Votes taken by Malandrino ninja

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    Dalla, chiamiamola pure "conversazione" per comodità, venne fuori che tutti e tre eravamo combattenti corpo a corpo, che rendeva le cose abbastanza semplici in caso di combattimento di gruppo, ma ciò ci rendeva tutti vulnerabili contro nemici che combattevano sulla distanza.

    Ed entrambi sembrano più prediligere la furtività al confronto diretto. Non che ci sia nulla di male, fintanto che non interferiscano con il mio modo di combattere.

    E l' altro albino del gruppo, che chiamavo ancora "Intruso", dato che non aveva nemmeno menzionato il suo nome, a definirsi immortale! Nulla al mondo era davvero eterno, perciò la sua era probabilmente arroganza dettata da un' incredibile abilità difensiva o una fortuna sfacciata. Come direbbe il nonno:

    "Tutti sono immortali, fintanto che non vengono uccisi."

    Mormorai quella frase a voce abbastanza alta da poter essere sentito, per poi tornare a concentrarmi sulla strada, e ignorando l' eccessivo ottimismo del capomissione. La sola cosa che sapevamo l' uno dell' altro era come preferivamo combattere, né più né meno, e dubitavo che ciò avrebbe portato ad un perfetto gioco di squadra.

    Il resto del tragitto fu tranquillo, arrivando in vista dal villaggio che cercava di separarsi dal resto del Paese dell' Acqua, e lì il Rosso decise di formare un primo piano d' azione, oltra all' annunciarci che saremmo stati messi alla prova e che lui avrebbe agito solo in caso strettamente necessario.

    Magnifico! Così se tutto va in merda, la colpa sarà principalmente nostra. Che paraculo...

    Subito dopo che ebbi avuto quel pensiero, ricevemmo l' improvvisa visita di un uomo a cavallo, attrezzato di torcia e cesto, che chiese il motivo della nostra presenza.
    Il Sensei, scaricò tutta la cosa su di me, mentre lui e gli altri due andavano ad approntare il campo-base. Nominandomi "capo" della comitiva, ora mi sarei dovuto sorbire tutta la serie di domande che il tizio mi avrebbe fatto.

    Certo. Lasciate fare a me, e vedrò di sistemare tutto con questo buonuomo.

    Dissi, con un sorriso finto e un' espressione che sperai potesse sembrare amichevole e pacifica. La sera stava iniziando a scendere, e giudicando dall' attrezzatura dell' uomo, questi poteva facilmente essere un sorvegliante della città, cogliendoci sul fatto durante un giro di perlustrazione dell' area circostante. Poteva anche essere un tizio qualunque che stava andando a raccogliere funghi, ma dubitavo che fosse questa l' ora giusta per uscire dalle mura, se non si era certi di avere capacità adatte a sopravvivere, ovvero combattere.

    Attesi un momento che i miei compagni si fossero allontanati, e poi mi rivolsi all' uomo.

    Non ha ragione di preoccuparsi, signore. Siamo solo di passaggio. Ci stiamo accampando per la notte, prima di dirigerci più a monte per sbrigare degli affari. Guardi, posso pure darle prova tangibile di ciò che sto dicendo...

    Con movimenti lenti e misurati per non allarmarlo, estrassi la busta in cui avevo ricevuto la richiesta di missione dalla tasca dei pantaloni, e gliela porsi con la mano sinistra, invitandolo a prenderla.
    Una volta che fosse giunto a un paio di metri da me, avrei agito: avrei estratto Kaku, sbattendo la sbarra contro il ginocchio della zampa anteriore del cavallo, con lo scopo di farlo cadere e, con un po' di fortuna, schiacciare il suo cavaliere col suo peso, immobilizzandolo. A quel punto, avrei avuto io un paio di domande da fargli!
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    Ah, bene. Potrò rendere Guy ancora più divertente XD
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    Vorrei sostituire la Speciale di Guy, che finora non è mai stata menzionata/usata.

    Da Rancore della Terra a Arte Medica.

