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NaN Tournament 2023
I guerrieri del NaN si fronteggiano per la gloria nei campi di battaglia e nelle arene. Qui immortaliamo le loro gesta, finché la folla continuerà ad acclamarli e la loro serie di vittorie proseguirà. Questo Torneo è creato per chi ha voglia di mettersi in gioco nella sezione degli scontri, sia per dimostrare di essere il migliore o semplicemente per allenarsi e/o divertirsi; gli Scontri non hanno valenza On GdR, pertanto non vi è pericolo di Morte e/o Cattura ma i premi vinti rimarranno in possesso del Pg.
• Ogni Scontro ha luogo in un'Arena neutra e prestabilita;
• Ogni Scontro ha durata massima di 10 Turni totali, oltre i quali sarà dichiarato il Pareggio;
• Ogni Utente ha 10 giorni per Post*, oltre le quali sarà dichiarata la Vittoria dell'Avversario;
*Previo accordo con il proprio avversario si può richiedere una proroga di 4 giorni;
L'evento si sviluppa come la più classica delle terze prove del torneo Chunin, quindi un torneo ad eliminazione diretta in cui se si perde si viene eliminati fino a trovare un vincitore. Le modalità di partecipazione e i premi verranno resi pubblici una volta definito il numero finale di partecipanti.
Essendo questo un torneo OffGdr si può proporre un solo pg per persona;
Partecipanti-
Non è richiesta l'attività nel forum per la partecipazione, l'evento è aperto a tutti*
*Gli organizzatori possono rifiutare l'iscrizione di determinati soggetti -
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Bella ragazzuoli, bella missione ma ammetto che per tre pagine mi aspettavo qualcosa in più (poi oh, eravate davvero in tantissimi quindi ci sta)
Direi:CITAZIONEPer tutti 6 PE di base per la missione B.
In aggiunta +1PE per Mala, Observer e Wævu
Andate in pace -
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Fare come proposto da Daisuke era solo che logico e giusto, d’altronde se chi si celava dietro alle misteriose sparizioni si fosse fatto vivo nella nottata, trovandosi due sconosciuti con il coprifronte di Kumo a fare la guardia e non i due scemi ubriaconi, probabilmente si sarebbe dato alla ritirata in attesa di capirci qualcosa di più.
Nome: Kishibe | Clan: /// | Organizzazione: /// | Rango: Jonin B
Memorizzai la figura dell’uomo pelato, quello che più mi aveva dato fastidio durante la conversazione precedente, e ne presi le sembianze una volta composti gli appositi sigilli. Una volta che Daisuke fece lo stesso gli diedi ordine di dirigersi verso la postazione opposta alla mia, visto che i due guardiani ci avevano riferito che normalmente le ronde venivano svolte singolarmente per poi incontrarsi al centro del villaggio per discutere di quanto accaduto.
Memorizzai la figura dell’uomo pelato, quello che più mi aveva dato fastidio durante la conversazione precedente, e ne presi le sembianze una volta composti gli appositi sigilli. Una volta che Daisuke fece lo stesso gli diedi ordine di dirigersi verso la postazione opposta alla mia, visto che i due guardiani ci avevano riferito che normalmente le ronde venivano svolte singolarmente per poi incontrarsi al centro del villaggio per discutere di quanto accaduto.
Ovviamente gli abitanti del villaggio erano stati avvisati di non uscire dalle loro abitazioni in nessun caso, anche di forti e strani rumori, mentre con il mio sottoposto mi raccomandai di fare attenzione.
Di lui mi fidavo, tanto, ma l’ultima giornata aveva minato queste mie certezze. L’esito della missione era nelle nostre mani, potenzialmente potremmo imbatterci in qualcosa che mai avevamo visto o affrontato. E per farlo bisognava restare uniti negli intenti.
La zona che sarei andato a controllare e difendere era la seconda metà di villaggio, partendo da dove è posizionato il parco. Mentre a Daisuke sarebbe toccata la zona opposta, partendo dal parchetto fino all’entrata del villaggio.SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo un fievole cenno di capo ci separammo, pronti ad eseguire la nostra missione.
