Posts written by • Astrid •

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    Scasha1



    Uv9MOTx |Nome Pg: Kenichi Kaguya.
    Uv9MOTx |Rango: Genin.
    Uv9MOTx |Abilità Innata: Controllo delle Ossa.
    Uv9MOTx |Abilità Speciale: Beast of Darkness.
    Uv9MOTx |CPG: Olfatto canino.

    Uv9MOTx |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»



    Uv9MOTx |Scheda Pg:
    Kenichi Kaguya.



    Il tempo passava sia lentamente sia velocemente in base alle giornate di Ken, ogni tanto gli sembravano fossero davvero corte, altre erano assurdamente lunghe. Però il tempo gli scorreva addosso quasi inerme ad ogni tipo e sorta di cambiamento, era indifferente al clima od al cambiamento ambientale circostante.
    Lui aveva la sua routine: alzarsi, nutrire i suoi gattini e tornare nel letto, ogni tanto cambiava quando doveva badare ai fratellini e alla sorellina. Ma non era nulla di troppo esagerato.
    Ma aveva un po' i pensieri in tutto: sull'ultima esperienza sul campo d'azione come ninja, i compagni - se cosi poteva definirli tali- ed altre cose.. e si sentiva a disagio a pensare a certe cose.

    Ma proprio mentre stava nutrendo i suoi gattini in un vicolo della città di Iwa, apparve una nuvola di fumo che fece spaventare i micetti e facendo roteare gli occhi del ragazzino.

    «E niente... si sono spaventati... e cosa sarà mai questa volta..»


    Pensò infastidito mentre una missiva catturò il suo sguardo, la lesse e come da ordine richiesto, prese un fiammifero che teneva in tasca -per emergenza- e la bruciò. Ed infine buttando una scatoletta di cibo per gatti, si diresse al Quartier Generale -lasciando il cibo per i gattini pronto per essere mangiato- senza impiegarci molto tempo dato che si trovava -più o meno- vicino, ci avrebbe impiegato giusto 15 minuti ed essendo già vestito, beh era un record per lui, dato che non avrebbe perso tempo su come doveva vestirsi in certe occasioni.
    Kenny con la sua solita maglietta bianca ed i pantaloni - cargo - scuri fino al ginocchio, si trovò davanti al portone del Quartier Generale e rimase un po' impalato, magari nell'attesa di incontrare un volto familiare.
    Non sapeva come funzionavano certe cose e siccome ci stava scritto di recarsi in quel luogo, rimase lì in attesa.
    Ma rimanendo lì, notò dei sacchetti a terra accanto ad una guardia che -molto probabilmente- non erano suoi dato che sembravano piuttosto colorati rispetto l'aspetto di quell'uomo.
    Così si avvicinò ad essi, come se fossero lasciati lì incustoditi, e frugando all'interno vide che erano vestiti -palesemente- femminili.


    «SCHIFO! SCHIFO! SCHIFO!»


    Pensò disgustato dalla visione dell'oggetto che aveva tra le punta delle dita che era -appunto- un vestito trasparente -per i suoi standard-, lo lasciò cadere all'interno facendolo tornare al posto di origine ma in quel frangente di second, un odore catturò la sua attenzione: l'odore della gattina siamese.
    Sarebbe stata lei la sua compagna di avventura questa volta? E le altre gattine? Ci sarebbero state anche loro? Chissà...



    Edited by • Astrid • - 1/7/2023, 22:10
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    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
    u8gpAvv |Rango: Genin.
    u8gpAvv |Abilità Innata: Byakugan.
    u8gpAvv |Abilità Speciale: Rancore della Terra.
    u8gpAvv |CPG: Stile dell’Ubriaco.


    u8gpAvv |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»

    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
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    La situazione era abbastanza bizzarra ma non ci diede peso o comunque non notò alcuni movimenti o cenni sia del biondino sia dei suoi cloni.

    « La mia mano?»


    Non capiva perchè stesse fissando la sua mano, certamente gliela aveva appena agitata davanti agli occhi ma non si stava riferendo a quello ma ben altro, ma fu un secondo -proprio un secondo- e gliela prese percependo il suo calore tramite essa. La situazione era appena cambiata da bizzarra ad un imbarazzo imparagonabile.
    Non capiva nemmeno come era possibile che gradiva quella stretta di mano, avrebbe dovuto agitarsi o mollargli un pugno nello stomaco.. ma non lo fece e ancora non capiva come mai, rimase lì a fissare la sua mano intrecciata alla sua -come se scomparisse alla presenza della sua mano enormemente più grande della ragazzina- mentre restava lì immobile, si limitò con un cenno della testa o dei sonori versi di approvazione alle richieste di Daisuke.