    Edited by Malandrino ninja - 17/4/2023, 19:48
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    A seguito della mia promozione, il vecchio aveva tenuto fede alla sua promessa, lasciandomi piena libertà alla fucina adiacente al dojo, per forgiare la mia prima vera arma di metallo.

    Ne uscii un paio di giorni dopo, stringendo in mano Kaku, una sbarra di ferro dotata di uno sperone ricurvo ad un' estremità. Un' arma semplice, quasi banale, eppure era perfetta a simboleggiare ciò che il mio diventare Genin significava: un inizio!
    Affamato dal duro lavoro, mi recai in casa, dove iniziai a prepararmi un pasto sostanzioso e, dopo aver dato un' occhiata all' orologio, anche qualcosa per il nonno, che doveva essere già sveglio e intento nella sua routine mattutina.

    Infatti, a distanza di qualche minuto, durante i quali avevo terminato di cucinare e stavo quindi procedendo a consumare, l' anziano maestro di spada entrò nella cucina, leggermente sudato dagli esercizi svolti, e reggendo la posta del giorno.

    Oh, grazie Kigetsu. Ha un aspetto delizioso.

    Avendo la bocca piena, mi limitai a mugugnare un verso, per poi passare a deglutire e riempire nuovamente le fauci con un altro boccone. Lo sguardo di Nobutsuna passò su Kaku e andò a prenderlo in mano, osservandone la forma con occhio critico.

    Uhm, non male come primo lavoro... Ma come mai non hai creato una lama? Capisco che una katana possa essere difficile al tuo livello, ma mi sarei aspettato almeno un pugnale da te.

    Stavolta, deglutii per poter rispondere.

    E' per il mio allenamento. Te ne ho parlato, ricordi?

    Oh giusto! Beh, lieto di vedere che ci tieni seriamente. Oh, quasi dimenticavo. C'è una lettera per te, tieni.

    Il nonno adottivo mi passò una semplice missiva, ma che recava impresso il sigillo del Villaggio. Si trattava di una comunicazione ufficiale, forse la mia assegnazione ad un team o la mia prima missione.
    Leggendo, vidi che era il secondo caso, e che quindi non c' era tempo da perdere.

    Sembra che sia una missione. Devo recarmi a palazzo per ulteriori informazioni.

    Al mio annuncio, il vecchio smise di mangiare, guardandomi con espressione preoccupata, ma anche orgogliosa. Probabilmente era lieto che mi mettessero a lavorare subito, ma era chiaro che forse era troppo presto secondo lui.

    Di già? Devi aver fatto una buona impressione allora! Vai a prepararti, è meglio non farli aspettare.

    Con un cenno di assenso, mi alzai da tavola e andai nella mia stanza per darmi una rinfrescata, levandomi la fuliggine di dosso e indossando degli abiti più puliti e decenti.
    Alla mia cintura fissai un gancio, a cui appesi Kaku grazie alla sua imbragatura di cuoio. Feci qualche passo attorno la stanza, adattandomi al nuovo peso che ora gravava su quel fianco.

    Tutta un' altra cosa dalle armi di legno da esercitazione. Sarà meglio che cominci ad abituarmici mentre cammino a palazzo.

    Idealmente avrei potuto semplicemente tenerlo in mano e poggiarlo sulla spalla, ma sarebbe stato più sconveniente a lungo andare e poteva sviluppare una pessima abitudine.
    Urlai un saluto al nonno e mi incamminai per le vie di Kirigakure. Il dojo era in una zona più periferica rispetto al cuore del Villaggio, perciò mi toccava una bella scarpinata. Tutto il tempo che mi serviva per abituarmi a Kaku sul mio fianco mentre mi muovevo.

    Per il tempo che ero arrivato al luogo prestabilito, ero già in grado di camminare con naturalezza, solo una lieve inclinazione nel mio passo verso sinistra a tradire il bisogno di una lieve compensazione.
    Sul posto, non vidi nessuno di particolare, finché un movimento non colse il mio sguardo: un tizio dai capelli rossi, che faceva saltellare un cappello di paglia. Riconoscevo quell' individuo: era stato il mio esaminatore all' esame di promozione, e sembrava in attesa.