Trovandomi ad una altitudine inferiore rispetto a quella a cui ero solito a Kumo, trovai il loro clima piacevole. Per quanto lo potesse essere visto che comunque eravamo circondati dalla nebbia. I primi minuti furono tranquilli e silenziosi, nulla di particolare attirò la mia attenzione e per svariati minuti l’unico rumore che mi fece compagnia fu quello del vento che muoveva gli alberi; all’improvviso però…un botto nella zona opposta alla mia!
I primi minuti di Daisuke sarebbero stati molto simili a quelli del suo supervisore, calma piatta apparente e noia. Man mano però che la distanza tra il parco e lui si fece maggiore, spingendosi verso l’entrata del villaggio, si sarebbe accorto che un sinistro brusio di sottofondo avrebbe accompagnato i suoi passi. E se per caso si fosse formato per ascoltare meglio allora il rumore sarebbe cessato, riprendendo però ad ogni suo singolo passo compiuto. All’improvviso l’aria venne squarciata, procurando il consueto suono, e un Kunai avrebbe sfiorato la sua figura. In caso lo avesse evitato si sarebbe accorto certamente che vi era qualcosa attaccato all’impugnatura di quest’ultimo e fu proprio quel pezzo di carta che detonando attirò l’attenzione di Kishibe. -
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2PE a testa 
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Nome: Kishibe | Clan: /// | Organizzazione: /// | Rango: Jonin B
Ero stato anche fin troppo paziente e gentile con quella manica di buffoni, avevo fatto più che bene a presentarmi con il nome di Daisuke. Così le prossime volte avrebbero chiesto di lui e non di me per risolvere i loro problemi.
Una volta fatta finire quella conversazione informai i due guardiani che stasera il giro lo avremmo fatto noi e che loro avrebbero fatto meglio a rintanarsi in casa visto che sicuramente qualcosa di particolare sarebbe successo, d’altronde l’evento descritto rappresentava una situazione Più ADATTA DA AFFRONTARE per due Shinobi, i migliori che il villaggio della nuvola potesse offrire, che a due ubriaconi nullafacenti avidi di controllo e potere.
Li ringraziai per la loro ospitalità e prima di andarcene chiesi loro una mappa della zona e l’ordine del giro che normalmente compievano; ricevuto ciò andammo via.
Definire asini quei due sarebbe un grosso insulto verso gli animali.
I loro compagni sono scomparsi, due civili che dovevano proteggere sono stati rapiti senza lasciare tracce e loro sono più impegnati ad ubriacarsi che a cercare di risolvere la situazione.
Pronunciai queste forti parole con un tono neutro, piatto, quasi distratto e decisamente sottovoce visto che alcuni abitanti ci avevano visto uscire dalla "sede" e ora ci stavano adocchiando.
L'idea era ovviamente di non dare troppo nell'occhio, ma in un villaggio così piccolo due come noi erano quasi impossibili da non notare. Inoltre era la prima volta dopo anni che la Nuvola mandava qualcuno in quella zona così isolata, per loro era un evento rarissimo avere a che fare con degli "estranei"
Direi di isolarci un'attimo e aspettare il calare del sole, agiremo una volta buio. -
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Confermo la ricompensa standard di 3 Pe + 800Ryo
Con l'aggiunta di 1 PE perle tettoneaver lasciato spazio al tuo player di ruolare liberamente -
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Nome: Kishibe | Clan: /// | Organizzazione: /// | Rango: Jonin B
Il piccolo villaggio consisteva una una serie di case sparpagliate qua e là, forse una cinquantina in totale, e la popolazione era perlopiù composta da gente che sicuramente aveva superato la quarantina d'anni da un po' di tempo. Quei pochi bambini presenti si raccoglievano insieme in un piccolo parchetto posto praticamente al centro; come a voler mettere i giovani, il futuro, al centro della loro società. Un'idea molto bella, toccante, ma che condividevo in parte.
Vivere pensando al futuro, ignorando il presente, non era sicuramente la mia volontà né quello che volevo per Kumo.
Rimasi a guardare il centro del villaggio per qualche attimo, rapito dai quei pensieri e dal simbolismo poco velato dietro a quella scelta, fino a quando la voce del mio sottoposto non mi riportò alla realtà.
Concordo, direi che è la cosa più logica da fare. Sarà meglio proporla ai guardiani, sempre che ce ne sia rimasto qualcuno
Avremmo dovuto chiedere al signore che ci aveva accolti di farci incontrare i volontari che pattugliano, ma a giudicare dagli sguardi che una coppia di uomini ci stava riservando non ne avremmo avuto bisogno. Chiaramente non eravamo i benvenuti per loro, gli occhi non mentono mai.
