'era un tizio bendato, pieno di graffi e tagli, era lui ad aver compiuto tutto quel disastro ? Si trattava di un allenamento ? Non riuscì a dirlo ma a giudicare dall'aspetto che aveva un altro ninja forse sì. Un altro individuo, infatti, si stava dirigendo verso l'uscita, facendo un cenno con la testa che sembrava sul punto di capitombolare sul terreno da quanta fatica trasmetteva. Qualcosa di pesante doveva essere occorso in quel posto, qualcosa che incuriosiva ora sempre di più il giovane Tokugawa. A quel punto si avvicinò verso il ragazzo, corrispondeva all'identikit della missiva ma sicuramente più malandato.

    Tokugawa Ieyasu, sono stato convocato qui ma non ho ben capito il motivo. La lettera che mi è stata recapitata non era molto chiara, ad essere sinceri.



     
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    黒崎 一護 - くぼみ, Ichigo Kurosaki - The Hollow
    Narrato, pensato, parlato
    Il giorno era giunto, Ichigo già sveglio da un paio d'ore a meditare cercando quanta più possibile concentrazione, interruppe la sua attività per iniziare a prepararsi, carico per l'esame. Una missiva illustrò il luogo d'incontro dove gli aspiranti ninja dovevano recarsi per sostenere il tanto ambito esame genin. un piccolo lago circondato da cumuli di pietre e crateri...Che noia... Anche se la voglia mancava, colui che veniva soprannominato Hollow si fece conquistare da un certo senso del dovere e, mettendo le gambe in spalla, si incamminò. Una volta giunto, notò un ragazzo dall'aria inesperta e soprattutto la figura che gli era stata descritta sulla missiva. Di sicuro uno sarà probabilmente un mio futuro compagno...quell'aria stanca...vediamo cosa succederà...quasi quasi mi è venuta curiosità... Avvicinatosi alle persone, Ichigo si presentò con aria quasi insufficiente, anche se evitò mancanze di rispetto, proprio come insegnatogli. Ohi Ohi....Salve a tutti, il mio nome è Ichigo Kurosaki...piacere di conoscervi...


     
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    Aveva ragione Leopardi: la felicità è solo un momento di intervallo tra un male e l'altro.

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    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
    u8gpAvv |Rango: Genin.
    u8gpAvv |Abilità Innata: Byakugan.
    u8gpAvv |Abilità Speciale: Rancore della Terra.
    u8gpAvv |CPG: Stile dell’Ubriaco.


    u8gpAvv |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»

    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
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    Fu una giornata piuttosto singolare, nonostante Kaori fosse la pecora nera della famiglia, il clan Hyūga, per il suo carattere -per niente, docile ma soprattutto arrogante e fin troppo sincera- e per la sua caratteristica fisica -ehssi, come una bambolina, ma di pezza-, era decisamente diversa dalle caratteristiche della sua famiglia.
    E per questo, non era ben accetta dai genitori -anche se una cosa l'aveva ereditata dal padre, l'alcool- quindi voleva dimostrare a loro che era in grado di avere le carte in regola -grazie anche all'innata- per diventare una kunoichi di Kumo.
    Era a disagio -ovviamente- dato che non sapeva bene in cosa consisteva il procedimento, ma ad aiutarla in ciò fu una missiva messa sulla sua scrivania a darle la risposta giusta e soddisfacente ai suoi dubbi.


    «Perfetto... devo prepararmi..»

    Non indugiò, senza pensieri, senza preoccupazioni.. si preparò con i suoi soliti vestiti -poco coprenti- e si diresse al luogo descritto nella lettera, ossia nella periferia del villaggio.
    Si palesò davanti a lei un campo appena bombardato da qualcosa o qualcuno, o non si sapeva spiegare come fosse possibile ad essere ridotto cosi male quel suolo e anche nei dintorni, ma il suo dubbio ricevette -rapidamente- una risposta, quando un medico piuttosto affaticato uscì dal luogo.
    Ma oltre a quest'ultima persona, vide altre sagome piuttosto diverse tra loro.. uno dei quali sembrava essere identico alla descrizione scritta sulla lettera..


    «Capelli biondi... deve essere lui..»