    Ancora ricordavo quell' intensa sensazione quando il Jonin era entrato in classe, e pure in una situazione calma, il suo corpo non tradiva alcuna breccia nelle sue difese.
    Sogghignando alla minaccia che un singolo uomo poteva emanare, mi avvicinai a lui, quantomeno poteva dirmi con chi dovevo parlare.

    Salve Sensei. Sono qui per una convocazione, saprebbe dirmi se sa dove devo andare?
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    NORM! MY MAN! HELLCOME BACK!!!
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    Il borbottio risultato della mia mente al lavoro era diventato un sommesso brusio incessante, accompagnato dallo scarabocchiare progetti e misure sul piano del banco, usando il mio dito come un pennello e il fondo del caffè per l' inchiostro.

    Ahem!

    Il mio nome è Kaos Jinwoo, jonin della sabbia e responsabile designato per questo esame.
    Inizieremo subito, vi do pertanto il benvenuto al vostro esame Genin...


    La voce dell' uomo mi scosse dal mio stato di assenza, al che mi guardai attorno con fare quasi confuso, notando per la prima volta di essere in una classe, quella giusta fortunatamente, e in compagnia di altre quattro persone, una sola delle quali recava un coprifronte della Sabbia.

    Woah! Mi è successo di nuovo. Almeno mi sono ripreso in tempo per le cose importanti.

    Peccato che tali "cose importanti", non erano affatto promettenti. Apparentemente, il Villaggio poteva consentire solo a tre dei quattro aspiranti ninja presenti di poter affrontare l' esame, e ad aggiungere beffa al danno, stava a noi scegliere chi sarebbe stato l' escluso. Nemmeno per voto di maggioranza, si doveva ottenere l' unanimità completa dei voti, con tanto di motivazione. Perciò pure il disgraziato doveva esporre perché riteneva di non poter diventare un ninja.

    Una volta concluso il suo discorso, il Jonin saltò fuori dalla finestra e se ne andò a fumarsi una sigaretta in mezzo al cortile, lasciandoci da soli.

    Questo mi sembra inutilmente crudele, e anche insensato. Perché dovrebbero limitare il numero di possibili promossi? C'è forse carenza di fondi e devono fare qualche taglio? Se così fosse, hanno preso la decisione sbagliata!

    Meno Genin significava meno ninja, meno ninja voleva dire meno missioni svolte per conto del Paese, meno missioni portavano meno soldi, il che riconduceva a ridurre il numero di Genin che potevano essere promossi, e il ciclo ricominciava.
    Seriamente, se le cose stavano così, Suna era diretta verso un' inesorabile caduta. Per questo mi sembrava strano che nessun altro se ne fosse reso conto e avessero comunque optato per questa "soluzione".

    Nah, ci deve essere qualcosa sotto. Oltretutto, davvero lascerebbero un tizio così irresponsabile a giudicare degli esami?

    Le mie elucubrazioni vennero interrotte dal movimento di uno degli altri presenti nell' aula: un tizio ammantato di nero, nonostante il caldo arido che caratterizzava questa regione, che lasciava dietro di sé una scia di pulviscolo nero.
    Questi aveva raggiunto la cattedra, e dopo un breve momento di silenzio, durante il quale maneggiò alcuni dei fogli portati lì dal sensei, pronunciò le prime parole che gli udii dire:

    Danzate mai con i demoni nel pallido plenilunio ?

    Tale criptica frase venne enunciata con accompagnamento di un' espressione facciale che si aggirava a metà tra il maniacale e il ridicolo. Rimasi sbigottito dinnanzi a tale esibizione, che perfino la mia solita facciata neutra si infranse, lasciando intravedere una visibile confusione sia alle sue parole che alla sua faccia.

    Non ho nulla contro nessuno di voi, provate però a farvi avanti, così dirò personalmente il nome di chi sarà escluso al sensei. Forse tu, rosso ?

    L' essere interpellato direttamente mi scosse dallo stupore, permettendomi di riottenere il pieno delle mie facoltà mentali, al che risposi con le sole parole che ritenni appropriate al momento.