Mi sarei avvicinato a loro con passo moderato, allungando la mano in loro direzione una volta giunto vicino.
Daisuke, dal villaggio della nuvola
L'uomo calvo e più grosso mi squadrò dall'alto verso il basso, stringendo poi con una discreta forza la mia mano. Era sicuramente forzuto per essere in civile, ma nulla di che se posto anche alla forza di un Genin allenato.
Ryo, capo della sicurezza del villaggio. E possiamo cavarcela tranquillamente anche senza di voi, se fosse stato per me non vi avrei nemmeno chiamato. Quel vecchio ha insistito.
E ha fatto bene, visto gli scarsi risultati che avete ottenuto
Si gonfiò velocemente la vena sulla sua tempia, facendomi sorridere un poco dentro di me. Era buffo come questi signori pensassero di poter star dietro ad una minaccia che da giorni stava terrorizzando il loro villaggio, ma il loro aiuto sarebbe stato fondamentale per la riuscita della missione. Non potevi continuare ad "insultarli".
Ma questa volta sarà diversa la cosa, ci siamo noi con voi. Non vogliamo restare troppo qui, per questo ci serve il vostro aiuto per poter risolvere una volta per tutte questa problematica. Senza di noi non ce la farete e noi senza di voi nemmeno, se ci diamo una mano a vicenda ne usciremo sicuramente presto; già stasera!
I due uomini si scambiarono una veloce occhiata di consulto prima di accettare la nostra offerta e collaborare. Allorché ci fecero strada verso quella che era la loro stazione di controllo, un piccolo edificio che giusto bastava per contenere una decina di persone.
Ci sedemmo per terra, davanti ad un piccolo tavolino su cui venne posto del Sake e quattro bicchierini. Guardai Daisuke, facendogli capire subito che non avrebbe dovuto accettare la loro gentile offerta.
Ci credo che non combinano nulla se bevono prima di andare in turno
Per prima cosa ignorai il bicchierino pieno fino all'orlo che mi venne offerto, iniziando subito con le domande.
Come prima cosa chiesi conferma degli scomparti, che dalle informazioni giunte erano quattro, ma con mia sorpresa i due guardiani riposero che in realtà l'ammontare degli scomparsi era arrivato già ad otto tra cui due civili. Uno un giovane uomo che si era insidiato nel villaggio da qualche mese che diceva di essere uno scienziato alla ricerca di erbe mediche e l'altro il fabbro della villaggio, addirittura questi due erano stati i primi a sparire ma non li avevano contati poiché il primo era solo un ospite del villaggio mentre il secondo aveva avuto dei problemi con la giustizia locale e che probabilmente se ne era andato da solo.
Mi voltai verso Daisuke e gli lasciai spazio per parlare, se avesse avuto domande da fare. -
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Non ci furono ulteriori comunicazioni a seguito dell'esplosione della costruzione che tanto aveva dato a parlare tra i paesani della foglia, ci venne semplicemente detto che avremmo ricevuto ulteriori comunicazioni in privato nei prossimi giorni. Non ci restava che andarcene da quel postaccio e nel farlo, oltre che a salutare e ringraziare Rei e Saito, mi accorsi del sangue che fuoriusciva della ferita situata tra l'occhio sinistro e la tempia.
Ad aspettarmi a casa non trovai lo zio, probabilmente era andato a comprare qualcosa da mangiare. Approfittai della sua assenza per medicarmi e farmi un bagno, crollando subito dopo a dormire sul mio futon.
Lo stress, l'ansia e la fatica accumulata ebbero la meglio sul mio organismo che in maniera totalmente fisiologica crollò per recuperare tutte le energie psicofisiche consumate.
Il sonno, sin da subito profondo e tranquillo, diventò man mano inquieto, quasi febbrile. Il solito incubo aveva perso il sopravvento, questa volta con immagini meno sfocate e con suoni più intendibili, ma pur sempre incomprensibili. Rumori animaleschi, simili a ruggiti, riecheggiavano nel buio e solo l'improvvisa comparsa di una luna rossa illuminò il paesaggio.