    « Mh.. »

    Restando ancora ferma, fece un respiro profondo dopo quell'intensa fase di trance e finalmente -pensandoci anche sopra- decise di voler andare in una bancarella che vedevano giocattoli come trottole di legno e altre cose carine.

    « Andiamo lì. »

    Gli disse con un tono deciso indicandogli il posto, ma finì per poi trascinarlo -di peso- verso la bancarella in questione.
    Aveva ancora un lato infantile dopotutto, le piaceva giocare con i suoi fratelli e sorelle quindi in casa erano presenti spesso certi giocattoli.
    Ed con una piccola e breve corsetta raggiunsero la destinazione, una bancarella che infatti vendeva giocattoli di legno come trottole e animaletti vari oppure rompicapi da risolvere, costruzioni e vi era anche un dolce carillon interamente di legno ma era veramente molto bello.
    Kaori si incantò alla vista del carillon in ogni minimo dettaglio, era ben lavorato e dettagliato. Era proprio un'opera d'arte per lei.. qualcosa di speciale mai visto prima d'ora.

    « Che bello.. »

    Disse restando ancora incantata ad osservarlo ma ancora non aveva mollato la presa dalla mano di Daisuke e molto probabilmente, non aveva intenzione di farlo dato che ormai si stava abituando al suo calore.

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    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
    u8gpAvv |Rango: Genin.
    u8gpAvv |Abilità Innata: Byakugan.
    u8gpAvv |Abilità Speciale: Rancore della Terra.
    u8gpAvv |CPG: Stile dell’Ubriaco.


    u8gpAvv |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»

    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
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    Quel ragazzone la sorprendeva sempre di più, più tempo passava alla sua compagnia più rimaneva meravigliata dalle sue -genialate- incredibili idee.
    Rimase per un attimo sorpresa sulla proposta, certo erano delle copie però come aveva appena detto lui: sarebbero state utili per la spesa, perchè non ci aveva pensato prima? Le cose classiche e faticose erano le più semplici ma cosi era certamente più comodo e sopratutto, poteva riposarsi nel mentre eseguiva la commissione richiesta.
    Appena si girò per accettare la sua proposta, notò che aveva distolto lo sguardo o stava guardando altrove.


    « Va bene.. sembra un'idea molto carina »

    Si avvicinò alle copie del biondino per far leggere la lista cosi che potessero dividersi le varie cose per semplificarsi la ricerca, dopodiché avrebbe messo il fogliettino in tasca cosi nell'eventualità fosse mancato qualcosa, poteva controllare successivamente.
    Una volta cacciate le copie, si sarebbe inchiodata davanti al gigante per poi agitare la mano davanti alla sua faccia in modo di attirare la sua attenzione verso di lei.


    « Hey hey ! Cosa stai guardando? »

    Chiese guardandolo continuando ad agitare la mano davanti al suo volto, gli avrebbe dato fastidio? Non le importava, voleva andare a curiosare in giro tra quei infiniti colori e quell'atmosfera cosi calorosa e piacevole e magari, lo avrebbe preso a pugni un po' giusto per divertimento ma anche per allenamento -sisisi, certamente- proprio cosi.

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    PE 3 [💎] - [💎]
    Ryo 500

    ♦️ 3 Kunai
    ♦️ 5 Shuriken
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    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
    u8gpAvv |Rango: Genin.
    u8gpAvv |Abilità Innata: Byakugan.
    u8gpAvv |Abilità Speciale: Rancore della Terra.
    u8gpAvv |CPG: Stile dell’Ubriaco.


    u8gpAvv |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»

    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
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    Mentre erano in cammino nel vicolo, un po' di silenzio ci fu tra i due ma fu interrotto un po' dagli sguardi complici -ed imbarazzati- di entrambi ma anche dalla voce di Daisuke curioso sull'attività fisica o sugli allenamenti di Kaori.
    Non negava che ultimamente non si era addestrata molto anche a causa sua, cioè aveva rotto diversi sacchi -da boxe- e quindi non vi erano più altri, ed essendo rimasta senza non sapeva come allenarsi.
    Passava qualche mattinata nel campo di addestramento ma giusto per curiosare, stranamente era piuttosto timida riguardo a ciò.
    Aveva quel piccolo disagio del suo aspetto esteriore, dopotutto ricordava l'aspetto di una bambola di pezza quindi per questo usava dei trucchi per nascondere tali dettagli del suo aspetto.


    « Nono, tranquillo..»

    Rispose con un certo imbarazzo ed iniziò a giocherellare con una ciocca di capelli, mentre aveva lo sguardo verso il basso per evitare un eventuale incontro con il suo, o sarebbe crollata la sua finta corazza di ragazza.
    Non poteva di certo dirgli che aveva distrutto tutti i sacchi -da boxe- per sfogarsi, non sarebbe stato molto femminile anche se poco le importava di risultare femminile, però un minimo di dignità l'aveva.