    ... Tu sei un Chuuni, non è così?

    I segni portavano tutti a quella conclusione: abbigliamento nero, eccessivamente coprente e inappropriato per l' ambiente circostante, espressioni facciali esagerate e un linguaggio esageratamente poetico, privo di un vero senso e non rilevante con il contesto attuale, oltre che ad uno smodato senso di protagonismo. Stava parlando come se lui stesso fosse escluso dal poter essere... escluso dall' esame, quindi i conti tornavano.

    Mi alzai in piedi, afferrando la mia tazza con una mano e fare per bere, prima di constatare a malincuore che era vuota. La poggiai e alzai nuovamente la mano in un gesto pacificatore.

    Guarda, non per giudicare, ognuno ha i propri interessi e passioni, questo lo capisco benissimo. Però vedi, forse è il caso di dare la priorità a coloro che si approcciano con un po' più di serietà e realismo ai propri obiettivi.

    E mi girai a indicare le due ragazze presenti, notando solo ora che una se ne stava seduta a braccia conserte e con un mucchio di sabbia a coprirle i piedi, mentre l' altra giochicchiava con un sassolino e facendo versetti e grida mentre lo faceva saltellare di qua e di là sul suo banco.

    ... D' altra parte, forse sono io quello che è fuori posto qui...
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    Ok, ho sistemato. Ma in tal caso, bisogna cambiare quanto scritto nell' Emporio Marionette, perché io ho trovato questa frase:

    CITAZIONE (Ødin @ 13/1/2018, 12:55)
    sass

    Emporio speciale in uso unicamente ai Pg che posseggono l'Abilità Innata Marionettismo, l'Abilità Speciale Marionetta Umana o la Caratteristica Pg Arto Marionetta. Questo Emporio è un elenco di armi generiche con il relativo costo interpretabile On-GdR. Ogni marionetta può contenere massimo 10 congegni contemporaneamente ed un nuovo Pg Marionettista ha diritto ad un burattino e due acquisti dal negozio gratuiti.

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    jpg

    » Nome: Guy
    » Cognome: Akasuna no
    » Villaggio: Sunagakure no Sato
    » Età e data di nascita: 19 anni, (15/03)
    » Altezza: 1.79 m
    » Peso: 61 Kg
    » Grado: Genin

    » Profilo psicologico:Guy è un individuo molto rilassato e giocoso, il classico buontempone. Adora passare il tempo a giochicchiare con i suoi macchinari e leggere manga. Dispetto l' aspetto "selvaggio", lui mantiene una personalità calma e controllata anche durante i combattimenti, senza mai lasciare che le emozioni gli annebbino la mente. Tuttavia, quando è preso dalla foga creativa, può immergersi interamente nel suo nuovo obiettivo e tralasciare cose come mangiare e dormire.

    » Descrizione fisica: Guy ha un' ispida chimo di capelli rossi, come i suoi occhi. Sul suo corpo smunto, ha una collezione di piccole cicatrici, le più evidenti sono quelle sugli zigomi.
    Il suo stile di vestiario è più dettato dalla sua tendenza ad indossare la prima cosa che trova sottomano, che un tentativo ad apparire come un ribelle.

    www.youtube.com/watch?v=fcbazH6aE2g

    » Background: Guy è stato cresciuto dai propri genitori all' interno del clan Akasuna nel villaggio di Sunagakure. Ha passato molta della sua infanzia circondato da ingranaggi e parti di marionette, quindi è solo naturale che sviluppasse un interesse nell' arte di famiglia.

    Intento a creare non solo marionette, ma anche congegni più grandi, più complessi e più maestosi, vuole viaggiare il mondo alla ricerca di ispirazione e materiali migliori di quelli che si possono recuperare nel deserto o per importazione. E quale modo migliore che diventare un ninja e andare a prenderseli di persona?