    Senza considerare gli altri ragazzi, ignorandoli -palesemente- si avvicinò al ragazzo e con un tono piuttosto tranquillo ma non rude.. gli chiese spiegazioni di tale convocazione.

    «Scusami.. penso che sia tu il ragazzo descritto nel foglio.. volevo sapere la motivazione di tale incontro e soprattutto cosa è successo qui? »

    Disse piuttosto sconvolta e a disagio, ritornando con lo sguardo verso il campo di battaglia notando il corpo del biondino piuttosto pieno di cerotti e bende -decisamente massacrato- e uno sguardo piuttosto analizzatore nei confronti di quelli che sarebbero stati i suoi futuri compagni.

     
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    Esame Genin

    Il trio di studenti non tardò ad arrivare, tanto che – uno ad uno – si affiancarono alla mia figura, come se Kishibe-san avesse fornito loro un identikit sul sottoscritto. La cosa che più mi sorprese, tuttavia, non fu tanto le occhiate che diedero alle condizioni territorio circostante, bensì il fatto che – ad eccezione della persona con la quale si sarebbero dovuti incontrare, non era stato detto loro nulla. Faceva pure questo parte della penitenza che il jonin voleva farmi pagare, a causa della sconfitta subita? Raccolsi tutti i loro dubbi, attendendo che fossero tutti presenti per poi dar loro una risposta degna di tale nome.
    Benvenuti a tutti.
    Li osservai per bene: il primo, era un ragazzo dal corpo parecchio allenato, tanto che mi diede (fin da subito) l'idea di essere un utilizzatore di taijutsu; il secondo, dava invece l'idea di essere lì controvoglia, ma si relazionò comunque a noi con un modo di fare cordiale; la terza, infine, mi stupì sia per il suo sguardo che – ovviamente – per la sua statura minuta.
    Se siete qui, è perché siete stati ritenuti all'altezza di sostenere l'esame che vi porterà ad essere riconosciuti – a tutti gli effetti – come ninja di Kumogakure.
    Li osservai con sguardo curioso, mentre portai le mani ai fianchi, assumendo una posa d'attesa e, al tempo stesso, di riposo.
    Ma andiamo con ordine: sono Daisuke Sato, ninja della Nuvola e vostro esaminatore, quest'oggi. Non è qui che svolgeremo il vostro esame, anche perché è stato teatro di un breve quanto intenso duello tra Kishibe-san ed il sottoscritto e non mi pare il caso di restare nel luogo ove ho subito una così sonora sconfitta.
    Non ero per nulla soddisfatto di come era andata a finire, tanto che il mio umore venne trasmesso senza filtri non solo nelle mie parole, ma anche nel tono che utilizzai per portarle a loro. Malgrado ciò, non mi sarei di certo tirato indietro dal portare a termine il mio incarico, anzi! Avrei approfittato della loro presenza per prendere due piccioni con una fava.
    Vi porterò con me per il recupero di un rotolo, il vostro scopo sarà quello di affiancarmi durante lo svolgimento della missione. Tutto chiaro? In caso contrario fatemi tutte le domande del caso e...se non vi ritenete - per una qualche ragione – all'altezza, ovviamente siete liberi di tornare a casa assieme alla speranza di essere riconvocati in futuro.
    Era piuttosto chiaro che non ci sarebbero state altre occasioni, non a Kumo se non altro, ma questo gli aspiranti ninja potevano solo immaginarselo.
    Prima di partire, il tuo nome...“piccoletta”?
    Guardai verso il basso, oltre a quel mezzo metro abbondante che mi separava dalla Hyuga, ignorando l'eventualità che tale nomignolo potesse (o meno) darle fastidio.