    « Mi va bene, ma sappi che non ci andrò piano con te! »

    Accettò di allenarsi con lui, insieme.. e aveva osato aggiungere che non ci sarebbe andata leggera, beh.. che dire la femminilità era ormai andata in frantumi. Certamente era un'occasione per passare del tempo con lui e conoscerlo meglio, però non era il caso di manifestare tutto quell'entusiasmo a tale proposta.

    ♦♦♦♦

    Menomale -poco dopo- il vicolo si trasformò nella piazzetta del mercato, così la Hyuga poté iniziare a comprare le cose nella lista della spesa della zia -con l'aiuto del biondino- e si osservò intorno, scrutando ogni bancarella e cosa vendessero.
    Stando a quello che era scritto nel foglietto, non serviva pagare nessuno anche perchè li aveva già pagati precedentemente la zia quindi serviva solamente ritirare le cose e rientrare poi nell'abitazione.
    Kaori rimase un po' immobile per qualche secondo, incantata nel vedere tutti quei colori e quelle persone in quella piazzetta ma successivamente si rivolse verso il ragazzone.


    « Ci dividiamo o facciamo bancarella per bancarella insieme? »

    Gli propose le opzioni con un lieve sorriso, quindi vi erano due scelte: la prima -ovviamente- se si fossero divisi avrebbero fatto prima a raccogliere tutti gli ingredienti commissionati e probabilmente, avrebbero passato del tempo insieme in assoluta tranquillità oppure la seconda opzione è quella dove potevano fermarsi per ciascuna bancarella -quelle essenziali per la lista- e avrebbero passato più tempo insieme in giro per il mercato ma ci avrebbero messo più tempo.
    Ma la scelta spettava al gigante dai capelli dorati..



    Edited by • Astrid • - 13/5/2023, 01:30
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    u8gpAvv |Abilità Speciale: Rancore della Terra.
    u8gpAvv |CPG: Stile dell’Ubriaco.


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    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
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    Nel mostrargli la lista della spesa, egli si fece decisamente più vicino a lei ed essendoci pochissima distanza tra i due, istintivamente si avvicinò a lui con il naso e poté percepire il suo odore
    -finalmente- senza pensare che magari facesse un po' strano o altro.
    Rimase con il foglietto in mano e concentrata a memorizzare il suo odore nella mente, il biondino si era distaccato -leggermente- da lei per proporsi ad aiutarla -indirettamente-.


    « Adorabile questo gigante »


    Pensò nell'osservarlo cosi imbarazzato e impacciato suscitandole un' innocua e dolce risata, la quale cercò di nascondere coprendosi la bocca con le mani.
    L'osservò molto lasciandolo parlare e spiegarsi con un certo -forse- disagio, ed un po' confusa nel capire a cosa alludesse con quelle parole, dato che ancora non capiva molto il doppio -innocuo- senso. Ma in quel momento, suscitò in lei un senso di dolcezza talmente tanta che percepiva la sua indole altruista nei suoi confronti ma non voleva essere invadente verso di lei.
    Quanta purezza...


    « Se mi aiutassi, farei prima e sarebbe -sicuramente- meno pesante per me trasportare le cose.. »

    Lo guardò ancora per una volta negli occhi mentre il biondino aveva lo sguardo altrove, molto probabilmente stava osservando il paesaggio per l'imbarazzo della situazione e si mise al suo fianco per poi indicargli con l'indice la direzione che avrebbero dovuto proseguire insieme per adempiere alla lista della spesa. Attendendo anche un suo cenno di approvazione ma anche se non ci fosse stato, voleva stare con lui e voleva la sua presenza in quella giornata e magari in quelle future...

    « Di qua. Andiamo. »

    Gli fece cenno di seguirla ed con una certa sicurezza, si stava incamminando in un vicolo che li avrebbe portati al mercato del villaggio, ovviamente non avrebbe distolto lo sguardo da lui dato che -ormai- era incuriosita dalle sue espressioni e sopratutto voleva assistere ad ogni sua sfumatura, non l'aveva visto cosi e tale visione le stava piacendo...molto. Kaori conosceva tutti i vicoli di Kumo e anche della periferia, le piaceva molto incamminarsi e perdersi in essi e quindi, non vi era il rischio di perdersi o di sbagliare vicolo, se fosse successo era sicuramente volontario
    -giusto per stare più tempo con lui- e quindi, di sua iniziativa.