    » Innata: Marionettismo

    Abilità Grado D
    • Possibilità di controllare efficacemente una sola Marionetta per volta;
    • Possibilità di creare Marionette Golem;
    • Possibilità di apprendere la Tecnica "Fili di Chakra";
    • Possibilità di apprendere la Tecnica "Scudo di Luce Meccanica";


    » Abilità Speciale: Rancore della Terra
    Abilità Comuni a Tutti i Livelli
    • Possibilità di trasformare il proprio corpo in una "bambola di pezza", tenuto insieme dalle Fibre Nere;
    • Possibilità di staccare e riattaccare parti del corpo;
    • Possibilità di ricucire parti del corpo andate amputate, proprie o altrui;
    • Possibilità di "ingannare" la morte, ottenendo tante vite quanti sono i cuori impiantati;

    Grado D
    • Impossibilità di estrarre ed impiantare cuori;


    » Caratteristica Pg: Sigilli Monomano

    crzi0
    Sigilli Monomano
    Nome Originale: Mippei Saisho
    Kanji: 印最初
    Limitazione: Nessuna
    Effetto: Possibilitá di comporre i Sigilli con una sola mano.

    Lo shinobi si è sottoposto ad intensi allenamenti per poter applicare i Sigilli con le Mani senza il bisogno di utilizzarle entrambe, potendo così utilizzare qualsiasi Tecnica facendo uso di una sola mano. L’utilità di questa Abilità risiede nel tenere, ad esempio, un'arma in una mano e comporre i Sigilli per le Tecniche nell'altra, al fine di poter condurre due differenti azioni, siano esse offensive o difensive, contemporaneamente.
    Complessità di Utilizzo: ■ ■ ■ ■ ■



    » Chakra: Doton[Primario] - Raiton[Secondario]

    » Tecniche:

    • Tecniche Base:

    Disperdi Illusione
    Nome Originale: Genjutsu Kai
    Kanji: 幻術解
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Tigre

    Componendo il sigillo e interrompendo il proprio flusso di chakra, il Ninja può utilizzare tanto chakra quant'è potente l'illusione del suo nemico per bloccarla e quindi uscirne. Lo stesso principio può essere applicato toccando un proprio compagno sotto un'illusione, liberandolo anche se incosciente. Questa tecnica ha, però, diverse limitazioni: per essere utilizzata si deve ovviamente esser coscienti di essere intrappolati in un'illusione; se l'illusione isola il corpo dalla mente, blocca i movimenti, fa addormentare o quant'altro sarà impossibile comporre il sigillo; alcune illusioni, infine, sono troppo potenti per esser annullare con questo metodo.

    Tecnica della Trasformazione
    Nome Originale: Henge no Jutsu
    Kanji: 変化の術
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Cane → Cinghiale → Pecora

    Tecnica che trasforma fisicamente l'utilizzatore in un oggetto o un'altra persona, nonostante ciò egli non acquista le caratteristiche del nuovo aspetto (trasformarsi in un oggetto di metallo non ne dona la resistenza, etc). Ci si può trasformare in esseri e oggetti di dimensione pressappoco simili a quelle del ninja. Può essere annullata dal ninja stesso e si scioglie se l'utilizzatore viene colpito.

    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo
    Nome Originale: Bushin no Jutsu
    Kanji: 分身の術
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Pecora → Serpente → Tigre

    Il ninja crea una copia illusoria, immateriale, di se stesso. La copia non proietta ombra, non può compiere tecniche, non interagisce con l'ambiente circostante ed è quindi una sorta di ologramma. Non svanisce se entra a contatto con oggetti o attacchi. Sharingan, Byakugan, Rinnegan e ninja Sensoriali possono facilmente riconoscere la natura di questa tecnica.

    Tecnica della Sostituzione
    Nome Originale: Kawarimi no Jutsu
    Kanji: 変わり身の術
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: E
    Sigilli: Tigre → Cinghiale → Toro → Cane → Serpente