     
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    Ieyasu Tokugawa 徳川 家康




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    Nome: Ieyasu | Clan: Tokugawa | Villaggio: Kumo | Grado: Genin


    Narrato - Pensato - Parlato
    Non passò molto dalla domanda di Ieyasu al ragazzo biondo, anzi pochi istanti a dir la verità, ed ecco che si avvicinò un altro tizio. Era alto quanto lui, capelli arancioni e uno sguardo che sembrava tradire la sua svogliatezza...o forse era altro, il Tokugawa non seppe dirlo con precisione. Alla pronuncia del suo nome, il genin rispose con un breve inchino, meditando sul fatto che probabilmente sarebbe stato un compagno di squadra o qualunque cosa ne sarebbe uscito da quell'incontro. Ancora non si sapeva nulla, aspettava la risposta del ragazzo più alto del gruppo, il quale non sembrava avere intenzione di rispondere nel breve termine, impegnato com'era a leccarsi le ferite dopo un probabile scontro. Che fosse stato lui a causare tutto quel delirio lì intorno ? Se le sue supposizioni erano corrette, probabilmente avevano di fronte un ninja abbastanza forte, magari in grado di tenere testa a due energumeni come loro due.

    In altezza potremmo battere chiunque...

    Quel pensiero svanì come una nuvola di fumo caldo e denso spazzata via dalla brezza mattutina di montagna. Infatti poco dopo si presentò una ragazzina molto più bassa e a giudicare dall'aspetto anche più giovane di loro, incurante della presenza di Ieyasu e Ichigo si presentò direttamente al biondino. La domanda che pose in effetti era la stessa che gli frullava in testa dopo aver visto la desolazione e finalmente qualcosa uscì dalle labbra del capogruppo. Quell'incontro era stato organizzato per permettere ai tre di poter ottenere il coprifronte di Kumo, il segno ufficiale che li avrebbe fatti entrare tra le schiere del villaggio. Il Tokugawa aveva atteso quel momento fin da quando era piccolo, desideroso di poter iniziare il suo cammino verso il copricapo del Raikage. Si trattava di un passo molto importante nella vita di ogni ninja ma per lui aveva un valore diverso, forse ancora più alto. Tuttavia rimase in parte sorpreso quando scoprì che quello non sarebbe stato il luogo d'esame anzi...Avrebbero dovuto affiancare Daisuke, questo il nome dell'esaminatore biondo, nello svolgimento di una missione di recupero di un rotolo non meglio specificato.

    Si parte in quarta...ottimo.

    Dopo l'eventuale risposta della ragazzina dagli occhi perlacei, Ieyasu si sarebbe fatto avanti per chiedere maggiori delucidazioni e ottenere informazioni che gli sarebbero servite a un duplice scopo: conoscere chi aveva come compagni di team e mettersi in mostra. Se doveva raggiungere il posto più in alto della gerarchia di Kumo meglio iniziare fin da subito.

    Daisuke, come dovremo comportarci ? Dovremo distrarre l'attuale possessore del rotolo o recuperarlo noi stessi ? A tal proposito sarebbe ideale capire chi sa fare cosa e organizzarci di conseguenza.



     
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    黒崎 一護 - くぼみ, Ichigo Kurosaki - The Hollow
    Narrato, pensato, parlato
    Poco dopo l'arrivo di Ichigo arrivò una ragazzina che, senza filarsi quelli che sarebbero dovuti diventare i suoi futuri compagni, si presentò a quello che si palesò come sensei ed esaminatore; Alche il ragazzo dai capelli arancioni fece una smorfia senza farsi molto notare, annoiato dalla situazione. Poi il sensei disse agli studenti come si sarebbe svolto inizialmente l'esame. Il recupero di un rotolo...Quantomeno originale... Il compagno di squadra di Kurosaki espresse i suoi dubbi dopo che il sensei illustrò i piani; d'altronde i partecipanti erano solo ragazzi privi di esperienza. Bhe innanzitutto, per capire come procedere, dovremmo conoscerci meglio, magari illustrando le nostre abilità, per iniziare. Io ad esempio preferisco il corpo a corpo, date le caratteristiche della mia abilità principale, quale Segno Maledetto Originale. Inoltre ho la capacità di usare fili per ricucire parti del corpo ed ho un olfatto abbastanza sviluppato per individuare eventuali nemici. Voi?


     
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    Leo Hakure レオ ハクア




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    Nome: Leo | Clan: Hakure | Villaggio: Kumo | Grado: Accademia Ninja


    Narrato - Pensato - Parlato

    Quella era già stata una giornata pesante per Leo: svegliato prestissimo per aiutare in casa col trasporto di diversi ceppi di legno per il camino, si era dovuto sorbire una ramanzina per essersi avventurato da solo troppo lontano da casa, verso la Taverna. Finchè non sarai riconosciuto come uno shinobi del villaggio sei sotto la nostra responsabilità, piccola peste queste le solite parole dei nonni nei suoi confronti...ormai se le sentiva dire ogni singolo giorno.