Ahimè ancora una volta, per l'ennesima volta, il sogno si interrompò con il sottoscritto che si sveglia in un bagno di sudore e con il fiato spezzato, sempre con quella particolare e fastidiosa sensazione di soffocamento.
Chissà perché ho questi incubi...
Passai l'avambraccio sulla fronte, a togliere qualche goccia di sudore, rendendomi poi conto che la luce che proveniva dall'esterno era la stessa che c'era nel momento in cui mi ero addormentato
Che abbia dormito un giorno intero?
Passato in bagno mi sciacquai il viso e scesi giù con la speranza di trovare lo zio, cosa che finalmente successe.
Kai-Kun!
Ben svegliato, stavo iniziando a preoccuparmi
Nemmeno io pensavo di dormire un giorno intero
Un giorno? Ne sono passati tre![/Green]
Rimasi a bocca aperta, confuso e divertito allo stesso tempo.
Ho davvero dormito così tanto?
[Color=Green]Puoi scommetterci!
Però stai bene, dovevi solo riprenderti dallo sforzo.
E detto ciò...
Disse lasciando la frase in sospeso per andare a prendere qualcosa dai cassetti
Congratulazioni!
Lo zio con un grosso sorriso sulle labbra mi porse il classico coprifronte della Foglia, ancora lucido e brillante
Sei stato davvero bravo, Congratulazioni!
Stupito presi tra le mani e passai i polpastrelli del medio sinistro sul simbolo inciso, ancora incredulo.
Bisogna festeggiare nipote, si va a cenare fuori!
Lo zio non mi diede tempo di contemplare l'avvenuto che mi trascinò fuori per le vie di Konoha, direzione il miglior locale di carne!
Durante la serata, dopo quale giro di alcol, si divertì a sponsorizzarmi a tutte le cameriere nonostante avessi letteralmente 11 anni ed insistì pesantemente nel farmi bere...ed ebbe successo!
Per la prima volta in vita mandai giù diversi bicchieri di Sakè e altri alcolici non identificati, finendo per vomitare l'attimo seguente!
Passò così l'intera notte e tornammo a casa solo quando il sole era già alto sulle nostre teste.
L'after lo passai a recuperare energie, ma dopodiché le mie giornate furono piene di allenamenti ed esercizi per mettermi nella miglior forma possibile, così da essere pronto per qualsiasi evenienza o chiamata.
Cosa che effettivamente accadde la settimana successiva, quando mi ritorvai una lettera in cui mi veniva chiesto di presentarmi all'esterno del villaggio all'alba del giorno dopo.
Non mi sarei mai aspettato di trovarmi assieme ai due compagni di avventura incontrati durante l'esame e ad uno sconosciuto che sembrava poco più grande di noi.
buongiorno a...tutti...? -
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2 PE a testa
Scontro Amichevole, breve e poco intenso, ma data la natura della Role più che buono.
Ucci ucci sento odor di Role di background per Ipnotico
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Attualmente no, ma nell'aggiornamento del regolamento (piccolo) lo sarà!
Ti chiedo di pazientare un attimo e avrai il tuo slot in più
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Vai in pace -
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Oks, approved -
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Nome: Kishibe | Clan: /// | Organizzazione: /// | Rango: Jonin B
Mi sentii sollevato, quasi contento, nel vedere il biondo a pochi metri alle mie spalle.
Per quanto mi avessero realmente alterato le sue parole, cariche di pregiudizio, ciò non bastava a farmi cambiare la mia idea sulle sue enormi abilità da shinobi. Per una qualche ragione ancora sconosciuta gli abitanti del nostro villaggio ed in generale del nostro paese erano particolarmente portati ad eseguire ninjutsu appartenenti all'elemento del fulmine.
Beh, un motivo doveva esserci se gli antichi chiamavano la nostra terra "Paese del Fulmine".
Ma l'abilità dai Daisuke andava ben oltre l'essere capace di utilizzare l'elemento, sì, lui riusciva a diventare tutt'uno con esso portando così il tutto ad un livello ben più alto rispetto alla media. Aumentava la sua velocità, forza, resistenza e addirittura senza l'utilizzo dei sigilli riusciva a sprigionare scariche elettriche ad ogni colpo. In pratica una combinazione micidiale che lo rendeva con ampio margine il secondo ninja più forte del villaggio.