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    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
    u8gpAvv |Rango: Genin.
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    Kaori sentendosi definita leggera, si imbarazzò e le sue guanciotte si tinsero di rosso lasciando trasparire un po' quel colorito al biondino.
    Nessuno l'aveva definita in quel modo cosi carino, di solito -dato il suo caratterino- la chiamavano o la definivano diversamente, ma per la prima volta aveva ricevuto un aggettivo od un complimento -quasi- femminile.
    Rimase assorta dalle sue parole in risposta alla sua domanda -impertinente ma curiosa- e dai suoi occhi cosi azzurri che le ricordavano il cielo.


    « Capisco.. ha senso.. più cose in un unico percorso.. »


    Disse con un tono pensieroso come se avesse ancora la testa altrove mentre lo guardava negli occhi, sentiva che la stesse guardando negli occhi ma non le importò molto dato che anche lei, lo stava guardando negli occhi perdendosi in essi.
    Quei occhi che le ricordavano molte cose, come un laghetto d'acqua cristallina o il cielo in piena estate privo di qualsiasi nuvola, l'ultimo sguardo che vide poco dopo aver perso nuovamente i sensi durante il recupero del rotolo.
    La tranquillizzava un po'.. e sorrise leggermente mentre non riusciva a staccare lo sguardo dai suoi.


    « Io stavo facendo delle commissioni per mia zia.. »

    Disse per poi mostrargli un foglietto con scritto vari ingredienti o piante che servivano alla parente.
    Vi era scritto degli ingredienti classici come una preparazione di un brodo vegetale e qualche odore per la drogatura di un pollo arrosto -vi era richiesto anche il pollo- , vi erano delle cancellazioni probabilmente, alcune cose le aveva adempiute precedentemente.
    Insomma, era una qualsiasi e classica lista della spesa per la preparazione di qualcosa, nulla di troppo complicato o difficile nonostante la lista fosse piuttosto lunga.

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    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
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    Sbuffò leggermente con il suo modo di fare scherzoso nei confronti della altezza della kunoichi, facendogli un po' il verso -ironico- a risposta di quelle parole cosi -poco- divertenti.
    Successivamente, si mise con le braccia dietro la schiena mentre lo ascoltava in silenzio, beh il debito era saldato ed effettivamente erano in pari, dato che aveva rimediato a ciò oltre ad averla trasportata quando era svenuta.
    Anche se molto probabilmente, avrebbe fatto qualcosa per ringraziarlo a dovere.. ma non era il caso di pensarci, ci sarà stata -sicuramente- occasione.


    « Siamo pari, si.. e comunque testone vuoto, il debito era per avermi lanciato troppo in alto alla pagoda e il ringraziamento era per avermi trasportata dopo che sono svenuta... »


    Disse con un tono abbastanza deciso ma tranquillo mentre gli avrebbe girato intorno osservandolo nei dettagli, ovviamente la muscolatura e alcune caratteristiche sue -oltre ai capelli biondi e gli occhi chiari- ed avrebbe concluso la frase con un'altra linguaccia -ironica- per poi domandargli qualcosa fuori dall'argomento e dalla situazione.

    « Come mai stai facendo una corsetta qui? Cioè.. in questa zona.. »

    Chiese senza esitazione ma molto incuriosita, dato che era una zona molto tranquilla -rispetto al centro cittadino- e poi pensava che si allenasse nel campo di addestramento o nei dintorni, non in mezzo alla gente. Era alquanto strano per lei...anche se potesse avere un senso della sua posizione qui.

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    La ragazzina notò che qualcosa non andava al biondino, stranamente aveva accusato il colpo e la cosa la stupì e non poco. Ricordava che era molto resistente e sopratutto, ricordava la sensazione di colpire una roccia enorme ma non questa volta.
    Rimasta un po' anche stupita della reazione del ragazzo, notando uno specifico movimento del corpo che pochi istanti dopo, anche la moretta avvertì una fitta di dolore alla mano ma era decisamente sopportabile, ovviamente la smorfia di dolore vi era presente sul suo volto ma esternamente, quello che aveva accusato di più il dolore era sicuramente il biondino.


    «Pff.. a quanto pare non è cosi tanto coriaceo ehehe»


    Una piccola risatina fu percepibile anche a lui a giudicare dal suoi occhi un po' assottigliati e dall'espressione della bocca.
    A quanto pare, aveva trovato il suo punto debole e la cosa era divertente per lei, significava che chiunque ha un tallone di Achille e non tutti sono proprio immortali o privi di nervi.


    « Te l'avevo detto che avrei saldato il debito...prima o poi.. anche se....»

    Lo guardò timidamente anche con un certo imbarazzo -ci fu una breve visione della missione- e distogliendo lo sguardo per evitare di incrociare il suo, continuò a finire la frase -o meglio lo voleva ringraziare per averla salvata dato che era svenuta e ricordava pochi frammenti di quello che era successo, anche se sicuramente l'aveva ringraziato appena aveva ripreso i sensi, ma sentiva di doverlo fare ancora una volta e sopratutto sembrava l'occasione giusta- e fece un grande respiro per poi proferir parola.