    Niente amici, niente avventure, divertimento vietato...che noiaaaa e dire che mi basterebbe un coprifronte per far cambiare tutto si diceva tra se e se meditando sul suo letto, d'altra parte però sapeva che il momento non poteva essere troppo lontano. Spero che qualcuno dei grandi mi faccia uscire presto da questa gabbia...che bene al villaggio può fare lasciarci chiusi in casa? questi gli ultimi pensieri prima di perdere la concentrazione e scivolare lentamente nel sonno.

    Leo...Leo...! SVEGLIA! con queste urla provenienti dal piano terra il ragazzino venne bruscamente catapultato fuori dal sonnellino fuori programma, C'è un biglietto per te qui! Sveglia o ti butto giù dal letto! la nonna sembrava molto agitata. Dopo qualche secondo di rintontimento quindi Leo si trovò davanti ad una missiva diretta specificatamente a lui: doveva recarsi nella periferia del Villaggio finalmente, per incontrare un certo ragazzo probabilmente un ninja fatto e finito e seguire le sue ulteriori istruzioni. L'unico problema era l'orario della convocazione...OH NO, sono in ritardo già adesso, meglio correre subito!. Ecco la sua occasione, un motivo per recarsi da solo lontano da casa, seppur sempre dentro Kumo, e nessuno avrebbe potuto obiettare agli ordini provenienti dall'alto. Chissà cosa dovrò fare...magari finalmente... ma teneva sempre a freno l'immaginazione per non rischiare di rimanere deluso.

    Dopo una corsa perdifiato tra i sentieri di montagna e piattaforme che costituiscono la Nuvola, finalmente Leo raggiunse il luogo designato, dove già erano presenti diversi altri ragazzi: uno che sembrava combaciare con la descrizione data anche se non era troppo precisa, un ragazzo enorme e un po' spaventoso più grande d'età e sicuramente di stazza rispetto a Leo, un altro ragazzo snello e dai capelli arancioni che non sembrava particolarmente interessato alla situazione ed una ragazzina minuta dai lunghi capelli neri e occhi vitrei. Sapendo di essere arrivato dopo l'orario di convocazione si fiondò in mezzo al gruppo scusandosi con un profondo inchino Perdonate la mia sbadatezza, io sono Leo Hakure, mi sono addormentato durante la meditazione ed ho ricevuto solo pochi minuti fa la convocazione! poi un po imbarazzato dopo aver osservato le loro reazioni Po-potete ripetere perchè siamo stati chiamati qui?



     
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    Aveva ragione Leopardi: la felicità è solo un momento di intervallo tra un male e l'altro.

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    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
    u8gpAvv |Rango: Genin.
    u8gpAvv |Abilità Innata: Byakugan.
    u8gpAvv |Abilità Speciale: Rancore della Terra.
    u8gpAvv |CPG: Stile dell’Ubriaco.


    u8gpAvv |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»

    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
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    Mentre spiegava le dinamiche dell'esame e soprattutto, il motivo della convocazione.. lei ascoltava in silenzio ma stava analizzando la situazione e le cose principali, dato che erano le più importanti.
    La piccola Hyuga si trovò in mezzo a dei grattacieli -o colossi- ma non si sentiva minimamente a disagio, l'unica cosa che le fece cambiare umore fu quel "piccoletta" dall'esaminatore che provocò un sospiro da parte della mora.

    « Mi chiamo Kaori. »

    Disse rispondendo schiettamente al biondino, successivamente il ragazzo -grattacielo numero 1- iniziò a sputare domande in pochi secondi, solamente per poi sapere le qualità di ciascuno dei presenti per poi partire al recupero del rotolo.
    La Hyuga non potè proprio resistere a non rispondere a tale domande..