Dalle informazioni che ci sono giunte, vaghe e confuse al momento, gli abitanti hanno avvistato diverse ombre aggirarsi all'interno della nebbia e tutto è iniziato a seguito di diverse sparizioni.
Le persone scomparse, da quello che ci è stato riferito sono per ora quattro, erano tutte abili nell'utilizzo delle armi bianche ed erano i protettori del villaggio.
Dissi avanzando velocemente per il sentiero scosceso, prima di fermarmi ad ammirare il panorama davanti a noi. La flora grazie ai secoli in decontaminazione dalla presenza umana era riaffiorata al massimo del suo splendore, anche in posti che magari non le competeva, ma ciò che avevamo davanti ai nostri occhi era mozzafiato.SPOILER (clicca per visualizzare)
Sarei rimasto fermo per svariati minuti ad ammirare quello spettacolo, la nebbia che circondava il paesaggio rendeva tutto più mistico ed unico. Da sempre la nebbia mi aveva affascinato e per qualche assurdo motivo, forse dettato da megalomania e narcisismo, ritenevo che ci fossero dei collegamenti tra essa e i miei occhi.
baggianate...
Scossi il capo e ripresi la discesa, trascorrendo il tempo necessario all'arrivo muto come un pesce. A metà giornata arrivammo finalmente a destinazione, dovevano essere quasi le 13, e ad aspettarci davanti all'entrata del piccolo villaggio ci fu un calvo signore anziano dalla lunga barba e dalla schiena ricurva. Sembrava essere la perfetta rappresentazione di un saggio anziano che si trova nelle favole.
L'anziano si dimostrò molto cordiale nei nostri confronti, guidandoci entrambi all'interno della zona, portandoci poi all'interno della sua umile dimora.
Ci fu offerto gentilmente il pranzo dalla sua famiglia e dopodiché prese parola lui per spiegarci ancora meglio la situazione.
Concedetemi ancora di ringraziarvi, giovani guerrieri, perché quella che andrete ad affrontare è una sfida che forse non avete mai affrontato.
Come saprete già dalla lettera che è stata mandata, ci sono state diverse sparizioni e a seguito di ognuna vi sono stati avvistamenti di figure ed ombre all'interno della nebbia maledetta. Nessuno di noi ha il coraggio di inoltrarsi in essa e non sappiamo cosa fare, abbiamo chiesto la vostra assistenza per risolvere questa strage continua.
L'uomo finì il suo discorso con un inchino, lasciandoci poi liberi di andare ad esplorare il piccolo sobborgo.
Allora, cosa ne pensi di questa situazione? -
.SPOILER (clicca per visualizzare)
Nome: Ryooku Akimichi
Età: 19
Grado: Chunin
Per il giovane Akimichi ritrovarsi ad esaminare degli studenti provenienti dall'accademia non sarebbe stato per nulla semplice, d'altronde fino a pochi anni prima era lui a trovarsi nella loro situazione e sapeva quanto poteva essere stressante il tutto.
Ryooku aveva superato l'accademia con il massimo dei voti, iniziando la sua scalata nei ranghi della foglia a 14 anni e dopo altri 3 anni divenne Chunin.
Il primo anno lo passò sotto la protezione di altri parigrado già esperti, così da poter imparare al meglio i trucchi del mestiere ed essere il più utile possibile al villaggio. A partire dal secondo anno invece si mise in proprio, iniziando a condurre missioni in solitaria per tutto il paese del fuoco. A distanza di settimane prima e mesi poi, l'Akimichi optò per ritirarsi da quel tipo di carriera e decise di inseguire la passione per gli studi delle arti ninja e l'insegnamento. Seguirono un paio di mesi di apprendistato professionalizzante in Accademia e...oggi, finalmente, per la prima volta era pronto a condurre un esame.
Dopo un'abbondante e duratura colazione, mista tra dolce e salato che gli occupò circa due ore della mattinata, andò verso la struttura prefissata per gli esami e aspettò l'arrivo degli studenti di giornata.
Ai ragazzi, sarebbe stata recapitata una lettera nelle settimane precedenti che li avrebbe informati che finalmente sarebbe giunto il tempo di sostenere l'esame genin e di farsi, quindi, trovare a metà mattinata nel luogo prefissato.
ToonLord Aranel®
Edited by ¬Wævu - 12/4/2023, 16:10
Posts written by Furuya Rei |