    Tecnica basilare. Componendo i cinque sigilli con qualche secondo di anticipo, il ninja scambia il suo posto con un oggetto nelle vicinanze. Per attuare questa tecnica si deve individuare l'oggetto e comporre i sigilli, consapevoli dell'attacco in arrivo. Nel momento dell'impatto si avrà l'illusione ottica che l'esecutore sia stato colpito ma in un istante la tecnica sarà visibile: il ninja sarà trasportato al posto dell'oggetto designato e viceversa. Senza la precisa esecuzione la tecnica fallirà ed è quindi impossibile utilizzarla per evitare attacchi troppo ravvicinati o di enorme portata..
    NB: La tecnica va eseguita secondo questo semplice schema: playerA:attacco effettuato - playerB:sigilli della sostituzione - playerA:attacco impatta - playerB:sostituzione eseguita


    • Tecniche Avanzate:

    o03thy
    Fili di Chakra On
    Nome Originale: Chakura no Ito・チャクラの糸
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Kekkai Genkai - Ninjutsu
    Rango: D
    Sigilli: Nessuno

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra, dopodiché lo rilascia sulle mani. La Tecnica prende le sembianze di sottili Fili di Chakra che escono dai polpastrelli dello shinobi e si attaccano alle articolazioni di una o più Marionette, così da poterle controllare e manovrare a proprio piacimento. I Fili sono generalmente invisibili da un comune occhio umano ma possono essere recisi con estrema semplicità.

    Arte-della-Terra-Immobilizzazione
    Arte della Terra - Immobilizzazione Off
    Nome Originale: Doton - Kotei Ka・土遁 - 固定化
    Raggio: Corto - Medio - Lungo Raggio
    Classificazione: Ninjutsu
    Rango: D
    Sigilli: Drago → Scimmia

    Lo shinobi impasta il proprio Chakra sulle mani, per poi trasformarlo in Chakra Doton, infine lo rilascia nel terreno. La Tecnica prende le sembianze di un groviglio di roccia che andrà a chiudersi attorno ai piedi dell'avversario, bloccandone i movimenti.


    » Equipaggiamento:
    • Jorī


    » Ryo: 500
    » PM: 0



    Edited by Malandrino ninja - 5/2/2023, 22:39
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    Hellcome! Come altro giocatore di D&D io ti accolgo in questa alcova di follie!
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    Parlato Pensato Parlato Altrui Narrato



    Ringraziando il cielo, la protezione fornitami dalla Criniera aveva retto anche contro un tecnica di tale magnitudine. Certo, i miei capelli si erano bruciacchiati, e il calore era tale da quasi arrivare a colpirmi in pieno ed ustionarmi anche attraverso la loro massa, lasciandomi con la pelle ben arrossata e sensibile.

    Ma ormai era fatta! La nebbia creata dall' impatto tra fiamme così calde e la pioggia, aveva coperto la mia fuga, permettendomi di porre una discreta distanza tra me e il clone di quel bastardo.
    Restavano solo tre problemi ora: uscire da Amegakure in fretta, riferire a Toua-san che Tousen era morto e il Sanbi svanito e senza essere riusciti a conferire con Sayuri, e di maggiore urgenza, il consumo costante di Chakra per mantenere la Criniera Indomita attiva, usandola come bendaggio di emergenza per bloccare la perdita di sangue dalle mie ferite e come mezzo di trasporto protettivo mentre scivolavo per le vie del Villaggio per raggiungere l' uscita. Già solo mantenere la concentrazione con il dolore fisico che stavo provando era difficile, figurarsi con lo stress mentale che mi si stava caricando addosso.

    Ho dissolto entrambe le copie per risparmiare le forze, ma non so se riuscirò a trovare aiuto in tempo.

    Maledissi quel corvaccio di un ninja dagli occhi cremisi per il suo impicciarsi e rammaricai il non essere riuscita ad incontrare quella promettente ex-kiriana per un incontro dalle possibili conclusioni bollenti.
    Ma mentre correvo sorretta dai tentacoli di capelli, udii due nuovi battiti avvicinarsi alla mia posizione, provenienti dall' alto. La frequenza era diversa da quella del dannato, anzi una era pure già sentita, e poi una voce squillante.

    ragazza di Kiri,rischi di morire dissanguata in questo modo nè nè.Qui c'è gente che per un tuo rene farebbe la Guerra.

    vorrei aiutarti se me lo permetti,SEN mi ha detto cosa è accaduto.