    « E' scontato.. noi facciamo il grosso del lavoro e lui recupera il rotolo come se niente fosse.. »

    Disse a provocazione, piuttosto pungente -ci mancava solo che gli facesse la linguaccia- verso il biondino -ovviamente, non lo aveva perdonato per quel nomignolo- per poi roteare leggermente gli occhi e voltarsi, dando le spalle ai presenti -dato che non ci stava bisogno di elencare le sue capacità, era piuttosto palese dai suoi occhi- mentre ascoltava il ragazzo con i capelli arancioni che stava elencando le sue qualità o "doti", dato che si era fatta avanti per poter parlare con l'esaminatore, non aveva molto senso rimanere lì in mezzo.
    In quel momento, si aggiunse un ragazzino dal nome Leo -in ritardo- al recupero del rotolo che apparve quasi davanti a lei e piuttosto confuso ma anche imbarazzato, chiese anche lui come mai eravamo stati convocati.
    Kaori sbuffò e sinteticamente rispose al moretto.


    « Dobbiamo recuperare un rotolo per diventare ninja di Kumo. »

    Ecco, questa fu la sua risposta molto sintetica ma corretta e molto esaustiva per poi mettersi a braccia incrociate aspettando gli altri che avessero finito le presentazioni e le varie cose, ovviamente li stava analizzando con i suoi occhi -senza dilatare le vene, ovviamente era solo un sguardo analizzatore come se ti stesse squadrando dal basso verso l'alto o viceversa- compreso il ragazzino appena arrivato.

     
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    Non appena la piccoletta ci disse il proprio nome, avrei voltato lo sguardo verso i due con lei, facendo cenno a quello più robusto tra i due di pazientare:avremmo parlato del piano d'azione e delle capacità del team strada facendo, così da non restare statici come delle statuine. Stavo per far loro cenno di partire, quando una voce attirò la mia attenzione: un ragazzino, poco più che un bambino, si avvicinò a noi sostenendo d'essere stato anch'egli convocato in quel luogo. Lo squadrai, dubbioso sia sulla sua preparazione che sulla sua effettiva convocazione.
    La prossima volta eviterò di farmi coinvolgere...
    Pensai tra me e me, mentre un sonoro sospiro scacciò fuori dal mio corpo tutto lo stress (o quasi) per la seccante situazione nella quale mi ero andato a cacciare.
    Meglio partire, prima che il team diventi una scolaresca da portare in gita.
    Senza attendere oltre, indicai una direzione – a ovest di Kumo – per poi iniziare ad aumentare progressivamente il passo di marcia, fino a quando non li avrei visti al limite delle loro possibilità. In quel momento, avrei mantenuto una velocità costante, così che tutti potessero starmi dietro.
    A differenza di quanto afferma Kaori con sarcasmo, il vostro ruolo sarà perlopiù marginale: dovremo raggiungere la pagoda diroccata a ovest della Nuvola, luogo ove Kishibe-san ritiene che la banda di ladri si sia accampata. Prima di pensare ad eventuali strategie, sentiamo...cosa sapete fare?
    Il primo a parlare fu Ichigo, il quale ci spiegò di essere avvezzo agli scontri corpo a corpo, oltre che ad avere una certa capacità rigenerativa; Kaori, parve lasciare all'eloquenza del suo byakugan l'onere di metterci al corrente delle sue potenzialità; restarono solo gli altri due all'appello e, una volta che anche gli ultimi condivisero col gruppo le proprie capacità, mi sarei io stesso espresso sulle mie abilità.
    Malgrado l'apparenza, sono piuttosto coriaceo.
    Questo avrebbe fatto capire loro quanto forte potesse essere quel jonin? Magari si o magari se ne sarebbero resi conto più avanti nel tempo, a seconda di quanto accurata potesse essere la loro capacità di valutazione del potenziale ninja.
    Quando faccio sul serio, in pochi riescono a tenere il mio passo, così come poche sono le difese che non riesco a sfondare...per questo sarò l'ariete.
    Volsi lo sguardo verso l'unica ragazza del party, come a voler richiamare la sua attenzione.
    Tu sarai i nostri occhi e ci coprirai da eventuali attacchi alle spalle.
    Mossi poi gli occhi verso Leo.
    Tu, dovrai fornirci mobilità e riparo, usando intuito e creatività.
    Mi rivolsi all'altra metà del team, buttando lo sguardo ceruleo prima su uno e poi sull'altro.
    Voi mi coprirete sui fianchi, ingaggiando eventuali minacce secondarie.
    Coinvolgendo infine l'intero gruppo, anche i piccoletti, richiamandoli con il mio sguardo penetrante.
    Questa è la formazione di partenza, è chiaro che potrebbe essere stravolta da ciò che troveremo alla pagoda, ma grazie al byakugan non dovremmo avere problemi. Avete domande?
    In lontananza, la punta dell'edificio su più piani iniziò ad intravedersi...se avevano qualcosa da chiedere, ora o mai più.