    « Ti ringrazio.. »

    Concluse per poi rialzare lo sguardo verso di lui -nonostante fosse piegato in avanti- ma la differenza di altezza era evidente e anche molto, restando lì a fissarlo con i suoi occhi perlacei e con il viso ancora imbarazzato.



    Edited by • Astrid • - 6/5/2023, 18:26
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    La ragazzina quella mattina si era alzata presto per adempiere alle commissioni quotidiane, o meglio quelle giornaliere di quel giorno commissionate dalla sua zia.
    Quindi mentre stava camminando in giro per le strade di Kumo -ovviamente con la testa fra le nuvole- fu urtata da qualcuno di piuttosto massiccio, come se una roccia enorme l'avesse investita e per un secondo, la destabilizzò ma senza cadere in terra come una stupida.


    «Ma cosa è stato...?!»


    « HEY TU! GUARDA DOVE CORRI ! »

    Da che pulpito quelle parole di arroganza ed abbastanza rudi, dato che lei era la prima ad aver prestato attenzione al ragazzone, la sua figura le sembrava familiare però se avesse frainteso e non fosse stato cosi, immagina la figuretta di caccola che avrebbe fatto.
    Non era il caso di avvicinarsi al colosso, ma la tentazione era elevata solo per dargli uno scappellotto alla testa dato che l'aveva urtata ed era stato abbastanza sgarbato nei suoi confronti.
    Stette qualche secondo piuttosto disorientata -tipo la T pose- e facendo un'avvolgimento di nastro -un rewind, meglio dire- prese la rincorsa per poi lanciarsi addosso al ragazzone per mollargli un bel pugno per vendetta, anche se per lei era quasi un divertimento.
    Ignara di chi fosse e non conscia della sua robustezza ferrea, nonostante l'estetica e che gli fosse famigliare.. si lasciò rapire dalla tentazione di dargli una lezione e tutto ciò avvenne in pochi secondi, quei pochi secondi dove quel biondino abbastanza fastidioso prese forma nitida appena si voltò verso di lei ma ormai era partita con il pugno.



    Edited by • Astrid • - 3/5/2023, 02:10
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    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
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    Dopo le sue direttive e informazioni sui nemici, gli altri passarono all’azione dato che si stavano preparando proprio al combattimento da un po’.
    Al segnale del Sensei, si gettarono tutti sui primi 4 avversari. Ognuno con le proprie capacità ed abilità riuscirono a metterli ko.
    Kaori ovviamente, amava divertirsi o almeno sfottere gli avversari quindi usando la tecnica della moltiplicazione fece scagliare la copia di sé stessa sull’avversario facendola sparire in una nuvoletta di fumo al contatto di un qualsiasi oggetto per poi richiamare l’attenzione del tipo verso di lei toccandogli semplicemente la spalla ed infine -usando il proprio chakra- gli mollò una gomitata dritta allo stomaco per danneggiargli gli organi vitali o altro ancora.
    Avrebbe continuato a picchiarlo -magari evitando lo spreco di chakra nei successivi colpi dato che sarebbe stato sufficiente il primo colpo- con una certa violenza finchè non sarebbe rimasto steso a terra incapace a rialzarsi.

    Una volta terminato con quello, notò che gli altri stavano piuttosto bene e nel mentre gli altri venivano lanciati dal Sensei -utilizzato come trampolino come richiesto- e prima di essere lanciata anche lei, tornò ad osservare in alto e magari a notare di nuovo le fonti di chakra con la sua abilità oculare. Erano sempre le stesse che aveva visto precedentemente ma magari erano leggermente spostate, magari facevano da guardia nei dintorni. Comunque appena furono lanciati i primi due -in contemporanea- si avvicinò anche lei e alla provocazione del rossiccio le uscì una smorfia piuttosto irritata e innervosita.
    Era l’unica donna del gruppo, ma li avrebbe picchiati tutti volentieri con delle botte in testa.
    Utilizzò il trampolino-san e la lanciò molto in alto -notando una certa stranezza in lui ma soprattutto un certo imbarazzo presente in volto- ma andò talmente in aria che si ritrovò all’ultimo piano -con una certa atletica ed agilità- scavalcò il muretto per poi ritrovarsi in un’ampia area ed osservandosi intorno ed infine, ricordandosi delle fonti che aveva visto poco fa, intuì dove si stava trovando. Kaori facendo capolino -dall’alto guardando in basso- notò la differenza di altezza.