    Aprii un occhio, sbirciando da sotto la maschera e trovandomi di fronte, levitando dal suolo una forma femminile, ingannevolmente infantile, ma con un portamento molto più vissuto.
    La menzione del soprannome del Momochi servì ad identificarla, e dal modo in cui il suo battito non si alterò nemmeno per un secondo durante la sua parlata, capii che stava dicendo il vero.

    A fatica, mostrai un sorriso sghembo, un po' tremolante e addolorato, ma in grado di trasmettere quella maliziosità che mi contraddistingueva, almeno speravo.

    Lieta di sapere che ad Ame c'è gente che apprezza la mia bellezza interiore, hihihi.

    Con quella battuta d' apertura, fermai la mia corsa, e iniziai a far depositare il mio corpo al suolo, ritraendo i capelli in modo da avere quanto bastava a fasciare le mie ferite e muovere le mie mani, dopo essermi assicurata che nessun altro fosse nei paraggi.

    Io sono Yoko di Kiri, mentre tu devi essere la fantomatica Sayuri che stavamo cercando. Apprezzo l' aiuto, e anche se non potrò usare le mani per un po', la mia lingua sarà un' eccellente sostituta.

    Non avvertendo più la presenza di quel clone persistente, supposi che l' originale lo avesse disperso, o che la mia salvatrice lo avesse distrutto di suo pugno. Sperai che fosse avvenuto per via di calcio nei testicoli, se solo per far percepire allo stronzo la stessa sensazione.
    Ma ebbi a malapena il tempo di formulare quel pensiero, che una nuova presenza fece udire i propri passi sul terreno bagnato, che venne soffocata da un terrore primitivo che mi gelò nelle ossa, mentre sentivo questa nuova persona parlare e camminare nella nostra direzione!

    Volsi lo sguardo nella direzione da cui venivano i suoni e la sensazione di morte, vedendo solo un uomo, forse sulla trentina, dai capelli castani, con un' espressione calma, quasi serena, che nulla faceva presagire un tale intento omicida da paralizzarmi sui miei piedi.
    Il dolore delle mie ferite aiutava però a mantenere la mia stretta sul momento attuale, una breccia nella valanga di terrore che si stava riversando su di me. E con quella lucidità che mi ritrovavo, potei fare un' unica cosa:

    E vaffanculo!

    Oggi proprio non era giornata!
  11. .
    Vorrei richiedere una moderazione riguardo alcune cose:

    CITAZIONE (-Itachi Uchiha- @ 8/1/2022, 15:25) 
    A riportarlo alla realtà fu il planare di un corvo nero fra le alte torri di Amegakure, per poi fare capolino sulla scenografia di quel dì, arpionando con le sue unghie aguzze la spalla sinistra di Itachi. Secondo le leggende Yatagarasu, questo il suo nome, era una creatura di proprietà della Dea del Sole Amaterasu.

    Quando è stato evocato il corvo? Non mi sembra che nemmeno nel post precedente parli di usare la tecnica del richiamo per farlo apparire.

    CITAZIONE (-Itachi Uchiha- @ 8/1/2022, 15:25) 
    ma non seguirono nubi di fumo o detriti particolarmente rilevanti, la pioggia avrebbe lavato via tutto quasi immediatamente. Uno di loro si diede alla fuga, imboccando il pertugio che si apriva alla sua sinistra mentre i restanti due sembrarono intenzionati a mantenere la posizione.

    Anche se consideri la pioggia, le esplosioni generano comunque un bel po' di fumo e polvere, che rimangono decisamente consistenti anche se solo per il momento iniziale e non vengono dissipati così rapidamente.
    Tousen è poi scappato appena esplose il primo Kunai con carta bomba, gettandosi nel vicolo a sinistra sfruttando la cecità del campo visivo di Itachi dovuta appunto alla "nube" creatasi subito dopo l'esplosione. Perciò Itachi non può vedere né sapere dove sia andato Tousen.

    The Law
  12. .
    Spoiler per la S in corso:

  13. .
    CITAZIONE
    Rimosse le clausole, no prob
  14. .
    Hellcome
48 replies since 21/6/2009
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