     
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    Nome: Leo | Clan: Hakure | Villaggio: Kumo | Grado: Accademia Ninja


    Narrato - Pensato - Parlato

    Io riesco a fare questo! spiega quindi Leo agli altri mentre seguono il Ninja: si concentra, impasta il chakra con un paio di sigilli e crea dalla sua mano un piccolo tocco di legno Nessuno dei miei parenti stretti lo sa fare, penso che sia un dono di qualche mio antenato... dice pensieroso.

    Dopo che ha ascoltato le spiegazioni delle capacità altrui e ha ricevuto il proprio ruolo Devo fornire riparo e mobilità...che cosa mi invento?! Non posso fallire subito, li deluderei tutti! ed incerto sul da farsi rimane qualche minuto a pensare concentrato sul suo compito con la destinazione che si avvicina sempre di più.

    Camminando per il sentiero, Leo è così preso dal dover trovare una soluzione che inciampa in una radice, fortunatamente riprendendosi prima di fare una figuraccia davanti a tutti (anche se la Hyuga potrebbe averlo visto) ed è lì che ha l'illuminazione Gli alberi! Ma certo! e allora si rivolge agli altri So come fare a darvi copertura, ma non mi resteranno molte energie poi...posso far crescere i rami e le radici degli alberi intorno alla pagoda per non farvi vedere, posso fare tremare le foglie per coprire il rumore e anche far spostare la vegetazione così non è piu in mezzo nei movimenti. Non ho mai fatto niente di così complesso fin'ora però...spero di non deludervi Detto questo aspetta per capire se la sua idea va bene al resto del gruppo.




     
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    Ieyasu Tokugawa 徳川 家康




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    Nome: Ieyasu | Clan: Tokugawa | Villaggio: Kumo | Grado: Genin


    Narrato - Pensato - Parlato
    La combriccola si allargò di lì a poco, infatti venne a raggiungerli anche un altro piccoletto, alto più o meno come la ragazza e con un'aria veramente troppo innocente. Il confronto con i tre energumeni era veramente impari, avrebbero potuto usarli come pesi per allenarsi e avrebbero pure avuto difficoltà a dosare la forza. Proprio uno dei piccoletti, la ragazza per la precisione, mostrò un atteggiamento condito forse da troppa superbia, cosa che un po' fece storcere il naso a Ieyasu. Era lui di solito quello che si mostrava più forte degli altri e che aveva atteggiamenti spesso scambiati per snob, così pensò bene di farle abbassare un po' la cresta. Non lo faceva con cattiveria ma gli piaceva mettere un po' di pepe ad alcune situazioni.
    Quando fu il suo momento di mostrare quello che sapeva fare, non fece altro che tendere i muscoli all'inverosimile, alzando le braccia e mostrando tutta la sua struttura fisica in una maniera che avrebbe fatto paura anche a lui stesso in certi casi. Le linee perfette di tricipiti e bicipiti facevano il paio, risalendo lungo le braccia, con i deltoidi, mentre una serie di addominali perfetti sembrava allargarsi a dismisura con l'apertura alare dei dorsali. Un sorriso gli si dipinse sul volto mentre pian piano le parole cominciavano a uscire dalle sue labbra.

    Ho il fisico più allenato di tutti voi...senza offesa eh, ma guardate che roba, marmo puro. Al momento posso contare su questo e direi che non è poco, poi chissà...Potrei imparare molto più di quanto non si creda.