    « SEI PAZZO! MA DOVE MI HAI LANCIATA! APPENA SCENDO TI PRENDO A SBERLE, PREPARATI ! »

    Urlò incazzata nera guardando il Sensei con le fiamme agli occhi, doveva andare all’altro piano insieme ad un suo compagno ad aiutarlo e non ritrovarsi da sola in uno spazio vuoto.
    Nervosa come poche cose, sbuffò e con l’aiuto delle fibre nere -usandoli come rampino- si scagliò sul nemico con un possente calcio dritto al viso per poi atterrare e spostarsi i capelli indietro.
    Cosa ci stava di meglio nel sfogare la propria rabbia o ira sull’avversario davanti a lei, dato che il biondino l’aveva fatta incazzare molto? NON CHIEDEVA ALTRO.

    « LURIDO SACCO DI MERDA PUTRIDA! »

    Disse in modo provocatorio ed arrogante al nemico, mentre concentrandosi ed ingrossando i vasi sanguigni ai lati degli occhi, unì i polpastrelli ed apparì una sottile lama di chakra -non troppo lunga- capace di recidere il flusso del sacco di merda ed la utilizzò appunto su di lui rendendolo -molto probabilmente- inutile ed avrebbe continuato a colpirlo e prenderlo a pugni -utilizzando anche le fibre nere per aumentarne la forza dell’impatto- e per completare come mossa finale, lo avrebbe lanciato -o gli avrebbe fatto perdere l’equilibrio- fuori dalla pagoda cosi da ucciderlo con l’impatto del terreno sottostante.

    « Maledizione...»

    Ma dopo quell’affronto, aveva usato molte delle sue energie e la fatica si fece pesare molto che la fece svenire in un colpo lì, al terzo piano letteralmente priva di sensi.



    Edited by • Astrid • - 16/3/2023, 10:33
  12. .

    mqcOeCm


    pTSoGIX |Nome Pg: Izumi.
    pTSoGIX |Rango: Studente.
    pTSoGIX |Abilità Innata: Jiton - Sakin.
    pTSoGIX |Abilità Speciale: Difesa Assoluta.
    pTSoGIX |CPG: Riflessi Potenziati.
    pTSoGIX |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»
    pTSoGIX |Scheda Pg: Sabaku no Izumi
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    Izumi nonostante fosse nella fase divertimento, era comunque concentrata ed attenta agli avvenimenti intorno a lei.
    Quindi sentì tutto quel vociferare e quel discorso sul fatto che ci sarebbe stata una specie di eliminazione -tale cosa che non comprese per niente- mentre tutti parlavano tra di loro, lo sguardo di Izumi finì sulla ragazzina biondina che senza esitazione scrisse qualcosa -o meglio come da istruzioni del Jonin- scrisse un nome. Piuttosto confusa dalle indicazioni fornite e dalla situazione, finì la sua distruzione della città di sassolino-kun e con un’aura di serietà sul volto, si avvicinò ai presenti ovviamente cercando di non dar fastidio e di evitare di colpirli a causa dei suoi tik.
    Avvicinandosi a loro, probabilmente avrebbe origliato qualcosa ma non avrebbe capito niente.

    Doveva dare un nominativo, ma lei non sapeva i nomi di nessuno dei presenti.

    « Come faccio adesso? Non è nemmeno carino chiedere i nomi delle persone, sarebbe troppo sospettoso.. »

    Mentre cercava di capire come risolvere la situazione e come fare senza essere troppo sospetta e sgamabile stava palesemente dando su e giù, o meglio destra e sinistra della stanza mentre si colpiva -piano- con dei pugnetti la testa.
    Ovviamente, fu inutile non sapeva minimamente cosa fare.

    « AAAAAAAAAAAAAAAA! DANNAZIONE! »

    Urlò innervosita per la situazione -ed a causa di ciò- lanciò dalla finestra un tavolo presente nella stanza nonostante fosse piuttosto gracilina, sarebbe riuscita a lanciarla a causa dell’adrenalina nel corpo dovuto alla sua rabbia di quel momento. Lo vedeva come una cosa non carina e non corretta da fare, dato che tutti erano lì presenti per diventare ninja di Suna e avevano lavorato durante per raggiungere tale obbiettivo e non le sembrava corretto che lei avesse la capacità di poter giudicare o eliminare qualcuno, per un compiacimento del Jonin.
    Non era per niente rispettoso nei confronti dei presenti o degli aspiranti Genin e lo trovava molto ingiusto. Per questo anche se la prese con la cattedra.

    Soddisfatta e placata dopo averla lanciata, diede un bel respiro profondo molto liberatorio e scappò anche lei dalla finestra senza dare nessun nominativo e quindi senza un fogliettino. Ma in realtà, un foglietto vi era presente attaccato proprio al lato della finestra e ci stava scritto qualcosa.

    “Irrispettoso”


    Buttandosi dalla finestra e grazie ai suoi riflessi e la sua innata, non si fece male e non impattò contro il terreno per poi dirigersi altrove.
    Altrove inteso come all'inseguimento della ragazzina biondina che ha suscitato interesse in lei.



    Edited by • Astrid • - 16/3/2023, 11:17
  13. .

    mqcOeCm


    pTSoGIX |Nome Pg: Izumi.
    pTSoGIX |Rango: Studente.
    pTSoGIX |Abilità Innata: Jiton - Sakin.
    pTSoGIX |Abilità Speciale: Difesa Assoluta.
    pTSoGIX |CPG: Riflessi Potenziati.
    pTSoGIX |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»
    pTSoGIX |Scheda Pg: Sabaku no Izumi
    .



    Quando Izumi si sveglia la mattina è ancora molto stanca e quando raggruppa le sue rimanenti forze per alzarsi, crolla come un sasso di nuovo su quel morbido letto con i capelli arruffati che sfidano la gravità; certe volte si sveglia da sola e certe volte la svegliano i rumori o i pensieri troppo pesanti da sopportare.

    « Ho sonno... ancora 5 minuti... »

    Crollò nuovamente con le braccia spalancate a formare una T vista dall'alto sul letto, mentre spostava le ciocche dei capelli soffiandoci sopra dato che le davano fastidio al viso. Osservò il soffitto per diversi minuti perdendosi nella vastità del vuoto per poi con un balzo, si alzò in piedi sul letto e portò la mano sulla sua fronte e si mise in posizione eretta e rigida come se facesse il saluto militare ad un generale.

    « Sono pronta! »

    Disse stando in quella posizione e rapidamente piena di energie come non mai possibile -tra un tik e l'altro- si vestì e si sistemò, per poi uscire con la sua giara in spalle e dirigersi verso l'Accademia.

    Intravide delle figure umane alle porte di essa, non capendo la situazione e notando che erano tutti degli sconosciuti o dei completi estranei per lei.
    Decise di andare avanti, quindi di entrare all'interno e di farsi posto tra la folla -dando qualche sberla a destra e sinistra giustificandosi che non erano volontari ma erano i suoi tik- fino a ritrovarsi in una stanza dove vi erano già delle persone. Si ritrovò quindi in piena esaminazione insieme a loro.

    « WOOOO! Come sono tutti seri qui »

    Pensò allungando il collo per fare capolino e intuire le espressioni dei presenti -piuttosto seri, sopratutto un'espressione non era seria ma metteva una certa inquietudine- mentre attendeva che la nominassero, si mise a giocherellare -poco dopo- con un sassolino lì presente ai suoi piedi per spezzare quel momento di noia e di serietà che circondava la stanza.
    Ovviamente avrebbe finto che quel sassolino fosse un essere vivente per poi fingersi lei la creatura cattiva che avrebbe portato distruzione nel suo mondo, un po' la versione alternativa di Godzilla quindi avrebbe poi creato dei piccoli tornado nelle vicinanze del sassolino come attacco di distruzione. Ovviamente il tutto con le vocine di panico di sottofondo da lei rigorosamente fatte con la propria voce e tutti i versi presenti in una tale scena di attacco.



    Edited by ¬Wævu - 4/3/2023, 12:41
  14. .

    Scasha1



    Uv9MOTx |Nome Pg: Kenichi Kaguya.
    Uv9MOTx |Rango: Genin.
    Uv9MOTx |Abilità Innata: Controllo delle Ossa.
    Uv9MOTx |Abilità Speciale: Beast of Darkness.
    Uv9MOTx |CPG: Olfatto canino.

    Uv9MOTx |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»



    Uv9MOTx |Scheda Pg:
    Kenichi Kaguya.



    Ken e la gattina bianca giunsero più tardi alle porte della città rispetto alle due compagne. Non erano in ritardo, ma erano più indietro rispetto a loro.
    D’istinto, Ken socchiudendo leggermente gli occhi diede un big sniff intorno per sentire o percepire gli odori della cittadina ma non sentì niente.. giusto quei odori basilari di qualsiasi città esistente. Poi girando leggermente di lato la testa, diede un’ultima sniffata per memorizzare l’odore della rossa in un’eventualità si perdesse o si perdesse lei, così l’avrebbe recuperata con una certa facilità.
    Essendo una sacerdotessa, l’odore fu proprio quello di incenso dalle sfumature legnose e muschiate un po’ per rendere gradevole quell’odore pungente alle vibrisse.. quello usato per i rituali sacerdotali. L’odore pungente che lui non gradisce, uno dei tanti.
    Ma la situazione precipitò per colpa della gattina arlecchino con la sua gonna enorme ed ingombrante prese un filo di nylon -alquanto invisibile- che fece scattare una trappola di fumogeni.
    Gli stessi fumogeni che andarono a coprire la zona dove si trovavano loro -proprio in mezzo- all’interno di essa non si vedeva niente e non vi era modo di dissiparla nemmeno uscendo da essa, dato che era anche impossibile uscirne anche con il solo pensiero talmente era fitta.