    Poco dopo anche il biondino si fece avanti per spiegare un po' la situazione e vide che in effetti...forse lui era l'unico in grado di superarlo o quantomeno raggiungerlo. Gli occhi di Ieyasu sbrilluccicarono a guardare alcune forme che si intravedevano dalle vesti, chissà che magari non avrebbe potuto imparare qualcosa in più da quell'altro colosso. La cosa più importante del momento però era la missione di recupero del rotolo e su quello tornò a concentrarsi il Tokugawa, prendendo più seriamente la situazione facendo sparire l'aria da smargiasso che aveva assunto fino a quel momento. Annuì quando sentì che il suo ruolo avrebbe previsto la difesa di uno dei fianchi del capogruppo, avrebbe potuto sia sfondare che fungere da muro invalicabile.

    Se permetti, preferirei prendere il suo fianco sinistro Ichigo. Mi trovo meglio...

    Le parole rivolte al ragazzo dai capelli arancioni furono pronunciate con calma e risolutezza, senza dare l'impressione di un'imposizione ma semplicemente di una preferenza. Avrebbe quindi preso il fianco sinistro del sensei, avvicinandosi a lui e mantenendo il suo passo per potergli parlare meglio.

    Sensei, potrei parlarle a fine missione ? Dovrei chiederle qualcosa.

    Avrebbe poi atteso risposta, continuando a seguirlo lungo la strada che li avrebbe portati a recuperare il rotolo.



     
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    黒崎 一護 - くぼみ, Ichigo Kurosaki - The Hollow
    Narrato, pensato, parlato
    Alla squadra formatasi si aggiunse un altro elemento di nome Leo, il quale con educazione si presentò e si scusò per il ritardo: in ogni caso non stava nelle corde di Ichigo esprimersi sull'accaduto. Infatti il ragazzo dai capelli arancioni si era ormai solamente focalizzato sulla sua missione, anche perché non aveva tutta questa grande voglia. Meglio sbrigarsi prima che rischiare davvero un collasso cerebrale causato da cotanta noia... Poco dopo il sensei diede la formazione e Ichigo si trovava, con Ieyasu Tokugawa, alle spalle del maestro, pronto per intervenire. Proprio il suo compagno di reparto gli chiese se potesse stare nel lato sinistro per un motivo di preferenza e comodità. Fa come vuoi...a me non cambia nulla.... Quindi l'Hollow si posizionò a destra, e la squadra era ormai pronta per procedere al recupero del rotolo.


     
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    Aveva ragione Leopardi: la felicità è solo un momento di intervallo tra un male e l'altro.

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    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
    u8gpAvv |Rango: Genin.
    u8gpAvv |Abilità Innata: Byakugan.
    u8gpAvv |Abilità Speciale: Rancore della Terra.
    u8gpAvv |CPG: Stile dell’Ubriaco.


    u8gpAvv |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»

    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
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    La ragazzina lasciò la parola agli altri ed attese le varie spiegazioni sia del biondino sia del gruppo, osservando prima il ragazzino che mostrò la sua capacità con il legno -cosi sembrava a lei dato il tronchetto provenire dalle sue manine- e poi al colosso che le diede l'impressione di vanitoso o di uno che se la tira al massimo. Alzò un sopracciglio nell'osservarlo con uno sguardo leggermente truce ma un po' disgustata da tale scenetta di superbia. Ma lo ignorò -palesemente- cosi come ignorò le provocazioni del biondino ma lo ascoltò in silenzio.
    Praticamente il suo ruolo era quello di essere i loro occhi, per evitare eventuali errori o problematiche da parte dei nemici. Annuì alle sue parole mentre spiegava lo svolgimento della missione ma anche la situazione del recupero del rotolo, non doveva essere molto difficile ma esistono gli imprevisti. Non rispose alla domanda posta a tutti da parte del "Sensei", aveva capito il suo ruolo e lo avrebbe eseguito utilizzando il Byakugan, come da lui richiesto.

    Camminando insieme a loro ed osservando intorno con i propri occhi notò il piccoletto inciampare su una radice che fece scoppiare la -dolce- Hyuga in una risata un po' trattenuta per non farsi sentire dagli altri ma anche da altre creature.
    Appena si rialzò, si sarebbe avvicinata a lui per poi abbassare il tono di voce..


    «Attento dove metti i piedi la prossima volta.. non sono piacevoli i lividi causati da una caduta...»


    Gli disse come un sussurro alle sue orecchie per poi proseguire il cammino verso la destinazione della missione scorgendo in lontananza la pagoda, la meta ed il luogo dove ci stava il rotolo da recuperare.

     
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    Esame Genin

    Nessuno parve avere dubbi sul ruolo che avevo assegnato loro, così come nessuno parve avere obbiezioni a riguardo. Solo Ieyasu si rivolse a me, ma solo per avanzare la richiesta di potermi parlare in privato, una volta concluso l'esame. L'osservai per una manciata d'istanti con la coda dell'occhio, per poi annuire, tornando quindi con lo sguardo in direzione del percorso sul quale stavamo viaggiando.
    Se il nostro scopo fosse l'infiltrazione, la tua proposta ci sarebbe stata utile; tuttavia, non siamo qui per colpirli di soppiatto: siamo qui per fargli capire cosa accade a chi ruba a Kumo.
    Spiegai a Leo, in risposta alla sua interessante proposta che (tuttavia) sarebbe risultata uno spreco in quel frangente, a differenza di una futura missione in cui l'occultamento sarebbe magari risultato vitale.
    Caricheremo a testa bassa, dunque, mostrando in modo esemplare la potenza di Kumo e, se farete gioco di squadra, risolveremo la faccenda in meno di un minuto.
    In breve tempo percorremmo il sentiero che si divincolava tra alcuni picchi, fino a quando non uscimmo dal tortuoso percorso, giungendo così sulla sponda di un ampio lago, al centro del quale vi era una piccola isoletta sulla quale era stata edificata (molto tempo prima) la famosa pagoda. Il sentiero, continuava sia a sinistra che a destra, delineando di fatto la riva dello specchio d'acqua. Le persone comuni, avrebbero raggiunto l'ingresso percorrendo il sentiero in senso antiorario, ma per gli aspiranti ninja avevo in mente tutt'altra strada: con un ampio balzo, mi slanciai verso la superficie d'acqua dolce, mostrando agli studenti le piante dei miei calzari – irrorate di chakra. Non una parola, come se la loro capacità di camminare (addirittura correre) fosse, per me, cosa scontata.
    Kaori, Leo.
    Un appello, il mio, a tenersi pronti per adempiere alla mansione che avevo affidato a ciascuno di loro. Avevano un vantaggio in termini di posizione, tanto da riuscire a notare tutto quello che si muoveva attorno al lago, ma noi eravamo decisamente superiori a loro...dovevamo solo arrivare alla struttura pericolante. Se la Hyuga avesse attivato il suo dojutsu, non appena la nominai, sarebbe riuscita a vedere una piccola salva di frecce in procinto di pioverci addosso; qualora la stessa avesse condiviso tale informazione con la squadra, avrebbe permesso all'Hakure di far emergere il proprio legno in nostra difesa. Qualora entrambi (o anche uno solo) dei due non si fosse prodigato per il gruppo, ci sarebbero state conseguenze.


    CITAZIONE
    Descrizione eventi: da questo momento in avanti, suddividerò i miei post in “OnGdr” (nel quale verranno ruolate le vicende) e “OffGdr” (nel quale dovrete essere voi – in qualità di giocatori – a compiere delle scelte per i vostri pg). Tranquilli, voi continuerete a fare post univoci, ma dovrete indicare – nel narrato – la condizione scelta dal proprio pg. Semplice, non vi pare? Se non fosse per il fatto che ad ogni Causa corrisponde sempre un Effetto che potrebbe portare ad effetti positivi o negativi, a seconda delle circostanze. Capirete meglio con la lettura della prima scelta che vi propongo con questo post...a voi la mossa, dunque. :rape:

    Bivio/Causa: A Kaori è richiesto di essere gli occhi del gruppo, cosa farà?
      Kaori Avvisa delle frecce in arrivo per tempo
      Kaori Non Avvisa delle frecce in arrivo per tempo

      Bivio/Causa: Se Kaori ha avvisato il gruppo, a Leo è richiesto di proteggere il gruppo col mokuton, cosa farà?
        Leo Protegge il gruppo, rischiando di non proteggere perfettamente sé stesso
        Leo Non Protegge il gruppo, Ma protegge sé stesso
     
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32 replies since 29/1/2023, 21:43   633 views
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