    «Bene ma non benissimo… non ci vedo niente….e non ci sta nessuno..»

    Pensò notando la situazione intorno a lui soprattutto vedendo sparire la gattina bianca -che si doveva trovare dietro di lui- e le altre due gattine.
    L’unico odore memorizzato era quello della rossa, ma non poteva sniffare dentro la coltre di fumo dato che avrebbe percepito solamente quello perché avrebbe coperto tutti gli altri odori. Quindi non c’era altra soluzione che andare alla cieca, anche se l’idea di rimanere fermo al proprio posto non era male ma voleva uscire da lì.. si sentiva come un gattino in trappola in un vicolo chiuso con le spalle al muro.
    E non gli piaceva quella sensazione, per niente.
    Le urla assordanti della presunta compagna furono un segnale per lui che qualcosa stava succedendo, cosi Kenny si avvicinò nella direzione dove aveva percepito le urla con le protuberanze ossee messe in difensiva -come se formassero una X, ovviamente prestando attenzione- in modo da non ferire nessuno e nell’eventualità si sarebbe protetto da un’offensiva di qualcuno che l’avrebbe attaccato.
    Quindi si sarebbe messo avanti nonostante egli fosse indietro rispetto alla compagna dato che era entrato per ultimo insieme alla rossa.

  15. .



    u8gpAvv |Nome Pg: Kaori Hyūga.
    u8gpAvv |Rango: Genin.
    u8gpAvv |Abilità Innata: Byakugan.
    u8gpAvv |Abilità Speciale: Rancore della Terra.
    u8gpAvv |CPG: Stile dell’Ubriaco.


    u8gpAvv |Indice GDR:
    Narrato - «Parlato» - «Pensato»

    u8gpAvv |Scheda Pg: 香織
    .




    La ragazzina dopo l’aver avvisato i suoi compagni dell’attacco aereo delle frecce, prontamente furono protetti dal ragazzino, il quale ringraziò con un lieve inchino della testa, dato che come aveva appena spiegato l’arancia potevano agire in modo diverso e magari indipendente, ma non sarebbe stato un teamwork e loro dovevano collaborare insieme. Dopo tale discussione -che provò un certo sbuffare della moretta in modo insistente- Kaori rimase un attimo bloccata dato che -insieme agli altri- stava vivendo in un loop dove non c’era mai una fine.
    A quanto pare, erano in un’illusione. Stava provando un senso di disgusto nei confronti dei nemici e non gradiva certe cose fossero fatte a lei stessa.

    Ma in un istante, la pagoda si presentò davanti a loro nella sua immensa grandezza distruggendo quella distanza -visiva- di poco fa anche se sentì staccarsi la mano del Sensei sulla propria testa, dandole alquanto fastidio come se la stesse prendendo in giro della sua bassezza. Questo gesto la fece arrabbiare per un attimo ed avvicinandosi a lui, gli diede un pugno -quasi impercettibile per lui essendo enorme rispetto a lei- al fianco sinistro per poi sbuffare nuovamente andandosi a sistemare una ciocca di capelli nascondendo un'espressione alquanto sofferente perchè piuttosto orgogliosa ma si era fatta male lei e non lui -sicuramente- con quel pugno. Si allontanò un attimo borbottando cose a caso -erano maledizioni verso il Sensei, palesemente- per il dolore che stesse provando al polso -piuttosto pulsante- e iniziò a soffiarci sopra come se potesse funzionare tale inutile gesto.

    Si mise prontamente dietro il biondino appena vide un suo cenno e ascoltando le sue parole, i vasi sanguigni si ingrossarono nuovamente ai lati degli occhi, potendo cosi vedere molte fonti di chakra all’interno ma anche all’esterno della pagoda.


    «Quattro stanno proprio all’entrata, due al primo piano.. uno al secondo, due al terzo ed uno all’ultimo piano.. sarà il capo di tutti loro, presumo.. ma non sono sicura »

    Comunicò ai compagni tutto ciò che vide con i suoi occhi, notando anche che le frecce scagliate dagli arcieri divennero inutili appena si avvicinarono a loro o al biondino. Descrivendo la situazione attuale alla pagoda avrebbe aiutato i compagni a spaccare i culi a tutti e magari a contribuire con qualche pugno.

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